by windshield74 » 03 Oct 2009, 13:59
Sting che compie 58 anni....ma tanti auguri grande bassista e grande cantante!!!!
Ho sempre amato i Police, vero e proprio esempio di come si possa scrivere canzoni orecchiabili di una qualità straordinaria!
Tre grandi musicisti, in primis Andy Summers per il suo stile così asciutto e scarno ma mai banale e scontato...
Probabilmente uno dei più grandi gruppi rock di sempre....ma entriamo nel dettaglio:
OUTLANDOS D'AMOUR: Grezzo, potente ed energico; un vero e proprio esordio col botto. Oltre ai grandi hit anche una piccola gemma chiamata Truth hits everibody.
REGGATTA DE BLANC: I suoni si smussano e si raffinano e probabilmente questo è il loro disco più bello, anche solo per Walking on the moon...
ZENYATTA MONDATTA: Un po' di stanchezza è fisiologica, il ritmo massacrante a cui erano sottoposti causa una leggera battuta d'arresto, anche se dei buoni pezzi ci sono, tipo When the world....
GHOST IN THE MACHINE: Lo considero il loro Abacab per la svolta nei suoni e nelle atmosfere; oltre alle tastiere e ai fiati cambia anche il suono di chitarra di Summers, influenzato dalla collaborazione recente con Robert Fripp.
SYNCHRONICITY: L'album della maturità, peccato sia stato anche l'ultimo in studio...ma un trio di geni come loro non poteva durare di più.
LIVE: Bello anche se la ripetizione di alcune canzoni lo rende un pochino meno interessante.
THE DREAM OF THE BLUE TURTLES: Come diceva Aor, una formazione strepitosa per un disco perfetto, uno Sting che si avvicina ad atmosfere più jazz e cerca di allontanarsi dal fantasma poliziesco...mi ricorda qualcuno...[:)][:)][:)]
BRING ON THE NIGHT: Strepitoso, la maratona di bring on the night con when the world.... è da paura, ma in generale è tutta la formazione che gira a mille!
NOTHING LIKE THE SUN: Il suo album più famoso che a me però non entusiasma più di tanto; bello ma un po' freddino, comincia ad ostentare quel suo atteggiamento distaccato e snob che lo renderà anche un bel po' antpatico...
THE SOUL CAGES: Triste, forse risente della allora recente morte del padre, lo definirei quasi un disco di passaggio. Orrorifica la versione di Mad about you in italiano...
TEN SUMMONER'S TALES: Il mio preferito in assoluto, maturo, sufficientemente distaccato ma caldo e coinvolgente. Da avere!
MERCURY FALLING: Non male, ormai persiste nel suo atteggiamento da cantante raffinato e qua e la si avverte un po' di noia, ma nel complesso ci sono picchi di eccellenza come la sottovalutata "La belle dame sans regrets"...
BRAND NEW DAY: Carino, ma mi pare messo li in fretta e furia. Come sempre si alternano spunti interessanti con momenti abbastanza noiosi...piacevole l'armonica di Stevie Wonder nella title track.
SACRED LOVE: Lo ammetto, non l'ho mai ascoltato....com'è?
PS: Consiglio anche un bootleg, un bellissimo live ad Umbria Jazz nel 1987 con l'orchestra di Gil Evans....
Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand'ella altrui saluta, e invece è una maiala risaputa...