by Moonhead » 02 May 2010, 13:56
Premessa:
Al concerto non ci dovevo andare!!!! Ma un caro amico mi contatta dicendomi che il fratello aveva due ticket per il concerto disponibili.
Prendo l'occasione al volo e dopo 24 ore sono a Trezzo sull'Adda (Mi).
Concerto:
Gli 'attori' in scena sono dei pezzi davvero grossi quindi la curiosita' era alta; appena entrati al Live Club di Trezzo (posto magnifico con un audio ottimo) rimango a bocca aperta per la batteria di Bozzio: in pratica un catalogo intero di tom, piatti, gran casse e rullanti in tutta la sua interezza. Mancava un set di padelle della MondialCasa e c'era tutto.
Il clima e' ottimo e i 4 circolano tra la gente in attesa scambiando amichevolmente autografi e chiacchere...
Alle 21 si parte; parte la mega jam di un'ora... bisogna dirlo subito, e' roba per palati moooolto fini! Pochissima melodia e tonnellate di tecnica.
Piano piano si delineano i ruoli:
Mastellotto: il direttore d'orchestra ovvero colui che da il "La" agli altri... il suo drumset e' oviiamente piu' ridotto del collega pero' c'e' tanta elettronica (forse troppa...) ed e' il primo a lanciare le basi della jam.
Levin: inizialmente in secondo piano lentamente ruba la scena col suo splendido carisma... alterna spesso il contrabbasso elettrico allo stick.
Bozzio: praticamente nascosto dal muro delle percussioni e' colui che fa il solista; suona davvero di tutto e c'e' l'imbarazzo della scelta. Piccola pecca: sarebbe stata cosa gradita uno specchio o una cam che desse l'opportunita' di vedere il drummer Zappiano all'opera...
Holdsworth: chitarrista? mah... in questo caso e' riduttivo... scordatevi suoni da Gibson o Fender ma letteralmente musica Ambient, sembra di sentire certi esperimenti di Fripp & Eno e come il boss cremisi tiene un basso profilo, luci basse zero faretti puntati...
Tracklist:
Jam part 1
Jam part 2
Durata di entrambe circa un'ora...
Personalmente mi e' piaciuta di piu' la prima parte, decisamente piu' varia della secinda dove Bozzio e Holdsworth andavano un po' per i fatti loro...
Che dire.. una serata indubbiamente particolare ma sicuramente unica.
Lo stesso Bozzio (presentatore della serata) ci teneva a dire che ogni concerto e' qualcosa di unico di inedito proprio per la natura estemporanea delle jam.
Voto: 8+ anche se un qualsiasi fruitori di musica (?) attuale ad un concerto del genere si sarebbe sparato nelle balle...
Ripeto zero melodia e tanta tanta tecnica superlativa ed e' giusto cosi' per una serata del genere.
Come accennavo prima non mi e' piaciuto molto l'eccesso di elettronica di Mastellotto; spesso si faticava a capire chi suonava cosa e cosi' si creava un po' di confusione, come se ce ne fosse stato bisogno.
cmq mi sono divertito parecchio e posso dire di aver visto davvero 4 maestri! [:)]
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Moonhead on 02 May 2010, 14:29, edited 1 time in total.
La violenza non raggiunge mai la dignita' di ideologia, anche quando cerca giustificazioni in asserite necessita' rivoluzionarie: essa e' sempre e comunque urgenza di potere, esibizione individualista. (cit. Faber)
rockprogressive.itin floyd we trust
Ma la sai usare, vero?