Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Un'area dedicata all'esplorazione dell'universo musicale in genere, e degli altri protagonisti del rock progressivo in particolare.

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Postby aorlansky60 » 20 Jul 2010, 10:55

ci deve essere un interesse di tipo lacustre od acquatico in alcuni dei componenti la band, se nel 1975 Chris SQUIRE pubblicò il suo primo LP solo intitolato "FISH OUT WATER"... [:D] tra l'altro, disco molto molto bello [^]
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Postby Hairless Heart » 20 Jul 2010, 17:58

Credo che il titolo di quest'album faccia esplicito riferimento al brano The fish, essendo Squire autore ed esecutore di tutte le parti di basso sovraincise che formano il brano stesso (parti che in Yessongs possiamo sentire, invece, separate).
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Postby Tommy Banks » 21 Jul 2010, 05:17

quote:
Originally posted by aorlansky60

ci deve essere un interesse di tipo lacustre od acquatico in alcuni dei componenti la band, se nel 1975 Chris SQUIRE pubblicò il suo primo LP solo intitolato "FISH OUT WATER"... [:D] tra l'altro, disco molto molto bello [^]



basta vedere le loro copertine...meravigliosamente acquatiche!
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Postby Tommy Banks » 21 Jul 2010, 05:27

Ho ascoltato la prima Suite del doppio CD.
The Revealing Science of God (Dance of the Dawn)


HO VISTO LA LUCE.....non ci sono altre parole.
Nessuna altra suite degli Yes mi provoca questo.

I suoni ...le atmosfere oniriche...le armonie....SUBLIME !

Unico appunto la riproposta nel finale della stessa parte iniziale.
A partire dal solo di Wakeman che in quel frangente ci stà come i cavoli a merenda e si sente che glielo hanno concesso per farlo contento, in quanto è totalmente fuori dal mood della suite passando per la totale riproposizione della parte iniziale.

Se Wakeman avesse creato una parte d'atmosfera composta e non una improvvisazione sulla pentatonica sarebbe stato perfetto. Ma purtroppo non è andata così.
Per finirla bastava la parte cantata di Anderson dopo il solo di Wakeman togliendo così gli altri 3 minuti, secondo me inutile ripetere la prima parte per allungare a 20 e passa minuti.

Sarebbe stata perfetta senza ripetizioni, ma si sa la perfezione non è di questo mondo...[:D]
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby Montecristo » 07 Mar 2013, 17:47

sì è il migliore, e mai capito perchè sta sulle balle a tanti.. nulla a che vedere con relayer dove effettivamente the gates colpisce al cuore, ma poi l'album si perde in un mare di m.. con la m maiuscola e i puntini.. mentre tales from t.o. non si perde mai! porta avanti un'idea precisa, esecuzioni perfette, produzione, testi, sguardo giù in là rispetto a un modello yes o un modello prog morto e sepolto già da uno due anni..

io mi sono ricreduto sul loro album d'esordio, è bellissimo..
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby aorlansky60 » 15 Mar 2013, 14:20

"The Gates of..." è splendida fino al minuto 8(più o meno quello che dovrebbe coincidere con l'inizio di "Battle"...) poi per me diventa insopportabile, perdendosi in un mare di meandri cervellotici e una orchestrazione che diventa via via sempre più pomposa e pesante, difficile da seguire... peccato... invece, il brano finale dell'album ("To be over") è davvero bello, troppo poco però per concedere sufficienza a quest'album.

D'accordo sul loro album d'esordio (anche se per intenderci nulla a che vedere con il futuro da "The Yes album" in avanti), anche per me è pregevole.
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby Thomas Eiselberg » 21 Mar 2013, 13:03

Tra l'altro a proposito di Yes in questi giorni è scomparso Peter Banks [:(]
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby kobaia » 22 Mar 2013, 15:23

già... [:.-(]

dico la mia sugli Yes..
che sono stati il primo (o comuqnue tra i primissimi) gruppo prog che ho ascoltato.
mi avevano passato una cassettina massacrata con su alcune vecchissime canzoni (dear father e altre 3 o 4) e mi è subito piaciuto l'apporcio più melodico rispetto agliappena conosciuti Deep Purple (e poco altro)
Ho cercato subito di documentarmi, ma a 15 anni, agli albori di internet, era difficile trovare qualcosa, rimediai una copia di Time and a word..
comprai così per posta le 4 cassette yesYears, mi piaquero abbastanza, quantomeno le prime 2.
di lì a poco ad un mercatino del disco comprai gli lp di fragile e close to the edge, e la cassetta originale di relayer.

mi innamorai di Wakeman, mi innamorai della formula "suite" (e più avanti scoprii l'esistenza dei concept!!), ma ancora di più mi innamorai di relayer, del quale consumai il nastro della cassetta...
Yessongs è stato il primo cd che comprai, ancora prima di avere un lettore [:-D]

Dati i presupposti appena seppi che tales era composto da 4 suite composte a cavallo tra close e relayer cercai di procurarmelo e di ascoltarlo..

Bo, sono passati 14 anni ma non ce la faccio.
carine le prime 2, bella l'ultima (su yesyears, dopo close l'ho ascoltata migliaia di volte, mi dava un senso di deja-vu ma pazienza)
ma tutte e 4 insieme sono un mattonazzo incredibile...
ci ho provato ieri ma non c'è niente da fare le trovo prolisse e tediose... le avessero condensate in un' unica suite (in fondo ritual è un po' un sunto di tante cose) avrebbero fatto un capolavoro...



eee poi White e Moraz riescono a fare una cosa egregia in Relayer allontandando completamente gli Yes dal loro suono originale
ma White su tales (e su yessongs) proprio mi fa rimpiangere un sacco Bruford
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby kobaia » 22 Mar 2013, 15:25

ah negli anni ho comprato il cd e anche il vinile di relayer..
l'unico album di cui ho tutti e tre i supporti originali
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby aorlansky60 » 22 Mar 2013, 15:51

Kobaia scrive :

"...le avessero condensate in un' unica suite avrebbero fatto un capolavoro..."



"Tales..." condensato in un unica suite??? [:-I] ...vedo che c'è chi è più severo di me nel giudicarlo... [:D]
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby Montecristo » 06 Apr 2013, 17:17

tales è un fottutazzo capolavoro e non contemplo il contrario..è stato travolto da una falsa propaganda di scredito e autoscredito del genere prog..ma poi "tales" manco prog tout court è!!!! in fragile ci sono momenti trascurabili e tutte le canzoni praticamente diluite, molto peggio che in "tales"! NON PARLIAMO DI RELAYER! lunga vita a uno dei lost albums dei beatls, a questo capolavoro..(a "tales", intendo [:-!] )

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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby Thomas Eiselberg » 06 Apr 2013, 19:07

Montecristo wrote:tales è un fottutazzo capolavoro e non contemplo il contrario..è stato travolto da una falsa propaganda di scredito e autoscredito del genere prog..ma poi "tales" manco prog tout court è!!!! in fragile ci sono momenti trascurabili e tutte le canzoni praticamente diluite, molto peggio che in "tales"! NON PARLIAMO DI RELAYER! lunga vita a uno dei lost albums dei beatls, a questo capolavoro..(a "tales", intendo [:-!] )

tales e l'esordio su tutti.


Opinioni: Tales è uno degli album più inascoltabili che abbia mai ascoltato, Fragile per me è un quasi capolavoro (l'unico forse degli Yes che riesco ad ascoltare dal primo all'ultimo minuto) [:)]
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby kobaia » 06 Apr 2013, 19:27

le "diluizioni" su fragile sono comunque molto corte... i pezzi più lunghi stanno sugli 8 minuti.. danno il via a lunghe cavalcate, mai con virtuosismi o tecnicismi fini a sè stessi ma che portano avanti una "melodia".. un po' come certi pezzi dei genesis, seppur con modalità e sonosrità molto diverse.

su tales in ogni brano non ci sono 50mila situazioni sonore da raccordare, ce ne sono 2 o 3 tirate avanti all'infinito senza mai sbocciare in qualcosa di grosso.
sicuramente è un'opera stravagante, interessante ed unica...

e perchè non parlare di relayer? trovo meglio relayer di quella cosa che è going for the one.. dove awaken fa spugnettare i proggaroli più classici, ma dopo 3 minuti di classicissima musica yes si riduce ad una ridondante solfa di wakeman (che per una decina di anni ho adorato senza se e senza ma)
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby Montecristo » 06 Apr 2013, 22:14

no dai come sono 2 3 situazione soltanto? 4 5 per pezzo almeno..
in awaken è vero, c'è la finta pausa a metà ma poi ritorna il coro.. però è uno dei migliori e più impressionanti cori che ho mai sentito nella musica rock e awaken mi piace punto.

the yes album è più onesto di fragile, secondo me: non sto dicendo che fragile fa schifo, anzi dico sempre che un manuale della canzone pop-prog, però mi sono accorto che per esempio in roundabout o in heart of the sunrise i nostri si spispettano eccome, anche in close to the edge..

vabbè alla fine comunque le armonie di tales mi piacciono di più punto.
ritengo in linea generale che sia stato ingiustamente preso di mira.
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby aorlansky60 » 08 Apr 2013, 08:16

La chiave di lettura più appropriata è la seguente, a mio avviso :

gli appassionati di prog "viscerali"(o ultra-intransingenti) non possono non stravedere per "Tales from topographic oceans" (o, variando obiettivo, anche per "Brain salad surgery" per es.); predilizione praticamente "naturale", istintiva e quasi obbligata, me ne rendo conto;
in fondo, "Tales" contiene tutti i connotati del prog tirato allo spasimo. Il problema è che, per uno come me non solo prog dipendente, quel "tirato allo spasimo" rivela anche certe sue fragilità(o debolezze), alla fine... [:-I]

Quel che è certo, per me, è che in una ipotetica gara tra TALES e Relayer, il primo sbricciola e ridicolizza il secondo; riesco senza troppa fatica ad ascoltare di filato tutte le 4 suites di Tales (a dir la verità, con la quarta "Rituel nous sommes du soleil" entro in crisi, ma le precedenti tre sono buone, tutto sommato, pur con momenti interlocutori che non esistevano nella produzione Yes precedente), ma all'arrivo del famigerato minuto 8 di "GATES of Delirium" (conosco a memoria, per me è una specie di barriera o muro insormontabile... [:D] ) sono costretto ad alzare bandiera bianca (e braccio dai solchi dell'Lp), il tutto diventa di un caotico impressionante senza senso, oltrettutto particolarmente aggressivo ed impossibile da sostenere (almeno per me); sul lato due non è che le cose migliorino: "Sound chaser" è un altro esercizio di tortura(per l'ascoltatore), solo con "To be over" si respira finalmente un pò di quiete (e di buon suono, nella migliore tradizione YES...)
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby Thomas Eiselberg » 08 Apr 2013, 11:14

kobaia wrote:le "diluizioni" su fragile sono comunque molto corte... i pezzi più lunghi stanno sugli 8 minuti.. danno il via a lunghe cavalcate, mai con virtuosismi o tecnicismi fini a sè stessi ma che portano avanti una "melodia".. un po' come certi pezzi dei genesis, seppur con modalità e sonosrità molto diverse.


Può essere, forse per questo Fragile è il mio preferito, forse è l'album che come stile si avvicina più ai Genesis: pezzi lunghi ma non lunghissimi, molte variazioni però nello stesso pezzo e buone melodie. Io Roundaboud la ascolterei pure 3/4 volte al giorno e non è che gli Yes mi fanno impazzire, anzi.

aorlansky60 wrote:La chiave di lettura più appropriata è la seguente, a mio avviso :

gli appassionati di prog "viscerali"(o ultra-intransingenti) non possono non stravedere per "Tales from topographic oceans" (o, variando obiettivo, anche per "Brain salad surgery" per es.); predilizione praticamente "naturale", istintiva e quasi obbligata, me ne rendo conto;
in fondo, "Tales" contiene tutti i connotati del prog tirato allo spasimo. Il problema è che, per uno come me non solo prog dipendente, quel "tirato allo spasimo" rivela anche certe sue fragilità(o debolezze), alla fine... [:-I]


Può essere anche questo, magari i proggaroli incalliti possono adorarlo, anzi lo capisco perfettamente, Tales è un album che contiene tutti i clichè tipici del prog, tutte quelle caratteristiche più amate (ma anche più odiate) del genere, tutte quelle cose che ti dicono chiaro e tondo in faccia "vedi quanto sono prog". Ecco, per alcuni può essere un pregio, per altri un difetto (e non è solo un problema di lunghezza e di pretenziosità altrimenti non adorerei Thick as a brick o Pawn hearts).

aorlansky60 wrote: ma all'arrivo del famigerato minuto 8 di "GATES of Delirium" (conosco a memoria, per me è una specie di barriera o muro insormontabile... [:D] ) sono costretto ad alzare bandiera bianca (e braccio dai solchi dell'Lp), il tutto diventa di un caotico impressionante senza senso, oltrettutto particolarmente aggressivo ed impossibile da sostenere (almeno per me)


Se il tutto durasse 2/3 minuti sarebbe godurioso, gli Yes metal [:p] il problema è che le idee latitano e dopo un po' "sembra solo rumore fine a se stesso".

Soon comunque è una delle cose più belle partorite dal prog, come canzone a se stante è un capolavoro, ma siccome parliamo degli Yes dovevano ficcarcela dopo tutto quel nonsense. [:D]
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby aorlansky60 » 08 Apr 2013, 11:37

A scanso di equivoci, concordo (ovviamente) con le tue impressioni per "Soon", momento davvero bello. Forse è corretta anche la tua interpretazione circa quanto dovesse precedere, nella mente di Anderson&C, un momento così, cioè un "caos" vero e proprio ("battle" appunto, il cui titolo non sembra essere stato adottato per caso...) [:D]
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby highinfidelity » 08 Apr 2013, 12:29

Concordo: mi pare evidente che si costruisce un climax sia ritmico sia strumentale che alla fine diventa parossistico, per poi lasciare il posto all'oasi di Soon. Un bell'espediente retorico, non c'e' che dire, molto ben realizzato. In quest'ottica credo sia inutile cercare di aggrapparsi ad una linea melodica al culmine del crescendo: c'e' volutamente caos e frastuono.
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby Montecristo » 08 Apr 2013, 17:03

fino a the gates of delirium si ragiona, è il prodotto restante e nel suo complesso che viene sotterrato da tales..
boh sì è vero che tales si fonda sulle ripetizioni..però io trovo quelle armonie ispiratissime (altro che i tromboni elp), con spettacolari interventi di howe.

the revealing science e the ancient per me sono dei classici..
tales è l'unica cosa degli yes che avvicino ai genesis.
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby kobaia » 10 Apr 2013, 08:51

a me piace un sacco il campo di battaglia creato dagli yes..
con 4 strumenti (magari qualcuno di più vabè [:D] ) hanno creato un disatro,e parallelamente sono aprezzabili i suoni e le linee seguite dei vari strumenti. non è la cacofonia di certi momenti del secondo disco di tales.
questi momenti di tales si contrappongono troppo alle "armonie ispiratissime"

ok anche soon si contrappone troppo a battle, ma ascoltandolo senza sapere nulla di testi e titoli -a 18 anni mi era successo così- mi è stato subito chiaro cosa volessero raccontare.. guerra, campo di battaglia e successiva tranquillità, rinascita. (non a casa poi scoprii a cosa si ispiravano i testi)

il seocndo lato è effettivamente un po' una riproposizione senza senso del primo lato. però trovo sound chaser l'equivalente di heart of the sunrise o america per la seconda fase yes.. in quel momento suonavano così e questo hanno proposto, senza voler essere assecondanti nè stereotipati, hanno fatto un disco non-yes.
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby Thomas Eiselberg » 10 Apr 2013, 10:48

kobaia wrote:a me piace un sacco il campo di battaglia creato dagli yes..
con 4 strumenti (magari qualcuno di più vabè [:D] ) hanno creato un disatro


Concordo [:-D]

Verissimo che il frastuono e i rumori della battaglia sono funzionali a quello che viene dopo, è piuttosto evidente, e come idea è ottima, ma è la messa in pratica che ancora una volta dimostra quanto gli Yes (per me) volessere essere più di quanto fossero: quella parte se durava 2/3 minuti era perfetta, perchè allungare così il brodo e rendere il tutto inascoltabile sopratutto prima della meravigliosa Soon (rendendo quasi impossibile arrivarci "sani"?). perchè erano gli Yes...

Meno male che poi l'hanno pubblicata anche come singolo Soon e io come tale la considero (infatti il 90% delle volte ascolto solo quella come fosse una canzone a parte). [:)]
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby aorlansky60 » 10 Apr 2013, 11:40

Thomas Eiselberg wrote:... perchè allungare così il brodo e rendere il tutto inascoltabile sopratutto prima della meravigliosa Soon (rendendo quasi impossibile arrivarci "sani"?). perchè erano gli Yes...


sei stato anche morbido [:D] : più che sani, la scommessa è quella di rimanere "vivi" [:D] visto che di "campo di battaglia" si tratta,
specie quando quel muro del suono viene riprodotto attraverso una quantità di watts considerevole, cosa che il suono digitale [:-!] inasprisce ulteriormente rispetto al vinile...
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby kobaia » 10 Apr 2013, 12:06

bo io l'ho ascoltato per anni su cassetta (arancione!)..
in 5^ superiore ho rivestito il diario di scuola con una stampa fronte-retro della copertina di relayer... sono un po' di parte [:D]
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby Montecristo » 10 Apr 2013, 18:05

e la versione del rimasterizzato? qualcuno l'ha sentita e capito se migliora?
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby kobaia » 11 Apr 2013, 07:13

non so,
in genere i rimasterizzati suonano "più belli", saltano fuori tutti i suoni che altrimenti sono un po' nascosti, ma sono molto diversi dall'originale... preferisco le copie più vecchie.. di relayer il cd che ho suona come il vinile (e adesso qualcuno mi bastona [:D] ) e ciò mi basta
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby aorlansky60 » 11 Apr 2013, 07:24

purtroppo la mia esperienza diretta con i famigerati "rimasterizzati" mi dice che non tutto è da prendere come oro colato; negli ultimi 20anni le majors ci sono andate a nozze promettendo miglioramenti significativi in termini audio, attirando l'appassionato molto spesso anche con l'esca di packaging e copertine più belle della "prima serie", ma il tutto alla fine si è rivelato principalmente un grosso business per le case discografiche ed un esborso irragionevole per l'appassionato; fiutato l'inganno dopo le prime fregature, anzichè disfarmi delle "prime serie" rivendendole come facevo all'inizio, ho preferito tenerle per verificare la differenza, arrivando alla conclusione che molto spesso non giustifica il prezzo del "remaster"...
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Re: Miglior disco YES! Tales from Topographic ?

Postby highinfidelity » 11 Apr 2013, 08:00

kobaia wrote:di relayer il cd che ho suona come il vinile (e adesso qualcuno mi bastona [:D] ) e ciò mi basta

Beh, in realta' no: il 33 giri di Relayer suona abbastanza male gia' di suo, per cui il riversamento su CD non peggiora piu' di tanto le cose. Suono impastato, stereofonia piuttosto modesta, distorsione sugli acuti e in particolare sugli assolo molto effettati di chitarra direi che caratterizzano questa incisione, non certo memorabile per qualita' di stampa.
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