Metheny a Venezia

Un'area dedicata all'esplorazione dell'universo musicale in genere, e degli altri protagonisti del rock progressivo in particolare.

Metheny a Venezia

Postby wondering clouds » 25 Jul 2010, 13:13

Beh. Che vi devo dire. Venerdì son stato al concerto Pat Metheny Group a S. Marco Venezia.
Le parole, come al solito, son poca cosa difronte all’ascolto diretto.
Hanno suonato praticamene quasi tutto l’ album bianco omonimo degli anni 70 Phase dance, Jaco, Spring joy,) poi James, Are you going with me,( qua ha fatto un solo memorabile, un concentrato di lirismo rock nel jazz da piangere) Farmer’s trust, Song for Bilbao, Last train Home…(la scaletta è incompleta).

Ad un certo punto l’omo ha imbracciato uno o due volte la classica, un pezzo improvvisato (” stupore”) e poi una sola volta la Pikasso guitar, di solito questa mi stancava, ma quella sera ha sfoderato il suo migliore impressionismo sonoro e la chitarra sembrava avesse un basso elettrico incorporato,,,una gamma di suoni e di invenzioni da paura, il parruccone persino usava le percussioni sulla cassa

(son basito dalla creatività inesauribile dell’inossidabile , a 68 anni suonati, con tutta la sua chioma da 20 enne, ,- ma sarà una parrucca ? e la maglietta a righette bianche e blu)

Non granchè da dire, se non restare incantati mentre ti trasporta tra le note di musiche che ormai sono dei classici. Ottimi i gregari, Lyle Mays ha lavorato ottimamente (metheny poteva dargli più spazio !!!!), Sanchez è una macchina da ritmo e Rodby ha fatto dei soli efficacissimi anche se brevi.

La cosa più bella è stata per noi tutti andare sotto il palco, verso la fine del concerto.. l’ho visto da vicino, è vveramente vero!!!
Via con gli applausi a scroscio e a vederli tutti da vicino ‘sti mostri del jazz o mainstream…chissene frega delle categorie, è musica stupenda.
Gli cantavamo il brano d’apertura del suo cd the road to you e speravamo che non se ne andassero più via.
Chiude, mi pare, con Song for Bilbao da” Travels”.
Due chiacchiere con gli amici, tutti soddisfatti, ha suonato circa 2 ore o più, senza stufare ( ibanez , roland guitar, Pikasso, classica, acustica etc..pezzi veloci e lenti, impossibile stancarsi e la qualità delle composizioni la conosciamo tutti)
Pubblico dai 25 in su, almeno fino ai 50 anni e suppia. Tutte le volte che son andato a vederlo (in trio, in 10 o in 5) non mi ha mai deluso.
Grazie di esistere, Pat. [:p]
"A proposito di politica, ci sarebbe qualcosa da mangiare?"
(Antonio De Curtis)
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Metheny a Venezia

Postby graziano » 25 Jul 2010, 21:58

c'ero anch'io, molto bravi, erano in formazione ridotta... mancavano un paio di polistrumentisti... ma han reso bene, GRANDISSIMI PROFESSIONISTI DELLA JAZZ FUSION MELODICA.
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Metheny a Venezia

Postby Tommy Banks » 26 Jul 2010, 08:16

Ma ero anche io li con voi...sotto il palco a cantare parapapapa papaaaaaaaaaaaaaaa![:D]
A saperlo prima ci saremmo conosciuti.
Dovevo andare ad un altra data, che poi mi è saltata e quindi son scappato di corsa a Venezia.
Giornata stupenda, ero li dal pomeriggio.
Poi dopo la cena con un amico siamo andati al concerto.
Che MERAVIGLIA.
Anche se mancavano il percussionista e i due polistrumentisti nonchè cantanti da paura, il concerto è scivolato via come nelle migliore tradizione jazz...in quartetto!

Da piangere la versione nuova di JAMES tratto da Offramp diventato oggi uno standard del jazz moderno.
Qui Lyle Mays ha dato vita ad uno degli assoli più belli che abbia
mai sentito.

La mia preferita della serata.

Qualcuno ha registrato un bel bootleg?[:D]
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