A Saucerful Of Secrets ( Pink Floyd )

Un'area dedicata all'esplorazione dell'universo musicale in genere, e degli altri protagonisti del rock progressivo in particolare.

A Saucerful Of Secrets ( Pink Floyd )

Postby Betelgeuse » 24 Sep 2012, 20:36

Quando si dice...innamorarsi di un disco dopo anni di indifferenza...ma è successo!
Nel disco ci sono due tra le più belle canzoni mai incise dal gruppo. La prima è " Let There Be More Light ", dal mitico insistente basso, pur con qualche variazione, con il proseguimento con indimenticabili strofe cantilenanti, seguite da ritornelli più "aggressivi ", soprattutto nella voce, e con una parte finale strumentale e più rock.
L'altro è uno stupendo gioiello " Remember A Day ", con un tappeto di magnetiche percussioni, su cui viene ricamata una bellissima prova vocale. E altrettanto bellissima è la frase di pianoforte che conclude ogni volta il cantato. Con questa incantevole gemma, i Pink Floyd svoltano, perchè, frammiste ad elementi psichedelici ancora ben presenti, fanno la comparsa fulminanti atmosfere prettamente progressive. Assolutamente stupendo e sognante! [:0] [:p]
La suite omonima è camaleontica, anche se questi 12 minuti di architetture e armonie piuttosto ardite e impegnative, non sono propriamente apprezzate da tutti.
Belle anche la violenta " Corporal Clegg ", dalla performance vocale piuttosto aggressiva, ma anche " Set The Controls For The Heart Of The Sun ", piena di geniali rifiniture su una base ritmica piuttosto regolare.
" Jugband Blues " è l'ultimo pezzo del gruppo a portare la firma del grande Syd Barrett, e sua è anche la voce.
Conclude questo indimenticabile disco ( ma solo nelle mie personali preferenze ), See Saw.
Finiscono dunque i Pink Floyd arcaici ma geniali, finisce l'era di Syd Barrett, ma la sensazione è quella di un capolavoro vero, ma poco pubblicizzato, poco ricordato, poco clamoroso.

http://www.youtube.com/watch?v=m9pgnvWCamw
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Re: A Saucerful Of Secrets ( Pink Floyd )

Postby highinfidelity » 25 Sep 2012, 07:16

Betelgeuse wrote:poco pubblicizzato, poco ricordato, poco clamoroso.


Beh, via, dai... A me non sembra. I primi due dischi dei Pink sono stra-citati ovunque, in ogni rassegna che si rispetti, come lavori "seminali" eccetera eccetera. Sono sempre stati ristampati e sono sempre stati reperibili in qualunque epoca. Barrett, poi, e' stato letteralmente mitizzato; anche molto al di la' dei suoi effettivi meriti artistici se posso permettermi di dirlo. Obiettivamente non ha fatto e prodotto molto, e se ne continua a parlare come se fosse stato chissa' chi. Kevin Ayers al confronto, per paradosso, ha pubblicato tantissimo ed e' molto piu' "dimenticato".

Magari "poco clamoroso" puo' essere, nel senso che rispetto alla quantita' di dischi che i Pink hanno venduto in seguito e alla celebrita' stellare che hanno raggiunto i primi due dischi, al confronto, si puo' dire che fossero passati inosservati. Pero' certamente non sono lavori caduti nel dimenticatoio!
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Re: A Saucerful Of Secrets ( Pink Floyd )

Postby Thomas Eiselberg » 25 Sep 2012, 11:11

Forse poco pubblicizzato rispetto al contenuto: un The wall o un The final cut sono più "famosi" ma allo stesso tempo più vuoti in quanto ad idee ad esempio. Se c'è un gruppo per il quale non si può parlare di album dimenticati però sono proprio i Pink Floyd, che qualsiasi album abbiano prodotto è tenuto in grande considerazione (a volte al di là dei reali meriti di un disco).

E' vero comuqnue che gli album successivi avranno molto più successo ( i ragazzetti di oggi che manco sanno chi siano i Pink Floyd ti rispondono"The wall è un capolavoro assoluto, il miglior album della storia della musica", "Dark side of the moon è l'album più sperimentale e innovativo della storia", potere della pubblicità e grande capacità dei Pink Floyd di sapersi vendere, cosa che i Genesis non hanno saputo o voluto fare) e saranno molto più citati all'interno della loro discografia.

Io da par mio continuo (mosca bianca) a considerare Meddle il meglio che i Pink Floyd abbiano saputo produrre: il giusto equilibrio tra sperimentazione e accessibilità. [:)]
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Re: A Saucerful Of Secrets ( Pink Floyd )

Postby highinfidelity » 25 Sep 2012, 12:16

Io come mosca devo essere gialla fosforescente visto che preferisco Obscured by Clouds. Gia' solo l'incipit vale tutto l'album: veramente geniale l'arrangiamento nonostante il "solito" 4/4 floydiano, e contiene uno dei migliori assoli di Gilmour di tutti i tempi. Per quanto mi riguarda (= opinione mia personale) quei soli 3 minuti e 5 secondi valgono l'intera ora e mezza di The Wall.
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Re: A Saucerful Of Secrets ( Pink Floyd )

Postby Dalex_61 » 29 Sep 2012, 10:01

Come sempre, mi ritrovo a fare la parte del bonaccione. [:-!] A me c'è ben poco dei Pink Floyd che non piaccia e tutti i lavori citati li ho consumati in vinile e ho tentato di farlo anche in CD (ma tanto sono garantiti per non so quanti secoli [:0] ). Non saprei sceglierne uno... forse "Animals" per la presenza di "Dogs". [8:-x]
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Re: A Saucerful Of Secrets ( Pink Floyd )

Postby blackcap » 02 Oct 2012, 09:17

Thomas Eiselberg wrote:Forse poco pubblicizzato rispetto al contenuto: un The wall o un The final cut sono più "famosi"

Beh metterei The wall e Dark side of the moon, perche' The final cut e' uno dei peggiori e piu' noiosi dei Pink Floyd a mio avviso...
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Re: A Saucerful Of Secrets ( Pink Floyd )

Postby Thomas Eiselberg » 02 Oct 2012, 10:59

blackcap wrote:
Thomas Eiselberg wrote:Forse poco pubblicizzato rispetto al contenuto: un The wall o un The final cut sono più "famosi"

Beh metterei The wall e Dark side of the moon, perche' The final cut e' uno dei peggiori e piu' noiosi dei Pink Floyd a mio avviso...


Infatti parlavo di album più famosi ma meno belli [;)]
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Re: A Saucerful Of Secrets ( Pink Floyd )

Postby highinfidelity » 02 Oct 2012, 12:05

...ed immancabilmente incensati da tutti. [;)]

The Final Cut e' veramente orribile, tuttavia sfido chiunque a trovare una recensione o un saggio di qualche "giornalista sacro" che ne parli male. Il che da' ragione a Thomas: i Pink Floyd sono dei maestri del marketing. Nessuno e' stato piu' bravo di loro ad ammantare di sacralita' dei pizzosissimi larghetti in 4/4.
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