Tarkus

Un'area dedicata all'esplorazione dell'universo musicale in genere, e degli altri protagonisti del rock progressivo in particolare.

Tarkus

Postby Betelgeuse » 29 Apr 2013, 17:52

Adoro questo disco.
Per il contenuto, per come è strutturato, per come è confezionato, non è davvero il classico lavoro che lascia indifferente.
Però ci sono casi di rifiuto, più o meno netto, legato quasi sempre alla pomposità del contenuto, apparsa a molti eccessiva.
Pertanto, in linea generale, il disco piace o non piace. E in taluni casi è adorato o detestato.
E' comunque sbagliato fare un processo alle intenzioni, oppure misurare un supposto grado di spontaneità o voglia di stupire a tutti i costi. Gli Emerson Lake and Palmer sono così, prendere o lasciare: d'altronde ci sono stati, se non vado errato, pittori specializzati in opere dai colori sgargianti, di grande effettistica, giusto?
Alcuni si chiedono: ma gli ELP ci fanno o ci sono? Più che la domanda, direi che soprattutto la risposta potrebbe essere stupida. Ritengo che si tratti di un gruppo molto tecnico, con robusti elementi di spettacolarizzazione sia sonora che visiva, ma che rappresenti una faccia del prog-rock esattamente rispettabile come e più di altri gruppi che esternano questo genere in un modo, diciamo, meno clamoroso.
In parole povere e sminuzzate, secondo il mio modesto parere: siamo di fronte a un capolavoro, un 'opera mozzafiato.
E non so quale dei due lati, del vinile, sia il più bello.
Tarkus-suite è un qualcosa di prodigioso, che unisce forza e tecnica. E non è vero che le performances individuali facciano la parte del leone, perchè c'è una buona armonia, un buon lavoro di gruppo, una forza della natura che va all'unisono, per un risultato che ad alcuni può sembrare pacchiano, secondo me a torto.
La suite spazia tra la potenza di " Eruption " e la tecnica di " Mass ", ma entrambe le caratteristiche sembra possedere la parte finale, intitolata " Aquatarkus ".
Sull'altro lato, da rimarcare la presenza di tre brani bellissimi, tra le vette del gruppo versione " ordinaria ".
" Bitches Crystal ", brillante, ricercata, dotata di un'elegante originalità, " The Only Way ", dalla melodia indimenticabile, e il rock di " A Time And A Place ", anzi prog-rock, veloce, potente e sbarazzino, protagonista soprattutto Emerson.

https://www.youtube.com/watch?v=Huv0QRpslyA
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Re: Tarkus

Postby Thomas Eiselberg » 29 Apr 2013, 20:01

Betelgeuse wrote: Gli Emerson Lake and Palmer sono così, prendere o lasciare


Ecco, io lascio [:D]

Credo che se avessero mantenuto sempre quella sobrietà (anche se pure lì non mancano i momenti autocelebrativi) del disco d'esordio mi sarebbero piaciuti (prendiamo la delicatezza di Take a pebble, scorre via che è un piacere, non annoia, non stufa, non crea problemi intestinali).
Ho provato più e più volte a farmi piacere Tarkus (più degli altri album, perchè è il secondo album e visto che il primo mi piace abbastanza...) ma proprio non so cosa ci sia di così meraviglioso, è suonato molto bene (e vorrei ben vedere) ma non mi emoziona, non mi da nulla.

Della title track mi piace solo la prima parte cantata

Trovo più gradevole l'altro lato, i brani se non altro sono più brevi e "scorrono meglio" (The Only Way non è malaccio anche se non mi esalta, bella A time and a place).

Nel prog amo la varietà, l'imprevedibilità, l'emozione del connubio tastiere-chitarre, gli ELP sono l'esatto opposto: tastiere tastiere tastiere, tastierine, tastieroni, per 20 minuti, zero emozione, zero imprevediblità e varietà

Poi come in tutte le cose sono gusti, capisco perfettamente che dischi come Tarkus ai progsters possano piacere (anzi mi dispiace non riuscire ad apprezzare un gruppo fondamentale per il genere), per me invece rappresenta proprio quello che nel prog non vorrei sentire.
Essi vivono noi dormiamo. Obbedisci, compra, non pensare, il denaro è il tuo dio.

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Re: Tarkus

Postby highinfidelity » 30 Apr 2013, 08:01

Suonera' incredibile ma ho acquistato Tarkus solo da pochissimi mesi: la copertina orrenda mi aveva tenuto sempre ben alla larga da questo disco. E' vero che gli Aerosmith cantano "never judge a book by its cover", ma noi potremmo tranquillamente risponder loro "anche l'occhio vuole la sua parte". Ho scoperto nei giorni scorsi d'essere in ottima compagnia: Tarkus ha addirittura vinto una gara tra le peggiori copertine di tutti i tempi! Approfitto del thread per rimandare all'infausta classifica: [:D]

http://www.ugo.com/music/weirdest-album-covers-tarkus

Fatto sta che nei mesi scorsi il mio spacciatore di dischi preferito me ne ha proposto una copia (prima stampa italiana) a un prezzo decisamente ottimo, in condizioni di conservazione non proprio eccelse ma ancora accettabili secondo i miei standard, e cosi' dopo tanto penare ho tappato questo clamoroso buco nella discografia di EL&P.

Vi diro': in parte rivaluto anche la copertina, perche' le illustrazioni interne gli danno tutto un altro senso. Forse, per la copertina, avrebbero potuto scegliere un disegno un tantino piu' furbo: ad esempio quello in cui il Tarkussino nasce dal suo ovetto sotto il vulcano. [8:-x] Oppure ancora meglio: Tarkus che sfida la manticora, cosi' Tarkus finiva in prima di copertina e la manticora (che poi e' il simbolo di EL&P) in quarta. Figata! [8D]

Sul contenuto sonoro dell'album non ho molto da aggiungere: come in effetti mi aspettavo dopo aver letto innumerevoli recensioni nel lungo tempo in cui non mi decidevo a comprare il disco, la musica che contiente e' veramente molto buona. Un bel progressive, pomposo e maestoso, tipico da power prog trio, ma non ancora fuori misura. Ha comunque anche ragione Thomas quando dice che EL&P stentano sempre a raggiungere un picco emozionale che in un disco di rock progressivo uno si aspetta. Mi accodo inoltre a Rizzi (Cesare) quando non assegna nemmeno a questo album il massimo dei voti: molto bello, ma non da cinque stellette.

In pratica se non ricordo male nessun disco di EL&P prende cinque stellette sul testo di Rizzi, ed e' in effetti un po' quello che penso anch'io di loro: grande supergruppo, formato da musicisti che erano gia' celebri per quanto fatto nelle loro carriere precedenti, che han fatto buone cose ma han sempre mancato l'acuto che da loro ci si attendeva.
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Re: Tarkus

Postby aorlansky60 » 30 Apr 2013, 08:17

La suite omonima nella side 1 vale(va) da sola -per me- l'acquisto del disco, ed è uno dei più bei pezzi di musica (non solo prog) che sia mai stato fatto in senso assoluto: regolarità perfetta (sull'esecuzione tecnica non vale nemmeno parlarne visto con chi siamo al cospetto) disegno armonico, idee, orchestrazione, scelta dei suoni, tutto molto bilanciato e con grande buon gusto(quello che inizierà per loro a difettare o per meglio dire a trabordare da certi albums successivi...) [:-j] . Non serve aggiungere altro. [:)] Inutile dire che adoro quest'opera.
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Re: Tarkus

Postby highinfidelity » 30 Apr 2013, 13:29

Quando vedo il Tarkussino che scappa a rifugiarsi sott'acqua con l'occhietto sanguinante mi commuovo sempre un po'. Povero Aquatarkino! [:.-(]
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Re: Tarkus

Postby Betelgeuse » 30 Apr 2013, 18:05

Già, curiosa la storia ( anche se in un disco del genere si rimane prima di tutto esterrefatti dalla musica ).

Da un uovo, posto ai piedi di un vulcano in eruzione, nasce Tarkus, una creatura metà armadillo, metà carro armato il cui unico scopo è vagare per il mondo e combattere contro svariate creature.
Ed è la Manticora il peggior nemico di Tarkus, una creatura mitologica, metà leone, metà uomo. La Manticora insegue senza sosta Tarkus fino ad affrontarlo nello scontro finale.
La battaglia è illustrata efficacemente dal brano Battlefield, mentre in Aquatarkus si arriva alla conclusione, con Tarkus che si rifugia nelle acque del mare.

Non notate alcune similitudini con Goldrake ( ne abbiamo discusso giorni fa ), arrivato sugli schermi diversi anni dopo?
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Re: Tarkus

Postby kobaia » 03 May 2013, 07:43

un bell'album, ma un po' più disarmonico rispetto all'esordio..
lo ascolto volentieri ogni tanto, e dopo per anni torna nell'armadio [:-|]

bella l'idea dell'armadillo carrarmato.. c'è chi l'ha fatto diventare una macchina utensile.. quando ho visto il catalogo della Jobs ci son rimasto così [:0]
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Re: Tarkus

Postby aorlansky60 » 03 May 2013, 10:35

Interessante... [:)]

È evidente che qualcuno di quella società (magari uno ai vertici) dev' essere un grande fan di quell'album... [:D]

guarda che cosa riesce a fare il rock nell'immaginario collettivo!...

incuriosito sono andato a fare un "giro" nel catalogo della società [:D] : il mod.TARKUS stazza 28,5TON complessive... niente male come rappresentazione [:D]
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Re: Tarkus

Postby Betelgeuse » 14 May 2013, 21:11

[:D] Tornando al disco, la cosa veramente curiosa è lo straordinario successo commerciale che ebbe.
In Italia, arrivò facilmente al primo posto in classifica negli albums, nel 1971. Ribadisco, è curioso questo successo, data la non facilissima fruibilità del prodotto, che definiremmo altrimenti con la classica locuzione " poco commerciale ".
Curioso, ma poi mica tanto.
Infatti quel periodo è pieno zeppo di casi simili: dischi difficili da assimilare, ma caratterizzati da grossi volumi di vendite: Pawn Hearts, Nursery Cryme, Fragile, sono i titoli che mi vengono in mente.
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Re: Tarkus

Postby chvfrc » 15 May 2013, 08:54

ottima osservazione.
l'unica cosa che posso aggiungere è un gran sospiro: eeeehhh... tutto un altro periodo storico... [:.-(]
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