Quarant'anni senza Nick Drake.

Un'area dedicata all'esplorazione dell'universo musicale in genere, e degli altri protagonisti del rock progressivo in particolare.

Quarant'anni senza Nick Drake.

Postby highinfidelity » 26 Nov 2014, 13:37

Sono passati esattamente quarant'anni dalla notte in cui ci ha lasciati uno dei piu' bravi, poetici, originali, purtroppo poco prolifici, mai abbastanza rimpianti cantautori inglesi.

Ciao Nick! [8:-x]

http://www.lastampa.it/2014/11/25/spett ... agina.html

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Re: Quarant'anni senza Nick Drake.

Postby aorlansky60 » 26 Nov 2014, 13:58

ah! ma quella è la Hasselblad 500CM (il cavallo da tiro più fedele e affidabile in fotografia, insieme all'otturatore a tendina in tela gommata delle Leica a telemetro) con il suo fido ZEISS PLANAR 80mm F:2,8 (ad otturatore centrale )!!

Perdonami l'escursus caro Marco [:D] ma è che di fronte a certe immagini sogno ancora, così come non sapevo che il povero Nick fosse appassionato di fotografia -a quanto pare, vedendo l'immagine.

A parte questo, Nick DRAKE ha fatto in tempo a lasciare ai posteri, prima della sua prematura scomparsa, tre albums che ogni essere con facoltà di intelletto dovrebbe sentire ed ascoltare almeno una volta nella propria vita. Non dico altro.
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Re: Quarant'anni senza Nick Drake.

Postby highinfidelity » 26 Nov 2014, 14:33

Figurati! [;)] Non penserai mica che abbia scelto quella foto a caso, tra le centinaia in cui e' stato immortalato? [8D]

Conoscendolo come muscista, sarei molto curioso di vedere una sua personale retrospettiva come fotografo. Sicuramente in Inghilterra ne hanno gia' fatte, e magari e' stato pure pubblicato qualche libro. Qui da noi sara' difficile. [':-|]
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Re: Quarant'anni senza Nick Drake.

Postby paolo.cordella » 28 Nov 2014, 10:16

ho conosciuto la musica di Nick Drake relativamente pochi anni fa rispetto all'epoca in cui è uscita, ne sentivo sempre parlare su riviste o altro fino a quando ho preso un'antologia in cd curata dal produttore Joe Boyd; al primo ascolto non ha centrato il bersaglio ma sentivo che c'era qualcosa di più, ho dato al disco qualche altra chance e adesso adoro questo autore, ne possiedo la discografia completa (dischi postumi con inediti compresi) e devo dire che ascoltare Pink Moon (l'LP) nella giusta disposizione d'animo è un'esperienza di livello assoluto che consiglio a chiunque abbia veramente a cuore la Musica.
per cominciare magari consiglierei Northern Sky (contenuta nel secondo LP).
un grandissimo!
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Re: Quarant'anni senza Nick Drake.

Postby highinfidelity » 28 Nov 2014, 11:27

paolo.cordella wrote:al primo ascolto non ha centrato il bersaglio ma sentivo che c'era qualcosa di più, ho dato al disco qualche altra chance e adesso adoro questo autore

Vedo che e' un processo che ritorna. Come ho appena scritto in un altro topic, ritengo che sia proprio un processo tipico dell'apprendimento umano quando si ha di fronte qualcosa di grandioso e di frattura. Molto raramente si riesce ad assimilarlo al primo tentativo, ma ci lascia dentro una sensazione di non banalita' e di desiderio insoddisfatto che ci spinge a tornarci sopra. E se si riesce a farlo proprio, difficilmente in seguito ci verra' a noia, mentre spesso dischi "facili" che piacciono al primo ascolto alla lunga stufano terribilmente.

Bello e particolarissimo nella sua asciuttezza e nella drammaticita' di alcuni passaggi Pink Moon, ma per me il suo capolavoro assoluto resta Bryter Layter.

Concordo che Northern Sky e' tra le sue cose migliori e piu' facilmente approcciabili, ma mi permetto di affiancarle nei suggerimenti per gli ascolti At the Chime of a City Clock, che a mio parere e' una delle summe piu' riuscite tra la sua delicata poeticita', la sua voce soffusa, il suo bel senso del ritmo, il suo mood vagamente jazzato e la sua notevole ricerca nella tecnica e nell'accordatura chitarristica. [8:-x]
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Re: Quarant'anni senza Nick Drake.

Postby aorlansky60 » 28 Nov 2014, 11:53

concordo con entrambi, anche per me "Bryter Layter" risulta essere il preferito tra i tre titoli singoli; di rilievo in esso la presenza di alcuni componenti dei FAIRPORT CONVENTION ad aiutare Nick, in particolare quella di Richard THOMPSON.
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