Woodstock. Director's cut.

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Woodstock. Director's cut.

Postby Scattered Page » 14 Jan 2015, 18:44

Il meglio del meglio! WOODSTOCK, il film vincitore dell'Oscar, giudicato all'unanimità il miglior film di un concerto mai realizzato, raggiunge l'apice in questa edizione rivista e approvata dal regista, grazie all'abile ricostruzione delle immagini e al ripristino dei suoni digitalmente rimasterizzati. Ma il pezzo forte è costituito dai 40 minuti di metraggio inedito aggiunti al film dal regista Michael Wadleigh. Woodstock, director's cut è una celebrazione unica che cattura la sua epoca come nessun altro film prima.

"NON SOLO IL DOCUMENTARIO DI UNA GRANDE EPOCA, MA L'ULTIMO STRAORDINARIO FILM DI UN CONCERTO ROCK MEMORABILE"
Chris Willman, LOS ANGELES TIMES.

ecco. questo è il retro del dvd Woodstock director's cut, la sua descrizione. Il Woodstock qui rappresentato è quello tenutosi nel 1969 a Bethel.
Ed è effettivamente vero che questo documentario rappresenta come non mai tutte le varie sfaccettature di Woodstock, la sua cultura, la gente che lo frequentava, le loro opinioni e le opinioni di quelli che invece lo vedevano da fuori. insomma, un ritratto completo del festival rock più famoso dei tempi e del pianeta. sembra davvero di trovarsi lì, perchè il documentario è costruito in modo da sembrare un "dietro le quinte" più che un film, e questa qualità fa in modo che si riesca a percepire la vera vita di Woodstock, di chi lo animava, di chi lo amava. è quasi un Woodstock underground, perchè mette a nudo la vera essenza dell'evento. Si riesce proprio a capire lo svolgimento e l'organizzazione del festival. nel documentario compaiono anche musicisti d'eccezione che hanno fatto la storia della musica sul palco di un festival che ha fatto altrettanto. queste apparizioni sono innumerevoli, tra gli altri ci sono: Bing Crosby, i The Who, Joe Cocker, i Santana, Janis Joplin e Jimi Hendrix, ripresi durante le loro esibizioni, cosa che contribuisce a rappresentare Woodstock oltrechè dal punto di vista culturale anche da quello musicale ovviamente altrettanto importante.
le riprese sono di prim'ordine tanto che il documentario ebbe i seguenti riconoscimenti:

-vincitore del premio Oscar nel 1971
-miglior documentario a Bob Maurice
-nomination per il miglior montaggio a Thelma Schoonmaker
-nomination miglior sonoro a Dan Wallin
-a riprova della sua importanza culturale nel 1996, Woodstock fu scelto per essere conservato nella National Film Registry della Biblioteca del Congresso poiché esso è "culturalmente, storicamente o esteticamente significativo".

insomma questo documentario è un pezzo di storia della musica e della storia più comunemente detta. Nostalgico e attuale.
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