Idiosincrasie musicali

Un'area dedicata all'esplorazione dell'universo musicale in genere, e degli altri protagonisti del rock progressivo in particolare.

Idiosincrasie musicali

Postby Duke59 » 19 Jan 2016, 21:04

Attualmente direi i Negrita. Proprio non li sopporto. Le loro ultime canzoni mi sembrano di un piattume imbarazzante. Le precedenti non le conosco.
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby highinfidelity » 20 Jan 2016, 09:54

Che dirti? Son passati 20 anni dai Negrita funky, quelli che veramente meritava ascoltare. Personalmente ho addirittura stentato a capire che erano loro, quando negli ultimi anni hanno passato in radio qualche brano recente. E dire che "ai tempi" li avevamo in repertorio, per cui come si suol dire "li conoscevo bene"... Nulla di nuovo sotto il sole, comunque: sono pochissimi i complessi (o i solisti) che riescono davvero a tenere botta per piu' di 2-3 album di fila.

Personalmente: Oasis. Una fotocopia sbiadita dei Beatles, ma non simpatici come i Beatles, anzi decisamente odiosi e irritanti, che sanno solo scrivere lagne in 4/4 cantate con un accento da puzzone inglese. Musicisti e musica perfetti per chi di musica non capisce un c... [;^(] Si vocifera purtroppo di una reunion; speriamo invece che continuino a litigare! [:D]

Altra mia idiosincrasia: REM. Ma questa volta non per il complesso, che mi e' (era) simpatico, e nemmeno per la musica che se uno fa finta di non capire che e' sempre il solito giro di do e' anche piacevole nella sua leggerezza e ripetitivita'. Bensi' per la critica delle riviste di settore, che li ha sempre osannati come se fossero degli dei in terra, degli originaloni, gente pazzesca che suonava roba mai sentita prima! [:0] E magari nella stessa pagina stroncava il nuovo disco di Phil Collins. Mistero per me. Tutti prezzolati? [:-I]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby Thomas Eiselberg » 20 Jan 2016, 12:40

I primi Negrita a me piacciono e continuo a riascoltarli con piacere. Non erano i Litfiba però avevano un loro perchè e all'interno del panorama italiano facevano un bel rock duro ma melodico allo stesso tempo (i testi però non mi sono mai piaciuti granchè rispetto ai "cugini" toscani di Pelù). Certo è vero che negli ultimi pezzi si fatica a riconoscerli. Però diciamo che buone cose ne hanno fatte in passato almeno.

Per quanto mi riguarda dico un nome che può suscitare scandalo in un forum comunque devoto al prog: Gli Elp: A parte il primo album che apprezzo davvero faccio una fatica immensa ad ascoltare più di 3 pezzi di seguito, capisco che possano piacere e siano stati un gruppo importante ma poi cuffie all'orecchio proprio non ce la faccio a farmeli andare giù.

I Queen: non mi fanno schifo, anzi parecchi pezzi mi piacciono e li riascolto pure spesso, ma ogni volta che li riascolto (a parte 2/3 album) non riesco a fare a meno di notare quanto sia inversamente proporzionale la considerazione di cui godono rapportata alla qualità dei pezzi in se (son carucce Somebody to love, Another one bites the dust, e altre, ma obiettivamente sono pezzettini piuttosto poveri e rinsecchiti considerati invece da tantissimi come dei pezzoni epocali. Bah)

Nirvana: gruppo a mio avviso poverissimo di idee e di contenuti, che aveva poco da offrire ma lo ha saputo offrire bene. Quando leggo certe classifiche nelle quali Cobain è inserito tra i migliori musicisti (si, non cantanti che ci poteva stare di più) mi viene l'orticaria. I Soundgarden per fare un esempio stavano 3 spanne sopra come creatività e bravura ma ormai la storia ha scritto a chiare lettere il nome Nirvana e ce lo dobbiamo tenere [:D]

Questi quelli che mi vengono in mente ora tra quelli che mi danno più "fastidio" pur a tratti apprezzandoli, altri semplicemente mi fanno ribrezzo e non li ho mai ascoltati volontariamente più di tanto oppure non sono degni della mia considerazione [:D]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby highinfidelity » 20 Jan 2016, 13:55

In realta' ti capisco. Gli ELP sono cio' che un mio collega (parlando di film, nel suo discorso) ha definito <<con la data di scadenza sopra>>. Ossia: al loro momento erano di rottura, spettacolari, entusiasmanti - da cui la loro fama al tempo. Oggi, in prospettiva storica, il loro esibizionismo spesso volgare, sempre prolisso, interessa molto meno e anzi direi che va in direzione esattamente contraria al gusto contemporaneo (assoli di batteria? Per carita'... Chi vuole sentirli?). Filtrato quello, cio' che resta dal punto di vista musicale puro e semplice non e' nemmeno lontanamente paragonabile al corpus lasciatoci da altri complessi progressivi come Genesis, Yes, King Crimson. Per cui per tradizione storica la loro fama e' considerata pari a quella di questi ultimi; ma i dischi degli ELP, ascoltati oggi, ben difficilmente entusiasmano. Al piu' li si trova "interessanti". A me difatti quello che piace di piu' e' Pictures At An Exhibition, cioe' un disco non loro ma di Mussorgskji. Secondariamente, dopo averlo disdegnato a lungo per via della copertina francamente molto brutta, ascolto abbastanza volentieri Tarkus, che hai dei passaggi notevoli (ma anche lunghe tirate interlocutorie). Oggi come oggi, senza guardare il dato storico, credo anch'io che sarebbero da riclassificare nella sezione del "prog minore", affiancati a Quatermass e Triade, che sempre nel "prog minore" vengono piazzati pur essendo piu' bravi di loro. [>:-D]

Su Nirvana e Queen mi limito a ricalcare quanto hai scritto: non solo condivido tutto ma non saprei esprimerlo meglio! E la morte dei due cantanti poco c'entra in questo caso, perche' l'operazione di costruzione artificiale di un mito basato sul poco (non dico proprio sul nulla) era gia' ampiamente scattata prima. [:-j]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby Duke59 » 20 Jan 2016, 19:34

I Negrita (nome da cocktail) in questo periodo mi hanno veramente sfracassato gli zebedei con le loro canzoncine attuali (il loro passato non lo conosco per cui non mi pronuncio) per cui sono stati primi a venirmi in mente, ma non sono ovviamente gli unici.

i REM ad esempio non li ho mai "capiti". Tolti due o tre brani carini mi sono sempre sembrati super-scialbi. Alcuni anni fa accompagnai un mio amico - loro fan sfegatato - a vederli in concerto. Risultato: noia a tutto spiano per me, esaltazione mistica per il mio amico. E' proprio che spesso la bellezza è nell'occhio di chi osserva (in questo caso nell'orecchio [:D] )

Ad esempio i Timoria. Miavevano detto cose mirabolanti su di loro ... poi ho ascoltato "Viaggio senza vento" e mi sono addormentato di colpo. [:0]

Un'altro parziale-mistero per me è Jovanotti. Non discuto il fatto che abbia saputo maturare un pochino rispetto alle cose infantili degli esordi ... e qualche fua canfone può anche effere piacevole ... ma è assolutamente impossibile chiamarlo "musicista". Quindi la mia avversione non è tanto verso di lui ma piuttosto nei confronti dell'informazione che lo elogia quasi fossimo in presenza di Beethoven!

Un altro che digerisco pochino è Allevi. Gli piaceranno pure i Genesis, ma mi sembra che si auto-sopravvaluti parecchio.

Un'altra che pensavo maturasse meglio (musicalmente intendo) è Laura Pausini: urla sempre e sempre nello stesso modo. No no, così non va.
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby Thomas Eiselberg » 20 Jan 2016, 19:48

Duke59 wrote:
Jovanotti.

Laura Pausini


Vabbè, dai, in questi casi non si tratta di idiosincrasia ma semplicemente di avere il dono dell'udito [:D]

A sto punto ci potremmo mettere pure Giggetto D'Alessio e affini che ho accuratamente evitato di citare [:D]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby maomac » 20 Jan 2016, 20:22

Se posso permettermi di dire la mia, aggiungerei ai Rem gli U2 dopo the Joshua Tree non si possono più ascoltare, Bono poi alle volte è adirittura odioso.
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby highinfidelity » 21 Jan 2016, 09:43

Duke59 wrote:Ad esempio i Timoria. Miavevano detto cose mirabolanti su di loro ... poi ho ascoltato "Viaggio senza vento" e mi sono addormentato di colpo. [:0]

L'unico disco che conosco un po' bene e' 2020 Speedball, in parte lo suonavamo anche dal vivo. Certamente secondo me all'epoca meritavano rispetto, anche per l'impegno sociale se non addirittura politico, con certi testi tutt'altro che banali. Il disco che tu citi e' un concept, razza rarissima per non dire estinta a inizio anni '90. Insomma i giovanotti erano piuttosto massicci. Poi naturalmente possono anche non piacere e/o far sviluppare idiosincrasie. Diciamo che a me piaceva la combinazione della doppia voce Renga/Pedrini. Successivamente (all'epoca non c'era internet, o meglio forse c'era ma non lo si aveva comunque in casa...) quando Renga se n'e' andato e s'e' messo a fare canzoncine sanremesi e dichiarazioni filo-berlusconiane, e' risultato palese che la farina era tutta del sacco di Pedrini, e il rispetto per Renga e' sceso giu' giu' fino all'Ade per non risalire mai piu'. Peccato. Come cadono le maschere a volte, eh? [:|]

Che qualcuno vada in estasi per i REM e' anche comprensibile, in fondo non sono canzoni brutte, sono solo tutte cose gia' sentite, risentite e strasentite un milione di volte. Piu' che altro bisognerebbe capire quale sia la cultura musicale dell'amico (suppongo pari a zero), se sia gaio e tante altre cose. La mia idiosincrasia, come gia' detto, e' in realta' legata all'appoggio incondizionato e assolutamente sperticato che i REM hanno sempre avuto da TUTTA la critica. E dico: TUTTA. Mai, ma assolutamente mai mai mai, ho letto cose del tipo: <<ragazzi, questo e' il classico giro di sol da schitarrata in parrocchia, ci stanno pigliando per il c...>>.

Jovanotti... va beh. Concordo con Thomas: andiamo addirittura fuori tema, non si puo' parlare di idiosincrasia. Era nato come un fenomeno da baraccone lanciato in "stile Cecchetto" a suon di passaggi forzati in radio e TV. Qualunque pettata facesse diventava il giorno stesso "disco della settimana" a Deejay Television. [:-j] Diciamo che per un attimo, essendosi circondato evidentemente di collaboratori molto validi, con cose come L'Ombelico Del Mondo oppure Serenata Rap (Serenata Metropolitana) ci ha fatti illudere d'essere passato ad un altro livello, ma da quando scrive solo piu' lagne insopportabili dedicate alla sua famiglia anche la sua maschera e' caduta. Le sue amicizie in radio continuano a spingerlo a piu' non posso, ma e' palese che - da solo - musicalmente vale zero e lo si e' sempre saputo. La cosa piu' incredibile e' come abbia perso quel senso del ritmo che inizialmente sembrava avere. Comunque stiamo parlando di dati oggettivi: scrive canzoni brutte, non parlerei di un'idiosincrasia! [;)] Paradossalmente mi ritrovo a prediligere Sono Un Ragazzo Fortunato (Mamma Guarda Come Mi Diverto) a qualunque cosa faccia oggi: era allegra e i cori funky erano davvero di grande scuola!

Discorso analogo per gli U2: fino a Rattle & Hum (che io personalmente salvo ancora, altri magari no...) sono stati dei grandi, poi oggettivamente c'e' stato un cambio di genere e un calo qualitativo mostruoso. Piu' che altro direi che hanno perso spontaneita' e naturalezza: han preso quella loro figura coraggiosa e un po' patetica (in senso positivo) da ragazzi sfigati irlandesi di periferia e l'han tirata nel WC. Anche qui non ci vedo idiosincrasie da parte nostra: l'han fatto apposta. Dai, potra' mica piacere a gente seria un complesso che attacca un brano urlando "un! dos! tres! catordesss!!!"??? [:(] Mamma mia sono arrossito di vergogna!!! [:0] [I8)] Li si e' ascoltati alla grande finche' erano grandi, adesso bon. Sono piu' "costruiti" di Madonna!

Anche Laura Pausini mi sembra fuori dal discorso "idiosincrasie". Fa un genere melodico-popolare con serieta' e devo dire con grande modestia, tanto che mi risulta simpatica. Non ha mai veramente tentato di fare un disco intellettuale o di darsi arie da genio della musica; nonostante un successo planetario sa stare al suo posto e questo le fa molto onore. Ad ogni modo, nonostante il genere, e' talmente brava che quando passano alcune sue canzoni non cambio nemmeno canale. Detto questo, pero', e' anche ovvio che il suo repertorio si rivolge ad un pubblico semplice, per cui e' naturale che i suoi dischi non piacciano a chi ha un discreto bagaglio culturale ed e' orientato al rock progressivo. Niente idiosincrasie nemmeno in questo caso, direi...
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby Thomas Eiselberg » 21 Jan 2016, 12:29

highinfidelity wrote:
Duke59 wrote:
Discorso analogo per gli U2: fino a Rattle & Hum (che io personalmente salvo ancora, altri magari no...) sono stati dei grandi, poi oggettivamente c'e' stato un cambio di genere e un calo qualitativo mostruoso. Piu' che altro direi che hanno perso spontaneita' e naturalezza: han preso quella loro figura coraggiosa e un po' patetica (in senso positivo) da ragazzi sfigati irlandesi di periferia e l'han tirata nel WC. Anche qui non ci vedo idiosincrasie da parte nostra: l'han fatto apposta. Dai, potra' mica piacere a gente seria un complesso che attacca un brano urlando "un! dos! tres! catordesss!!!"??? [:(] Mamma mia sono arrossito di vergogna!!! [:0] [I8)] Li si e' ascoltati alla grande finche' erano grandi, adesso bon. Sono piu' "costruiti" di Madonna!


Il disco che li ha trasformati in un "prodotto" più che un gruppo musicale fu "Pop". Fu il primo album che ascoltai del gruppo e fino a qualche anno fa era assolutamente tra i mei preferiti degli U2 (c'è poco da fare, si rimane sempre un po' legati ai primi dischi che si ascoltano). Col senno di poi (e dopo aver riascoltato tutta la discografia del complesso) risulta chiaro che proprio quello è l'inizio della "fine" degli U2 genuini, magari commerciali ma con delle idee, con una certa passione anche per tematiche politiche. Laddove Zooropa è semplicemente un album brutto, Pop vorrebbe essere (in teoria) un'accusa alla mercificazione della musica e dell'arte (una specie di Aisle of Plenty degli anni 90' [:-|] [:-|] ). Il risultato però è l'esatto opposto anche per colpa loro: non è ben chiaro dove finisce l'accusa e dove invece si comincia ad osannare un certo tipo di cultura musicale se sforni il disco accompagnato da gadget e fesserie varie, se infarcisci tutto di elettronica e sonorità "moderne", se insomma costruisci un disco esattamente identico a quello che in teoria dovresti criticare.
A distanza di anni ogni tanto lo riascolto e trovo che dei pezzi sicuramente siano gradevoli (Please, Gone, Staring at the Sun) ma come "significato" può essere considerato il disco che ha cambiato completamente l'immagine del gruppo. Gli album seguenti contengono belle canzoni (come quasi tutti) ma il tutto sembra più costruito, meno fresco, sembra (indipendentemente dai gusti) un altro gruppo.

Pe gli U2 non provo idiosincrasia, anzi continuo nonostante tutto a comprare i loro album, ma sono uno di quei gruppi che io definisco "da Greatest hits": in ogni disco (o quasi,The Joshua Tree e The Unforgettable Fire ne contengono 5-6) ci sono 2/3 canzoni belle, il resto è contorno. Vale la pena ascoltare quelle canzoni ma difficilmente riesco ad apprezzare un loro lavoro dall'inizio alla fine [:D]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby Duke59 » 21 Jan 2016, 14:02

La Pausini come persona la trovo tutto sommato simpatica anche io. Però, anche lasciando perdere il tipo di canzoni, proprio non mi piace il suo modo di cantare sempre sparato al massimo.

Discorso U2, li ho persi dopo Rattle and Hum (e anche quell'album, a ripensarlo dopo, conteneva i segni di una deriva ormai inevitabile).

Timoria purtroppo mai ascoltati a parte "Viaggio senza vento" e il risultato non fu per me soddisfacente. Forse avrei dovuto tentare di più, ma la voce di Renga non mi ha mai fatto impazzire, forse perchè ho fatto il percorso inverso ascoltando prima il Renga pop e solo dopo quello Rock.

Jovanotti, me lo ricordo in giro per le TV con tamburi a tracolla che intonava il mantra "cancellate il debito". Poi improvvisamente si è scoperto padre di famiglia e si è messo a cantare (oddio ... cantare ?) l'amore per moglie e pargoli e per la vita.

Nulla di male in tutto ciò, e immagino pure che i suoi versi certamente originali sebbene non spettacolari (un verso come "una gomma al sapor di bicicletta" si nota) possano esercitare una certa attrattiva rispetto ai testi delle canzoni pop standard della musica italiana tutte a base di "senza te" "amore mio" "mio amore" "se non ti ho con me" "come faccio senza te" "voglio te" ecc.. ecc.. ) Però credo che venga troppo esaltato.

Per i REM ... si questo mio amico ha gusti gai e immagino che sia questo che gli fa trovare i REM affascinanti, perchè per il resto di musica se ne intende abbastanza.
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby highinfidelity » 21 Jan 2016, 14:19

Duke59 wrote:Timoria [...] forse perchè ho fatto il percorso inverso ascoltando prima il Renga pop e solo dopo quello Rock.

Ah, beh, ma tu mi parli di una "missione impossibile"! [:D] Persino per me che invece ho fatto il percorso temporalmente corretto, risentire col senno d'oggi quel berlusconiano di Renga intonare con finto trasporto le liriche anarco-socialiste di Pedrini mi fa l'effetto di una bella spremuta di limone in un bicchierone di latte! Lascia pure perdere: non e' piu' cosa... Neppure un monaco zen potrebbe astrarsi al punto di dimenticare cos'e' diventato Renga in seguito! [:D]

Duke59 wrote:Jovanotti, me lo ricordo in giro per le TV con tamburi a tracolla che intonava il mantra "cancellate il debito".

Ma non vogliamo ricordare anche il "io non le lancio più le vostre sante bombe"? [:D]

Duke59 wrote:Per i REM ... si questo mio amico ha gusti gai e immagino che sia questo che gli fa trovare i REM affascinanti

Quando si dice "centro al primo colpo"!!! [:D]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby chvfrc » 27 Jan 2016, 11:00

che non piacciano i negrita recenti, passi. ma giudicare senza aver ascoltato i primi dischi, dove si rifacevano agli stones (con tutti i difetti del caso) e hanno fatto cose ottime e altre inascoltabili, mi pare frettoloso.
ma poi leggere che viaggio senza vento fa addormentare, mi fa dire "va beh. vai per la tua strada". quel disco lo ritengo uno dei migliori dischi di rock italiano degli anni 90. va beh, de gustibus.

condivido tutto sui Queen e i Rem e gli oasis. decisamente meno sugli ELP e un po meno sui Nirvana (sarà questione anagrafica [:D] )
personalmente cosa non reggo è Vasco. Lui e tutto quel che ruota attorno. in particolare i Fan che lo idolatrano, non capisco per quale motivo. Un pochettino il discorso vale anche per Ligabue, del quale però mi piace, e molto, Buon Compleanno Elvis. Soprattutto per i suoni. poi stop.

Pausini e Jovanotti, non pervenuti. Ma se consideriamo quelli, allora la lista è infinita... GIgi D'alessio, la disco music, la tecno etc etc... inutile tediarvi
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby Duke59 » 27 Jan 2016, 12:03

chvfrc wrote:che non piacciano i negrita recenti, passi. ma giudicare senza aver ascoltato i primi dischi, dove si rifacevano agli stones (con tutti i difetti del caso) e hanno fatto cose ottime e altre inascoltabili, mi pare frettoloso.


Infatti io parlavo di reazioni viscerali, non ragionate. La canzone dei Negrita che gira per radio in questi tempi per me è davvero ributtante. Poi, ragionando mi rendo conto che probabilmente sarebbe come giudicare i Genesis dall'ascolto di Whodunnit .. ma se uno ascolta Whodunnit è normale che si faccia un'idea "sbagliata" dei Genesis.
Frettoloso forse ma normale.

chvfrc wrote:ma poi leggere che viaggio senza vento fa addormentare, mi fa dire "va beh. vai per la tua strada". quel disco lo ritengo uno dei migliori dischi di rock italiano degli anni 90. va beh, de gustibus.


Non amo particolarmente il rock italiano anni '90 anche se paradossalmente in quel periodo con alcuni amici tentavamo proprio di fare quello [:D] e qualche canzone passabile credo che l'abbiamo scritta pure noi (che suonammo live solo 4 o 5 volte e che come tanti altri non divenimmo mai "famosi").
Il problema dei Timoria è la voce di Renga che automaticamente associo a canzoni pop melense. Poi per la mia strada ci vado di default e spesso non mi conformo ai pareri della critica ufficiale. Sicuramente non ho speso molta fatica nel tentare di capirli, voi dite che ne varrebbe la pena?

chvfrc wrote:condivido tutto sui Queen e i Rem e gli oasis. decisamente meno sugli ELP e un po meno sui Nirvana (sarà questione anagrafica [:D] )
personalmente cosa non reggo è Vasco. Lui e tutto quel che ruota attorno. in particolare i Fan che lo idolatrano, non capisco per quale motivo. Un pochettino il discorso vale anche per Ligabue, del quale però mi piace, e molto, Buon Compleanno Elvis. Soprattutto per i suoni. poi stop.

Pausini e Jovanotti, non pervenuti. Ma se consideriamo quelli, allora la lista è infinita... GIgi D'alessio, la disco music, la tecno etc etc... inutile tediarvi


Io degli ELP adoro "Tarkus" ( la suite) e "Pirates" da Works, ma anche l'album"Trilogy" contiene delle belle cose. Anche io non capisco il fenomeno Vasco, anche se qualche sua canzone sparsa qua e là apprezzo ("Gli angeli" la stranota "Vita spericolata", "Vivere" "Vivere una favola")
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby Thomas Eiselberg » 27 Jan 2016, 12:32

chvfrc wrote:personalmente cosa non reggo è Vasco. Lui e tutto quel che ruota attorno. in particolare i Fan che lo idolatrano, non capisco per quale motivo. Un pochettino il discorso vale anche per Ligabue, del quale però mi piace, e molto, Buon Compleanno Elvis. Soprattutto per i suoni. poi stop.


Come per quasi tutti gli artisti le cose migliori sono sempre le prime. Anche io odio letteralmente il "fenomeno" Vasco, ancor di più perchè il Vasco "vero" quello dei primi album se lo filavano in pochi, o almeno era un "artista per drogati". In un epoca nella quale di rock in Italia ne circolava pochino di qualità (finita l'era del rock progressivo e prima che arrivassero i vari Litfiba e company) riuscì a dare una ventata d'aria fresca nel panorama musicale (mi riferisco a dischi come "Non siamo mica gli americani", "Colpa d'Alfredo", diciamo fino a "Bollicine"). Poi con a fine degli anni 80' e il successo di massa la qualità dei pezzi calava e il pubblico aumentava paradossalmente, fino ai recenti successi nei quali Vasco si limita a gorgheggiare e a infarcire i suoi pezzi di "Ehhhhhh", "Ohhhhh" (lui stesso ammise di non curasi particolarmente dei testi ma di inserirli così, perchè ci stavano bene [:-|] ). Mi dà così fastidio questa situazione che non riascolto manco quasi più i primi dischi (che ho sempre trovato godibili): se i Genesis si sono commercializzati e per questo la critica li ha sempre attaccati, uno come Vasco si è letteralmente venduto (per non dire che ha cominciato a vendere pattume e a farci soldi) ma la critica e il pubblico lo hanno celebrato proprio in quel momento.

Per Ligabue la situazione è simile, con una grossa differenza: è arrivato fuori tempo massimo e aveva ben poco da dire già dai primi (comunque godibili) dischi. L'idolatria nei suoi confronti mi da decisamente meno fastidio, ma in generale non l'ho mai capita.
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby chvfrc » 27 Jan 2016, 12:59

dico solo che se renga non si fosse "venduto" (come mille altri, peraltro) sarebbe la voce rock, ancora oggi, migliore del panorama italiano. imho
e viaggio senza vento vale DECISAMENTE la pena. non foss'altro per la partecipazione di un pirla di nome Mauro Pagani
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby highinfidelity » 27 Jan 2016, 13:27

Thomas Eiselberg wrote:Poi con a fine degli anni 80' e il successo di massa la qualità dei pezzi calava e il pubblico aumentava paradossalmente

"Paradossalmente"? E perche'? [:D]

Le opere d'arte veramente di qualita' sono per pochi. In musica cosi' come in letteratura, in pittura, in fotografia...

Comunque, anche con Vasco e' "una questione anagrafica". Giudicare una razza dai suoi vuoti resti (... [:-I] ) porta sempre ad errate conclusioni. Andavano ascoltati i suoi primi dischi, nel momento in cui uscivano. Per carita', lo si potrebbe fare anche oggi, ma e' troppo difficile calarsi nel contesto sociale dell'epoca e soprattutto astrarsi dal gran chiasso della sua produzione attuale.

Ligabue, almeno per quanto mi riguarda, e' stato un grande artista che ci ha lasciato canzoni fantastiche, uno tra i pochi tra l'altro in grado di consegnare nastri gia' bell'e pronti da masterizzare ai produttori: molte delle sue incisioni "domestiche" sono andate direttamente in stampa. Ha avuto indiscutibilmente la sfortuna d'arrivare al successo ad un'eta' alla quale normalmente un artista passa in secondo piano o si ritira dalle scene, ma non e' colpa sua se in Italia i talent scout non esistono e ce la si deve cavare col passaparola. Naturalmente, cosi' come per Vasco, i suoi primi quattro album sono i migliori, con in particolare l'omonimo "Ligabue" il quale piu' che un long playing sembra una raccolta di successi! (e scusate se e' poco!). La canzone Radiofreccia (ho perso le parole), da sola, vale l'intera carriera del 90% degli altri cantautori italiani.
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby Thomas Eiselberg » 27 Jan 2016, 14:19

highinfidelity wrote:
Thomas Eiselberg wrote:Poi con la fine degli anni 80' e il successo di massa la qualità dei pezzi calava e il pubblico aumentava paradossalmente

"Paradossalmente"? E perche'? [:D]


Hai ragione, mi sono espresso male (non so perchè mi sia uscito "pubblico" [:-I] ). In realtà volevo scrivere che ha cominciato ad avere maggior considerazione proprio nel momento del crollo qualitativo, e per "considerazione" intendo soprattuto tra la critica e i veri appassionati di musica (quelli che in teoria avrebbero dovuto voltargli le spalle) [:D]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby highinfidelity » 27 Jan 2016, 14:53

Mah, forse perche' molto sovente la critica segue le mode, non le crea. Ricordo benissimo, in quanto avevo gia' una certa eta', che quando Vasco Rossi poteva gia' vantare un suo nutritissimo e fedelissimo seguito, giornalisti e critici non facevano altro che dargli addosso e godere delle sue disgrazie umane. Carriera simile per Ligabue, anche se senza tutto il contorno da "artista maledetto": grazie ad un'instancabile attivita' dal vivo, il suo nome era gia' sulla bocca di tutti mentre la critica e i discografici ancora dormivano della grossa (ma russando, proprio...).
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby chvfrc » 28 Jan 2016, 09:39

highinfidelity wrote: Ha avuto indiscutibilmente la sfortuna d'arrivare al successo ad un'eta' alla quale normalmente un artista passa in secondo piano o si ritira dalle scene,

si, ma...
anche io ho sempre pensato (come molti) che fosse arrivato al successo dopo una lunga gavetta.
L'altra sera però, proprio dopo aver rivisto radiofreccia, ho visto un pezzo del documentario sul primo album. e lui stesso sostiene di essere arrivato al primo album e al "successo" si tardi, ma non dopo tanto penare. anzi... dice che prima del primo album aveva suonato forse 3/4 volte live... aveva poi 28 anni, quindi non di primo pelo (come succede da qualche anno) ma nemmeno un artista d'esperienza...
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby highinfidelity » 28 Jan 2016, 09:52

Boh, stranissimo, avevo sentito il suo produttore dire in intervista l'esatto contrario. Mistero, per me.
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby chvfrc » 28 Jan 2016, 10:18

non essendo un fan e non conoscendo la questione, mi rifaccio a quanto detto dalla sua stessa voce [:-|]
comunque, dettaglio trascurabilissssssssimo
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby Salmacis » 28 Jan 2016, 11:01

I Negramaro. C'è gente che impazzisce letteralmente per loro, e non come si farebbe per un cretino qualsiasi uscito da Amici, che piace giusto perché è un fighetto e va di moda, no: quando storci la bocca ti guardano con pietà perché la loro musica è "di alto livello", il cantante ha una voce "tecnicamente ineccepibile" e così via. A me stanno talmente tanto sulle balle che non riuscirei nemmeno a dare un giudizio oggettivo.
- Le ho lette le FAQ, tranquilla.
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby chvfrc » 28 Jan 2016, 11:54

avendoli suonati per anni, in passato, ed essendomi dedicato ai primi album, posso dire che la musica era godibile, tecnicamente non mostruosi ma accettabili, groove rockblues rispettabile. poi se stanno antipatici, amen
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby Thomas Eiselberg » 28 Jan 2016, 12:32

Salmacis wrote:I Negramaro. C'è gente che impazzisce letteralmente per loro, e non come si farebbe per un cretino qualsiasi uscito da Amici, che piace giusto perché è un fighetto e va di moda, no: quando storci la bocca ti guardano con pietà perché la loro musica è "di alto livello", il cantante ha una voce "tecnicamente ineccepibile" e così via. A me stanno talmente tanto sulle balle che non riuscirei nemmeno a dare un giudizio oggettivo.


La musica è sopportabile ma la voce mi irrita come poche, sarà pure "ineccepibile" ma in una mia ipotetica classifica dei cantanti più irritanti il loro leader si classificherebbe nei primi posti

non saaaaaantiiii chej
tremo mentre cantoooooou
è il sagno di un'estate chejjjjjj
vorreeeeeeeeei potesse non finire maiiiii, sciulaaaaaaaaaa

No no, speriamo che finisca presto [:D]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby chvfrc » 28 Jan 2016, 12:38

chvfrc wrote:avendoli suonati per anni, in passato, ed essendomi dedicato ai primi album, posso dire che la musica era godibile, tecnicamente non mostruosi ma accettabili, groove rockblues rispettabile. poi se stanno antipatici, amen


nota: parlavo dei Negrita...
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby Duke59 » 28 Jan 2016, 14:08

Come posso essermi scordato dei Negramaro! Anche a me la voce del cantante (indubbiamente bravissimo nonchè coccolatissimo dall'intellighenzia attuale) non genera in me emozioni particolarmente positive, anzi [X-P]

Per tornare velocemente ai Timoria ho voluto cercare qualcosa in rete per capire meglio se potevo essermi perso qualcosa ... ebbene credo di essermi perso qualcosa e con tempo rimedierò [I8)] ... ma è tutta colpa di Renga 2 che mi ha fuorviato ... il Renga 1 a livello artistico era decisamente un'altra persona, sia nell'aspetto (e non solo per gli anni in meno) che nel comportamento.

Probabilmente avevo ascoltato "Viaggio senza vento" così come fanno i discografici ... 30 secondi a brano e se non mi prende passo al prossimo. All'epoca poi cercavo in particolare band che suonasseroo cose tecnicamente estreme (cosa da tenere presente come spiegazione per la genesi di molte delle mie idiosincrasie) per cui devo averli messi da parte assai velocemente, forse troppo.
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby chvfrc » 28 Jan 2016, 14:22

beh, parlando di tecnica, i timoria non erano dei mostri. anzi. soprattutto Pedrini [X-P]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby highinfidelity » 28 Jan 2016, 15:18

Scusa, ma che c'entra? E' come dire che Pete Sinfield non era un mostro di tecnica...
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby chvfrc » 28 Jan 2016, 16:39

Duke59 wrote:Probabilmente avevo ascoltato "Viaggio senza vento" così come fanno i discografici ... 30 secondi a brano e se non mi prende passo al prossimo. All'epoca poi cercavo in particolare band che suonasseroo cose tecnicamente estreme
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby Salmacis » 30 Jan 2016, 10:51

Thomas Eiselberg wrote:non saaaaaantiiii chej
tremo mentre cantoooooou
è il sagno di un'estate chejjjjjj
vorreeeeeeeeei potesse non finire maiiiii, sciulaaaaaaaaaa

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH [:-D] [:-D] [:-D] [:-D] [:-D] [:-D] [:-D] [:-D] [:-D] [:-D] [:-D] Sono morta [:-D]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby vise60 » 30 Jan 2016, 14:03

Personalmente quando ascolto la radio cambio subito canale ,ma non so spiegarmelo,mi avranno fatto qualcosa di male... [&:-S] [&:-S]
I più gettonati ...Antonacci,Negramaro,Alanis Morissette,Oasis forse perché cantano urlando ...mah....
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby highinfidelity » 01 Feb 2016, 09:24

Non so come io abbia fatto a dimenticarmene in precedenza (forse perche' il mio cervello ha tentato di rimuoverli... [:D] ) ma non ho inserito in elenco la mia idiosincrasia forse piu' grande di tutte: signore e signori i DOORS!!! [:(]

Non so se mi dispiacciano maggiormente i brani insipidi e spesso riciclati, o l'orrenda voce "mononota" del fu Jim Morrison. In compenso tutto il mito che ne e' stato costruito sopra, dalle (noiosissime) storie di droga a tutte le idiozie su Morrison ancora vivo sull'isola tropicale alle magliette stile Gesu' Cristo, mi infastidisce. Ottimo, non e' vero? [:-j]

L'unico che mi era un po' simpatico era il tastierista, che tra l'altro con quel suo organetto strambo era anche l'unico che meritasse un po' stare ad ascoltare. Ovviamente e' morto prima degli altri. [:-j]

Adesso accendo Virgin Radio cosi' mi sorbisco per la 638531a volta Light My Fire. [:(-(]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby Thomas Eiselberg » 02 Feb 2016, 12:44

highinfidelity wrote:Non so come io abbia fatto a dimenticarmene in precedenza (forse perche' il mio cervello ha tentato di rimuoverli... [:D] ) ma non ho inserito in elenco la mia idiosincrasia forse piu' grande di tutte: signore e signori i DOORS!!! [:(]

Non so se mi dispiacciano maggiormente i brani insipidi e spesso riciclati, o l'orrenda voce "mononota" del fu Jim Morrison. In compenso tutto il mito che ne e' stato costruito sopra, dalle (noiosissime) storie di droga a tutte le idiozie su Morrison ancora vivo sull'isola tropicale alle magliette stile Gesu' Cristo, mi infastidisce. Ottimo, non e' vero? [:-j]


[:-D]

Per tanto tempo da piccolo l'ho pensata assolutamente allo stesso modo: sarà perchè sto mito di Morrison francamente ha un po' rotto, sarà che quando andavo a scuola era tutto un fiorire di frasi sui diari, stemmi dei Doors disegnati sui banchi, zaini letteralmente imbrattati con quella cavolo di D, insomma proprio non li sopportavo. [:D]
Alle superiori però un mio compagno di classe mi propose di fare sto scambio: "io ti presto tutti i miei dischi dei Doors e tu tutti quelli del tuo gruppo prefertito". Proposta stramba, mi aspettavo che li schifasse e dopo aver ascoltato un album me li avrebbe restituiti. Invece...
Invece si scoprì che i Genesis gli piacevano, pure parecchio, gli piacevano così tanto che se li tenne per parecchio tempo senza restituirmeli. Va da se che nel frattempo provai e riprovai a mia volta a farmi piacere sti cavolo di Doors e devo dire che stranamente dopo ripetuti ascolti funzionò. Cominciarono a piacermi, certo solo alcune cose e non tra le loro più famose, ma non li detestavo più.

Oggi a distanza di anni la situazione è invariata: capisco perfettamente chi li odia e credo che non li apprezzerò mai del tutto, ma ad esempio "Waiting for The sun" (per critica e fan il loro peggior album [:D] ) lo riascolto sempre con piacere e mi ricorda quel periodo ahimè ormai lontano.

Comunque anche per me il più dotato del quartetto era assolutamente Manzarek, le sue tastiere cantilenanti erano il vero marchio distintivo del gruppo, senza dimenticarci del fatto che si sobbarcava tutte le parti di basso (le replicava con le tastiere) non avendo i Doors un bassista. [8D]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby chvfrc » 02 Feb 2016, 13:50

highinfidelity wrote:Non so come io abbia fatto a dimenticarmene in precedenza (forse perche' il mio cervello ha tentato di rimuoverli... [:D] ) ma non ho inserito in elenco la mia idiosincrasia forse piu' grande di tutte: signore e signori i DOORS!!! [:(]

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Re: Idiosincrasie musicali

Postby highinfidelity » 02 Feb 2016, 14:07

Thomas Eiselberg wrote:Alle superiori però [...] quel periodo ahimè ormai lontano.


C'e' poco da fare: quell'eta' e' proprio quella in cui si e' maggiormente ricettivi agli stimoli intellettuali. A volte mi viene da pensare che essere un adulto stupido o intelligente, musicalmente parlando ma non solo, dipenda in larga parte dal colpo di fortuna d'avere incrociato sul proprio cammino delle opere interessanti e stimolanti tra i 15 ed i 18 anni d'eta'. Dopo si vive di rendita, intellettualmente parlando. [:-I]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby Salmacis » 02 Feb 2016, 19:47

Sono d'accordo sul discorso del cervello-spugna in periodo adolescenziale come base futura. D'accordo anche su Doors e Nirvana (sporavvalutatissimi), e ci aggiungo pure Bob Dylan di cui, sì, mi piaciucchia qualcosina, ma tutte queste sviolinate che sento in giro io non gliele farei [:-I]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby highinfidelity » 03 Feb 2016, 08:11

Dylan e' un personaggio che definire molto controverso e' dir poco. Sicuramente e' uno che campa di rendita da decenni, questo senza alcun dubbio, ormai la "Ballata di mio nonno in carriola" (inserire un nome a caso) ha rotto l'anima pure agli ex-sessantottini, figurarsi. Comunque a suo tempo (tantissimi anni fa) aveva fatto cose notevoli; per esempio l'album Desire, con Emmilou Harris come ospite, e' molto bello.

E' anche uno dei pochi autori i cui brani sono paradossalmente quasi sempre migliorati dalle cover. E questo non e' mai un buon segno: di solito l'originale e' sempre la versione migliore di tutte; la cover al piu' riesce a rinverdirne i fasti o a farne cogliere qualche angolazione differente, ma poco piu'. Alcune cover di Hendrix e U2 hanno viceversa umiliato le incisioni di Dylan. (Personsonalmente escludo dal novero la ultrapacchiana Knockin' On Heaven's Door dei Guns'n'Roses preferendo di gran lunga la versione "asciutta" originale di Dylan tratta da Pat Garrett & Billy The Kid - altro suo disco da salvare - ma e' un ragionamento mio).

Molto controverso anche il suo impegno politico. Ricordo che tanti anni fa incontrai casualmente al cinema un altro appassionato di musica che si dichiarava un grandissimo fan e conoscitore di Dylan, il quale, con mio grandissimo stupore, affermava che l'impegno politico di Dylan era del tutto artificiale: simulato ad arte per inserirsi in un certo filone socio-musicale che in quel contesto storico stava vendendo molti dischi. [:0] Sul momento pensai che volesse prendermi in giro, e trasecolai quando alla fine capii che diceva sul serio. Possibile? [&:-S]

Non molto dopo vidi coi miei stessi occhi Dylan strimpellare con grande trasporto in un concerto religioso (cattolico, per di piu') dedicato ad uno dei papi piu' fascisti della storia, Giovanni Paolo II, e trassi le mie ovvie conclusioni... [xx(]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby chvfrc » 03 Feb 2016, 09:49

la mia idea è un po che, conoscendo la musica e ascoltando un certo tipo di musica, alcune persone non sopportino di default tutto ciò che arriva al successo planetario. Se i Genesis domani dovessero ritornare sulle scene e fare tour sold out in tutto il mondo e per radio si dovesse sentire solo più musica loro, TEMO che comincerei a defilarmi un po. troppo successo, troppa gente che idolatra tendono a farmi riflettere negativamente sulle cose
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby highinfidelity » 03 Feb 2016, 13:12

Beh, si', pero' e' un po' il classico problema del viene prima l'uovo o la gallina... E' ben ben raro che un disco giunga ad un successo planetario e sia contemporaneamente complesso, articolato, raffinato, intellettuale, sofisticato. Per una ragione semplicissima: l'homo-sapiens-medio non e' ne' raffinato, ne' sofisticato, ne' tantomeno intellettuale. Mediamente e' un uomo/donna qualunque d'intelligenza mediocre e con istruzione medio-bassa. Ergo tipicamente il successo planetario arriva perche' il complesso ha "sbracato" da qualche parte, strizzando l'occhio al pubblico piu' semplice proponendo qualcosa di facilmente accessibile.

Per cui in un certo senso e' logico che il pubblico piu' intellettuale o anche solo di vecchia data non trovi piu' grandi ragioni per seguire un determinato artista quando la sua platea d'ascolto si amplia enormemente.
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby chvfrc » 03 Feb 2016, 13:53

concordo. ma faccio un passo avanti. ci sono cose che hanno avuto un successo planetario, che apprezzo comunque. Beatles, Stones, etc...
Ma ce ne sono altre che PRIMA non erano apprezzate e/o conosciute, poi, per operazioni di commercializzazione (che non vuol dire necessariamente abbassare il livello qualitativo, quanto investire in promozione) raggiungono tutti i canali e quindi diversi tipi di utenti. A quel punto diventano, come si dice adesso, virali. I PF sono un esempio, imho. Bravi, si, ma soprattutto ben venduti. E il paragone con King che facevi prima, sec me, è ottimo.
Vedi anche ad esempio il film sui Genesis. Ha fatto parlare un po di loro, ovviamente in toni superficiali. Molte persone hanno cominciato a parlarne e ascoltarli, spesso a sproposito.
A quel punto, mi defilo. Rischio di diventare aggressivo
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby highinfidelity » 08 Jun 2016, 07:01

Ogni tanto mi viene in mente qualche mia idiosincrasia e ripenso a questo gustoso thread... [:D]

Eccovene un'altra: i CAMEL. Voi direte: sei pazzo, sono tra i piu' bravi. Verissimo ma le loro copertine sono le piu' trash nella storia del rock progressivo! Sono talmente brutte che non ho mai avuto la forza di aprire il portafogli e portarmi in casa uno di quegli obbrobri, tanto che - udite udite - non conosco i Camel per nulla!!! [:0]

La copertina del primo album e' veramente orrenda, di una bruttezza direi incommensurabile. [:D] Quella del secondo sembra un pacchetto di sigarette (bruttissimo messaggio) ma forse si puo' ancora ancora sopportare (con molto sforzo). Brutto forte anche il terzo: piu' che altro sembra la copertina di un album di disco dance. Ma perche' avevano cosi' tanto cattivo gusto? [':-|]

Proprio in questi giorni ho acquistato la ristampa distribuita dalla BTF di Moonmadness, il primo con una grafica che ritengo degna del rock progressivo. Almeno mi tolgo la curiosita' di sentire come suonavano i Camel... [:-D]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby Duke59 » 08 Jun 2016, 08:15

Un gruppo che ho tentato più volte di farmi piacere senza riuscirci sono i blasonatissimi VDGG. [:(]

Questo mi porta a riflettere velocemente sull'evolversi (o involversi) dei miei gusti musicali nel tempo: da bambino/ragazzo ero malato di musica classica - complice l'uscita in edicola degli album de "I grandi della musica classica" che ascoltai fino a consumarli; poi da adolescente - mentre i miai coetanei ascoltavano Disco music - mi immersi nel progressive: dapprima PFM, Banco, Orme e Area poi Genesis, Yes, EL&P, Oldfield fase 1, ecc... Ma già allora i VDGG non riuscirono a prendermi.

Ignorai del tutto il punk e poi arrivarono agli anni '80, periodo in cui a parte i primi Marillion e poco altro il rock virò pesantemente verso il Pop, che cominciai ad apprezzare nelle sue forme più "nobili" (Thomas Dolby, Joe Jackson, Oldfield fase 2, Yes fase Trevor Rabin, Genesis fase 3, Collins solista, Gabriel III e IV, So).
Riprovai ancora ad avvicinarmi ai VDGG, ma niente: continuavano a non piacermi.

Nella seconda metà degli anni '80 mi dedicai alla riscoperta degli Who e agli Iron Maiden (mentenendo sempre il legame con il progressive) ma a quel punto i VDGG mi suonavano ancor più "mosci" e "noiosi" (mi perdonino i loro estimatori) e non ci fu verso.

Poi scoprii i Metallica, Steve Vai, Satriani ... e i VDGG si allontanarono ancor più.

Arrivarono i Genesis di "We can dance" e poi per un certo tempo la musica entrò (per me) in un fase di stand by: causa altri impegni smisi del tutto di suonare e di scrivere musica [:(] e anche l'ascolto divenne sporadico.

Uscìi da questa fase di black out musicale nel 2000 rimanendo folgorato dall'ascolto di "Metropolis pt 2" dei Dream Theater, album che avevo acquistato solo perchè mi piaceva la copertina (non sapevo nemmeno chi fossero questi Dream Theater)!!!
Mi avvicinai al neo progressive (IQ, Spock's beard, Pallas, Arena, i Marillion con Hogarth, Transatlantic, ecc.. ) con esiti alterni, ebbi anche una puntatina verso il rock più estremo con i primi Opeth .

Anche In questa fase più recente ho riprovato allora ad avvicinarmi ai VDGG, ma nulla .... continuano a suonarmi di una pesantezza inaudita. [:-|]

Forse un giorno [:-I]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby highinfidelity » 08 Jun 2016, 08:57

Guarda che secondo me sei in ottima compagnia... I Van Der Graaf sono decisamente ostici all'ascolto, credo che la maggior parte dei loro estimatori, scrivente incluso, trovi le loro suite al massimo interessanti da seguire ed intellettualmente stimolanti, ma non e' che suonino quel tipo di musica che ti trasporta in un walhalla mentale o che ti faccia venire i brividi di piacere nella schiena!

Se posso darti un consiglio - ammesso che tu non l'abbia gia' messo in pratica (cosa peraltro probabile) nei tempi e luoghi che furono - ti suggerirei di ritentare un approccio "soft" ripartendo da un disco che i loro talifan considerano l'equivalente della genesisiana "svolta pop" [:D] (mi vien da ridere al solo pensiero... [:-D] ) vale a dire The Quiet Zone / The Pleasure Dome, il quale a me checche' se ne dica e' sempre piaciuto molto e lo cosidero tra tutti i loro dischi dell'epoca classica il piu' "avvicinabile".
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby Thomas Eiselberg » 08 Jun 2016, 11:36

highinfidelity wrote:Ogni tanto mi viene in mente qualche mia idiosincrasia e ripenso a questo gustoso thread... [:D]

Eccovene un'altra: i CAMEL. Voi direte: sei pazzo, sono tra i piu' bravi. Verissimo ma le loro copertine sono le piu' trash nella storia del rock progressivo! Sono talmente brutte che non ho mai avuto la forza di aprire il portafogli e portarmi in casa uno di quegli obbrobri, tanto che - udite udite - non conosco i Camel per nulla!!! [:0]

La copertina del primo album e' veramente orrenda, di una bruttezza direi incommensurabile. [:D] Quella del secondo sembra un pacchetto di sigarette (bruttissimo messaggio) ma forse si puo' ancora ancora sopportare (con molto sforzo). Brutto forte anche il terzo: piu' che altro sembra la copertina di un album di disco dance. Ma perche' avevano cosi' tanto cattivo gusto? [':-|]

Proprio in questi giorni ho acquistato la ristampa distribuita dalla BTF di Moonmadness, il primo con una grafica che ritengo degna del rock progressivo. Almeno mi tolgo la curiosita' di sentire come suonavano i Camel... [:-D]


Beh, hai ragione, in effetti le copertine non erano tutto questo granchè, però a me non facevano schifo così tanto. Sarà che sono di bocca buona sotto questo punto di vista e mi faccio andar bene anche obbrobri oggettivi: ho tutta la discografia degli Scorpions, no dico gli Scorpions, le avete mai viste le copertine? Ecco [:D]

Moonmadness comunque è un buon punto di partenza anche se il mio preferito del gruppo è Mirage [:)]

Duke59 wrote:Un gruppo che ho tentato più volte di farmi piacere senza riuscirci sono i blasonatissimi VDGG. [:(]


Forse un giorno [:-I]


Aahhhhhhhhhhh. Eresiaaaaa. Vade retroooooo [>:-D] [>:-D]

No, seriamente, a me i VDGG piacciono un sacco e intendo quelli classici: da The least we can do... a Pawn Hearts. 3 dischi per me letteralmente magnifici: oscuri, potenti, a tratti folli, con testi molto particolari, con una chitarra praticamente sempre assente sostituita da fiati che spesso fungono da "disturbo" e creano un'atmosfera malata. Va da se che, proprio per queste caratteristiche del loro sound, siano un gruppo che può non piacere, anche a chi apprezza il prog. Bisogna in un certo senso entrare in quel mood per poterli apprezzare, magari a piccoli sorsi (una suite per volta). Sono un guppo molto votato all'"atrmosfera", se ascoltati con disattenzione annoiano subito insomma. Per me Pawn hearts è un capolavoro, capisco che possa annoiare e che sia "pesante" ma (pur essendo uno che, come noto, non ama certe "pesantezze" del prog, anzi) ogni volta che lo riascolto mi piace un sacco. Sarà questo suo essere a tratti molto dark e al limite con l'hard rock, saranno i testi, sarà il cantato schizoide di Hammill...
Poi, come per tutte le cose alla fine tutto si riduce ad una questione di gusti, c'è chi apprezza gli Elp, figuriamoci [:D]

Però devo dire che, a parte quei 3 album per me scolpiti nella pietra, non sono mai riuscito ad apprezzare gli altri, non so perchè, li trovo (appunto) noiosi. A parte World Record che ha una suite bellissima, tutto il resto non mi ha mai detto nulla, gli album recenti poi dopo un paio di volte li ho messi da parte, quasi inascoltabil. [:|]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby highinfidelity » 08 Jun 2016, 12:01

Thomas Eiselberg wrote:ho tutta la discografia degli Scorpions, no dico gli Scorpions, le avete mai viste le copertine? Ecco [:D]

Beh, pero' dai... La copertina (molto porcacciona... [:D] ) di Animal Magnetism se non sbaglio era targata Hipgnosis... Almeno con quella "ci hanno provato", no? [:-I]

Moonmadness comunque è un buon punto di partenza anche se il mio preferito del gruppo è Mirage [:)]


Ecco, meno male, un altro con la copertina brutta ma tutto sommato "guardabile"... [:D] Davvero, comunque, secondo me in ambito progressive (genere che si contraddistingueva anche per delle copertine-capolavoro) i Camel hanno pubblicato dei veri obbrobri.
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby Thomas Eiselberg » 08 Jun 2016, 13:24

highinfidelity wrote:Beh, pero' dai... La copertina (molto porcacciona... [:D] ) di Animal Magnetism se non sbaglio era targata Hipgnosis... Almeno con quella "ci hanno provato", no? [:-I]

.


[:-D] diciamo che molte delle loro copertine erano "porcaccione", alcune decisamente di cattivo gusto, ma questa e' imbattibile (anch'essa a firma Hipgnosis) [:D]
https://i.ytimg.com/vi/16orOYha3sk/hqdefault.jpg
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby chvfrc » 10 Jun 2016, 14:59

concordo sui camel. oltre alle copertine, sec me sono un po troppo "facilotti" per essere paragonati ai mostri sacri.
sui VDGG, un po concordo. onore al merito, ma da lì a farmeli piacere...
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby SteelyGen » 14 Feb 2022, 16:35

Altro repost evitato........

Primo dei sopravvalutati, senz'altro mister tamburino (Grandissimo Battiato per il coraggio che ebbe). Innanzitutto perché NON LO PUOI CRITICARE! Ti massacrano!!!!!!
Poi per le sue arie da santone. Catechizza tutto e tutti dai tempi dei Beatles, mette soggezione a tutti, una specie di padreterno, di fronte al quale bisogna abbassare La testa.
Quando leggo che perfino il Divin Donald Fagen una volta chiese al suo bassista di poter suonare con lui ......e no Donald, quoque tu?
Il suo livello compositivo é pressoché nullo, la sua voce é afona, non mi regala lo straccio di un'emozione.
Qui arriva l'immancabile "matudevisentireitesti" e questa é un'altra idiosincrasia. Un musicista lo valuto prima di tutto per le sue capacità compositive, soorattutto la capacità di armonizzare.
Se te ne esci sempre con accordini sempliciotti o vuoi fare il figo con un settima minore qua e là, non ci siamo!
Quindi non devo leggere i tuoi testi e questo vale per tutti. Se invece il musicista é bravo, Voglio leggere i suoi testi ed é un piacere enorme!

Altre idiosincrasie inestirpabili

1): il micidiale Tris di due di picche degli (orripilanti) anni 90, cioé: nirvana, rem, oasis [xx(]
Mi mettono una tristezza infinita e anche qui non PUOI CRITICARE! Soorattutto quei cactus di nirvana, Diosanto che palle!!!!!!!!!!
2) edshiran, sul quale mi sono già espresso. Già lo sopportavo poco, quando ha chiamato la sua solita canzoncina Afterglow ho leggermente bestemmiato!
3) prince: altro presunto genio che ha tenuto ben nascosto il suo talento. Ancora devo capire La genialità compositiva di Kiss e purple rain......
4) u2: altri santoni, padreternoni, prezzemoloni. Qui La goccia é stata quando si permisero di deridere pesantemente Philluzzo nostro che li stava premiando! Erano ubriachi marci, ed erano in tre. Imperdonabile!!!!!!!!
5) capossela. Anche qui avverto una fastidiosissima imposizione culturale, nel senso che devi dire per forza che é bravo. Niente di eccezionale, non scherziamo
6) jovanotto......... vabbe', no comment!
7) adele: lagne in serie, spacciate per capolavori. Sorvoliamo
8) alicia keys: se devi fare filastrocche stupide con due tre accordini del cactus, NON USARE UN PIANOFORTE A CODA, mortaccitua!
Altra esaltata di prima categoria!
9) jayz: fermo, una domanda! Sai suonare? No? Vaffanculo!!!!!!!!!!! Stesso discorso per eminem, canewest e tutta La combriccola. Non ne posso piú!
10) doors: Mai digeriti, di una oesantezza Rara!

Mi fermo qui. Dei prog quelli che ritengo piú sopravvalutati sono i VDGG, pesantucci direi.......
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby rkive » 16 Feb 2022, 14:51

SteelyGen wrote:3) prince: altro presunto genio che ha tenuto ben nascosto il suo talento. Ancora devo capire La genialità compositiva di Kiss e purple rain......


Adesso è un pò tardi perchè bisognerebbe rivivere gli anni '80, ma anch'io avevo dei pregiudizi sul Genio di Minneapolis (musica funky, rock-crossover, testi come minimo imbarazzanti), ma quando alla Rai diedero il concerto Lovesexy del '89 rimasi folgorato! [/:-|]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby aorlansky60 » 16 Feb 2022, 18:33

Stranamente questo thread mi era passato inosservato, seppure datato; se non fosse stato riesumato da SteelyGen non avrei potuto esprimermi in merito...

Fondamentalmente più che su nomi precisi, le mie idiosincrasie musicali vertono su "generi" :

1) il 'punk' [xx(] che non ho mai potuto sopportare; per fortuna così come è nato, assai velocemente si è eclissato, evolvendo nella NEW WAVE (a partire dal 1980 o appena prima), genere decisamente più 'ascoltabile' almeno per il sottoscritto.

2) fondamentalmente tutti quei generi che fanno uso di ELEVATA quantità di WATTS per riuscire ad esprimersi (quindi tutto l'Hard Rock, l'Heavy Metal, il Grunge e compagnia, lungo l'arco di decenni); ora farò magari rabbrividire gli estimatori dei nomi che vado a citare, ma AC/DC, AEROSMITH, BON JOVI, BLACK SABBATH, DEEP PURPLE, NAZARETH, STATUS QUO, URIAH HEEP, tanto per citare i più famosi esponenti del genere negli anni 70 e 80, a me hanno dato (e detto) assai poco, sicuramente di meno rispetto ai miei "eroi" del Progressive rock...

3) in generale, tutta la "disco" music degli anni 70 [:-!] [xx(] della quale non merita nemmeno parlare... [:|]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby highinfidelity » 16 Feb 2022, 19:27

Di Battiato mi piace sia la prima esperienza d'avanguardia (che però va presa a piccole dosi) sia la successiva "svolta pop" ( [:D] vi ricorda qualcosa??? [:D] ) che adoro. In seguito confesso di non averlo più tanto seguito nel periodo "santone", che forse comunque aveva degli spunti notevoli che io ignoro. Capisco benissimo che le sue "finte canzonette", corredate di testi che sono un vero e proprio frullatore letterario e di costume, possano anche non piacere. Stiamo giusto parlando di idiosincrasie. Ritengo comunque che Battiato abbia oggettivamente abbondantemente dispiegato tutto ciò che consenta di parlare di lui come di un genio assoluto immortale della musica italiana.

Riguardo Prince, mi ritrovo pienamente nei commenti di Rkive: anch'io negli anni '80, vivendo in diretta la sua ascesa al successo, l'avevo sottovalutato, o per meglio dire non avevo percepito la sua grandezza. Complici forse anche radio e TV che facevano passare seeeeempre gli stessi identici quattro brani in croce... [:-j] Da quando è mancato, ogni volta in cui mi capita di guardare qualche sua performànce, oppure quando lo vedo sul palco ospite di qualche altro artista, mi rendo conto che si trattava davvero di un grande, grandissimo musicista. Anche se forse non ha mai fatto un genere che potesse davvero piacermi (e non si può oggettivamente dire che questa sia una colpa...) il mio rispetto per lui come artista è aumentato enormemente col passare del tempo.
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby Thomas Eiselberg » 17 Feb 2022, 12:15

Non credo che SteelyGen si riferisse a Battiato ma a Bob Dylan.
Di Battiato credo abbia solo citato un passo che faceva riferimento proprio a Dylan

Io devo dire che di Dylan conosco poco, le canzoni più famose, ho un paio degli album più conosciuti ma non mi sono mai preso la briga di approfondire. Quei 2/3 album non mi dispiacciono nemmeno ma, pur valutando i testi importanti quanto la musica non ho mai amato particolarmente chi ha messo in secondo piano quasi totalmente la seconda. Forse è questo il motivo per il quale non sono un grande fan del cantautorato italiano e invece apprezzo moltissimo Battiato: a testi non banali univa una scelta a livello musicale sempre molto curata e che ha spaziato tra i generi musicali con gran naturalezza.
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby rkive » 17 Feb 2022, 14:19

Penso che ascoltando il primo De Andrè, De Gregori o Bennato, si può apprezzare anche Bob Dylan, naturalmente con i testi alla mano.

L'energia che ha In The Name Of Love degli U2 non la si può trovare nella musica soft-pop o simile.
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby Duke59 » 22 Feb 2022, 17:51

Sono passati anni dai miei post del 2016 e rileggendo oggi le valutazioni di allora vedo che alcune cose sono cambiate, come già avvenne per "In Absentia" dei Purcupine Tree, poco apprezzato al mio primo ascolto, super-rivalutato tempo dopo (Gavin Harrison è diventato uno dei miei miti della batteria insieme a Portnoy, Billy Cobham, Phil Collins, Terry Bozzio e Bill Bruford).

Vediamo nel dettaglio

REM: giudizio confermato. Qualche canzone carina ma per me poco interessanti.

Negrita: non ho approfondito (mea culpa) per cui confermo che le loro ultime cose non mi piacciono per niente ma non posso pronunciarmi sulla loro produzione precedente.

Timoria: qua invece qualcosa è cambiato (ho anche dedicato un altro post a questo). Ho approfondito e sono rimasto meravigliato. Ho letteralmente consumato i loro due album "Viaggio senza vento" e "Speedball 2020". Fantastici! Resta il mistero di come Renga si sia ritrasformato da Superman in Clark Kent in modo definitivo. Ma quei due album sono esaltanti!

Jovanotti: non lo detesto perchè due o tre canzoncine gradevoli alla fine le ha fatte. Ma fono piuttofto perpleffo ful fuo ftatuf di PopFtar

Allevi: suona bene il pianoforte, per il resto è riuscito a farsi notare più per le sue parole che per la sua musica.

Pausini: mi sembra entrata troppo nel ruolo della star e le sue canzoni continuano a non piacermi. Ha una gran voce, nel senso di volume, potenza e intonazione, ma non la trovo particolarmente gradevole.

U2: il meglio lo hanno dato ai loro inizi. Album come October, War, Unforgettable fire e Live at Red Rocks hanno fatto epoca. Coraggiosa la svolta pop ma le idee ormai erano svanite. Gli U2 attuali li trovo poco interessanti, del resto hanno già dato in abbondanza.

Negramaro: hanno ballato una o due estati e ora sono rientrati nei ranghi. Se devo scegliere tra gruppi italiani pop-rock relativamente recenti preferisco di gran lunga i Maneskin e Le Vibrazioni.

VDGG: non trovo mai il coraggio di approfondire così come per i Soft Machine perchè ho paura di farmi male. Scottato dai primi approcci negativi.

Come idiosincrasie più recenti posso aggiungere

Gorillaz: non sono mai riuscito ad ascoltare un loro pezzo fino alla fine

Jamiroquai: non è il mio genere e mi annoia

Vinicio Capossela: non capisco l'hype "culturale" che lo circonda

Altre considerazioni:

di Dylan ho molto amato "Slow train coming", per il resto non sono mai stato un grande fan dei cantautori, tolti gli imprescindibili De Andrè, Bertoli, De Gregori, Venditti, Bennato, Dalla (dagli inizi fino a "Se io fossi un angelo", poi lo persi).

Battiato è stato un piccolo genio musicale capace di spaziare tra mille generi diversi, definirlo cantautore sarebbe riduttivo.

Prince lo vidi live pochi giorni prima di vedere i Genesis a San Siro nel 1986. Bello spettacolo e un artista non banale, capace di stupire, anche se il suo genere non era proprio il mio preferito.

Sui Doors concordo in gran parte. Devo dire che a forza di sentirle di qua e di là non mi dispiacciono "Light my fire" e "Riders of the storm" ma in generale non credo avrei voglia di ascoltare un loro album.

Di Ligabue ho amato il suo primo album; inoltre "Ho perso le parole" e "Una vita da mediano" mi hanno sempre emozionato. Poi come cantante ha dei grossi limiti e le sue canzoni sono diventate un po' troppo uguali una all'altra.

Vasco mi piacque quando uscirono "Albachiara" e "Vita spericolata". Ma a metà egli anni '80 nel gruppetto in cui suonavo militò brevemente un batterista pazzo di Vasco che ascoltava solo Vasco e che ci "obbligò" a farne alcune cover. Ricordo che trovai imbarazzante suonare alcune di quelle canzoni (una per tutte "Voglio andare al mare" un reggaettino banale e insipido che mi faceva venire l'orticaria). Da lì iniziai a detestare Vasco. Poi fine anni'80-primi'90 mi riavvicinai quando ascoltai alcune sue canzoni degne di questo nome ("Gli angeli", per fare un esempio). Oggi mi sono rappacificato con lui e ne riconosco il carisma di frontman, ma non sono certo un suo fan.

La Disco Music anni '70 all'epoca la snobbai, ma oggi se sento cose tipo "I feel love", "Fly robin fly", " Night fever", "How deep is your love", " I will survive" e altri che ora mi sfuggono devo ammettere che si tratta di veri e propri gioiellini musicali - ovviamente di pop si tratta - che all'epoca, in preda ai sacri furori del Prog e del Rock, sottovalutai.

Quanto alle copertine, quelle brutte non mi scoraggiano (altrimenti non non avrei mai acquistato Galactic Supermarket dei Cosmik Jokers [:D]
http://www.progarchives.com/album.asp?id=5042 ) perchè purtroppo spesso la copertina viene/(veniva?) scelta dalla casa discografica e non dall'artista.

Quelle fatte bene ovviamente mi attirano ancor più (un esempio può essere la cover di "A Trick of the tail" oppure questa http://www.progarchives.com/album.asp?id=1672 , entrambi due album grandiosi, tra i miei preferiti di tutti i tempi).
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby aorlansky60 » 22 Feb 2022, 18:13

@ Duke

"VDGG: non trovo mai il coraggio di approfondire così come per i Soft Machine perchè ho paura di farmi male. Scottato dai primi approcci negativi."

Quando mi accostai per la prima volta alla musica dei Van Der Graaf Generator, davvero MOLTO tempo fà (tramite una raccolta degli anni 70 intitolata semplicemente "68-71" pubblicata dalla Charisma, un disco che tuttora posseggo) ne ricavai una pessima impressione; nonostante avessi già assimilato ampiamente i Genesis, trovai davvero ostica la musica dei VDGG... ci vollero alcuni anni per riuscire ad apprezzarli come meritano... il mio consiglio è quello di partire con "The Least We Can Do Is Wave to Each Other" (il loro secondo album in ordine cronologico, quello che definirei il 'più accessibile') per poi passare al successivo "H to HE (who am the only one)" che personalmente considero il loro capolavoro (a me piace davvero molto); infine "PAWN HEARTS" quello che la critica e i fans della band considerano generalmente come 'il capolavoro' (almeno del primo periodo) ma anche un tantino più "ostico" musicalmente rispetto agli altri due... quelli che ho citato sono da considerare albums semplicemente i-m-p-r-e-s-c-i-n-d-i-b-i-l-i in contesto storico Progressive, nel senso che rientrano tra quelli "che hanno fatto la storia" del Rock Progressive (insieme ad altri albums di altre bands, in una cerchia ristretta di titoli) e su questo sfido chiunque a negare l'affermazione che ho appena fatto... [8D]


"La Disco Music anni '70..."

devo ammettere che nel proseguo della mia vita di 'melomane' ho fatto una sorta di scoperta interessante per la quale devo fare "ammenda" sulla "Disco" almeno su un nome in particolare : CHIC... soprattutto per quanto riguarda l'unione tra Nile Rodgers e Bernard Edwards, due musicisti davvero notevoli (soprattutto il bassista e il suo modo di 'colorare' le canzoni che produceva questa band con la sua tecnica di esecuzione al basso)
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby Thomas Eiselberg » 22 Feb 2022, 18:43

Non so perché, ma sono uno dei pochi che ha avuto con i VDGG il classico colpo di fulmine (ad esempio non è accaduto per i Genesis, quelli storici: Selling mi prese davvero solo dopo 3/4 ascolti, ma bisogna dire che all'epoca il prog non lo conoscevo e ascoltavo cose molto più "semplici" e poi...ero un ragazzino [:D] ).

Primo album che ascoltai del gruppo Pawn Hearts. Albumone, uno di quelli per me pressoché perfetti e con nulla fuori posto. Ma tutti i primi album sono belli (tranne Aerosol coso, che non mi ha mai detto più di tanto [:D] , ma è piuttosto diverso da tutto quanto fatto in seguito).
Certo bisogna avere una certa sensibilitá per entrare nel mondo di Hamill e soci, che sia a livello di testi che a livello musicale sono molto più "esistenzialisti" e un po' folli rispetto al resto dei gruppi prog.
Però mi pare difficile che chi apprezzi Supper non riesca ad apprezzare ad esempio Plague visto che hanno parecchi punti in comune (divise in tante parti, alcune più delicate e intimiste, altre più pop, altre fuori di testa, con un approccio pure piuttosto simile come struttura). Sono le mie due suites preferite in assoluto (leggermente dietro viene Thick as a brick che però trovo molto distante come struttura e atmosfera rispetto alle altre 2).

Insomma io direi eccome di approfondire i VDGG, i Soft Machine come difficoltá di ascolto sono molto molto più in là e pure io non li ho mai approfonditi proprio per quel motivo ad esempio [:D]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby highinfidelity » 22 Feb 2022, 22:11

Duke59 wrote:Timoria: qua invece qualcosa è cambiato (ho anche dedicato un altro post a questo). Ho approfondito e sono rimasto meravigliato. Ho letteralmente consumato i loro due album "Viaggio senza vento" e "Speedball 2020". Fantastici! Resta il mistero di come Renga si sia ritrasformato da Superman in Clark Kent in modo definitivo. Ma quei due album sono esaltanti!


Credo di potermi prendere una piccola porzionicina di merito in questo cambiamento, e mi fa molto piacere. [:)]

Io non ho cambiato molte idee in questi anni, anche perché le idiosincrasie che elencavo erano ormai storiche e radicatissime. [:D] Unico appunto degno di nota: Moonmadness dei Camel, che citavo come recentissimo acquisto, è diventato uno dei miei album progressivi preferiti in assoluto; lo metto senza esitare alla pari con i migliori lavori dei Genesis. Ho acquistato anche Mirage ma, pur essendo un bel disco, non mi ha fatto scattare il medesimo entusiasmo (per ora).

Riguardo i Van Der Graaf, è indiscutibile che non sia facile trovare al primo ascolto un senso in quello che fanno. Ma quel senso c'è, e dopo un po' viene fuori alla grande. Anzi, una volta trovato il bandolo della matassa, si finisce per apprezzare maggiormente proprio gli album più complessi. Ti esorto ad ascoltarli ancora, e ripetutamente. Poi alla fine, non dovessero proprio piacerti, è comunque comprensibile: decisamente non è un tipo di musica che possa piacere a tutti! [;)]
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Re: Idiosincrasie musicali

Postby maomac 2 » 23 Feb 2022, 20:29

Riguardo ai VDGG oltre ai dischi che avete citato io consiglio anche Still Life
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