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Transatlantic.

PostPosted: 22 Jan 2016, 09:02
by highinfidelity
Ho appena ricevuto, tra le news della Inside Out, l'avviso che i dischi dei Transatlantic sono stati tutti ristampati in doppi 33 giri, a un prezzo tutto sommato accessibile:

https://www.insideoutshop.de/Artist/Tra ... 25&Sort=13

Conosco questo megagruppo neoprogressivo di fama, e occasionalmente ho ascoltato qualche loro pezzo su YouTube, ma non li ho mai seguiti con costanza. C'e' qualche disco del loro passato che considerereste assolutamente imperdibile per un fan dei Genesis o del rock progressivo in generale? Giudizi critici? [:-I]

Re: Transatlantic.

PostPosted: 22 Jan 2016, 13:53
by Thomas Eiselberg
Anche io non li ho mai seguiti con costanza. I primi album sono assimilabili a certe cose dei Pink Floyd con spruzzate di altri gruppi del passato (Genesis, King Crimson, perfino i Beatles), sono più che altro composti da lunghissime suites. Bridge Across Forever è davvero un album molto gradevole e con buoni spunti sonori. Ho anche The Whirlwind che è invece più "immediato", più legato a certo neo prog ottantiano (per quanto non manchino momenti più classici). Gli altri dischi li conosco poco.

Mi piace sicuramente questa

https://www.youtube.com/watch?v=My1zjc0F06c

[:D]

Re: Transatlantic.

PostPosted: 22 Jan 2016, 16:17
by 11mo Conte di Mar
Non trovo molti accostamenti ai Floyd. A parte qualche momento sporadico. Imho.
Presi il primo SMPTe all' epoca dell' uscita e devo dire mi piacque non poco. Necessita di alcuni ascolti, un lavoro derivativo ma generoso e ben confezionato.
Il successivo Bridge across forever non mi convinse appieno, ripetitivo, lungo e meno riuscito nel complesso (anche se so che per molti è il loro miglior lavoro...).
Il terzo The Whirlwind è una suite di 80 minuti circa... un macigno che per arrivarci in fondo devi essere seguito dall' analista. Roba che il discorso di fine anno di Mattarella è cabaret...
Vista la curva d' interesse all' ultimo manco mi sono avvicinato.
Insomma prog suonato da dio da gente competente, per carità, ma io sono per sonorità più lievi.
Ma il primo merita comunque.

Re: Transatlantic.

PostPosted: 22 Jan 2016, 17:21
by Duke59
Io sarei indeciso tra il primo e il secondo, perchè su entrambi ci sono cose notevoli (anche se non tutti i brani sono all'altezza dei gruppi di provenienza dei 4).

Dovendo proprio scegliere io direi il secondo più che altro per la presenza di "Stranger in your soul" che è il loro brano che più apprezzo. Anzi ora vado a risentirmelo [8D]

PS: ma anche "All of the above" dal primo album non è da scartare.

Re: Transatlantic.

PostPosted: 26 Jan 2016, 16:43
by chvfrc
allora.
con calma.
già vedere un 3d con questo oggetto mi aumenta i battiti...
passo indietro. scoprii i transatlantic appena dopo il primo disco. e da allora fu amore totale.
visti live 2 volte. eccellenti.
premetto ancora che sono da sempre un fan accanito di Morse e Portnoy e trovo che nei T riescano (riuscissero?) a esprimere il meglio, più che nei rispettivi gruppi, poi abbandonati. questo perchè qui si sentono imho più liberi, più rockettari, più "beatlesiani" (vd anche gli Yellow matter custiard, più o meno dello stesso periodo).
detto ciò, sostenere che i T siano Floydiani, a mio modestissimo avviso, è una "enormità"... primo perchè questi sanno suonare e bene, con tecnica (e, certo, meno gusto dei floyd, ma quello è giudizio di chi ascolta). Secondo perchè le composizioni sono più complesse, non solo tecnicamente.
Poi, che i brani siano ripetitivi, è discutibile. Come dire che le opere di bach fossero ripetitive, quando rielaboravano un tema. il secondo album, ad esempio, sviscera un tema in mille modi, quasi mai simili. Forse questo è ciò che a me piace di più del prog. non inventare musica (con suoni strani e, si secondo me, spesso noiosi), ma saper girare attorno a un tema conduttore.

al mio orecchio, il primo disco è molto bello, il live che ne è seguito è ottimo (dove c'è firth of fifth, per capirci). Il secondo disco, Bridge across forever, per me è in assoluto il migliore. Nota particolare per la beatlesiana Suite charlotte pike (che nel live in europe infatti e inframmezzata con parte del lato B di abbey road). Whirlwind è bello, ma già meno lineare. E qui mi rifaccio ai temi rivisti nello stesso album. Se mi metti 1476 riff diversi, rendi la cosa non solo più difficile, ma al limite del confusionario. Cosa che secondo me in BAF non sussiste.
L'ultimo è bello ma forse il più Morsiano, con quella vena morsiana post sposck's beard, un po troppo epica e meno rock. CREDO che nei primi 2 album scrivessero quasi a 4 mani, mentre negli ultimi 2 sia più Neal a comporre. e l'influsso degli altri, Stolt soprattutto, all'inizio della loro carriera ha dato enormi benefici.
Infine, credo si possa dire che i Transatlantic sono la quintessenza del progROCK, quello che erano un po i Kansas negli anni 70, degli anni 2000. Deve piacere il progRoCK...

Re: Transatlantic.

PostPosted: 27 Jan 2016, 09:10
by highinfidelity
Grazie dei dettagli!

Mi pare ci sia un consenso generale sul secondo disco. Vedro' un po' il da farsi: la voglia di prenderlo e' notevole ma come spesso capita i costi di spedizione (fondamentalmente soldi buttati) ammazzano qualunque entusiasmo. Lo e-commerce e' bello ma finche' le varie ditte non stipuleranno convenzioni un po' serie con gli spedizionieri, restera' sempre a mezz'aria. Della serie "vorrei ma non posso".

Re: Transatlantic.

PostPosted: 27 Jan 2016, 10:14
by ciciuisss
Ne parlavamo qui più o meno 5 anni fa.
Per i giudizi, rimando al mio post su Whirlwind:
http://www.genesisforum.it/viewtopic.php?f=30&t=6946&p=160340&hilit=whirlwind#p160340
Continuo a reputare Whirlwind il loro disco migliore (nonostante l'evidente difetto della prolissità), anche dopo l'uscita due anni fa del loro ultimo album Kaleidoskope: quest'ultimo come al solito è un ottimo disco, ma secondo me presenta povertà di idee originali, con addirittura autocitazioni in alcuni passaggi.

Re: Transatlantic.

PostPosted: 28 Jan 2016, 12:43
by Thomas Eiselberg
chvfrc wrote:detto ciò, sostenere che i T siano Floydiani, a mio modestissimo avviso, è una "enormità"... primo perchè questi sanno suonare e bene, con tecnica (e, certo, meno gusto dei floyd, ma quello è giudizio di chi ascolta). Secondo perchè le composizioni sono più complesse, non solo tecnicamente.
Poi, che i brani siano ripetitivi, è discutibile. Come dire che le opere di bach fossero ripetitive, quando rielaboravano un tema. il secondo album, ad esempio, sviscera un tema in mille modi, quasi mai simili. Forse questo è ciò che a me piace di più del prog. non inventare musica (con suoni strani e, si secondo me, spesso noiosi), ma saper girare attorno a un tema conduttore.


Non ho detto che sono una specie di cover band dei Pink Floyd ma che i primi 2 album mi ricordano alcune cose dei Pink Floyd: per struttura dei pezzi, durata, una certa influenza c'è. Poi come è altrettanto ovvio ci sono anche tante altre influenze (quelle che ho scritto, pure i Beatles).
Io invece nel prog amo la varietà anche all'interno di un singolo pezzo (parti calme, altre rock, altre oscure, altre più solari ecc.), Mi piace quando ci sono 2/3 temi conduttori, anche quattro, ma se un pezzo dura sui 13-14 minuti (il mio ideale è 8-12 ma ci sono delle eccezioni ovviamente [:D] ) e finisce per girare sempre attorno allo stesso tema finisce per annoiarmi un po' e risultarmi ripetitivo (parlo in generale eh, non dei Transatlantic nello specifico).
Diciamo che per me deve esserci una via di mezzo: non essere troppo "dispersivi" ma nemmeno girare sempre attorno alle stesse cose per 20 minuti,.

Sul fatto che a livello tecnico ci sia un abisso tra loro e i Pink Floyd è fuori di dubbio.

Re: Transatlantic.

PostPosted: 07 Feb 2016, 09:05
by Duke59
Un simpatico omaggio ai Genesis dai Transatlantic

https://youtu.be/enwnMj0tZO0

Re: Transatlantic.

PostPosted: 11 Feb 2016, 08:26
by highinfidelity
Grazi del link, Duke! Peccato che l'audio sia terribile, soprattutto nei passaggi piu' quieti. [':-|]

Ci sono rimasto male quando, all'inizio, e' stato annunciato che stava per partire un suono di classico Mellotron, e poi s'e' vista una banalissima master keyboard Alesis... [:(] Uno dei synth corner meno attraenti della storia!Tra l'altro, per carita', ognuno ha il suo stile, ma quelle tastiere secondo me le tiene troppo troppo basse e finisce per suonare gobbo tutto il tempo: oltre al mal di schiena rischia una tendinite tremenda. [:(-(]

Direi comunque che in generale, a livello di look e presenza sul palco, i Transatlantic sono per il progressive cio' che i Dream Theater sono per il metal... [;)]

Re: Transatlantic.

PostPosted: 11 May 2016, 12:27
by highinfidelity
Il fatto d'aver trovato il disco (Bridge Across Forever) servito su un piatto d'argento da Rock & Folk a Torino mi ha fatto rompere gli indugi! [:D]

L'edizione e' in doppio 33 giri ad anta apribile. Il disco e' stato frammentato in modo piuttosto inusuale: contiene difatti una canzone per lato, e dunque sul lato 3 risulta esserci la sola Bridge Across Forever, per una durata totale di... 5 minuti!!! [:-D] L'incisione comunque e' piuttosto buona e silenziosa su tutti i lati.

Il lavoro di grafica mi ha lasciato un po' perplesso. Tutto normale sulla copertina: una versione ingrandita del dirigibilone che secondo me voleva richiamare i disegni di Roger Dean o Patrick Woodroffe, ma che invece fu disegnata al computer e oggi mostra impietosamente gli anni che avanzano. Comunque la copertina fa la sua bella impressione.

Nelle buste interne, invece, sono state stampate a quattro per pagina delle illustrazioni che presumo si trovassero pari-pari sul libretto del CD e con le stesse dimensioni che avevano sul CD. Non e' certo il massimo, anzi e' la prima volta che vedo un 33 giri imitare un CD e non viceversa. Inoltre alcune fotografie sono state stampate dilatate, con l'effetto "tutti ciccioni" (in pratica come succede quando si vede su uno schermo 16:9 un film che era stato girato in 4:3). Qui veramente mi chiedo se il grafico avesse dato i numeri. Per curiosita', qualcuno ha il CD e puo' dirmi se anche sul CD ci sono le foto effetto "tutti ciccioni"?

Sul contenuto sonoro naturalmente non mi pronuncio ancora, dopo un solo ascolto. L'idea complessiva comunque e' di un lavoro di qualita' ma non particolarmente emozionale.

Re: Transatlantic.

PostPosted: 05 Jan 2018, 15:36
by Montecristo
i transatlantic è come avrebbero suonato i beatles se non si fossero sciolti, se lennon non fosse impazzito e se con i compari fosse approdato al progressive rock

Re: Transatlantic.

PostPosted: 18 Jan 2018, 16:32
by chvfrc
Montecristo wrote:i transatlantic è come avrebbero suonato i beatles se non si fossero sciolti, se lennon non fosse impazzito e se con i compari fosse approdato al progressive rock

mi piace questo giudizio. [;)]
Ma credo valga soprattutto per i primi 2 dischi (Bridge in particolare) e un po meno per gli altri dischi.