Vedo che anche a te l'articolo e' piaciuto molto...
Non riesco veramente a capirne il senso. Se e' solo una
boutade "semiseria" forse andrebbe presa come tale, ma perche' comunque impuntarsi a dire a tutti i costi che un complesso non progressivo come i Radiohead e' progressivo e soprattutto che un complesso tra i maggiori in assoluto del regno del progressive come i Genesis non lo e'? Se il senso invece e' dire che i Radiohead hanno qualche sporadica vaghissima venatura progressiva, potrebbe anche star bene. Ma i punti con cui intende dimostrarlo per via logica (manco fosse Aristotele!) sono talmente contrari alla realta' dei fatti che alla fine tendono a dimostrare l'esatto contrario. Per esempio:
1. La maggior parte delle persone che negano la natura PROG dei Radiohead lo fanno perché non accettano l’idea che qualcosa di PROG possa piacer loro.
Veramente io adoro il rock progressivo e, pur non essendo un luminare del settore, appartengo senz'altro al "club" degli esperti italiani in materia. Quindi non ho alcun problema ad affermare che il rock progressivo mi piace, e mi piace pure un sacco. Tuttavia nego recisamente la c.d. "natura prog" dei Radiohead. I Radiohead non usano la strumentazione tipica del progressive, non usano le figure ritmiche tipiche del progressive, non usano le successioni armoniche classiche del progressive, scrivono liriche che non toccano nessuno dei punti tipici del repertorio progressive. Quindi non solo i Radiohead non sono progressivi, ma seguendo il ragionamento di Zatterin
non lo sono in modo rafforzato, perche' a dire che
non sono progressivi e' uno a cui il progressive piace e secondo il quale il progressive "fa figo".
2. Questo succede perché il PROG non è considerato FICO. Ai concerti PROG non si cucca un gran che e non ci sono tante ragazze. I critici rock che vanno per la maggiore detestano i gruppi PROG e amano ogni nastro d’archivio di Dylan.
Premesso che la legnata ai critici che si fanno la pipi' addosso per i nastri di Dylan e' gustosissima
tutto il resto del discorso casomai era valido fino ad una decina d'anni fa. A mio modo di vedere il progressive, non solo inglese ma anche italiano, e' attualmente di gran moda e fa "fichissimo" anche presso chi di progressive non ha mai capito un belino e non sara' mai in grado di capirne un belino.
3. Ovvio che il PROG preconfezionato non è PROG.
Eh no, non e' ovvio proprio per niente! Il rock progressivo e' andato in crisi a fine anni '70 proprio perche' aveva degli stilemi e delle caratteristiche chiave imprescindibili ed immediatamente percepibili e riconoscibili (che a un certo punto hanno annoiato certo pubblico ma soprattutto certa critica, ma non e' questo il punto). Tant'e' che oggi risulta facilissimo (per uno strumentista neo-progressivo abile ed in grado di farlo, intendo dire) registrare un disco "di progressive sinfonico" o "di progressive di scuola canterburiana", tanto questi filoni risultano incisi e scolpiti nelle loro caratteristiche salienti. Casomai e' "ovvio" l'esatto contrario: ossia che e' una baggianata definire "progressiva" qualunque cosa sia appena appena un tantino sperimentale o un filino fuori dagli schemi o un tantinello sopra le righe. Il progressive non e' mica il "resto del mondo", come alle partite di pallone!!!
4. Il primo disco davvero PROG è considerato Sgt Pepper dei Beatles. Il primo vero disco PROG è considerato In the Court of the Crimson King dei King Crimson.
Questo punto e' addirittura palesemente in contraddizione con se' stesso, ma suppongo la cosa sia voluta, a mo' di provocazione. Ebbene la provocazione e' stupida: fa solo innervosire chi sa cosa sia il progressive e che pur riconoscendo qualche merito sperimentale a
WHITE ALBUM (Sergent Pepper mio nonno!) dei Beatles, mai e poi mai inserirebbe i Beatles nel novero dei complessi di rock progressivo (e ci mancherebbe altro!!!), mentre dall'altro lato semplicemente non viene compresa e confonde le idee a chi non sa cos'e' il rock progressivo. In merito ai Radiohead, non dimostra comunque assolutamente nulla.
Il punto 5 non merita commenti, tanto e' demenziale. I Genesis non sono progressivi, invece i Roxy Music e Lucio Battisti si'. Ma pensa te', va'! Non avevo mai letto prima una fesseria del genere. Non tanto per i singoli punti (potremmo concordare che in alcuni passaggi di alcuni suoi brani sperimentali, Battisti abbia sfiorato alcuni discorsi tipici del progressive) ma per il confronto. Se vuoi sostenere che "tutto e' progressive" va bene, a quel punto ci rientrano pure i Clash e i Ramones. Ma se dici che Battisti e gli Who sono progressivi, poi non puoi proprio affermare che i Pink Floyd e tanto meno i Genesis non lo siano senza far la figura dello scemo di guerra.
6. Ne consegue che i Radiohead sono decisamente PROG perché compatibili con gli assunti del punto 3 interpretati con lo spirito e le logiche post anni Novanta.
E invece proprio no, perche' purtroppo essendo gli anni '90 tragicamente, disperatamente, orribilmente diversi in tutto e per tutto dagli anni '70, I Radiohead proprio non potevano essere progressivi, e difatti non lo sono ne' lo sono mai stati. Questo anche sorvolando sul fatto che il punto 3, comunque, non dimostrava assolutamente nulla di nulla.
7. Ok Computer è un disco capolavoro che avrebbero fatto i King Crimson se avessero avuto l’età di Yorke & Co. quando è uscito. Lo stesso vale per Stravinsky, il più grande musicista PROG – insieme con Britten e Holst – prima del PROG. Verdi non è PROG. Rossini è molto PROG nelle ouverture, non per niente è stato saccheggiato dai gruppi PROG di ogni epoca.
Questo punto e' veramente fantastico, perche' si apre innanzitutto con un'affermazione completamente campata per aria. Prosegue poi in pratica con un riepilogo (in parte condivisibile) di quale sia il repertorio da cui il progressive sinfonico ha pescato a piene mani, come tutti sappiamo e com'e' indiscutibilmente vero. Pero', non si era appena detto che e' progressive solo cio' che non e' preconfezionato? E adesso invece e' progressivo cio' che addirittura ha ripescato dalla ingessatissima, vetusta, paleolitica, sentita strasentita e arcirisentita musica classica? E la logica dove l'abbiamo buttata, nel "water closed"?
Il punto 8, semplicemente, non l'ho capito. Qual e' la tesi?
Il 9 e' degno di un film demenziale dei Monthy Python, o di qualche lirica di Elio e Le Storie Tese!!!
Ah, buon dio, non credevo avrei vissuto abbastanza a lungo da vedere qualcuno scrivere che "in fondo il progressive e il punk avevano molto in comune"!!!
Che cagata micidiale!!! Piu' o meno come dire che Hitler e Churchill erano amiconi!
10. The Bends pesca a piene mani nel suo stile straordinario. (= di Robert Fripp) La ripetizione che produce la variazione
Ergo anche i Radiohead pescano nel vecchiume e tirano fuori per definizione roba gia' sentita e quindi preconfezionata. Ergo secondo quanto esposto al punto 3, i Radiohead risultano non essere affatto progressivi ma dei volgari riciclatori. Fantastico. CNVD (=come NON volevasi dimostrare).