Ogni tanto le discografie mi riservano ancora delle sorprese così macroscopiche che mi chiedo come sia possibile che, nonostante gli ormai tantissimi anni di acquisti di dischi e libri di/sul rock progressivo, ancora mi capitino come un fulmine a ciel sereno delle notizie "bomba" di cui, incredibilmente, non mi aveva mai parlato/scritto nessuno.
In questo caso si tratta della collaborazione tra Vangelis e Jon Anderson degli Yes, da me appresa per puro caso in una enciclopedia del rock alla voce "Aphrodite's Child".
Mi sembra una collaborazione i cui semi non possono che aver dato eccellenti frutti ma... voi cosa mi dite? Del duo Jon and Vangelis vedo consigliare in particolare Short Stories e The Friends Of Mr. Cairo.
E di Vangelis, da solo? Lo considerate progressivo, almeno in un certo periodo della sua carriera oppure no? Cosa mi raccontate di Albedo, il suo album di solito più stimato? Vangelis, un po' come Zappa, è un autore che non ho mai approfondito a causa della sua sconfinata produzione discografica, per di più "sporcata" da colonne sonore per film ed altri lavori tra cui è difficile orientarsi.