Finalmente ristampato Zarathustra del Museo Rosenbach.

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Finalmente ristampato Zarathustra del Museo Rosenbach.

Postby highinfidelity » 11 Jul 2018, 09:58

E' stato finalmente ristampato un disco leggendario del rock progressivo italiano, che per qualche ragione imperscrutabile era "rimasto indietro" rispetto alla campagna di ristampa portata avanti da BTF e simili. Un disco la cui ristampa si attendeva da parecchi lustri. Sto parlando di Zarathustra, opera unica del Museo Rosenbach, di cui si leggono meraviglie in tutte le monografie sul progressive.

Nonostante nei testi interni i Museo Rosenbach si prodighino in ampie spiegazioni circa il fatto che il "superuomo" non abbia nulla da spartire con Hitler e Mussolini, ma che anzi nel messaggio nietzschiano sia una sorta di asceta che vive ritirato in contatto con la natura, leggenda vuole che il gruppo all'epoca sia stato duramente contestato dal pubblico che associava Nietzsche al nazifascismo, cosa che distrusse la carriera del complesso il quale si sciolse dopo quest'unica incisione. Detto oggi sembra una sciocchezza o un fatto inventato, ma considerato il clima dell'Italia degli anni '70 può anche darsi che tutto questo sia realmente accaduto.

La ristampa, edita dalla sfuggente MSFE (Music For Special Experiences), in teoria italiana (ma vedi dopo...) ha una copertina ad anta apribile di buona qualità. Curiosa l'etichetta del disco, che imita la livrea della classica etichetta Ricordi ma priva del logo della celebre casa milanese. L'incisione è abbastanza buona e silenziosa, con un piacevole equilibrio tonale.

Non c'è molto da aggiungere a quanto non sia già stato scritto sul contenuto del disco, che attendevo di gustarmi da decenni: si tratta realmente di uno dei vertici massimi raggiunti dal rock progressivo italiano. Nonostante i Museo Rosenbach siano dei "minori" semisconosciuti, non ho nessun problema a porre Zarathustra sullo stesso livello di quanto di meglio fatto da Le Orme o dalla Premiata Forneria Marconi. Piacevolissimo l'equilibrio timbrico complessivo, con Hammond e Mellotron in gran quantità. In particolare il finale della suite che occupa l'intero primo lato, caratterizzato da un superlativo timbro composito d'organo che avrebbe fatto invidia a Tony Banks, se la gioca con Alphataurus e con Felona e Sorona quale miglior finale di tutti i tempi di un brano progressivo italiano (ma potremmo dire mondiale). Ottimi anche i testi, sempre su livelli alti lungo l'intero disco, e per una volta tanto niente male nemmeno la voce (merce rara nel progressive nazionale), rielaborata tra l'altro con alcune idee geniali come il canto lontano e riverberato dell'incipit.

Per chi non era riuscito a procurarsi una delle inarrivabili ristampe giapponesi, o le ristampe numerate Sony che in pratica non hanno nemmeno raggiunto il mercato, è giunto il momento di "rompere il porcellino" o metter mano al portafogli. La distribuzione del disco è apparentemente un po' carbonara, e anzichè attraverso i consueti canali di vendita sembra trovarsi più facilmente su eBay in Germania o Inghilterra.

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Re: Finalmente ristampato Zarathustra del Museo Rosenbach.

Postby Dalex_61 » 17 Jul 2018, 22:15

Gran disco. Una ristampa decente ci voleva. [:)]
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Re: Finalmente ristampato Zarathustra del Museo Rosenbach.

Postby paolo.cordella » 18 Jul 2018, 18:52

ho da quando è uscita una buona ristampa della Contempo Records su licenza Ricordi del 1990, identica graficamente all'originale con solo la piccola aggiunta del logo della gloriosa etichetta del negozio fiorentino (tra i primi "spacciatori" di new prog e ristampe affini) sul retro del gatefold e sull'etichetta in basso del LP, non credevo non fosse stato più ristampato.
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Re: Finalmente ristampato Zarathustra del Museo Rosenbach.

Postby highinfidelity » 19 Jul 2018, 08:54

Mitica Contempo... Ogni tanto mi capita di acquistare qualche loro ristampa (di recente Contaminazione dei Rovescio Della Medaglia), oramai "d'epoca" anche lei!

Ebbene no: Zarathustra, ad eccezione della menzionata ristampa a tiratura limitata Sony del 2009 che in pratica non aveva neppure raggiunto il mercato, non era mai più stato ristampato se non su CD.

Anche questa cosa delle "edizioni limitate" non l'ho mai capita bene... A parte che qualsiasi pubblicazione, non solo di dischi ma anche di libri eccetera, ha sempre una sua ben determinata tiratura, in ogni caso che senso ha stabilire a priori che di copie di un determinato oggetto ne vuoi vendere solo 500 e non 100000? A me sembra una fesseria.

Pare infatti che la Ricordi si sia resa conto d'aver fatto un'idiozia e - almeno a quanto riporta discogs.com - si è messa a ristampare Zarathustra anche in proprio. Per cui siamo al paradosso che questo disco che è stato introvabile per decenni ora è disponibile addirittura in due ristampe "parallele" che si fanno concorrenza interna tra loro. Bah. Poi dicono "la crisi del mercato discografico"... [':-|]
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Re: Finalmente ristampato Zarathustra del Museo Rosenbach.

Postby Montecristo » 21 Jul 2018, 14:00

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Re: Finalmente ristampato Zarathustra del Museo Rosenbach.

Postby Hogweed » 24 May 2019, 10:16

Disco meraviglioso che si inserisce da protagonista nell'intera scena Spaghetti Prog. [8:-x]
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Re: Finalmente ristampato Zarathustra del Museo Rosenbach.

Postby rkive » 28 May 2019, 16:08

Questi non hanno nulla da invidiare alle Orme.
I testi sono brevi, "arditi" e senza rima, e vanno molto bene.
Ho scoperto che il batterista è il compianto Giancarlo Golzi dei Matia Bazar.
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Re: Finalmente ristampato Zarathustra del Museo Rosenbach.

Postby maomac » 29 May 2019, 20:18

Orme?????? tutta un'altra musica, e notare che a me le Orme piacciono
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Re: Finalmente ristampato Zarathustra del Museo Rosenbach.

Postby rkive » 30 May 2019, 13:13

Sono daccordo, ma intendevo dire che Zarathustra da un punto di vista tecnico e artistico è allo stesso livello degli album più famosi delle Orme.
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