Addio Ian McDonald

Un'area dedicata all'esplorazione dell'universo musicale in genere, e degli altri protagonisti del rock progressivo in particolare.

Addio Ian McDonald

Postby aorlansky60 » 13 Feb 2022, 09:05

Ci ha lasciati Ian McDonald, deceduto a causa di malattia incurabile qualche giorno fà.

Sono rimasto sorpreso dal fatto che ne abbiano dato notizia 'anche' i media nazionali (Rai e Mediaset), oltre ai soliti canali di Internet, non perchè Ian non lo meritasse ma perchè essendo un musicista in qualche modo 'di nicchia' (anche se successivamente alla sua comparsa nei King Crimson diede vita ai Foreigner nella seconda metà degli anni 70 coi quali raggiunse un certo successo) la sua vicenda avrebbe potuto passare inosservata ai media più rindondanti come quelli citati.

Posseggo anche due suoi titoli solisti, dei quali voglio ricordare qui il davvero bello "McDonald & Giles" (con musiche composte prevalentemente da McDonald) registrato da lui insieme a Michael Giles nel 1970, dopo che i due avevano deciso di lasciare i King Crimson.

Tra l'altro Ian McDonald ha in qualche modo "toccato" anche l'universo Genesis essendo tra i membri scelti a suo tempo da Steve Hackett per molti suoi concerti, dai quali fu tratto l'album "The Tokyo Tapes" (nel quale oltre a lui figurano anche John Wetton al basso e Chester Thompson alla batteria).

Ma per me, la sua figura e il suo ricordo saranno per sempre legati (prima di ogni altra) alla finissima e bellissima, eterea,
"I Talk to the Wind" dallo storico album d'esordio dei King Crimson.
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Re: Addio Ian McDonald

Postby Thomas Eiselberg » 13 Feb 2022, 12:45

Il ricordo di Steve, suo grande amico

http://www.hackettsongs.com/blog/steve- ... onald.html

Come dice lui, a suo modo, si può dire che è stato uno degli artisti che hanno dato vita al prog. Inutile citare i brani dell'esordio con i King Crimson perché li conoscono tutti. Tra l'altro dopo aver abbandonato Fripp e soci all'apice abbandonò i Foreigner proprio nel momento in cui stavano per spopolare. Probabilmente non era uno che amava molto essere troppo sotto i riflettori.

Stavo riguardando proprio in questi giorni Tokio Tapes di Steve. Grandissimo musicista.


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Re: Addio Ian McDonald

Postby highinfidelity » 14 Feb 2022, 09:20

Sono rimasto anch'io sorpreso nel leggere questa notizia sui quotidiani nazionali, perché sebbene Ian abbia dato tantissimo al rock progressivo in termini di coordinate iniziali e strada da percorrere, la sua produzione in quest'ambito può dirsi molto limitata e ormai anche - purtroppo - molto datata. Altrettanto inspiegabilmente la notizia è stata data con ritardo, quando Ian era ormai morto da alcuni giorni.

Se è vero che tutti conoscono At The Court Of The Crimson King, merita tuttavia sottolineare quanto quel suono che entusiasmò gran parte dei giovani europei che desideravano andare oltre le stagnanti forme musicali dell'epoca, sia da attribuirsi proprio a McDonald. Suo era difatti il Mellotron che rende così epica e malinconica Epitaph e così solenne At The Court, suoi i pastorali flauti di I Talk To The Wind che diventeranno uno dei tratti distintivi di questo nuovo genere. Firmate da lui, inoltre, le due ultime canzoni citate.

A mio parere quella formazione - durata purtroppo solo il tempo di un lampo - rimane la più bella di sempre dei King Crimson (che pure faranno tante altre cose splendide in seguito): l'ego esuberante di Fripp tenuto ancora sotto controllo, la delicatezza e il romanticismo di McDonald, la bella voce del grande Lake al basso elettrico. Inarrivabili.

Davvero si può dire che McDonald abbia supplito con l'immensa qualità delle opere da lui prodotte, alla loro modesta quantità. Forse, senza di lui, il rock progressivo non sarebbe mai esistito, almeno non come noi lo conosciamo. Grazie Ian, che tu possa riposare in pace. [:.-(]
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(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
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