Hugh Padgham ha lavorato come tecnico di registrazione e produttore con Phil Collins, Peter Gabriel, con i Genesis, con gli XTC, con Kate Bush e con moltissimi altri grandi artisti, inclusi i Police per i loro album "Ghost in the machine" e "Synchronicity".
In questi giorni ho ascoltato tre suoi video intervista dove racconta come sia stato lavorare con questi artisti e come fosse stato il clima durante le registrazioni.
I suoi racconti sono tutti molto interessanti sia dal punto di vista tecnico che da quello umano, ma mi ha colpito particolarmente la sua descrizione di come fosse stato lavorare con i Police in sala di registrazione, ovvero un incubo.
Il motivo principale fu l'assoluto antagonismo esistente tra Sting e Stewart Copeland, che addirittura non desideravamo occupare lo stesso spazio in studio e giunsero a frequentarlo in orari differenziati pur di incontrarsi il meno possibile.
La cosa che più mi ha meravigliato è stato apprendere come un album meraviglioso quale "Synchronicity" (per me il migliore dei Police) fosse nato in un clima talmente ostile da rischiare di non vedere nemmeno la luce.
Nell'intervista a Padgham (tre filmati per un totale di circa tre ore e mezza) ci sono moltissime cose interessati e curiose su Gabriel, Collins, XTC ecc... ad esempio ho appreso che il fischio su "Games without frontiers" di Gabriel era il suo (di Padgham) .... ma diverse cose relative ai Police mi hanno davvero sorpreso per cui ho pensato di proporle almeno in parte dalla trascrizione del video (fortunatamente disponibile) per portarle a conoscenza del forum. Forse alcuni di voi già conoscevano queste cose ma per me sono state un'assoluta sorpresa (anche se ero al corrente della tensione tra Sting e Copeland).
Per chi fosse interessato a sentire la lunga intervista a Padgham metto qui sotto il link di uno dei tre filmati (più o meno al punto al punto che ho parzialmente tradotto), da lì chi fosse interessato può recuperare anche gli altri due.
https://www.youtube.com/watch?v=9y78QT_VNS0&t=1323s
[...]
" ricordo Ghost in the machine ... Sting è sempre stato molto entusiasta del suo fitness e sai che è un uomo estremamente vanitoso, spero non gli dispiaccia se lo dico um così in quei giorni aveva questa cosa in cui potevi restare appeso a testa in giù sai che ti infili in questi stivali e poi ti giri in modo da rimanere a testa in giù ... e poi aveva quest'altra cosa che era come un tappetino da jogging come un trampolino molto piccolo con dentro delle molle molto dure e tu ti legavi dei pesi intorno ai piedi in modo da poter emulare il jogging ... ma ovviamente lui voleva suonare il basso mentre saltellava su e giù su questo tappetino nella sala di controllo ... suonando il basso e ... penso che tu possa probabilmente ricordare o immaginare i Police quando Sting faceva il giro del palco saltellando, quindi è così era un po' così, ma nella sala di controllo ... e il problema era prima di tutto che la sala di controllo aveva un pavimento molleggiato, quindi letteralmente rimbalzava su e giù, potevi vedere il registratore che oscillava in questo modo e l'intera stanza stava praticamente andando su e giù e ... io avrei potuto chiedere a Sting "Per favore potresti evitare di rimbalzare così o potresti semplicemente non usare il trampolino quando stiamo registrando?" ma lui ti avrebbe risposto No Fottiti! sai e quindi dovevi sopportarlo .... poi a volte il suo modo di suonare il basso era molto sciatto [...]
una delle grandi cose dei Police è che ad esempio Stewart's um non era come una drum machine o un computer quello che noi ... quello che chiamo sempre [NdT: incomprensibile ma sembra si riferisca all'eccessiva precisione delle drum machine] sai cosa intendo ... c'era qualcosa nella band che ha reso la band com'era ... sai Stewart tendeva per natura ad accelerare un po' nei ritornelli o altro e così comunque ti ritrovavi con un nastro che era un'ottima ripresa, ma il basso poteva essere dappertutto e allora magari dicevo a Sting "Ok puoi ripetere le note all'inizio del ritornello due?" e lui No, no no è fantastico così com'è è fantastico lasciamolo così .... fortunatamente ...eravamo fortunati perchè ognuno dei tecnici dei Police sapeva suonare gli strumenti principali ...quindi Danny che era il roadie di Sting a volte alla fine della giornata, quando Sting se n'era andato a casa, Danny entrava e lo faceva lui e facevamo la registrazione, il punch in di alcune note, perché il basso e la grancassa duravano circa mezzo secondo, sai per tenerle relativamente insieme, quindi sai Danny registrava queste note occasionali um uh suonava occasionalmente il basso ... in effetti io non so se si sappia o meno ma su "Demolition man" in "Ghost in the machine" Danny suona il basso per tutto il brano, ma non credo che Sting l'avrebbe mai lasciato scrivere sulla copertina dell'album e nemmeno detto nelle interviste e forse non avrei dovuto dirlo ma ..... poi, credo fosse durante il Synchronicity tour Sting e Stewart hanno litigato in modo feroce, è stato a un concerto in Francia, hanno avuto un furioso alterco nel pomeriggio probabilmente per qualcosa relativo al sound check o qualsiasi altra cosa e um Stewart ha dato un pugno a Sting ... um... Sting ha colpito Stewart rompendogli una costola e lui letteralmente non poteva più fare niente, non poteva suonare la batteria, ma non potevano più cancellare lo show, Dio sa quante migliaia di persone stavano già arrivando, quindi uh il roadie di Stewart, un ragazzo chiamato jeff, ha letteralmente suonato l'intero concerto mettendosi un cappello e si sono assicurati di non farlo illuminare dai riflettori .... ha suonato l'intero concerto e nessuno mai se n'è accorto ... wow suppongo che fosse stato con Stewart per anni a vederlo suonare e così sapeva esattamente le sue parti le conosceva esattamente sì, assolutamente incredibile e si .. ci sono un sacco di storie sui Police tipo questa ..."
Sulla nascita della canzone "Murder by numbers"
"[...]Amo quella canzone e ci piaceva anche se i produttori ricevevano lettere da
persone che protestavano dicendo che questa è la cosa più immorale e disgustosa che dovresti
mai fare ... parlare di uccidere persone in questo modo e e um sai davvero un bel
un sacco di lettere di odio su quanto fosse irresponsabile avere questa registrazione, ma in realtà è una storia piuttosto divertente perché un giorno stavamo ... penso che sia stato durante il pasto serale e c'era Andy Summers che armeggiava con la sua chitarra suonando alcuni accordi jazz e Sting ha detto oh, quello suona bene e ha detto oh, sentiamone ancora un po'
poi ha tirato fuori il suo taccuino ... perché Sting aveva questo taccuino in cui lui
scarabocchiava i testi e aveva tutti questi testi in realtà pre-scritti
ma se non so non ci avessimo pensato o se non avesse ... non credo di aver mai visto quei testi
prima ... ma comunque ce li ha mostrati e dice oh, penso che questi testi andrebbero bene così, trasformiamoli in una canzone e così hanno giocherellato per un po' mezz'ora o qualcosa del genere e poi Stewart era lì e poi, non scherzo, sono andati da Sting, sono entrati nella sala di controllo con me, Andy è andato in studio e Stewart è andato a suonare la batteria montata dove stavamo mangiando e quello che senti nel disco è quella registrazione
cioè prendi un pezzo che non hanno mai suonato prima e non hanno mai più suonato dopo e così via
letteralmente quella registrazione di Stewart è una cosa completamente improvvisata, sai ...tutta questa cosa è incredibile, sì, è incredibile ... incredibile, vero? (...)
um so che Sting nel corso degli anni ha detto che si trattava più di politica di quanto non fosse
...riguardava la manipolazione delle persone e uh um ... quello era il suo modo di girare la storia ma sì, il testo è decisamente macabro sì ... sì, ma intendo tutte le migliori canzoni ... intendo ancora oggi nessuno sa davvero a cosa si riferisca "Every breath you take" ... se riguarda uno stalker o altro ... è come "In the air tonight" di Phil Collins e Phil dice anche beh, non so nemmeno di cosa parlino i testi
e um non voglio dire .... non ho mai avuto una conversazione con Sting esattamente su questo, ma penso che in un certo senso questo sia ciò che rende i grandi dischi dei grandi dischi perché puoi farlo interpretare come vuoi ma um sì come ascoltatore sento "Every breath you take" ... voglio dire quando è uscito penso che la maggior parte di noi si sia sentita come se fosse una canzone d'amore, sai che era proprio come ... quando sei così innamorato che riconosci ogni respiro ma ovviamente ... con il passare del tempo la gente ha iniziato a dire oh, è un po' inquietante ... suppongo che lo sia se non hai davvero una relazione con qualcuno, è raccapricciante ma se hai una relazione con qualcuno è una canzone d'amore ... è tutto relativo [Risate]