Che fine avrà fatto Kevin Moore (ex Dream Theater)?

[Duke59]

Ho scoperto recentemente un fatto abbastanza curioso relativo a Kevin Moore, primo tastierista dei Dream Theater, che sicuramente potrà sorprendere più di un vecchio fan della band oggi capitanata da John Petrucci.

Innanzitutto per chi non lo conoscesse vediamo brevemente di chi si tratta

Kevin Moore è stato il tastierista dei Dream Theater dal 1985 (anno in cui il gruppo nacque con il nome di Majesty) fino al 1994 quando, dopo aver inciso l'album "Awake" con loro, Moore abbandonò il gruppo per cambiare radicalmente stile di vita e genere musicale. Qualche anno dopo aver lasciato i Dream Theater Moore diede vita ad un progetto solista, a indirizzo sperimentale, battezzato Chroma Key.

Ho sempre apprezzato molto lo stile tastieristico di Moore che, anche in un contesto di ipervirtuosi come i Dream Theater, riusciva a controbilanciare con la sua vena romantica la tendenza a strafare di alcuni suoi compagni.

Essendo un tastierista dotatissimo Moore non aveva certo problemi a gareggiare con le veloci ed intricate linee melodiche di Petrucci, si pensi ad esempio alla folle sezione strumentale di "Metropolis parte 1" ... ma i due brani dei Dream Theater scritti interamente da lui ci indicano quale fosse la sua vera natura: una natura malinconica, riflessiva, romantica ed amante degli spazi musicali aperti.

Prendete ad esempio la stupenda "Wait for sleep" dall'album "Images and words" con questo inizio dolcissimo, quasi una ninna nanna, che però si allarga e si stringe continuamente per via del cambio di tempo da 5/8 a 6/8 passando per una misura da 4/8 (informazioni queste che ho recuperato da uno spartito); ecco ... posso solo commentare con la parola "geniale".
Tecnica e sentimento uniti alla perfezione.

"Wait for sleep" live (1993 - testo e musica Kevin Moore)
https://youtu.be/lcrJXJnKuos

Oppure "Space dye vest" il brano con cui Kevin Moore si congedò dai Dream Theater nel 1994 e che chiude il loro album "Awake".

"Space dye vest" (1994 - testo e musica di Kevin Moore)
https://youtu.be/7i-fxbAG2fI

Dicamo che, a parte le abilità tecniche, Kevin Moore si può considerare quasi all'opposto di Jordan Rudess, lo strabiliante tastierista che attualmente affianca Petrucci nei Dream Theater. Tanto uno è maliconico, misurato ed essenziale, tanto l'altro tende ad eccedere nei virtuosismi e nell'occupazione dello spazio disponibile.

E sebbene il mio album preferito in assoluto dei Dream Theater sia
"Metropolis pt 2: Scenes from a memory" in cui suona e arrangia Jordan Rudess,
il secondo e il terzo posto vanno a due album in cui suona e arrangia Kevin Moore: "Images and words" e "Awake".

Dopo aver lasciato i Dream Theater Kevin Moore ha iniziato un percorso alla ricerca di se stesso,andando a vivere prima in New Mexico, poi in Costa Rica, infine a Istanbul, dove ha vissuto e lavorato per alcuni anni.

Nel frattempo comunque non è stato musicalmente con le mani in mano.

Come Chroma key Moore ha pubblicato tre album; "Dead air for radios" (1998), "You go now" (2000) e "Graveyard mountain home" (2004), tutti di musica diciamo sperimentale; un mix coraggioso tra pop, ambient, elettronica e appunto esperimenti - ad esempio - con le voci registrate degli astronuati durante le missioni Apollo.
Brano esempio: You go now (2000)
https://youtu.be/Y4RGKXKiy5c

Al tempo stesso va ricordata la partecipazione di Kevin Moore come tastierista, voce e compositore tra il 2003 e il 2012 a 5 album della Superband Progressive "Office of Strategic Influence" (OSI) insieme a Jim Matheos dei Fates Warning (chitarre) con alla batteria Mike Portnoy (2003-2006) cui subentrò Gavin Harrison (2009-2012).
Brano esempio: False start (2009)
https://youtu.be/3XDIm6QZQ9k

Infine Moore ha pubblicato anche alcune raccolte di registrazioni a proprio nome tra il 1995 e il 2010 che contengono tanto brani nuovi e colonne sonore da lui realizzate.
Brano esempio: Shine (2012)
https://youtu.be/FQ0sJ8oxQPU

Occasionalmente seguivo le sue attività artistiche sul suo sito ufficiale, ma ad un certo punto, parecchi anni fa, ho perso le sue tracce.

Persino la sua pagina Facebook - sulla quale non ha quasi mai scritto nulla - è ferma al 2020.

E infine la scoperta casuale di pochi giorni fa.

Cosa potrebbe mai fare oggi un musicista e autore professionista, di estrema sensibilità, ex membro di una band dal successo internazionale, ampiamente conosciuto e stimato nell'ambiente musicale?

Il produttore?
No
Il cantante?
No
Il session man?
No
Il compositore per altri artisti?
No
Il talent scout?
No
Il giudice a un reality?
No
Il pianista di piano bar?
No

La risposta mi ha stupito tantissimo e da quel che ho letto in rete anche molti altri, incluso lo stesso John Petrucci, sono rimasti piuttosto sorpresi.

Ecco Kevin Moore oggi.

https://www.trinityhealth.org/providers/kevin-moore/

No, non è solo un'omonimia come avevo pensato inizialmente, la notizia è confermata anche da altre fonti.

Cercando infatti la cronologia della pagina web della TrinityHealth ho potuto vedere che alla data del 14 Agosto del 2020 la biografia del Dott. Moore riportava anche il seguente testo, che poi in seguito è stato eliminato:

(...) Originario di Long Island, NY, il Dr. Moore ha un background come musicista professionista, inizialmente come membro di una rock band di successo e successivamente come artista solista e compositore di colonne sonore. (...)

Come si puòà cambiare nella vita, vero?

Posso capire che Moore abbia ritenuto più opportuno correggere la sua biografia, elimimando il riferimento alla sua "vita precedente" di musicista; mi auguro solo che non sia stato infastidito da qualche fan molesto (purtroppo i fan deficienti od ossessionati non mancano mai).

Mi auguro anche che non abbandoni completamente la Musica e che trovi il tempo di comporre e registrare ancora, anche se fare il Medico come si deve credo sia piuttosto impegnativo.

Io avrei in mente altri musicisti che dovrebbero abbandonare la musica ... ma non lo fanno mai ...

Nel frattempo sto cercando di studiarmi al piano la sua "Space dye vest" (insieme allo studio di "Firth of fifth"), una progressione di piano fortemente evocativa, ma non semplice da suonare (almeno per me) anche se a sentirla scorre fluida.

[highinfidelity]

Grazie Duke, è stato un piacere ascoltare i brani che hai suggerito. Alcuni veramemente notevoli, altri meno ma comunque tutti di altissima qualità.

Che dire... Certamente una persona intelligente non ha limiti nell'iniziare una nuova carriera a mezz'età. Naturalmente non ho idea del perché di questo percorso, posso solo fare ipotesi: forse studi che sentiva come "elettivi" abbandonati in età giovanile, o completati ma senza iniziare una carriera vera e propria; forse la constatazione che la sua fama come musicista era in declino e che occorreva trovare un impiego più solido e ben remunerato, soprattutto se si desidera avere una prospettiva di pensione per l'età avanzata; o forse ancora il desiderio di essere più utile alle persone che soffrono, magari innescato da quanto visto durante la pandemia.

[Thomas Eiselberg]

Il periodo nel quale suonava nei DT è il mio preferito del gruppo (per non dire l'unico periodo che apprezzo davvero) e quello meglio giudicato dalla critica in generale. Parliamo quindi di un ottimo musicista.

Scelta davvero singolare, sicuramente molto rispettabile.