Depeche Mode

Un'area dedicata all'esplorazione dell'universo musicale in genere, e degli altri protagonisti del rock progressivo in particolare.

Depeche Mode

Postby Duke59 » 18 Aug 2023, 16:34

Visto che in un altro topic ("Invisible touch" vs "Black Celebration") si è parlato dei DM ho pensato che valesse la pena aprire un topic apposito in modo da poter proseguire qui eventuali discussioni sul gruppo di Basildon.

E come primo post vi propongo una registrazione presa dalla Tv italiana. Era il 1983 (40 anni fa!), i Genesis pubblicavano l'album omonimo (detto Shapes) contenente due brani eccellenti (Mama, Home BTS) e il resto dimenticabile mentre i Depeche Mode comparivano come ospiti nella trasmissione Superflash di Mike Bongiorno per promuovere il singolo "Everything counts", tratto dal loro album "Construction Time Again".

Puntuale ed adeguata la presentazione del gruppo fatta da Bongiorno, cosa che invece non si può dire della breve intervista "alla Mike" dei 4 (che sembravano ancora dei bambini) fatta dopo la proposizione della canzone (Che cos'è quello? Un oboe? Dove l'hai preso? e altri mikecismi del genere).
Entriamo nella macchina del tempo che si torna a 40 anni fa. VIA

https://youtu.be/cUroAZcgtGw
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Re: Depeche Mode

Postby rkive » 19 Aug 2023, 09:38

Mike Bongiorno in splendida forma, al top delle sue gaffe.

Mi ha sorpreso l'ascolto veloce dell' album Construction Time Again, perchè mi aspettavo brani easy pop, dato che conoscevo già la splendida Love, In Itself.

Musicalmente lo trovo più interessante di Black Celebration. [:-I]
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Re: Depeche Mode

Postby highinfidelity » 31 Aug 2023, 08:33

Grazie Duke, filmato molto interessante e di ottima qualità video considerata l'epoca. Francamente non ricordo di averlo visto a suo tempo, anche se è molto plausibile che io sia stato tra gli spettatori televisivi, in quanto in genere seguivo le trasmissioni di Mike assieme a mia nonna che era una sua grande ammiratrice.

Everything Counts è una tra le principali canzoni che li hanno resi giustamente famosi; ne ammiro particolarmente le liriche, non tanto per il significato (che se vogliamo a tratti è quasi banale) ma per il mirabile senso del ritmo, della rima e dell'assonanza, nonché per le scelte lessicali che dimostrano grande maestria. L'interpretazione baritonale di Gahan, che scende veramente molto in basso in alcuni passaggi, è stupenda oltre ogni dire e segna anche un punto di stacco nettissimo della new wave rispetto alla tendenza a salire continuamente verso l'alto di altri generi coevi (metal in particolare ma anche rock in generale). Almeno altrettanto interessante è l'idea di introdurre strumenti per così dire "esotici" (puntualmente sottolineati da Mike) e persino strumenti giocattolo - in riguardo alla varietà di strumenti è sempre interessante seguire Alan Wilder che dà ancora una volta prova delle sue abilità di polistrumentista allo xilofono: come già detto altrove, a mio parere la sua uscita dai Depeche Mode è stata una grandissima perdita sia per la varietà del suono del complesso che per la spettacolarità dei loro concerti.

Riguardo la conduzione di Mike, è impeccabile nell'introduzione del complesso e anche nel fluente dialogo in inglese coi musicisti (cosa rarissima ai tempi in Italia), è stato inoltre profetico nel vaticinare un loro enorme successo nel nostro paese. Giustamente si accorge subito della "fluidità" (come si direbbe adesso...) di Martin Gore, e ne scaturisce un siparietto che oggi gli costerebbe settimane e settimane di roventi polemiche a mezzo stampa nonché l'allontanamento definitivo dalla RAI. Poi purtroppo sbraca un po', non tanto per colpa sua a parer mio, ma piuttosto per il cialtronismo degli autori che non sono stati nemmeno in grado di scrivergli 4-5 domande veramente intelligenti da rivolgere al complesso. Occorre comunque dire che Dave Gahan che ignora cosa significhi "depeche mode" - e va a finire che glielo deve spiegare Mike - è almeno altrettanto imbarazzante! [:D]
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Re: Depeche Mode

Postby Thomas Eiselberg » 01 Sep 2023, 10:27

Conoscevo giá il video in questione. Altri tempi, diciamo che si sente tutto il passare degli anni, ma Mike come al solito si destreggia bene tutto sommato tra gaffes e qualche esternazione che oggi risulta invecchiata male. Il mestiere fa tutto in quei casi [:D]

Quanto ai DM sono un grandissimo gruppo, sempre piaciuti. Avendo tutta la discografia potrei citare tanti album (il mio preferito è Music for the masses ma anche Black Celebration è sicuramente tra i migliori). Inutile dire che nel topic di sfida tra Black Celebration e IT per me vince il primo senza alcun problema.

Tra l'altro gradevolissimo pure l'ultimo lavoro del gruppo, uscito recentemente, l'unico album acquistato e a cui mi sono interessato (per problemi vari) negli ultimi mesi. Niente di originale o di innovativo, anzi molto "classico", nel loro stile, ma lo preferisco ai due precedenti [:)]
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Re: Depeche Mode

Postby highinfidelity » 01 Sep 2023, 12:05

Thomas Eiselberg wrote:il mio preferito è Music for the masses


Fatalità risulta essere anche il mio preferito... Devo ammettere che il mio è forse un giudizio più "storico" che non oggettivo: intendo dire che è possibile che se mi mettessi lì con carta e penna a dare voti ai singoli brani di tutti dischi, è possibile che forse qualche altro loro disco finisca per battere ai punti Music For The Masses. Ma che dire... è il primo loro disco che mi ha colpito veramente a livello integrale: per la qualità della musica ovviamente, ma anche per il periodo ed il contesto storico in cui è uscito, e ancora per la grafica di copertina, per l'idea stessa di questa "musica per le masse" diffusa con megafoni anche in luoghi remotissimi, molto suggestiva. Insomma, in generale è il loro disco che mi è complessivamente più caro.

Il nuovo album contiene materiale notevolissimo e ne consiglio sicuramente l'acquisto, però non so se anche tu hai avuto modo di notare che di recente i nostri eroi devono aver... come posso dire... "riascoltato i grandi classici dei Kraftwerk"... [:D]
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Re: Depeche Mode

Postby Thomas Eiselberg » 01 Sep 2023, 13:01

highinfidelity wrote:
Il nuovo album contiene materiale notevolissimo e ne consiglio sicuramente l'acquisto, però non so se anche tu hai avuto modo di notare che di recente i nostri eroi devono aver... come posso dire... "riascoltato i grandi classici dei Kraftwerk"... [:D]


Si, capisco, cosa intendi [:D]
Diciamo che dopo aver tentato altre strade, non sempre con grandi risultati, sono tornati ad un suono più scarno, freddo ed elettronico, che ricorda certe cose del gruppo teutonico, a tratti pure troppo (Wagging Tongue e Always you qui nello specifico, forse per questo gli preferisco altri brani: My Cosmos Is Mine, Ghost Again, Don't Say you love me, My Favorite Stranger, Caroline's Monkey) [:D]
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Re: Depeche Mode

Postby Duke59 » 01 Sep 2023, 19:22

L'ultimo album "Memento mori" lo sto ascoltando a nastro e mi piace molto.
I brani che preferisco in assoluto sono "My cosmos is mine", "Before we drown" e "Speak to me" (le ultime due stranamente scritte da Gahan) ma tutto l'album è ad un ottimo livello. Forse un filo troppo ripetitiva "My favourite stranger", ma davvero un album piacevole e con alcuni testi molto riflessivi e pregnanti.
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Re: Depeche Mode

Postby rkive » 01 Sep 2023, 21:43

https://open.spotify.com/embed/album/3Q ... dIEwOkJx4q

Da un ascolto veloce Memento Mori mi sembra facile da ascoltare, perché le melodie ci sono e il sound è riconoscibile,
quindi non delude chi conosce poco i DM.

Tanto per non fare nomi, tutto il contrario di I/O di Peter Gabriel, con brani un po' pretenziosi e adatti ai soli fans. [:|]
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Re: Depeche Mode

Postby Montecristo » 07 Sep 2023, 16:38

tra i più recenti (se così si può dire) ottimo anche PLAYING THE ANGEL

https://youtu.be/SsKyxkfj8ak
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Re: Depeche Mode

Postby highinfidelity » 19 Sep 2023, 13:52

Chi somma al piacere di ascoltare musica l'interesse per il "dietro le scene" e gli aspetti più tecnici delle incisioni, potrebbe aver piacere di leggere questa intervista a Marta Salogni, che è stata incaricata del missaggio dell'ultimo disco dei Depeche Mode (ma anche di molti altri dischi celebri di tanti altri artisti) ed è addirittura accreditata come co-autrice di almeno un brano.

Coma il nome lascia intuire questa tecnico del suono è italianissima, ma ovviamente è dovuta emigrare all'estero per farsi un nome. Tra i suoi "ferri del mestiere" preferiti ci sono i registratori a bobine, di cui è anche accanita collezionista, ed è con un certo piacere che la vedo farsi ritrarre in almeno un paio di fotografie che corredano l'articolo a fianco di un TEAC A-3440, di cui sono a mia volta orgoglioso proprietario.

Buona lettura!

https://pitchfork.com/thepitch/why-your ... r-records/
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