Beatles - Now and Then

[highinfidelity]

Avrete certamente sentito che è stata pubblicata una "nuova" canzone dei Beatles, ripescando un vecchio nastro e separando i contenuti sonori con l'impiego di intelligenza artificiale; poi Paul e Ringo hanno suonato nuove tracce assieme al materiale ripescato.

Il nostro amico Rick Beato spiega con un esempio pratico come è stato fatto tutto ciò, e aggiunge qualche suo commento come sembre garbato e da cui traspare la sua profonda conoscenza della musica:

https://www.youtube.com/watch?v=7PAkVIFUZPQ

[rkive]

https://music.apple.com/it/album/now-an ... 1713197371

Come ho letto da queste note di Apple, è una canzone di John Lennon scritta a metà degli anni '70 e Yoko Ono ha consegnato ai suoi ex compagni.

Secondo l'autobiografia di Phil Collins questo era il metodo usato dai Beatles, dove Lennon o McCartney portavano un brano quasi pronto.

Speriamo che anche i Genesis tirino fuori qualcosa dalla famosa soffitta di Anthony Phillips!

[Duke59]

Grazie. Molto interessante ... Rick Beato è una garanzia e lo seguo spesso nelle sue interviste o dissertazioni musicali.

Con l'implementazione dell'intelligenza artificiale non è da escludere che a breve avremo canzoni completamente nuove ma "cantate" dalla voce generata artificialmente di Elvis Presley, Whitney Houston, Emy Winehouse, John Denver e altri famosissimi artisti non più tra noi. Questa possibilità mi inquieta un po'.

[11mo Conte di Mar]

Domanda:
Era necessario?

Posto che anche un gracidar di ranocchi inciso a nome Beatles ha ridondanza per forza di cose,
il brano sinceramente mi sembra veramente un riempitivo.
Pura operazione marketing fatta con le moderne tecnologie.

Imho.

[highinfidelity]

Non esiste musica "necessaria". Le cose "necessarie" sono altre. La musica è un complemento che dà piacere, divertimento, emozione. Da questo punto di vista, a mio parere è stata una bella operazione, che ha sicuramente commosso e divertito tanti fan di vecchia data (ma magari anche di nuova data...) dei Beatles.

La canzone di per sé è nota da tempo: era registrata su una musicassetta contenente tre demo di John Lennon che nel 1994 Yoko Ono aveva consegnato agli altri Beatles affinché provassero a completare le canzoni. Le prime due erano state completate nel 1995 e pubblicate non so bene in quale occasione (lascio la parola a chi ha seguito meglio quella vicenda). Now And Then era rimasta "irrisolta" in quanto il livello della voce di John Lennon era troppo basso e la voce era completamente impastata al pianoforte di accompagnamento, parzialmente distorto e dal timbro tutt'altro che esaltante.

A quasi trent'anni di distanza, si è deciso di riprovare processando il nastro con gli attuali software basati sul machine learning e l'intelligenza artificiale. Grande fu lo stupore del "Macca" quando (sono parole sue) "improvvisamente la voce di John risuonò chiara come il cristallo nello studio". Il brano è stato quindi completato col basso del Macca, la batteria di Ringo, e gli archi dell'orchestra della EMI. È stato anche aggiunto un assolo di slide guitar "nello stile di George Harrison" (e qui le cose si fanno un po' più fumose in quanto sembra l'abbia suonato il Macca, ma altrove è il Macca stesso ad affermare che "è una canzone in cui c'è anche George").

L'operazione ha ovviamente avuto l'avallo di Yoko Ono, che ha fornito il nastro. Anche Sean Lennon se ne è dichiarato felice; ha ricordato che suo padre era molto appassionato di tecnologia applicata al suono e che sarebbe stato entusiasta di sentire il machine learning in azione. Il Macca, dal canto suo, si è domandato cosa avrebbe risposto John Lennon alla proposta che queste canzoni lasciate incompiute venissero completate in nome dei bei tempi, e la risposta è che avrebbe certamente detto di sì con entusiasmo.

Anche in ragione dell'età avanzata di Paul e Ringo, questa sarà quasi certamente l'ultima "nuova canzone" ragionevolmente considerabile dei Beatles della storia. Alcuni penseranno a una mossa commerciale, e può darsi benissimo che vi siano dei (peraltro legittimi) risvolti commerciali, ma non ritengo siano il motore di quanto fatto: non credo proprio che Paul e Ringo siano a corto di soldi. Altri troveranno - non necessariamente a torto - la cazone scarsa o brutta: d'altra parte si tratta di un avanzo. Mi sembra comunque che Rick Beato (certamente non uno sprovveduto) abbia trovato particolarmente ammirevole e per alcuni versi sorprendente la progressione di accordi, per cui di sicuro non stiamo parlando di spazzatura.

Riguardo l'accoglienza che ha avuto o dovrebbe avere questa canzone, forse la cosa migliore che io possa fare è tradurre il commento al video di Rick Beato che attualmente ha ricevuto il maggior numero di approvazioni da parte degli altri utenti: Credo che Now & Then non intenda competere con la storia dei Beatles, ma è piuttosto un regalo autentico a noi fan dei Beatles. Per me, è come trovare una fotografia o un filmino - di cui non conoscevi l'esistenza - di un vecchio amico o di un familiare che non è più tra noi, e provare la gioia di vederlo o di udirlo di nuovo.

[rkive]

C'è una vena malinconica, un testo semplicissimo, come love song mi ha toccato il cuore.

[11mo Conte di Mar]

Ovviamente il necessario era riferito al panorama musicale e alla carriera dei Beatles.
Non intendevo includere i bisogni reali della vita, i valori etici, morali, la fame nel mondo le guerre ecc..

Rimango dell' idea che mi sembra uno di quei primi piatti gourmet, dove ti presentano una forchettata di pasta che si perde in un piatto vasto come la via lattea,
cromaticamente e visivamente stupendo consumato il quale ti alzi ringraziando per l' indimenticabile esperienza gastronomica vissuta ma ti vai ad infilare nel primo Burghy...

Operazione nostalgia perfettamente riuscita, direi.

[Duke59]

Oggi entrando in un bar a Milano ho sentito che c'era una musica diffusa nell'aria. Mentre sorseggiavo il cappuccino qualcosa in questa musica di sottofondo mi ha misteriosamente attirato, la melodia malinonica, la progressione armonica ... non so ... fatto sta che poi ad un certo punto ho riconosciuto "Now and then".

Devo dire che ascoltata così per caso, in modo inatteso, mi ha trasmesso qualcosa di particolare prima ancora che riuscissi a riconoscerla. Visto che i Beatles sono stati uno dei gruppi che da ragazzino più mi ha avviato ad apprezzare la musica proabilmente qualosa di inconscio ha fatto click.

[aorlansky60]

@11Conte di Mar

"Domanda:
Era necessario?"

Risposta: dal punto di vista strettamente ECONOMICO, SI.

Dopo 50anni dalla prima pubblicazione delle Antologie "Beatles 62-66" e "Beatles 67-70" il MARKETING della Società che si ritrova nelle mani i diritti di quel catalogo di canzoni (una specie di miniera d'ORO infinita) ha di nuovo la possibilità di trarne profitti con il più subdolo dei richiami, ripubblicando nuovamente quei due storici titoli, inserendo appunto la canzone 'inedita' e dilatando il numero di canzoni (alcune delle quali come 'nuove inserite' -e parlo da storico appassionato di questa storica band- non avevano molta ragione di esserci, eccezione a parte per HEY BULLDOG che ho sempre ritenuto uno dei capolavori sottostimati) rispetto a quelle contenute nelle versioni originali.

Chi come me possiede già tutto IL CATALOGO (attraverso LP e CD, passando per almeno DUE remix e altrettante rimasterizzazioni) può benissimo acquistarsi -se vuole- il singolo della canzone inedita, senza 'abboccare' all'esca lanciata ad arte, per l'ennesima volta... Non nego tuttavia che per chi non li conosce (o magari li conosce solo di nome e di fama, ma non possiede alcun disco, mi riferisco soprattutto alle ultime generazioni) l'occasione di poterli approfondire attraverso queste nuove antologie 'dilatate' sia valida. Tanto più che verranno pubblicate ANCHE su VINILE (questa volta a titolo TRIPLO anzichè DOPPIO come le originali del 73).


High ha scritto :
"non credo proprio che Paul e Ringo siano a corto di soldi"

Vero. Ma infatti è anche vero che il "catalogo delle canzoni dei Beatles" è attualmente in mano a Sony/ATV Music (dal 2006, quale ultima società ad essere riuscita ad assicurarsi la proprietà legale di quel catalogo, attraverso una storia infinita e travagliata che dura dal 1962) che è quella che, da allora, BENEFICIA in prima persona sulle vendite di ogni nuova pubblicazione a nome "The BEATLES"...


SCUSATE LA FRANCHEZZA: potrò apparire eccessivamente pragmatico per quello che ho appena detto, ma il fatto è che non ho più 20anni e certe "cose e meccanismi" li capisco e li interpreto 'al volo' molto meglio oggi, rispetto agli anni della mia adolescenza...

[highinfidelity]

Vero. Ma infatti è anche vero che il "catalogo delle canzoni dei Beatles" è attualmente in mano a Sony/ATV Music (dal 2006, quale ultima società ad essere riuscita ad assicurarsi la proprietà legale di quel catalogo, attraverso una storia infinita e travagliata che dura dal 1962) che è quella che, da allora, BENEFICIA in prima persona sulle vendite di ogni nuova pubblicazione a nome "The BEATLES"...

Al di là di tue considerazioni personali sull'argomento ristampe/remix/compilation (che come ben sai condivido pienamente), questo comunque conferma che almeno per Paul e Ringo non si tratta di una squallida operazione "acchiappasoldi".

[rkive]

L' unica appunto è che la canzone John Lennon l'ha scritta negli anni '70, quando i Beatles si erano sciolti.

Però essendo una legacy vale tutto!?

Allora se ci fosse un demo inedito di Phil Collins e Banks- Rutherford ci suonassero sopra, potremmo dire che diventerebbe una canzone dei Genesis?

[aorlansky60]

Vero. Ma infatti è anche vero che il "catalogo delle canzoni dei Beatles" è attualmente in mano a Sony/ATV Music (dal 2006, quale ultima società ad essere riuscita ad assicurarsi la proprietà legale di quel catalogo, attraverso una storia infinita e travagliata che dura dal 1962) che è quella che, da allora, BENEFICIA in prima persona sulle vendite di ogni nuova pubblicazione a nome "The BEATLES"...

Al di là di tue considerazioni personali sull'argomento ristampe/remix/compilation (che come ben sai condivido pienamente), questo comunque conferma che almeno per Paul e Ringo non si tratta di una squallida operazione "acchiappasoldi".

Si certo, sono d'accordo su questo. E' evidente.
McCartney è uno degli uomini più ricchi d'Inghilterra e Starr non è che navighi poi tanto male a livello economico. L'operazione che LORO DUE hanno fatto è prima di tutto un omaggio a John Lennon nel ricordo di quella che fu non solo una cooperazione professionale ma soprattutto UNA GRANDE AMICIZIA che li legò a partire dal '57 (quando Paul incontrò per la prima volta John che si esibiva con il suo primo rudimentale gruppo musicale, dopo di che gli parlò di un suo amico particolarmente dotato nell'uso della chitarra, che si chiamava George...)

[vise60]

Per quanto mi riguarda la canzone la trovo bella e le cose belle devono essere a disposizione di tutti, la parte strumentale la trovo di enorme impatto emotivo ,che sia poi un operazione o non di marketing non mi addentro nella questione , nel panorama mondiale musicale farcito di artisti che definirli tali mi sembra di ricevere un pugno nello stomaco ben vengano operazioni come questa che almeno ci fanno tirare un sospiro di sollievo e pensare che ancora non tutto e' perduto e magari qualche giovane ne uscira' rinsavito...