CD-Audio o Normal CD?

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CD-Audio o Normal CD?

Postby Romeo » 06 Oct 2010, 17:06

Consiglio:
Per masterizzare file Audio è consigliabile usare AUDIO CD rispetto a quelli normali?...e se si, quale sarebbe il vantaggio?[:-I]
In parole povere, voi con cosa masterizzate???[:-I]
Last edited by Romeo on 06 Oct 2010, 17:08, edited 1 time in total.
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CD-Audio o Normal CD?

Postby TRE » 06 Oct 2010, 17:11

con quelli normali.

quelli targati audio costano di più per via di una tassa sui diritti di autore: il senso è far pagare agli onesti che vogliono farsi una copia personale di un cd tutte le perdite della pirateria musicale.

vai tranquillo con i normali: magari scegli verbatim o tdk giusto per sicurezza.
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Postby Romeo » 06 Oct 2010, 18:09

OK, grazie mille.....[;)]
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CD-Audio o Normal CD?

Postby aorlansky60 » 07 Oct 2010, 05:54

magari l'argomento in essere meriterebbe di essere collocato in una sezione più appropriata del forum, ma qualche tempo fa mi è capitato di leggere un articolo scientifico -piuttosto illuminante- circa la composizione degli strati di cui sono formati i famosi e famigerati "dischetti argentei" siano essi CD, DVD, CDr, CDrw, DVDr, DVDrw, SACD, DVDaudio e chi ne ha più ne metta... [:-j]

ebbene, tale articolo poneva l'enfasi sul fatto che uno degli strati, in particolar modo uno di quelli destinati a venire letteralmente "bruciato" durante l'operazione di masterizzazione o scrittura su disco sarebbe composto di un materiale "organico"(!!...[:0]) opportunamente sigillato denominato "cyanine" o "pthalocyanine"...

come sappiamo, un materiale "organico" ha tra le sue caratteristiche anche quella di "finire" col tempo... [:0]

infatti, ancora non si sa bene quantificare la durata di un supporto digitale -dato che la tecnologia in materia tutto sommato può definirsi "recente", roba di 30 anni- ma su un punto tutti gli esperti del settore concordano: un supporto digitale NON È ETERNO [:0]

gli "0" e gli "1" di codice esadecimale di cui sono formati i dati impressi nei ns supporti sembrano destinati piano-piano letteralmente ad evaporare col tempo, con tanti saluti a noi consumatori e con tante grazie a coloro che 30 anni fà introdussero la nuova tecnologia con lo slogan di "supporto duraturo ed indistruttibile"... [:-|]

di una cosa sono assolutamente certo:

i vinili 78g prodotti oltre mezzo secolo fa continuano a "suonare"...

gli LP 33g prodotti 50 anni fà saranno ancora in grado di "suonare" quando i supporti digitali ci avranno lasciato "a piedi"...

[:|]
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CD-Audio o Normal CD?

Postby highinfidelity » 07 Oct 2010, 10:03

Visto il contenuto tecnico, colgo il suggerimento e sposto in "Melody Maker dei poveri".

Per quanto riguarda il tema principale: come gia' detto i supporti sono identici, salvo una tassa. Per cui: se possiedi un registratore di CD ad uso domestico (collegato allo stereo, tanto per capirci) sei costretto a usare i CD audio perche' gli altri vengono rifiutati dalla macchina. Se viceversa usi un masterizzatore per computer (o un registratore professionale, ma non credo sia questo il caso) puoi usare entrambi, quindi ovviamente comprerai quelli non gravati dall'n-esima inutile stupida tassa italica. Suggerisco anch'io di comprare pezzi di qualita', come TDK, Verbatim, BASF/Emtec e simili nomi arcinoti. Ci sono in circolo CD-R fatti letteralmente di spazzatura.

@ AOR: se non erro i materiali organici sono usati solo nei CD riscrivibili (non nei "Write Once") ed erano ancora piu' massicciamente impiegati negli ormai quasi scomparsi MiniDisk della Sony (che tra l'altro, tanto per far buon peso, avevano anche uno strato magnetico).

Sui CD come ben sai sono sempre in prima fila quando si tratta di parlarne male, tuttavia l'impiego di materiali organici non e' che debba essere per forza a priori uno spauracchio. "Organico" significa solo, detto in parole poverissime, che contiene atomi di carbonio, il che a priori non e' ne' un bene ne' un male. Per dire: fossero fatti tutti di ferro, farebbero la ruggine alla prima goccia d'acqua, che e' di gran lunga peggio.

Sul fatto che non avranno vita lunga come i 78 giri sono pronto a scommettere, ma non tanto per ragioni dovute ad una corruzione materiale del supporto quanto piuttosto per altri due motivi: 1) software non piu' disponibili 2) difficolta' insormontabili nel costruire una macchina in grado di leggerli.

Per leggere un 78 giri basta un piatto che gira (volendo anche spinto a mano...), un chiodo e un bicchiere di carta: alla meno peggio gia' lo si sente. Per un lettore CD servono impianti tecnologici di produzione da multinazionale plurimiliardaria e materie prime di tutt'altro ordine. Li' sta la fregatura sul lungo termine, secondo me.

...e perdonami se faccio il precisino, ma i 78 giri non erano in vinile bensi' in gommalacca. [;)] La quale, ora che mi ci fai pensare, e' un polimero organico... [:0]
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Postby aorlansky60 » 08 Oct 2010, 08:12

Grazie per tutte le precisazioni, caro High [;)] [:)]

non ricordavo infatti che i 78g fossero fatti in gomma-lacca [:0] ...(materiale "organico"?) [:-I] [:D]

così come mi sembrava di avere capito, leggendo quell'articolo, che per l'uso della materia organica che avevo descritto fossero accomunati tutti i supporti digitali, mentre invece sembra che interessi solo i "riscrivibili"... [:-I] [:)]

sono un pò più tranquillo per quanto riguarda la mia/ns collezione di CD "originali"...

salvo considerare un dato statistico che posso tranquillamente esporre, dato che mi è capitato nel corso del tempo:

ho iniziato a convertirmi al digitale dal 1989;

da allora, tra tutti i titoli da me acquistati, posso annoverare almeno una diecina di CD "originali" andati "persi" perchè divenuti misteriosamente illeggibili da qualsiasi macchina ed unità ottica provata; uno strano processo di opacizzazione dello strato superiore -non quello esposto alla lettura del laser- sembrerebbe un sospetto più che lecito, [:-I] mentre in altri casi ho notato strane "bolle" e colorazioni apparse col tempo in modo non uniforme sul lato di lettura(quello effettivamente masterizzato)... [:-j]

inutile dire che con il vinile non ho mai avuto problemi simili... [:-j]
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Postby wondering clouds » 08 Oct 2010, 09:47

però i vinili si rovinano, si strisciano più facilmente...e vvai così.
Solo in tal senso: "vintage" non è cosa buona. Per il resto, copertine etcetc sarei rimasto volentieri al vinile.
Ma nella tecnologia mi pare che , più piccolo è, più comodo e veloce è da usare...Dal disco e dall'audiocassetta, al cd al mp3[:D].
Sulla qualità del suono, va bbè è già stato sviscerato, in altri topic.
Cmq il digitale ha democratizzato l'uso del trattamento home dei suoni e delle immagini. Manco ce lo sognavamo negli anni 70. Non è cosa da poco. Il business ha dato anche frutti di maggior autonomia personale nel produrre lavori di tutto rispetto anche tra le mura di casa, o girando personalmente video trattati in svariati modi con la propria videocam e poi con il pc e poi fare lavoro di editing etc etc...
Son saltati fuori gli altarini di chi sa e chi non sa fare e può farlo vedere al mondo.

Alla fine "chi non sa fare cosa" sono molto meno di quelli che sanno fare.
Era solo una questione di riflettori e di marketing. E di lavoro manageriale.
Anzi tuttora lo è, ma almeno si sa che il mondo della creatività non è circondato da un'aura di divinizzazione, come noi ragazzini si pensava un tempo.
Francamente, tutto sommato, sono contento che gli uomini possano dimostrare tutti un po' di non essere dei passivi fruitori ma anche dei produttori.
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Postby highinfidelity » 11 Oct 2010, 07:24

Sulla portatilita' e sull'utilita' dei supporti digitali non dico nulla, a ciascuno le sue opinioni quando sono motivate bene come qui e' stato fatto.

Personalmente non mi e' mai interessato nulla di sentire cosa ha fatto il signor xy nel suo salotto. Preferivo di gran lunga quando entravo in un qualsiasi negozio di dischi e trovavo il nuovo disco dei Genesis, o degli Yes, o dei King Crimson... Ma magari chi ha tempo di ascoltare ANCHE queste cose fatte in casa vi ha trovato spunti notevoli, anche qui non si discute.

Una cosa pero' e' sicura: non ho mai usurato ne' rigato nessun disco, e nemmeno ne ho mai comprati ridotti da altri in uno stato tale da non poterli sentire. Di CD con righette da nulla che pero' li fanno saltire o girare a vuoto senza emettere alcun suono viceversa ne ho piena una cassapanca. Sono sicuro che Aorlansky, dal lato suo, sara' pronto a confermare.

Ma in fondo non ci avevano mentito: coi CD puoi fare di tutto, toccarli, rigarli, calpestarli, smanazzarli, forarli... Puoi farlo. Basta gia' solo una ditata un po' unta per non sentire piu' una sega, pero' puoi farlo.
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Postby aorlansky60 » 12 Oct 2010, 04:13

confermo, confermo HIGH... [:)]

inoltre, visto che stiamo citando le "magagne" del digitale, vorrei puntualizzare una metodologia introdotta dalle case produttrici almeno un decennio fà, cioè la famigerata "protezione da copia illegale" (o ritenuta tale...) operata nei CD musicali... [:-j]


questa cosa, oltre che stressare il sistema di decodifica interna di ogni lettore, facendo scattare il suo sistema di "conversione errore" (di cui ogni lettore è dotato) introducendo però al contempo anche un peggioramento della prestazione audio, fa si che il sistema presenta il paradosso da non venire interpretato correttamente su tutti i lettori:

- il lettore di fascia (molto)economica che abbiamo in cucina, un vecchio apparecchio SONY degli anni 90 si blocca sistematicamente ad ogni CD datogli in pasto che contiene la protezione anticopia...

- stessa cosa per un vecchissimo lettore CD SONY -il mio primissimo, retaggio di fine anni 80- che ancora non riesco a spiegare come ancora funzioni [:D] si blocca senza nemmeno fare partire la riproduzione della prima traccia...

alcuni miei amici si trovano nella stessa situazione, possedendo più lettori di diverse fasce economiche... [:-j]

inutile, infine, da parte mia confermare quanto già scritto da HIGH circa la fragilità dei "dischetti argentati"... [:-j]
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Postby beethoven » 12 Oct 2010, 22:10

io da quando ho provato, consigliatomi da una amico esperto, i cd Traxdata black vinyl, non ho avuto più problemi con nulla e sono anche di qualità superiore ai verbatim
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