Alta fedelta'

Strumenti musicali, tecniche e tecnologia del suono; inserzioni e richieste/offerte di collaborazioni; domande e risposte per addetti ai lavori.

Alta fedelta'

Postby highinfidelity » 25 Aug 2006, 12:14

Ripropongo qui la discussione sull'alta fedelta' e ripulisco il thread in cui si stava svolgendo in off-topic. Chiedo scusa per lo spostamento agli autori dei messaggi.



aorlansky60
Posted - 08 Aug 2006 : 08:25:05
quote:
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Originally posted by percuoco

hehehehehehehe
Il5.1 significa che il disco è stato rimissato per poterlo ascoltare su impianti "surround", per intenderci tipo home theatre... che hanno appunto 5 casse + un subwoofer..
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...che poi a me questo 5+1 mi sa tanto di aborto vero e proprio, tipo la "quadriphonia" tentata negli anni '70, qualcuno se ne ricorda? (forse quelli più stagionati come me...).
Da un punto di vista logistico, comincio ad obiettare sul fatto che, nei minuscoli appartamenti di cui disponiamo, a volte è già difficile inserire 2 diffusori, figurarsi 5 satelliti e un sub, senza che la moglie/compagna cominci a sbuffare...
Da un punto di vista puramente tecnico, IL SACD od il DVD audio, pur nelle loro differenze, tentano di superare alcune limitazioni del Red Book (lo standard definito da Sony&Philips a suo tempo) del CD, soprattutto la misera risposta in frequenza 20-20.000Hz che al tempo pareva più che sufficiente (sic) e la risoluzione a 16bit - chi ha vissuto il vinile (come me) ed era dotato già negli anni '80 di un impianto di riproduzione ad un certo livello non ha potuto non notare la grande differenza qualitativa tra CD e vinile, tutta a vantaggio di quest'ultimo supporto...
Sebbene "annunciati" nel '99/2000, sia SACD che DVD audio stentano a decollare nelle vendite, segno che la grande massa di consumatori a livello mondiale non vuole rinunciare ad uno standard (quello del CD) che tutto sommato si è dimostrato un prodotto più che confacente alle proprie esigenze.

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highinfidelity
Lamb
Posted - 16 Aug 2006 : 17:08:10
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La quadrifonia su vinile ERA un pacco, perche' se ti vai a riprendere le equazioni di decodifica del segnale scopri che era basata (faccio un esempio perche' non me le ricordo a memoria) su un sistema di due equazioni in quattro incognite - cioe' in altre parole una presa per il c**o. Dava l'IMPRESSIONE di separare quattro canali, ma ne separava a malapena due. Il 5.1 e' su un altro livello, seppur altrettanto discutibile (e discusso).

Per quanto riguarda il dibattito CD/LP qui tutti sanno fin troppo bene che sono un maniaco del vinile. Tuttavia, pur essendo equipaggiato di un impianto di "un certo livello", tutta questa gran supremazia del vinile devo ammettere di non averla mai sentita, anzi mi prmetto di dire che nel settore della musica rock non esiste affatto (forse anche a causa di incisioni tirate giu' alla bell'e meglio). Di solito le due versioni finiscono un confronto testa a testa in pareggio, spesso dopo una messa a punto problematica del vinile che nel CD non e' necessaria.

Anche sul limite dell'udito umano fissato tra 20 Hz e 20 KHz ci sarebbe da discutere. Per il 99% della popolazione direi che esso si assesta - e forse nemmeno - tra 50 Hz e 10 KHz. Molta gente che scrive su Suono dovrebbe secondo me, come prima cosa, passare da un otorino a farsi sturare le orecchie. Insomma, direi che nel mio caso la passione per il vinile si basa su scelte per lo piu' irrazionali e il risentimento per l'imposizione forzosa di una tecnologia qualitativamnte non superiore alla precdente, ma molto piu' costosa, molto piu' brutta dal lato stetico e che soprattutto nessuno aveva richiesto .
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aorlansky60
Posted - 17 Aug 2006 : 10:20:10
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ciao high, era un pò che non ci si sentiva

Circa la disputa LP/CD, mi viene in mente un esperimento messo in atto dalla LINN (casa scozzese progettista e costruttore di sorgenti-elettroniche-diffusori di alto livello) qualche anno fà:
in un hotel di Londra, aveva allestito un impianto al massimo livello proprio per amplificazione e diffusori, fornendo le sue due sorgenti top - analogica Sondek LP12 in configurazione massima, non voglio entrare troppo nel tecnico, ma chi conosce LINN mi ha già capito, e digitale CD12 - (tanto per fare capire, l'LP12 al tempo, aveva un costo sui 12.000€, il CD12 sui 18.000€...).
Poi ha invitato 500 persone ad assistere ad una audizione; a turno di 50 persone, queste hanno potuto sentire l'impianto suonare però SENZA VEDERE LE SORGENTI, per non essere suggestionate; stessi titoli eseguiti in alternanza di LP e CD, dopo di che dovevano esprimere un giudizio circa il suono che avevavo preferito; il risultato finale è stato che il 75% del campione ha preferito il suono analogico (vinile)...

Dici giusto quando affermi che l'orecchio umano percepisce a malapena i 10.000Hz (con l'invecchiare poi và anche peggio), stà di fatto che l'analogico ha un potenziale di risposta in frequenza ben maggiore del digitale, così come fu concepito, e questo va tutto a vantaggio del vinile, come risultato finale di puro suono riprodotto.
Ho una serie numerosa di titoli che dispongo sia in LP che CD, e facendo le dovute prove a titolo personale, purtroppo il vinile è sempre vincente, a mio modo di udire, non c'è niente da fare.
Meno metallico e duro del CD, molto più musicale e naturale, in ogni gamma di frequenza (in gamma bassa poi non se ne parla, il vinile distrugge il digitale). Scena più ampia. Meno stancante. Strumenti maggiormente staccati e dettagliati rispetto al CD.
Che poi per fare emergere questa supremazia occorra investirci parecchio (in termini di puro denaro) questa è un altra faccenda, ognuno deve giudicare quanto dedicare alla propria passione...
A livello assoluto non c'è storia, il vinile suona meglio.

Purtroppo, il CD non lo chiese il consumatore... noi amanti della musica riprodotta, al tempo, disponevamo già del supporto ideale, il vinile.
Questi aveva un unico difetto, era costoso da produrre; quando è stato messo a punto il CD (tardi '70, prima della commercializzazione di massa) i produttori hanno immediatamente realizzato l'enorme potenziale a loro vantaggio: basso costo di produzione (plastica, in fondo...) e molti minori costi di gestione per trasporto e stockaggio (uno dei pochi vantaggi del CD, ingombra meno); così, grazie ad una campagna pubblicitaria massificata e tesa a sperticarne le lodi circa la presunta superiorità tecnica rispetto all'analogico, il mondo di consumatori l'ha a poco a poco bevuto e digerito, e sono scomparse dai negozi quelle splendide copertine di cartone degli albums, sostituite dalle orribili plasticate dei CD. Ai produttori non importava nulla della qualità di un supporto rispetto ad un altro, a loro interessavano solo profitti maggiori. E con l'avvento del CD ci sono riusciti alla perfezione.

Non potevano immaginare però cosa sarebbe successo tempo dopo...

ps vorrei citare un altro fattore per il quale noi utenti possiamo ulteriormente sentirci "bidonati": la "sventagliata" indistruttibilità e durata nel tempo del CD(sic) citata più volte durante il lancio del prodotto nei primi '80...

Ho alcuni CD (in particolare TUTTI quelli del Perigeo, masterizzati in Italia da una famigerata ditta... "Op.ti.mes" di ragione sociale, che stanno subendo un vistoso processo di deterioramento della superficie superiore, in pratica si stà oscurando di un colore "bronzeo"; la cosa è nota ed è stata segnalata per posta su riviste del settore da molti utenti, per una serie di titoli tra la più vasta, ma sempre uniti dal fatto di essere stati masterizzati da questa ditta; ad un certo punto, il CD è praticamente illeggibile, da buttare...

Posso dire invece di avere moltissimi LP acquistati nei '70 che sono ancora magnificamente suonanti nonostante la venerabile età...
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highinfidelity
Lamb
Posted - 24 Aug 2006 : 16:44:23
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Si si, lo so che la versione "ufficiale" e' questa, ma comunque - pur essendo un cantore di lodi degli LP - non sono d'accordo praticamente su nessun punto della "teoria standard".

Tanto per comimciare, il test in cieco della Linn fa ridere i polli perche' il rapporto S/R delle due sorgenti e' talmente diverso che anche un bambinetto saprebbe distinguere tra quando suona l'LP o il CD. E inoltre non prova affatto che il suono dell'LP sia "migliore", prova solo che e' piu' eufonico (cioe' il contrario di cio' che dovrebbe essere secondo tutti gli auto-nominati "espertoni" del settore) e fa piu' facilmente presa sul pubblico, un po' come il caro vecchio tasto "loudness".

Punto 2: che la risposta in frequenza dell'LP in linea teorica sia piu' ampia e' matematico, nulla da dire. Ma la questione e': ce ne facciamo qualcosa, di una banda di frequenze che al massimo puo' essere udita dal mio gatto o da un pipistrello? Ma soprattutto: la usiamo? Nel genere Rock, spettrografo alla mano, non saprei citare piu' di una mezza dozzina di dischi la cui banda passante superi i 15 KHz. Inoltre, la distorsione in gamma alta, gia' in fase di incisione e stampa, si spreca. Anch'io preferisco il vinile in gamma bassa e media, ma in gamma alta francamente nutro piu' di una perplessita'. Forse le cose andavano meglio nel settore della musica classica, ma nel settore rock la situazione da me rilevata e' quella su esposta.

Per quanto riguarda la scena piu' ampia... mah. Non so come alcuni possano sentire tutta questa differenza, considerati i dati sulla separazione tra i canali delle testine MM. E' chiaro che con una testina MC (che peraltro non mi sono mai potuto permettere) il parametro migliora, ma a quel punto il rapporto S/R precipita in cantina per non risalire mai piu' (da quel punto di vista col CD proprio non c'e' storia).

I discorsi economici sono complessi. Da un lato e' storicamente provabile che il CD fu imposto, dall'altro e' altrettanto vero che non fu recisamente rifiutato. Per mandarlo a gambe all'aria, sarebbe stato sufficiente non comprare CD, un po' come si fa oggi con i SACD (o, paradossalmente, i CD stessi). Viceversa, per chi la musica voleva portarsela in giro, per chi non aveva tanta voglia di menarsela con antiskating e tracciabilita', o per chi era abituato a comprarsi quelle orride cassettacce in Dolby B, il CD e' stato una manna. Un aggeggio robusto, che non deve stare necessariamente messo in piano in fragile equilibrio, che non si sbobina... obiettivamente, devo ammetterlo, un buon prodotto. Nulla di nuovo: gli appassionati di alta fedelta' sono una minoranza microscopica della popolazione, e rappresentano una fetta irrisoria del mercato.

Detto cio', ripeto, la mia preferenza incondizionata va all'LP, ma francamente per motivare questa mia preferenza sulla base della superiorita' del supporto dovrei arrampicarmi un tantino sugli specchi. La verita' e' che un LP si sente bene (MOLTO bene...) ma soprattutto da' l'idea di POSSEDERE, di GUARDARE e di TOCCARE la musica. La stesa differenza che passa tra avere un bel libro in biblioteca o scaricarsi un eBook. Persino Bill Gates ha confessato di non leggere gli eBook...

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aorlansky60
Posted - 25 Aug 2006 : 09:02:07
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High,
Sono fondamentalmente in accordo con la maggior parte delle tue argomentazioni.

in particolare:

il CD è stato (tuttora) un prodotto straordinario come supporto standard, incontrando il favore della massa di consumatori; è leggero, poco ingombrante, pratico insomma.
Infatti, ecco perche altri media digitali proposti (i cosiddetti nuovi formati) stentano a scalzarlo dal ruolo standard che occupa.
È stato un miglioramento incredibile soprattutto per chi non poteva permettersi un impianto di riproduzione di alto costo; il CD funziona "bene" anche a basso livello economico, mentre per potere tirare fuori tutto il potenziale dal vinile bisogna investirci moltissimo economicamente...
Il discorso cambia quando si parla di "fedeltà assoluta", ma come ricordavi giustamente tu, quanti sono (siamo) a pretendere un ascolto al massimo possibile? ben pochi, una nicchia, appunto...
Io continuo a preferire il vinile; ho 2 testine (MC ed MM) e fatti i dovuti confronti, a parità di livello (economico) di sorgenti che posseggo, il vinile continua a convincermi di più.

Che il vinile sia più eufonico (vero) o quant'altro, resta il fatto del puro dato statistico che interessava alla LINN (l'LP12 è ancora in produzione, segno che esiste ancora una domanda, il CD12 è fuori produzione proprio da alcuni anni, la ditta ha puntato su lettori multiformato o lettori CD di livello più basso, forse riconoscendo che lo sforzo economico per produrre il CD12 non era giustificato...).

I numeri di laboratorio (misure tecniche varie) potenzialmente sono sempre state a favore del CD, ma sentiti dal vero, il vinile "suona meglio", com'è stà storia?
Anch'io, alla fine, ho sempre dato più retta al mio orecchio...

D'accordo quando affermi che il CD fu accettato...
ALLA FINE, QUELLO CHE FA DI UN PRODOTTO UNO STANDARD SIAMO NOI CONSUMATORI; le industrie propongono, siamo noi con le ns scelte a decretarne un successo od un fallimento.

La storia è piena di flop tecnologici; rimanendo in ambito HIFI, qualcuno si ricorda "l'L-Cassette", tentata a metà anni '70? era una cassetta maggiorata rispetto alla Philips, ed aveva una risposta in frequenza paragonabile ai "bobine pro" (tipo REVOX B77) ed un s/n molto migliore della cassettina standard... morale, nonostante l'indiscutibile vantaggio tecnico, è fallito miseramente, il pubblico ha mostrato di preferire la cassettina standard con le sue prestazioni inferiori... quella storia si sta ripetendo oggi con SACD e DVD audio...

Quando dici "La verità è che un LP si sente bene (MOLTO bene...) ma soprattutto dà l'idea di POSSEDERE, di GUARDARE e di TOCCARE la musica." non posso che essere d'accordo al 100%.
Altri prodotti e altri tempi, purtroppo...
<< Conoscete voi spettacolo più ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolìo di un violino? >>
(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
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Postby aorlansky60 » 25 Aug 2006, 12:39

High,
ottima idea la tua di creare un nuovo topic per pulire quello sulla ristampa di THE LAMB, che non c'entrava niente, infatti...[:)]

spero solo questo mio sia visibile, da mezz'ora a questa parte stò cominciando ad avere strani&seri problemi...[:0][:0]

ciao
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Postby highinfidelity » 25 Aug 2006, 12:48

quote:
il CD12 è fuori produzione proprio da alcuni anni, la ditta ha puntato su lettori multiformato o lettori CD di livello più basso, forse riconoscendo che lo sforzo economico per produrre il CD12 non era giustificato...).

Sono d'accordo con la ditta... [;)] Qualche anno fa, due altri appassionati ed io abbiamo realmente effettuato dei confronti tra sorgenti in doppio cieco (e sottolineo: in DOPPIO CIECO, non "alla Suono"), e quel che e' emerso chiarissimamente e' che svuotarsi le tasche non ha molto senso. Anzi, sembravano suonare meglio apperecchi di media gamma con qualche componente sostituito (soliti condensatori ecc) che apparecchi super costosi. Devo dire che da quel giorno vivo molto piu' rilassato, e quando leggo le recensioni di Suono me la rido come un pazzo.

quote:
La storia è piena di flop tecnologici; rimanendo in ambito HIFI, qualcuno si ricorda "l'L-Cassette", tentata a metà anni '70? era una cassetta maggiorata rispetto alla Philips, ed aveva una risposta in frequenza paragonabile ai "bobine pro" (tipo REVOX B77) ed un s/n molto migliore della cassettina standard... morale, nonostante l'indiscutibile vantaggio tecnico, è fallito miseramente, il pubblico ha mostrato di preferire la cassettina standard con le sue prestazioni inferiori... quella storia si sta ripetendo oggi con SACD e DVD audio...


Sicuramente, dall'onomatopea e dalla descrizione, ti riferisci al sistema "Elcaset". [;)] Bei tempi quelli, quando su ogni numero di Stereoplay c'erano delle novita' entusiasmanti! [:)] Se non ricordo male, il nastro Elcaset era PROPRIO quello delle bobine da 1/8 di pollice (che io peraltro uso ancora quotidianamente, con tanto di centralina dbx separata).

In quel caso, pero', forse se l'erano andata a cercare, ed hanno anche perseverato nell'errore con i successivi "dcc" (mamma mia che puttanata!), "MiniDisk" (un inutile doppione uscito quando il CD WORM - poi CD R - era gia' stato annunciato) e "SACD". Il problema e' sempre lo stesso: si propone ad un pubblico, che nel 99,9% dei casi non e' in grado di apprezzare queste sottigliezze, un miglioramento INFIMO delle prestazioni pretendendo in cambio di far pagare il supporto molto di piu'.

Se si facesse un sondaggio (ma non serve neppure) su quali problemi ha l'utenza con i CD, la risposta unanime sarebbe "il prezzo". Nessuno direbbe "non si sente bene, va migliorato", anche perche' al massimo a quel punto si tornerebbe tranquillamente al vinile, e lo scaricamento di audio compresso sta' li a dimostrare che la qualita' per il 99,9% degli utenti e' un problema secondario.

E qual'e', allora, l'idea geniale? Cosa hanno pensato i grandi strateghi del marketing pagati milioni di euro? Hanno pensato di far uscire un nuovo supporto le cui migliorie sono IMPERCETTIBILI ma che in compenso costa praticamente il doppio e richiede pure l'acquisto di un (costosissimo) lettore specifico. [:-j] Perche' mai i clienti, che gia' non comprano piu' CD per via del prezzo, dovrebbero buttarsi a corpo morto sugli scaffali del SACD che costa ancora di piu'?

Se si fosse fatta una graduale sostituzione - in piena compatibilita' e a parita' di prezzo - del CD col SACD allora magari se ne sarebbe potuto parlare, ma cosi' e' stato proprio un ANNUNCIATISSIMO suicidio commerciale.
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Postby aorlansky60 » 28 Aug 2006, 06:12

si, High, la "LCasset" che stava appunto per "large cassette" utilizzava proprio lo stesso tipo di nastro magnetico dei "bobine" pro [:)]
era l'uovo di Colombo, univa le prestazioni dei nastri professionali di allora alla comodità d'uso di una tipica cassetta, ovviamente opportunamente maggiorata... era proprio una cassettona soprattutto se paragonata alla lillipuziana Philips[;)]
il mercato la bocciò miseramente...

bravo[;)] a ricordare altri flop quali il "dcc" ed il "minidisk" (la Sony deve avere il palmares incontrastato in quanto ad "aborti" tech, anche se, ogni tanti, qualcuna l'azzecca[;)] come il CD, appunto...

Dici giusto, inoltre, quando affermi che il problema grosso per l'utenza con i CD, è il prezzo...
Qualcuno dovrebbe anche spiegarmi perchè, negli USA, un CD costa sui 12/14$ mentre lo stesso titolo qui in Italia costa 20/22€... [:-!]
se ci mettiamo pure il cambio farovelo all'€ in questo momento storico...[:-!]
Io non dispongo della Sfera di previsione, ma sono portato a pensare che - mettiamo tra 10 anni? - non esisteranno nemmeno più supporti materiali... TUTTA la musica che un utente vorrà avere la scaricherà tramite larga banda dalla rete, ad una qualità certamente maggiore dell'attuale...

Quando dici "Il problema e' sempre lo stesso: si propone ad un pubblico, che nel 99,9% dei casi non e' in grado di apprezzare queste sottigliezze, un miglioramento INFIMO delle prestazioni pretendendo in cambio di far pagare il supporto molto di piu'.
"
sono d'accordo con te al 100%[:)], è sempre la solita vecchia storia, vissuta anche con l'avvento del CD, quella di far credere alla massa un aumento di tecnologia che giustifica un aumento di prezzo(sic)[!:-!]

Per le prove di Suono e varie riviste cartacee simili, anch'io ormai da molto tempo, tendo a dar retta solo al mio orecchio ed al mio cervello... [:)]
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Postby Rael » 28 Aug 2006, 06:47

quote:
Originally posted by aorlansky60
Dici giusto, inoltre, quando affermi che il problema grosso per l'utenza con i CD, è il prezzo...
Qualcuno dovrebbe anche spiegarmi perchè, negli USA, un CD costa sui 12/14$ mentre lo stesso titolo qui in Italia costa 20/22€... [:-!]


Le Case discografiche accampano la scusa dell'Iva al 20% (uno scandalo!!)e i costi di distribuzione.....un CD musicale non dovrebbe costare (nuovo,eh!)più di 14-15 Euro.
E cosa ne pensate della nuova lotta titanica sui supporti digitali (DVD)Sony e Toshiba? Parlo dei nuovi supporti da 30 e 50 Giga:HD-DVD e Blu-ray....ci faremo ancora spennare? [:-!]
"No,non sono un genio.Sono incasinato.Sono merdoso come tutti gli altri e sono anche meraviglioso,come tutti gli altri.Credo che il duro lavoro e l'impegno producano tanto quanto il talento".
PG intervistato da Armando Gallo
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Postby aorlansky60 » 28 Aug 2006, 07:07

come al solito, saremo noi utenti a decretare la vittoria di questa o quella proposta, decidendo cosa acquistare...[:-I]

mahhh[:-!], tra tutti questi supporti, ormai anche uno come me, che ne ha viste passare sotto i ponti, di proposte ed evoluzioni in campo audio&video, comincia ad averne le tasche piene[:-!]

dicevo poco prima in questo topic, che credo seriamente che tra qualche anno i "supporti" materiali potrebbero essere solo un lontano ricordo...[:-j]
con l'incrementare della velocità di banda, non è irrealizzabile pensare allo scarico di svariati Gigabytes ad un tempo più che ragionevole...
ecco che i produttori non avrebbero nemmeno più l'onere di fabbricare il supporto... sia a livello video che audio, ci venderanno solo lo scaricabile, l'utente dovrà solo metterlo nel supporto di memoria fisica di cui sarà dotato il suo lettore... e magari farne anche una copia di backup...[:)]
basta poi che lo facciano ad un prezzo ragionevole, questo è tutto da vedere...[:-j]

Le cifre sono a conforto di quello che dico; la quantità di musica, seppure ancora a livello basso e non paragonabile alla qualità offerta su CD, scaricata a pagamento negli USA nel 2005 è INCREDIBILE a dir poco per quantità... se il trend è quello...[:-j]
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Postby highinfidelity » 28 Aug 2006, 07:08

Stai pure tranquillo che se anche venisse abbattuta l'IVA (cosa che ritengo probabile - su dischi e libri - con l'attuale governo) immediatamente il calo del prezzo sarebbe riassorbito da un immediato aumento di negozianti e distributori. [:-j] E comunque per rilanciare il mercato non basterebbe certo un calo attorno al 15%. Si dovrebbero vendere i CD nuovi a 5 Euro, quella e' l'unica strada. E' la soglia di prezzo sotto la quale scaricare i file, incidere il CD-R, cercare e stampare la copertina tarocca diventano (in proporzione ai 5€) solo una gran rottura di balle.

Per quanto diceva AOR sui supporti fisici, non credo spariranno, anche perche' non c'e' volonta' politica di diffondere capillarmente la banda larga ne' di offrirla a costi - se non proprio popolari - perlomeno "ragionati" (del tipo: non l'ho usato, quindi non pago nulla). Io ad esempio ho fatto togliere il telefono fisso da casa - tutto detto.

Per i nuovi supporti, non saprei... Sto ancora aspettando che calino un po' di prezzo i dvd double-layer. Costano una roba tipo 8 euro l'uno, e ormai sono ANNI che sono bloccati a quel prezzo. Boh, vaccapire.
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Postby aorlansky60 » 28 Aug 2006, 08:48

quote:
Originally posted by highinfidelity


Per quanto diceva AOR sui supporti fisici, non credo spariranno, anche perche' non c'e' volonta' politica di diffondere capillarmente la banda larga ne' di offrirla a costi - se non proprio popolari - perlomeno "ragionati" (del tipo: non l'ho usato, quindi non pago nulla). Io ad esempio ho fatto togliere il telefono fisso da casa - tutto detto.

Per i nuovi supporti, non saprei... Sto ancora aspettando che calino un po' di prezzo i dvd double-layer. Costano una roba tipo 8 euro l'uno, e ormai sono ANNI che sono bloccati a quel prezzo. Boh, vaccapire.



Forse sono rimasti inchiodati a quel prezzo perchè l'utenza non li stà comprando massicciamente; molto spesso è anche una questione di quantità; riuscendone a vendere maggiormente, i produttori potrebbero essere portati a calare il prezzo per invogliare ulteriormente il prodotto ... è un mio ragionamento, ma a livello di puro marketing credo che il discorso fili... [:)]

Per quanto riguarda il discorso sui supporti...
Ormai, essendo tutta una pura questione di profitti, bisognerà vedere cosa convenga di più a chi produce audio e video, cioè se sarà più costoso produrre e commercializzare il supporto rispetto al favorire la diffusione della banda larga, facendola pagare un prezzo ragionevole; in Italia, purtroppo, i costi sono ancora molto più alti rispetto agli USA, paese che, per quantità fa sempre da "termometro" della situazione e che nel 2005 ha dato chiari "segnali" di come potrebbe essere il rapporto con la musica nel futuro da parte degli utenti. [:)]

Ora non ricordo la fonte, purtroppo, ma dati alla mano, ho letto recentemente che il mercato USA ha fatto registrare nel 2005, il 200% in più rispetto all'anno precedente per quanto riguarda gli albums scaricati legalmente (pagati regolarmente, cioè), mentre le vendite di CD&DVD sono calati, sempre negli USA, del 10% rispetto all'anno precedente...
Se il mercato lo fa anche e soprattutto la legge della domanda, sul futuro dei supporti io personalmente non sono molto ottimista...[:|]
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