highinfidelity wrote: proprio di recente, dopo aver rinnovato il mio parco-chitarre, mi sono un po' dedicato a rinnovare il parco effetti & pedalini, sempre con la fantasia di costruire una pedaliera "di un certo spessore" (in passato ne ho già costruite due di "spessore molto limitato"
), progetto che forse non vedrà mai un vero compimento perché del tutto inutile nel mio caso...
Ma nella vita comunque è sempre bello fantasticare sulle cose.
Ti capisco perfettamente. Ora io (per il momento?) ho finito con l'accontentarmi di un piccolo amp Marshall (non valvolare purtroppo) casalingo, che nonostante la bassa potenza devo comunque tenere bassissimo di volume o usare in cuffia - il che non è lo stesso ovviamente - per evitare di assordare il quartiere. Ho poi recuperato una pedaliera effetti valvolare usata della Zoom ( la G7.1 ut) che sembra interessante ...
https://tuttomusica.eu/pedali-effetto/4 ... 06250.html(nota: l'ho pagata meno della metà del prezzo qui indicato)
ma poi non ho mai avuto tempo/voglia di metterla in pista.
Quando registro qualcosa uso invece Cubase sul pc con emulazioni digitali, con risultati a volte buoni a volte pessimi.
Ora mi incuriosisce questo plugin emulatore di catena effetti+ampli della neural DSP e magari sfrutterò il periodo di prova gratuito di 14 gg per farmene un'idea
https://neuraldsp.com/plugins/archetype-petruccihighinfidelity wrote:Che dire, il set-up di Petrucci è ovviamente interessante e molto efficiente, e naturalmente (ma su quello non c'erano dubbi) anche molto ben suonante. Nuovamente, però, devo osservare che si perde parecchio sul lato scenografico e immaginativo: alla fine il tutto si risolve con una specie di pannello da citofono buttato a terra. Sorvolo sulle due "scatole" laterali, ancora più inutili di quanto già non immaginassi.
Il pannello da citofono credo sia questo.
https://shop.rjmmusic.com/mastermind-gt ... ontroller/Indubbiamente una muraglia di Marshall avrebbe tutt'altro effetto scenico e concordo con te sul fatto che l'attuale stage setup dei Dream Theater è troppo asettico, anche se funzionale ed efficiente. Credo sia il più asettico della loro carriera (mi ricorda quello degli Yes per il tour di 90125 con Jon Anderson che cantava attraverso una cosa che sembrava un citofono bianco)
Però fuori dal palco c'è un mare di roba.
Credo che Petrucci abbia iniziato ad usare le scatole laterali come appoggio nel 2004 con il tour di Train of thought
Avevamo tutti diciotto anni di meno e dietro la batteria c'era ancora Portnoy
https://youtu.be/BZLVorHWq8Y (Goodnight kiss/Solitary shell con una bella doppio manico sfoggiata nella seconda parte)
Poi però dal 2016 al 2020 ha lasciato a casa i due parallelepipedi metallici tornando ad usare i monitor come appoggio
Ad esempio nel tour del 2017
https://youtu.be/Y-gpKARF6ss (Learning to live)
e in quello del 2019/2020
https://youtu.be/-Qg2jKoEbg0 (Beyond this life)
Ora evidentemente ha pensato di eliminare il doppio monitor dal palco e ha rimesso le scatole (se fossero nere però sarebbero più accettabili esteticamente).
highinfidelity wrote:Tecnicamente non ho capito bene come faccia a controllare digitalmente via MIDI (tramite quell'unità rack con display LCD) una serie di pedali effetti che non hanno nessuna interfaccia MIDI e sono regolabili solo mediante potenziometri fisici, ma naturalmente vivrò altrettanto bene anche senza saperlo.
Credo che l'unità rack con display che usa sia questa
https://www.fractalaudio.com/iii/e contiene al suo interno una quantità innumerevole di effetti programmabili (scorrendo a fondo pagina c'è l'elenco ed è impressionante).
Se ho ben capito a questi effetti programmabili e pilotabili via MIDI si aggiungono le scatolette e i pedali inseribili e disinseribili tramite routing del segnale commutabile a piacere... ma se tentassi di capirci di più rischierei un mal di testa per cui credo anche io di poter sopravvivere senza la spiegazione completa.
highinfidelity wrote:L'altro dubbio che mi rode è come faccia ad avere così poco ronzio e rumore di fondo, non credo basti un noise gate qualunque. Mistero per me.
Questa è la cosa che più mi sorprende... a meno che non esistano noise gate "intelligenti" al punto da capire esattamente quando stoppare i rumori ... però se suoni una nota sulla corda 3 e il noise gate si apre per farla passare se ci fossero fruscìì, ronzii o altro relativi ad altre corde o all'ampli passerebbero anche quelli, invece niente ...
Figuriamoci poi quando si usa una chitarra 8 corde che ha la corda più bassa accordata al Fa# dell'ottava inferiore al MI basso!! I rischi di effetto "friggitoria di pesce" e fastidiosi ronzii dovuti a rumore di fondo+sfregamenti involontari+corde in risonanza sono altissimi e mi chiedo che sistema usi per sopprimere i suoni indesiderati, al di là di una tecnica eccelsa nello stoppare le corde non usate (e qui pensando alla 8 corde mi viene male dato che io ho infiniti problemi dovuti a tecnica carente già con 6)
highinfidelity wrote:Riguardo gli altri argomenti toccati, occorre dire che la sola vista delle sue chitarre a 7 ed 8 corde è stata più che sufficiente a farmi venire il mal di testa.
Già trovo molto complesso gestirne 6...
Si ... anche escludendo i problemi dovuti ad amplificazione, rumori di fondo, distorsione, feedback e quant'altro anche solo l'idea di gestire una chitarra 8 corde sarebbe sufficiente a causarmi un attacco di panico con crampi psicosomatici ad entrambe le mani.