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14.07.07 Circo Massimo: la carica dei 501... mila

PostPosted: 11 Apr 2009, 13:10
by Lamia Lover
13.07.2007: si decide di salpare le ancore il giorno prima (passati i cinquanta bisogna capitalizzare le forze). In macchina, durante l'avvicinamento, quarant'anni di Genesis (mp3, Dio vi benedica!) ci fanno capire il perchè, il come, il quando: tre scopi, tre motivi, and then there were three... poi il sonno prima del grande evento. 14.07.2007: ore 8.45 del mattino. Intercettiamo sul Lungo Tevere una coppia di inglesi di Manchester coi quali, senza perdere il passo, intoniamo Ripples ed è il primo evento miracoloso... ripples never come back, oh sì! Ma il caldo è terrificante e il sole sembra essere immobile, quando invece avrebbe dovuto subito tramontare per far posto ai Nostri. Le gole si asciugano, l'afa è un tormento... arcangeli e serafini si avvicendano sopra le nostre teste, io li vedo, non può finire così, Loro devono ancora suonare! Enormi colonne si perdono nella campagna del Circo Massimo, alla nostra destra e per centinaia di metri. Ci chiediamo il perchè di quella che sembra una smaccata esagerazione. La spiegazione arriva dalle 18 in poi, quando un oceano di carne umana (prima di allora non immaginavo come lo si potesse rappresentare, ora lo so) comincia ad inondare festoso l'Anfiteatro Genesis. Diventavo uno dei cinquecentomila, abbacinato dai milioni di pixel che, alle 21.30, esplodono impazziti davanti a noi alle prime note di Behind the lines. Phil, Chester, mio Dio... due motori a propulsione nucleare, Tony ieratico, Mike statuario, Daryl gongolante: sono Loro, immersi nella luce argentata di una luna scesa sulla Terra. Quarant'anni di Genesis. Quarant'anni nelle braccia che, a migliaia, ritmano in alto, verso il cielo di una notte romana diversa dalle altre. Quarant'anni... e No son of mine lascia il posto all'Androide-In the cage. E poi Follow you follow me, cioè il girotondo di animazioni del passato (Peter, Steve...) che si protendono nel presente a significare l'atemporalità della loro produzione, al di là dei gabrielismi o dei collinsismi. Brivido e commozione: Firth of fifth, e "quel tuo guardaroba" che ci piace ancora e che ci piacerà sempre. Domino! E di Phil ora ce ne sono tre; poi il balletto per fare il verso a chi non può ballare (I can't dance, irresistibile). Le braccia al cielo chiedono di cristallizzare il tempo come una mosca nell'ambra, per non finire mai, ma Carpet crawlers, dolcissima e struggente, suggella la fine del sogno di quella calda estate. L'oceano umano si ritira.

Le cronache, il giorno dopo, riferiranno dell'enorme massa di terra e polvere sollevata durante il defluire della gente e illuminata dai gialli riflettori: aveva assunto la forma di fuoco e fiamme protese nel cielo di quella notte romana, la notte dei 501... mila.

14.07.07 Circo Massimo: la carica dei 501... mila

PostPosted: 11 Apr 2009, 18:02
by Silent_Star
Complimenti!!! Non ti smentisci nel raccontare le tue emozioni.
Trasmetti esattamente quello che hai provato e lo fai vivere anche a chi legge.

Non c'ero, nemmeno a Roma purtroppo....
Saremmo stati in 501.001...
Ormai mi ero rassegnata al fatto che mi sarei dovuta accontentare di cercare video in giro per la rete per vedere il concerto.

Ero al mare, passeggiavo per le vie piene di gente, in quella sera calda di metà luglio; tutti erano intenti a godersi le desiderate vacanze.
Io invece mi sentivo fuori da quel mondo che ostinatamente cercava divertimento e svago.
Io non passeggiavo... vagavo... come vagava la mia mente in quel cielo buio, alla ricerca della strada per arrivare a Roma, al Circo Massimo, troppo lontano per me.
Ad un tratto mi suona il cellulare, rispondo e sento un caos come sottofondo: grida, voci, canti, musica.
Lì per lì non riuscivo nemmeno a realizzare cosa fosse, anche se sapevo chi era e soprattutto dov'era la persona che mi stava telefonando.
Avevo il cuore in gola che mi batteva all'impazzata...
Due minuscoli cellulari avevano creato la strada per portarmi a Roma.
Una voce al di là dal mio cellulare mi dice:" Vuoi sentire un pezzo di concerto???"
Lascio immaginare la mia risposta......
E fu così che in un attimo mi ritrovai immersa nella musica dei Genesis.
Mi appartai in un vicolo, chiusi gli occhi e....l'emozione ebbe il sopravvento: col cuore in gola e gli occhi lucidi potei godermi un pezzettino di quella meraviglia che fu il concerto dei Genesis del 14 Luglio 2007.
Grazie amico mio che mi hai permesso di farlo, regalandomi tutto questo....

14.07.07 Circo Massimo: la carica dei 501... mila

PostPosted: 14 Apr 2009, 04:45
by Parcu
Complimenti...Racconti sempre molto emozionanti[:)][:)][:)]

Re: 14.07.07 Circo Massimo: la carica dei 501... mila

PostPosted: 06 Nov 2012, 11:41
by Foxtrot777
Ottimo report, Giornata Indimenticabile :)

Re: 14.07.07 Circo Massimo: la carica dei 501... mila

PostPosted: 23 Oct 2019, 11:37
by Bt67
Tornavo dalla Sardegna proprio quel giorno. Il traghetto ebbe un ritardo in partenza che si portò fino all'arrivo. Ricordo di aver messo il record Civitavecchia-Roma su Panda, abbandonai l'auto (e mia moglie [:-D] ) all'inizio di via delle terme di Caracalla (che feci tutta di corsa a piedi) e persi comunque l'incipit di Behind the lines. Purtroppo riuscivo a malapena a vedere i maxischermi essendo arrivato tardi. La voce di Phil cominciava già a non essere più la stessa, ma fu un grande concerto di cui conservo il DVD When in Rome