Page 1 of 1

Gryphon - Red Queen To Gryphon Three 1974

PostPosted: 29 Jul 2007, 07:56
by Sanvean
Image

Gryphon - Red Queen To Gryphon Three 1974


Malcolm Bennett Bass
Brian Gulland Bassoon, Horn, Recorder, Krummhorn, Hardhat
Ernest Hart Organ
Richard Harvey Horn, Keyboards, Recorder, Wind, Krummhorn
Philip Nestor Bass, Guitar (Bass)
David Oberle Percussion, Drums, Tympani [Timpani]
Pete Redding Bass, Guitar, Bass (Acoustic)
Graeme Taylor Guitar


Non il pathos greco dei Genesis né la psichedelia dei Pink Floyd.

Non l'onirico universo degli Yes né il prog-folk dei Jethro Tull.

Niente dei maestri del Prog, i King Crimson, e niente neanche dei Renaissance.

Non la ricchezza vocale dei Gentle Giant e niente ancora che ricordi lo space-rock.

Men che meno...Canterbury & Co.

Eppure...un vero capolavoro del Prog.

Inglesi, sconosciuti o quasi al grande pubblico, i Gryphon producono in piena epoca progressive sicuramente il loro album migliore, Red Queen To Gryphon Three , un concept album incentrato su una partita a schacchi (Opening Move e Checkmate il primo e l'ultimo dei 4 brani dell'album).

Niente voci.

Corni e fagotti ( !!! ) spesso in primo piano.

Strumentisti, tutti, eccezionali; Richard Harvey alle tastiere (synth compreso), in special modo, dimostra di non aver nulla da invidiare ai mostri sacri del tempo, mentre il drumming di Oberle è talvolta davvero impressionante.

L'influenza immediatamente riconoscibile è quella della musica pre-rinascimentale, in buona parte dovuta proprio all'uso di strumenti tipici dell'epoca.

La prima impressione è quella di trovarsi di fronte a un'opera unica, un capolavoro che si differenzia dagli altri del Prog (Selling England e In the Court, ad esempio) prima di tutto per l'assenza della voce solista; molto meno elettrico, inoltre, di ciò che all'epoca andava in onda, più teso verso una ricerca acustica con echi di riferimento (anche se lontani) al suono dei Pentangle, gruppo però anch'esso in cui la voce (e che voce...) risultava determinante.

A un primo approccio risulta forse un album 'difficile', e l'impressione particolare di 'corpo vuoto' rispetto ai pieni musicali e alla potenza di alcune aperture crimsoniane, ad esempio, lascia perplessi; quasi non sembra un album Prog, poi....

Poi...l'ascolto stesso...scende un po' più in profondità.

Le sonorità sono ricche e sempre equilibrate; complesse sono le strutture dei 4 brani che durano in media 10 minuti ognuno.

L'uso delle tastiere è sapiente, e la formazione pianistica è chiaramente classica; l'orchestrazione e gli arrangiamenti sono sempre attinenti al mood del brano; la chitarra acustica è 'perfetta' sia nella tecnica esecutiva che negli interventi.

La sintonia tra il basso e la batteria ricorda...molto jazz.

I fiati sono sempre al posto e al momento giusto e spesso il dialogo tra le infinite linee melodiche (in continuo mutamento di ritmo e tonalità) degli strumenti sembra trovare una leggerezza sconosciuta a tutto il Prog...noto.

Lament è probabilmente il brano che resta di più, già dopo pochi ascolti; un gioiello del Prog, in assoluto, con un 'canto' melodico iniziale straordinario.

Il lavoro compositivo è eccellente in tutto l'album, tranne forse in Second Spasm, forse (forse...) l'episodio di spessore minore dei 4 brani.

Senza dubbio Opening Move è il momento in cui il Prog è più riconoscibile; qualcosa ci ricorda appena dopo un minuto il Wakeman delle 'Sei Mogli' per poi cambiare in...qualcosa di veramente altro, che, forzando un po' per voler proprio a tutti i costi trovare assonanti similitudini riporta alla mente La Locanda delle Fate.

Checkmate, lo scacco-matto finale, è il brano forse più interessante dal punto di vista tecnico-compositivo; sembra in continua evoluzione verso un momento armonico dominante, mentre dopo stacchetti di varia natura timbrica...ricomincia da capo, con il tema iniziale ripresentato da strumenti diversi, il tutto finché si arriva ai 90" finali, una tra le 'chiusure' più originali di tutto il Prog, dove per l'ennesima volta...si ripresenta il tema iniziale ( !! ) con la batteria che segue a tratti le figure ritmiche della melodia, appunto poco prima di uno 'stop' dato dall'organo, dal piano e dal timpano; un cut asciutto, essenziale come tutto questo lavoro dei Gryphon dove veramente nulla sembra essere mai fuori posto.

L'armonia totale.

Gryphon - Red Queen To Gryphon Three 1974

PostPosted: 29 Jul 2007, 07:58
by Dalex_61
Bravo, Sanvean! I Gryphon hanno davvero rappresentato, secondo me, il momento d'incontro più equilibrato tra le istanze folk del periodo e il progressive. [:)] Trovo anche molto belli e consigliabili gli album successivi.

Gryphon - Red Queen To Gryphon Three 1974

PostPosted: 29 Jul 2007, 08:13
by Sanvean
Piuttosto che i successivi a me impressionò il precedente, anche se dello stesso anno.

Image

Midnight Mushrumps


Un altro gioiello dove l'omonima suite iniziale di quasi 19 minuti segna il ponte tra l'atmosfera completamente folk del loro primo ("Gryphon" - 1973) e appunto il successivo di cui sopra.

L'eleganza stilistica e la bravura degli strumentisti oltre all'unicità del suono fanno dei Gryphon uno dei gruppi più particolari della scena Prog, forse di minima derivazione jazz, secondo alcuni.

Gryphon - Red Queen To Gryphon Three 1974

PostPosted: 29 Jul 2007, 09:12
by smiroldo
grande gruppo, bravo sanvean [:)]
mi stupisco che, tra i vari accostamenti che hai fatto, non hai citato i gentle giant, con i quali i gryphon condividono la ricercaterzza delle parti e l'atmosfera "rinascimentale" [;)]

Gryphon - Red Queen To Gryphon Three 1974

PostPosted: 29 Jul 2007, 09:45
by Sanvean
quote:
Originally posted by smiroldo

grande gruppo, bravo sanvean [:)]
mi stupisco che, tra i vari accostamenti che hai fatto, non hai citato i gentle giant, con i quali i gryphon condividono la ricercaterzza delle parti e l'atmosfera "rinascimentale" [;)]




Vero, come non associare alcune loro atmosfere a certe del Gigante Gentile?

Ce n'è di Rinascimento nelle pieghe di quel faccione buono...

Gryphon - Red Queen To Gryphon Three 1974

PostPosted: 29 Jul 2007, 12:11
by Hendrix
non l'ho sentito...ma la copertina del disco è magica

Gryphon - Red Queen To Gryphon Three 1974

PostPosted: 29 Jul 2007, 12:18
by mozo
Mi avete incuriosito...[:p][:p]

vi faccio sapere qualcosa prima della "partenza"...[8:-x][8:-x]

Gryphon - Red Queen To Gryphon Three 1974

PostPosted: 30 Jul 2007, 14:39
by Dalex_61
Sì, sono da ascoltare senz'altro. Non ve ne pentirete. Già che siamo sul genere rinascimental-progressivo, suggerirei di prestare orecchio anche agli ottimi Amazing Blondel. [:)]

Gryphon - Red Queen To Gryphon Three 1974

PostPosted: 26 Nov 2010, 05:11
by Watcher
Non è mai troppo tardi, dicevano.

Ho scoperto solo 2 giorni fa, quasi per caso, questa band di ottimi strumentisti e questo a dir poco meraviglioso album:

Red Queen To Gryphon Three

E’ stato amore a prima vista, anzi a primo ascolto. [:0][8:-x]

Ho provato a vedere se era stato postato qualcosa a riguardo, ma non ero molto ottimista, invece …addirittura nel 2007!

Ottima la recensione di Sanvean e le considerazioni di Dalex e Smiro.

Per chi non conoscesse questo album (e ama i Gentle Giant) ne consiglio caldamente l’ascolto.

Ed ora a caccia degli altri! [:)]

Gryphon - Red Queen To Gryphon Three 1974

PostPosted: 26 Nov 2010, 05:36
by marcoleodori
Io li conosco bene e ce li ho tutti... Vai tranquillo [:)][:)][;)]

http://it.wikipedia.org/wiki/Gryphon

Nel 2002 e nel 2003 sono usciti due CD molto belli contenenti BBC Sessions...

Gryphon - Red Queen To Gryphon Three 1974

PostPosted: 26 Nov 2010, 05:57
by Watcher
Marco, cosa mi consigli, Gryphon o Midnight Mushrumps?

E dove li trovo? [:-I]

Gryphon - Red Queen To Gryphon Three 1974

PostPosted: 26 Nov 2010, 09:39
by marcoleodori
Questi 2 in particolare ce li hanno anche da Fnac (però devi fare l'acquisto on-line)

http://ricerca.fnac.it/search/quick.do? ... bmitbtn=Ok

Oppure trovi qualcosa presso questi 2 rivenditori (sono entrambi amici):

http://www.eventyrrecords.com/

http://www.camelotclubprog.net/home-news.html

Per quanto riguarda il discorso su quale ti consiglio... la mia scelta ricade decisamente su "Midnight Mushrumps", album maturo e molto più vicino al prog, pur mantenendo una fortissima componente folk...

Gryphon - Red Queen To Gryphon Three 1974

PostPosted: 26 Nov 2010, 11:56
by Watcher
Marco, grazie.

[;)]