McCartney - Chaos and the creation in the backyard

Date sfogo alla vostra arte letteraria commentando gli album piu' interessanti che avete ascoltato di recente.

McCartney - Chaos and the creation in the backyard

Postby Raven » 29 Oct 2005, 07:14

Non cambia mai. Anzi, passano gli anni e lui, come il vino, migliora. L’ultimo album di sir Paul McCartney, dal chilometrico titolo Chaos and the Creation in the backyard, non tradisce le aspettative. Disco intimista, più cupo rispetto allo standard abituale dei suoi lavori, dove spiccano l’energia di Fine Line, l’ingegnosa English Tea (una sontuosa rilettura della beatlesiana For no one), l’indeterminatezza di Riding the vanity fair. Gran bel colpo per il “Macca”, il cui impatto si potrà apprezzare con più oggettività fra qualche tempo. Ma la valutazione sarà solo per decidere se si tratti di un capolavoro o di qualcosa appena inferiore.
Calibrato e maniacale in linea con l’attenzione ai dettagli tipica dell’autore, le musiche prendono per mano l’ascoltatore con le sue profonde note di piano e le scampanellanti chitarre a dodici corde, trasportandolo nella leggera Jenny Wren (déjà-vu di Blackbird?) e risvegliandolo nelle ossessive quinte diminuite di At the mercy, canzone dove s’annida il verso più agghiacciante dell’album e forse di tutta la produzione di McCartney: at the mercy of a busy road, we can watch the universe explode.
Con la sua proverbiale ma in fondo simpatica megalomania, l’ex Beatle suona personalmente il 90 per cento degli strumenti. Ottima la produzione di Nigel Godrich, già “inventore” dei Radiohead, che conferisce ai solchi quelle sfumature a tinte autunnali così insolite per le corde del buon vecchio Paul. A loro modo, almeno la metà dei brani sono “sperimentali”.
Se ai tempi di Sergeant Pepper, dedicando una canzone all’amato padre Jim, McCartney si domandava se qualcuno si sarebbe ancora preoccupato di lui quando avrebbe avuto 64 anni, ora non ci sono dubbi: è lui che a 63 anni si prodiga ancora per i suoi fan costruendo cose come quest’album nel quale, senza troppo indulgere negli scherzi di stile che l’hanno reso famoso, apre il cortile segreto e custodito della propria umanità.
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Postby Roundabout » 30 Oct 2005, 07:44

Bell'album, niente da dire... assai meno rock del precedente "Driving Rain" e poi con Nigel Godrich, che è il produttore dei Radiohead... e poi la sua classe e il suo stile sono sempre inconfondibili...

L'unica "riserva" che ho verso il Macca è che non ha mai cambiato direzione musicale: sforna da sempre bei dischi, anche canzoni bellissime (penso a Silly Love Songs e ad altre coi Wings e da solista) ma è sempre stato "lui" e non ha mai fatto scelte coraggiose (penso a Bob Dylan)... sembra che non possa sopportare l'idea di poter sbagliare un colpo quando invece lui potrebbe permetterselo eccome... chissà, magari a 64 anni...
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Postby Raven » 02 Nov 2005, 06:51

Uhm...però mi pare che con quest'album gigioneggi meno rispetto al recente passato.
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Postby Roundabout » 02 Nov 2005, 20:02

Si, l'album è più introspettivo rispetto a "Flaming Pie" o "Driving Rain", anche perchè Paul l'ha voluto registrare senza la band... solo che questo potrebbe essere l'ultimo disco solista come il primo... l'hai detto tu stesso... non cambia mai!

...e comunque English Tea è un gran pezzo... [:)]
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Postby Raven » 08 Nov 2005, 20:12

Sì, sembra una rilettura sontuosa di For no one...
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Postby aorlansky60 » 20 Jul 2006, 06:32

Premetto che non conosco "CHAOS...", forse me lo procurerò un giorno...
Vorrei però dire alcune cose su Sir Paul.
Indubbiamente, è stato uno degli autori più influenti e geniali del XXmo secolo, nel suo genere.
Ai bei tempi dei Beatles, insieme a Lennon, ha costituito una macchina da composizione non indifferente, legando la sua eleganza ed il suo gusto al sarcasmo ed alla cinica ironia di Lennon, formando un duo straordinario.
Quando riusciva a "trovare" un certo equilibrio, nessuno come lui sapeva comporre e sfornare melodie memorabili eppure semplici (non vuol dire banali, beninteso). Il punto è proprio questo. Ed anche il suo punto debole.
Quando non è stato più "levigato" da Lennon (quando cioè hanno iniziato a litigare, e soprattutto immediatamente dopo lo scioglimento del quartetto), McCartney ha spesso "perso" la rotta, scivolando nel peggiore dei territori di autocompiacenza ed autoindulgenza.
Il WHITE ALBUM ne reca diverse testimonianze: a parte veri capolavori quali BACK IN THE USSR o BLACKBIRD o Martha My Dear (quest'ultimo il vero stereotipo musicale di Paul, in quanto a gusto ed eleganza), le varie "Ob-La-Di Ob-La-Da", "Honey Pie", "I will" rappresentano cadute di stile clamorose, cosi come "Maxwell Silver Hammer" in ABBEY ROAD, che porterà un Lennon sprezzante a definirle "canzonette per nonnine" - muzak del peggior genere - all'epoca.
La cosa continuerà notevolmente (ed in maniera sempre più preoccupante) anche nei suoi primi albums solo (tanto che la rivista Rolling Stones ebbe a definire RAM il punto più basso mai raggiunto dalla musica rock).
Bisognerà attendere fino al 1974, quando BAND ON THE RUN ristabilirà appieno la misura della sua grandezza.

Questa conclusione mi porta a chiedervi: ma voi eravate/siete più Lennoniani o McCartneyiani?
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Postby Raven » 20 Jul 2006, 09:50

Per me dipende dai momenti, l'essere lennoniano o mccartneyniano.
Però dai, I will è un bel pezzo. Non un capolavoro, ma un bel pezzo. Contribuisce alla varietà del White Album.
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Postby aorlansky60 » 20 Jul 2006, 10:53

quote:
Originally posted by Raven

Per me dipende dai momenti, l'essere lennoniano o mccartneyniano.
Però dai, I will è un bel pezzo. Non un capolavoro, ma un bel pezzo. Contribuisce alla varietà del White Album.



Sul WHITE ALBUM, come e forse anche di più del PEPPER, ci sarebbe da scrivere un libro, soprattutto per quanto riguarda la sua genesi...
La prima cosa che posso dire, a titolo personale, su di esso, quello che più mi trasmette, musica a parte, è TENSIONE, fin dalla prima volta che lo ascoltai (1974), a differenza della migliore produzione del gruppo ad esso precedente che trasmette pura gioia. Personalmente, ritengo che McCartney sia un GRANDE, con un maledettissimo tallone d'Achille dato dalla sua "certezza di fare benissimo ogni volta lo voglia"...

Il White Album dei Beatles è (e sempre sarà) un album sopravvalutato.
Non a caso George Martin, prima della pubblicazione, insistette disperatamente con i 4 affinchè fosse ridotto ad album singolo, condensando le cose migliori registrate; com'è noto non ci riuscì, grazie soprattutto alla testardaggine di Lennon, McCartney ed Harrison.
È proprio in questo periodo che iniziano dissapori e rancori tra i tre maggiori autori (John, Paul, George), che avvrebbero portato il buon Ringo, stressato dalle continue liti durante le sessions, ad annunciare il suo ritiro momentaneo dal gruppo e a disertare le sessioni per due settimane, nonchè l'allontanamento del tecnico del suono Geoff Emerick, esasperato da quanto succedeva tra i 4 (pardon 5, si era aggiunta l'ingombrante presenza di Yoko Ono) nella Sala 2 degli studi EMI ad Abbey road.
Queste tensioni avrebbero in modo inequivocabile influenzato il risultato finale e marchiato indelebilmente l'album.
Lennon e McCartney qui compongono ognuno per proprio conto : il risultato sarà una forte carica aggressiva di Lennon verso tutto e tutti ed alcune spiacevoli quanto clamorose cadute di stile da parte di McCartney.
Harrison qui regala un grande brano, "While My Guitar Gently Weeps", sostenuto dall'eccellente assolo di chitarra di Clapton. Notevole anche la sua "Long long long".
Tornando a Lennon, vi è da dire che firma una serie di brani notevoli, dalla splendida "Dear Prudence" (ispirata dalla sorella di Mia Farrow, Prudence, compagna di meditazioni quando si trovavano in India), alla stravagante "Glass Onion" (sorta di presa in giro per i fans del gruppo), l'eccezionale "Happiness Is A Warm Gun" (che McCartney, al tempo, dichiarò essere il pezzo migliore dell'album...), "I'm So Tired", la delicatissima "Julia" (scritta ricordando le figure femminili della sua vita, la madre Julia e la compagna Yoko), la possente "Yer blues", la divertente e ritmatissima "Everybody's Got Something To Hide Except Me & My Monkey", "Sexy sadie" (un attacco al maharishi Yogi), "Revolution 1", qui in versione "rallentata" rispetto alla versione che sarebbe finita sul lato B del 45 "Hey Jude", fino ad una delle mie preferite "Cry baby cry" e "Good night" cantata da Ringo, quest'ultima da me considerata fuori dagli schemi per Lennon (sembra scritta da McCartney) oltre che un tantino tediosa; l'unica caduta per Lennon è qui rappresentata, oltre dall'insulsa "The Continuing Story of Bungalow Bill", da Revolution 9 (Lennon era un grande autore Rock, l'avanguardia era meglio che la lasciasse ad altri, oltre che evitare di farsi pericolosamente condizionare dalle follie mentali/musicali di Yoko Ono).
Ma la nota dolente di questo disco è McCartney: a parte autentici ed indiscutibili capolavori quali "Back In The U.S.S.R.", "Martha my dear"(questa una delle sue composizioni musicali più complesse e raffinate) e "Blackbird", la sua musica qui non regge assolutamente la consistenza del collega; "Ob-la-di Ob-la-da" (che farà infuriare Lennon, il quale disse che i Beatles non avevano nessun bisogno di simili brani per catturare il pubblico), "Rocky Raccoon", "Helter Skelter" (quest'ultima uno sterile tentativo di scrivere un rock stile Who, assolutamente fuori dai canoni per uno stilista musicale raffinato come pochi quale era/è McCartney), "Honey pie", "I will" sono tutte pericolose cadute di stile, che denotano quanto il controllo di Lennon fosse assente; di rilievo, ma nulla di più, sono "Birthday" e "Mother's Nature Son".
George Martin, se glielo chiedete, vi dirà "...molta gente lo considera ancora il miglior disco dei Beatles, ma non è così." Ed io non posso che essere d'accordo con sir George.

Aneddoto: Lennon&McCartney volevano fosse pubblicato con il titolo "Doll's House"; dovettero abbandonare l'idea a causa del fatto che i Family avevano da poco pubblicato il loro esordio "Music in a doll's house".


A scanso di equivoci, temendo di urtare, con questa mia, la sensibilità Beatlesiana di molti aficionados (visto quello che è successo recentemente con una band prog a noi vicina...), sia ben chiaro che trattasi solo della mia umilissima opinione personale.[:)]
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Postby cymbaline » 20 Jul 2006, 14:57

quote:
Originally posted by aorlansky60

ma voi eravate/siete più Lennoniani o McCartneyiani?



io ero harrisoniana[:D][8:-x] George ha scritto canzoni bellissime e dolcissime: Something, Here comes the sun, While my guitar gently weeps[8:-x]
...ma se costretta a scegliere tra i due geni, scelgo Lennon[8D]a volte Mc Cartney è esageratamente sdolcinato, anche se raffinatissimo, e geniale al pari del suo collega.

quote:
Originally posted by aorlansky60
..."Good night" cantata da Ringo, quest'ultima da me considerata fuori dagli schemi per Lennon (sembra scritta da McCartney) oltre che un tantino tediosa;


avevo letto che Good night era stata scritta da John proprio per adattarsi alle... ehm ...doti vocali scarsine di Ringo... forse è dovuto a quello[;)]

quote:
Originally posted by aorlansky60
Ma la nota dolente di questo disco è McCartney: a parte autentici ed indiscutibili capolavori quali "Back In The U.S.S.R.", "Martha my dear"(questa una delle sue composizioni musicali più complesse e raffinate) e "Blackbird", la sua musica qui non regge assolutamente la consistenza del collega; "Ob-la-di Ob-la-da" (che farà infuriare Lennon, il quale disse che i Beatles non avevano nessun bisogno di simili brani per catturare il pubblico), "Rocky Raccoon", "Helter Skelter" (quest'ultima uno sterile tentativo di scrivere un rock stile Who, assolutamente fuori dai canoni per uno stilista musicale raffinato come pochi quale era/è McCartney), "Honey pie", "I will" sono tutte pericolose cadute di stile, che denotano quanto il controllo di Lennon fosse assente; di rilievo, ma nulla di più, sono "Birthday" e "Mother's Nature Son".




c**o, a me o-bla-di o-bla-da piace un casino...[I8)] e anche Helter Skelter è ganzissima, in effetti quest'ultima non sembra nemmeno scritta da lui, ma io la trovo eccitante![:D]

scusate l'OT ma purtroppo Caos non lo conosco[O:-)]
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Postby smiroldo » 20 Jul 2006, 15:41

quote:
Originally posted by cymbaline

...ma se costretta a scegliere tra i due geni, scelgo Lennon[8D]a volte Mc Cartney è esageratamente sdolcinato, anche se raffinatissimo, e geniale al pari del suo collega...


sottoscrivo in blocco [:)] Lennon rulez! [:D]

Aggiungo anch'io un piccolo aneddoto: Martha my dear fu suonata totalmente da McCartney, batteria inclusa! (Ringo, come detto da Aor, nel frattempo era fuggito a gambe levate)...
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Postby aorlansky60 » 21 Jul 2006, 05:40

quote:
Originally posted by smiroldo

quote:
Originally posted by cymbaline

...ma se costretta a scegliere tra i due geni, scelgo Lennon[8D]a volte Mc Cartney è esageratamente sdolcinato, anche se raffinatissimo, e geniale al pari del suo collega...


sottoscrivo in blocco [:)] Lennon rulez! [:D]

Aggiungo anch'io un piccolo aneddoto: Martha my dear fu suonata totalmente da McCartney, batteria inclusa! (Ringo, come detto da Aor, nel frattempo era fuggito a gambe levate)...



Paul aveva sviluppato, già nei sixties, una capacità di orchestrazione&produzione notevolissima, Lennon in questo gli era ancora inferiore.
Paul e Martin si capivano benissimo, musicalmente parlando.
Non è l'unico esempio di batteria suonata da Paul, od altri strumenti che non fossero il basso; in casi critici, sapeva veramente tirare fuori gli attributi:

l'assolo di chitarra elettrica in TAXMAN (splendido)

BALLAD OF JOHN&YOKO
a parte le chitarre, TUTTA la strumentazione è suonata & registrata da Paul.
Si erano trovati lui e John nello Studio 2 un giorno che gli altri 2 erano assenti; Lennon aveva questa idea del brano e lo voleva registrare in fretta e furia; Paul, entusiasta, "assecondò" tutte le idee del partner, e i due pare si divertirono molto quel giorno, il che, in tempi tesissimi per i Beatles - maggio 69 - è sintomatico della loro amicizia mai venuta meno, dopo tutto, oltre che prova di come i due fossero abilissimi nel confezionare in pochissimo tempo un brano (George e Ringo, quando seppero della cosa a fatti avvenuti, si risentirono non poco verso i Due...).

BAND ON THE RUN
A parte TUTTA la composizione frutto della sua creatività, Paul ha suonato praticamente il 90% della strumentazione, in quanto, poco prima della partenza per gli studi di registrazione in Africa - Nigeria (chissà perchè questa scelta, Lagos - gli studi erano appena stati aperti da G.Baker che ne era proprietario), era stato abbandonato dal chitarrista e dal batterista degli allora Wings, lasciando alla moglie e Danny Laine il poco restante da fare...

Tornando al mio quiz, personalmente ed idealmente mi sento più vicino a Lennon, più Rock e più "sincero" del collega.
Devo però riconoscere a McCartney il fatto che, in stato di grazia, NESSUNO è stilisticamente raffinato musicalmente quanto lui.
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Postby Raven » 07 Sep 2006, 15:02

Il valore aggiunto del White Album sta soprattutto nell'ordine in cui furono messe le canzoni, lavoro al quale fu dedicata una seduta-fiume di 24 ore.

Ciò non toglie, effettivamente, che almeno una decina dei pezzi dell'album siano sotto lo standard abituale dei Beatles. Niente e a che vedere con l'inventiva di Sgt Pepper o con la compattezza di Revolver. L'album resta comunque un'opera memorabile perchè i Beatles si divertono ad esplorare praticamente ogni genere.
Non sarei così severo nei confronti del McCartney dell'album bianco. E' vero, c'è più di una caduta di stile ma anche Lennon prende le sue belle cantonate. E anche Harrison azzecca un pezzo e mezzo su quattro (Long Long Long e While my guitar gently weeps - quest'ultima, anche se di effetto, è troppo lunga).
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Postby aorlansky60 » 20 Sep 2006, 10:02

Raven,
Vedo che sei nella stessa lunghezza d'onda di pensiero di George Martin (quella giusta) per quanto riguarda il numero di brani: se avessero dato retta al produttore, condensandolo in un album singolo, ne sarebbe venuto fuori un album senza troppi punti deboli, ma... con i se e con i ma, lo sappiamo, non si fa la storia...
Il fatto che, come tu stesso dici, almeno 10 brani siano sotto lo standard produttivo al quale avevano abituato da alcuni anni, è lampante e mi trova d'accordo.
Di sicuro, personalmente, difficile perdonare McCartney per Obladì e Honey Pie, così come Lennon per Revolution9... vero e proprio "MUZAK" le prime due, pseudo-avanguardia-chic dozzinale senza sbocco la terza...
Citi giustamente Revolver ed il Pepper, i loro vertici assoluti, ai quali aggiungo Rubber Soul, dove imperavano, oltre ad estro ed inventiva, anche rigore e lucidità, uniti alla consapevolezza di quello che stavano rappresentando per lo sviluppo della musica pop in quegli anni.
Purtroppo, nel White Album, non c'è quell'autorevolezza o consapevolezza o padronanza di stili che molti critici musicali cercarono di inculcare alle folle per "spiegare" quell'opera, ma c'è molto autocompiacimento ed autoindulgenza, oltre ad un mix che io definirei "essere sicuri di potere proporre qualunque cosa ed avrà successo, noi siamo i BEATLES!".
Non sò, ma credo proprio che l'indurirsi dei rapporti tra John e Paul, culminanti in litigi veri e propri, oltre alla comparsa in scena di Yoko, sia la causa fondamentale dello scadimento qualitativo della loro produzione...
Anche questo è parte della loro leggenda, comunque.
[:)]
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Postby Raven » 26 Sep 2006, 10:12

Certamente.
Come il fatto, non trascurabile, che nel 1967, dopo l'uscita di Sgt Pepper, Brian Epstein morì ed era sicuramente lui quello che svolgeva il ruolo di collante fra i quattro.
Senza di lui, le cose andarono un po' avanti per forza d'inerzia finchè ciascuno non si stufò degli altri.
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Postby aorlansky60 » 26 Sep 2006, 11:00

Raven, [:)]
Ti aspettavo [:)]
da quello che ho capito, pare che noi due siamo le maggiori "cime" qua all'interno del forum, per quanto riguarda The BEATLES[;)], non solo per l'apprezzamento della loro musica.

possiamo andare a braccetto [;)][:)] allora[:)]

Quello che dici è vero, Brian non era solo un manager per i Quattro, almeno inteso nella figura del manager convenzionale; era ben più anche di una figura carismatica, anche se sembra difficile crederlo.
Quando morì, i Beatles ne furono colpiti seriamente; John in particolare temeva che "la ruota avesse ormai completato il suo ciclo", ma tutti e quattro erano particolarmente disorientati, almeno emotivamente.

Io sono sempre stato convinto che le cause - che portarono a rancori prima ed a litigi irreparabili poi - che alla fine condussero alla rottura definitiva, fossero fondamentalmente due:
la comparsa in scena di YOKO ONO e lo sgretolarsi progressivo della Apple, non gestita adeguatamente.

McCartney detestava Yoko (almeno al tempo) ed il modo con il quale si era "intromessa" nell'universo Beatles (la sua presenza durante tutte le sessions del WhiteAlbum, oltre alla concessione da parte di John di un piccolo vocalizzo in "The continuing story...", furono motivo di imbarazzo non solo negli altri 3 Beatles, ma anche per tutto l'entourage EMI/Apple - G.Martin, G.Emerick, etc etc), e John cominciava a detestare Paul e George per il trattamento che riservavano a Yoko; il fatto è che che John ne era talmente invaghito da non capire...
La preoccupazione per l'andamento (via via pessimo) delle finanze della Apple fecero il resto, sgretolando un amicizia di vecchia data.

Un altro duro colpo all'integrità della band fu portato quando, nei primi mesi del '69, John, seguito a ruota da George e Ringo, decise di assumere Allen Klein per affidargli il comando della Apple e curare i propri interessi a livello manageriale; Paul, che invece aveva proposto il suocero, avv. Lee Eastman (che non era invece visto di buon occhio dagli altri 3, pensando che avrebbe finito per danneggiare i loro interessi favorendo Paul) non ne volle sapere, e da quel momento si creò una frattura irreparabile all'interno della band, che avvrebbe condizionato tutto il seguito della vicenda (il progetto Get Back si arenò anche a causa di questa disputa, divenuta col tempo anche legale)
Credo anche che l'energia che aveva pervaso quelle canzoni e quel decennio stesse esaurendosi; quello che hanno prodotto in seguito da soli non è che una pallida copia di quello che il mondo udì nei sixties...
[:)]
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Postby Raven » 29 Sep 2006, 15:27

Sottoscrivo su tutta la linea.
Ti ringrazio per la "cima", ma sono un semplice appassionato. Ultimamente sto anche moderando un forum dedicato ai Beatles (ed è anche per questo che purtroppo qua ci passo di rado) che da fan dei Fab Four ti consiglio di visitare, perchè non è davvero niente male: www.fab4fans.com.
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Postby aorlansky60 » 09 Oct 2006, 11:57

quote:
Originally posted by Raven

Sottoscrivo su tutta la linea.
Ti ringrazio per la "cima", ma sono un semplice appassionato. Ultimamente sto anche moderando un forum dedicato ai Beatles (ed è anche per questo che purtroppo qua ci passo di rado) che da fan dei Fab Four ti consiglio di visitare, perchè non è davvero niente male: www.fab4fans.com.




sono andato a visitarlo il sito, Raven...

niente male dici?????[:0]
CORPO DI MILLE BALENE [:0][:0] [:-D][:-D][:-D]

CHE COSA MI SONO PERSO!!!!!!!!![:0]
E COSA MI STO PERDENDO!!!!!!!!![:0]
oggi ho provveduto ad iscrivermi!!!
FATEMI ENTRARE IN QUEL FORUM!!![:D] PLEASEEEEEEEE [:-D]

l'unico guaio è che si mi "attacco ad un forum sui Baronetti" qui rischiano di perdermi, cioè non avrei il tempo per conciliare tutto, considerando anche tutto quello che devo andarmi a leggere sull'altro!!![:)]
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Postby Raven » 09 Oct 2006, 12:54

Sei un grande, ho visto la tua iscrizione! Credo che possa già postare sul sito, se ti va. E mi fa enormemente piacere che ti sia iscritto su una mia segnalazione. Vedrai, ce n'è davvero per tutti i gusti.
Eh, lo so... dedicarsi a tutti e due (Beatles e Genesis) è un bell'impegno, però ci provo.
Last edited by Raven on 09 Oct 2006, 12:55, edited 1 time in total.
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Postby Salmacis » 09 Oct 2006, 12:59

abbiamo scoperto come mai raven non bazzica più su questo forum...[J-,][X-P][:D][;)]
- Le ho lette le FAQ, tranquilla.
- Quindi il tuo ignorarle bellamente è intenzionale?
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Postby aorlansky60 » 10 Oct 2006, 05:32

quote:
Originally posted by Salmacis

abbiamo scoperto come mai raven non bazzica più su questo forum...[J-,][X-P][:D][;)]



Aor:
ragazzi[:)],
"sotto con l'elettro-shok[:D][:-D]
mi state perdendo, mi state perdendo, mi state perdendo... mi state perdendo......"[:.-(]

Quelli di Genesis Forum:[:0][:0]
"...lo stiamo perdendo, lo stiamo perdendo!!![:0][:0] [:D][:-D]
...in quello stato, spesso consigliano di fare ascoltare musica al paziente, la sua preferita... Facciamogli ascoltare Follow you follow me in repeat all'infinito..."[:0][:0] [:-D][:-D][:-D][:-D][:-D][:-D]

Risveglio&ritorno assicurati!!![:0][:D][:-D][:-D][:-D]

Raven&Salma[:)]
sinceramente non so come farò a conciliare le due cose, già il Genesis Forum in questi tempi mi riempe la vita (e mi logora[:-D] Salma...[:-I][:)][:-D][:D])

...ma voglio sia ben chiara una cosa: se improvvisamente non mi leggerete più qui da Voi, è perchè il maledettissimo proxy (ormai stà diventando un tormentone[:D][:-D][:-D][:-D]) mi avrà piantato, non sarà una scelta mia, perchè qui, a differenza di tanti forum ai quali ho aderito in passato, ho trovato non solo simpatia, ma anche educazione, cultura ed amicizia.[:)]
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Postby aorlansky60 » 10 Oct 2006, 08:17

Raven[:)]
temo ci sia un problema tecnico[:(][:.-(] con il sito Fab4Fans

ho ricevuto la mail di approvazione pochi minuti dopo la mia iscrizione ieri, ma la seconda mail di riferimento non mi è mai arrivata, infatti ancora adesso il sistema non mi permette l'ingresso[:-|]

inoltre, inutile dire che il sito è "filtrato", quindi devo fare ricorso al "solito" proxy[:-|][:-D] per aggirare l'ostacolo, e non vorrei che fosse quest'ultimo a crearmi problemi...

Non penso di avere sbagliato User e Passwd quando mi sono registrato, sono le stesse che abitualmente uso, le stesse che uso anche qui...

Argh[V], leggere quel sito e non potere intervenire...
mi sento come un bambino pochi giorni prima di Natale davanti alla vetrina di un negozio di giocattoli... [:.-(][:(][:-|]

[:)]
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Postby Raven » 10 Oct 2006, 08:34

Uhm, adesso segnalo la cosa e vediamo se si sblocca tutto.
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Postby aorlansky60 » 10 Oct 2006, 10:00

Raven[:)]
niente da fare[:.-(][:(]

ho ricevuto la mail di autenticazione utente, ma...[:.-(]
il sw del sito si dimostra reticente a chi come me deve usare un proxy server, molto di più del sito di High...
Praticamente sembra che mi faccia entrare, ma in realtà mi lascia fuori, continua a richiedermi il login in continuazione...[:-|]

Un vero peccato, perchè il sito è una vera leccornia[:p] per uno come me che ha la passione per l'universo BEATLES[:)]

credo che mi deciderò a collegare il portatile da casa ad Internet, difficile per me rinunciare ad un sito simile, con più di 500 iscritti, poi [:)][:)]

Ti ringrazio di cuore per avermi segnalato il sito, per i tentativi che hai fatto per abilitarmi; se non è disturbo, Ti chiedo di non radiare il mio User, prima o poi mi collegherò da casa.
Fai un saluto da parte mia a tutti gli affiliati&fans del sito se puoi, e ancora complimenti per lo splendido ritrovo[8:-x].
[:)][:)]
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Postby aorlansky60 » 10 Oct 2006, 10:21

Raven[:)]

rattifico in parte quanto detto in precedenza, sono riuscito a postare con un pò di fatica il mio primo post[:0] (Walrus vs Fool[:-D]) wow!

adesso chiudo l'o.t. se no mi becco anche il cartellino rosso qui[:0]
[:D][:-D][:-D]
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Postby cymbaline » 10 Oct 2006, 12:22

quote:
Originally posted by aorlansky60
l'unico guaio è che si mi "attacco ad un forum sui Baronetti" qui rischiano di perdermi,


TRADITORE!![!:-!][X-P]
vabbè... divertiti coi baronetti![:D][:-D]
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Postby Raven » 10 Oct 2006, 12:54

Ultimo OT.

Ora sei stato presentato ufficialmente, Aorlansky!
Prossimamente ci vediamo "dai Genesis" o "dai Beatles.
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Postby aorlansky60 » 11 Oct 2006, 05:25

ultimissimo o.t. prometto...[:-I] [:)][:D]

Cymbie[:)]
l'idea di abbandonarvi non mi ha sfiorato nemmeno l'anticamera del cervello, puoi starne certa [:)]

Raven[:)]
la navigazione è un pò "farraginosa", il riuscire a postare più che altro...
ma ci riesco, anche se con un pò di fatica e kasini [:-j]
prego il mio proxy di sostenermi [:)][:D]
ci sentiamo presto sui Fab4![;)][:)]
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