U2/No Line on the Horizon

Date sfogo alla vostra arte letteraria commentando gli album piu' interessanti che avete ascoltato di recente.

U2/No Line on the Horizon

Postby Rosario » 26 Feb 2009, 20:33

"Una donna ha bisogno di un uomo.Io ho bisogno di The Edge" (Bono-U2).
E' con questa citazione,quanto mai opportuna,che decido di iniziare a scrivere la mia (attesa secondo alcuni) recensione.
Però,consentitemi di dire due paroline sugli ultimi due album,tanto per fare il punto della situazione.
All that you can't leave behind,album del 2000,dopo le sperimentazioni radicali degli anni 90,ha voluto segnare un ritorno,non dico alle origini,ma all'essenzialità: batteria,basso,chitarra,voce.Così è stato.Ne è uscito,a parere di chi scrive,un buon album pop,da non buttare,come sostengono alcuni,con buone idee,un'atmosfera più serena e rilassata (Walk on,Stuck in a moment,Kite,In a little while,Wild Honey),alcuni spunti più propriamente rock (Elevation,New York,Beautiful day).Non male,anche se forse i fans si aspettavano una nuova I will follow/Gloria.
Per quanto riguarda How to dismantle an atomic bomb,si è proseguita per la strada intrapresa a inizio millennio,cercando però di dare delle sonorità più "dure" ai nuovi pezzi.Risultato,sempre a giudizio di chi scrive,non un album da ricordare...Però,attenzione a liquidare in due parole la faccenda.Le buone idee ci sono anche qui: Miracle Drug,Original of the species,Sometimes you can't make it on your own,l'inconsueta e interessante Love and Peace or Else,e lo devo dire,Vertigo,che è un pezzo molto godibile e divertente da eseguire dal vivo (ve lo dice uno che col suo gruppo la canta).E' un tipico pezzo da concerto,ci voleva,questo si che è un ritorno alle origini,con la linea di basso alla Stories for boys.Una canzone che non sopporto è All because of you,che trovo scandalosa,poichè gli U2 in quel frangente diventano,non solo la brutta copia di se stessi,ma anche dei Rolling Stones.City of blinding lights male non è,ma la trovo sopravvalutata.Crumbs from your table è un altro pezzo in cui,durante il ritornello,gli U2 diventano la parodia di se stessi...usando un giro d'accordi letteralmente usurato,e non solo da loro (eppure parte bene all'inizio...poteva essere strutturata meglio).
E allora cosa succede?Succede che lo stato d'animo della band torna ad essere simile a quello del periodo pre-Unforgettable fire o pre-Achtung baby:si sente l'esigenza di percorrere nuove strade,provare nuove cose,cercare nuove idee.
Ed ecco che si cimentano in session compositive,lungo l'arco di 3 anni e mezzo,in cui provano di tutto,in cui non si danno limiti di tempo,perchè vogliono che l'album debba essere pronto a tempo debito (e non come successe con la produzione di Pop,i cui pezzi hanno una resa dal vivo letteralmente migliore),in cui i 4 sbarcano addirittura in Marocco,a Fez (a dire il vero un piacevole ritorno nella località dove registrarono il video di Mysterious Ways),per prendere un pò di ispirazione.
Bono,eccitato dai lavori in corso,dice che sarà un album radicale,di rottura,The Edge dice che stanno lavorando a un "progetto",che non si vogliono porre vincoli di alcun tipo...E l'attesa cresce,cresce,tra tutti gli annunci di uscita dell'album,rinviati paro paro...
Poi,finalmente,me lo sono "procurato" in anteprima,e vi dico che l'ho gia ascoltato 5-6 volte.Lo so quasi nota per nota in pratica (di alcuni pezzi ho gia trovato gli accordi...).
Partiamo subito con una cosa che mi ha fatto un pò storcere il naso:i credits.Brian Eno e Danny Lanois hanno voluto la loro parte,non figurando solo come produttori,ma come veri e propri compositori,in taluni casi delle musiche,in altri addirittura in collaborazione con Bono e The Edge per i testi.In studio la band è formata da 6 persone "senza distinzione di ruolo",lo dicono gli u2 stessi,ma non mi aspettavo questa "istituzionalizzazione" dei due produttori..Ma andiamo avanti ed entriamo nel vivo.

No Line on the Horizon -->La title track inizia come una sorta di ritorn...cavolo mi ricorda proprio A Sort of Homecoming...non so perchè...quelle atmosfere...salvo poi,dopo il primo ritornello,esplodere alla maniera di Ultraviolet!!E' rock puro,intenso,c'è la voce di Bono che spacca...sarà la prima cosa che noterete,con tanto stupore...mi ha veramente colpito in pieno!Aggressivo e intimo,alla maniera sua...ma stavolta c'ha messo tanta anima e si vede:è tornato quel ragazzo dal cuore sanguinante...Uouououuuuuuuuuuu!!!!Gran bel pezzo,che secondo me dal vivo farà saltare tutti in aria!Da notare la ricerca di determinate combinazioni di accordi,un pò inconsuete,ma che funzionano;e anche una sorta di "tremolio" nel suono della chitarra durante il riff...magari qualcuno potrebbe entrare nel tecnico e descriverci cosa può essere.E' una cosa che mi ha incuriosito parecchio.Promossa a pieni voti!

Magnificent --> E qui palla da una parte e io dall'altra:sono rimasto letteralmente spiazzato!!! Inizio a colpi di grancassa,basso distorto,arpeggi di chitarra in settima maggiore...e poi...rullo di batteria,sinth,e ritmo dance!!!!!!E' incredibile!!!!Cioè questo pezzo è dance!!!!Dal sapore agrodolce,con delle percussioni in sottofondo,può ricordare solo qualche atmosfera di Pop durante l'inizio,ma è qualcosa di mai ascoltato dagli U2...Ritornello fantastico,The Edge è un genio...Questo pezzo è davvero degno del suo nome:MA-GNI-FI-CO!!!!E poi,scusate,ma contiene un verso,durante il ritornello proprio,che è una delle cose più sagge che abbia letto ultimamente;fate grande attenzione (Duke of Mar e Ludletem,questa è per noi...):
"Only love, only love can leave such a mark
But only love, only love can heal such a scar"
Traduzione: "Solo l'amore, solo l'amore può lasciare come un marchio
Ma solo l'amore, solo l'amore può guarire come una cicatrice".
Per qualcuno è una frase banale...per me no.Quindi,riassumendo,questo 1-2 è stato micidiale!

Moment of Surrender --> A costo di far dispiacere qualcuno,ma questa è una delle poche che mi ha colpito di meno.Non per questo è meno interessante questa canzone:di ispirazione soul,con degli archi che ti fanno sentire in paradiso,poi piano e organo (Hammond?),e quasi assente la chitarra...infatti mi chiedo come l'arrangerà The Edge dal vivo.Da notare anche qui il cantato sofferto e partecipato di Bono.
E' una ballata con cui si possono sprecare paragoni con One,If god will sand his angels(durante il ritornello) e un piccolo rimando a Stay per gli "ooooooh" finali.Non mi colpisce perchè sembra mancare di quel "picco" di intensità che ti conquista...non lo so,forse ho bisogno di riascoltarla.Però c'è un momento da segnalare: l'entrata in scena della chitarra,con un assolo molto molto floydiano di The Edge,stile slide.Del resto,e su questo ne sono sicuro,la trovo inutilmente lunga...7 minuti sono troppi secondo me per una ballata più o meno triste qual è Moment of Surrender.

Unknow Caller --> Ragazzi...se volete il miglior risveglio della vostra vita,andate in vacanza in un posto esotico e fatevi svegliare dal vostro "moroso/a" con questa canzone,al levar del sole,e appena alzati dal letto guardate il mare,con le rondini che volano sul pelo dell'acqua...Non mi date del patetico,dell'inutile poetico,ma questo pezzo mi ha portato in questa dimensione:E' STUPEEEEEEEEENDOOOOOOO!!!!!!!!!!Entrerà diritto diritto nella storia degli U2 e se dovesse uscire come singolo spaccherà qualsiasi concorrenza...Vi conquisterà il cuore e vi toccherà le corde dell'anima,ne sono sicuro...e magari,se andate a vedere il concerto,vi scapperà anche qualche lacrimuccia...E poi...fatemi fare una standing ovation all'immenso The Edge...Arpeggi di rara bellezza...e un assolo...un assolo che descriverlo sarebbe impossibile...le note sembrano parlarvi,sembrano avere vita propria,sembrano soffrire,le corde vengono stiracchiate....Un'emozione incredibile...No,lo so già che se vengo a Milano al concerto piango a questa canzone...E poi,ciliegina sulla torta,l'organo (Hammond?)...insomma...Cosa volete che aggiunga a tutto ciò?L'uomo non è perfetto...ma può creare delle cose perfette:questo pezzo ne è l'esempio.

I'll Go Crazy if I don't Crazy Tonight --> Altro grandissimo pezzo,secondo me..Questo ricorda un pochino le atmosfere di All That you Can't leave Behind...E' un pezzo diciamo "felice",mi piace molto la combinazione di accordi usata,e anche quì un assolo molto bello e particolare di The Edge,che a prima vista non sembra niente di speciale,ma che al contrario da un tocco in più complessivamente.
Molto gradevole anche il ponte e la chitarra acustica in sottofondo..Interessante,e poco consueto,il ritmo impostato da Larry Mullen Jr.(ricordiamoci che questo batterista ha dato ispirazione a centinaia di gruppi per il ritmo usato nel ritornello di Beautiful Day...fateci caso...ed è sempre l'autore dell'intro di rullante che ha fatto la storia,non solo degli U2:quello di Sunday bloody sunday).

Get on your Boots -->Parto prima col dolce.Questo è un pezzo spiazzante,piaccia o non piaccia. E' duro,quasi punk,alla Vertigo,anche se un pò meno immediato.E' molto divertente da suonare,ne sono sicuro.Dal vivo ha un ritmo trascinante e,se avete visto qualche esibizione,vi renderete conto che viene suonata con una scenografia molto ZooTv...(la sagoma di Bono davanti a uno schermo gigante ricorda la mitica ZooStation,di quel mitico tour...).Ora passo all'amaro.A prescindere se sia bella o no...ma che ca**o c'entra questo pezzo con l'album???Niente!!!!!Non ha alcuna attinenza con tutto il resto,è completamente fuori posto...Non se la potevano tenere per il prossimo album??Incredibile..Cmq non ne ho un'opinione negativa;anche se non certo arriva ai livelli degli altri pezzi.Sta di fatto che gli U2 hanno avuto la capacità di condensare in 3 minuti 30 anni di musica: riff anni 70,rimando agli anni 80 degli u2,sonorità elettroniche contemporanee.

Stand Up Comedy -->Dopo esservi svegliati con Unknow Caller,ascoltate questo pezzo mentre fate colazione.Da una carica incredibile!!!! Anche questo è un pò spiazzante,ritmo funky,stile Jamiroquai...una cosa simile l'ho sentita in Mysterious Ways...Ma qui è diverso...E' un pezzo con sonorità più dure,dal vivo sarà spettacolare da ascoltare...e sembra riprendere un pochino la Bullet the Blue Sky eseguita durante il PopMart tour!Anche qui la voce di Bono spacca!!Dopodichè arriva anche il momento del piccolo assoletto di The Edge,come sempre geniale ed essenziale...un uomo a cui basta poco per fare tanto.Davvero un gran pezzo anche questo!

FEZ/Being Born -->Fez sarebbe la intro,con echi di voci che provengono dai mercatini della medina...atmosfera molto "araba"...ogni tanto spuntano delle "interferenze" a mo di ZooTv Style...molto particolare devo dire...Così come particolare è la sua continuazione,la canzone vera e propria,Being Born.Anche qui il sound è decisamente duro,salvo durante le strofe,dall'atmofera un pò triste e cupa e devo dire che è abbastanza spiazzante per essere un pezzo degli U2,soprattutto in relazione alla struttura della canzone stessa.Notevole sperimentazione,quindi.Molto interessante.

White As Snow --> Questo è un altro di quei pochi pezzi che non mi ha suscitato particolari emozioni.Ho bisogno chiaramente di riascoltarlo.Descrivendolo,posso dire che è davvero triste,ricorda lontanamente Wake Up Dead Man o Love is Blindness,ma non è per questo che non mi impressiona.E' che non mi provoca niente,anche se brutto non è.Nessuna cosa è brutta di quest'album.

Breath --> Ragazzi,questo è uno dei pezzi rock più belli che abbia sentito da tanto tempo a questa parte!!!Mamma mia è un'esplosione di energia..E anche qui vi ritroverete spiazzati,per più di un motivo: innanzitutto lo spoken di Bono,assolutamente inconsueto...quando mai Bono che fa il rapper...E poi,ragazzi,questa canzone si compone di: strofa,pre-ritornello,e ben 3 ritornelli!!!!Stupendi tutti e tre,soprattutto in relazione alla chitarra,all'immenso lavoro di The Edge...e all'effetto spettacolare che usa nell'ultimo ritornello...Fateci caso!Ovviamente non mancano un ponte e un bellissimo assolo,direi spettacolare anch'esso,con Bono che a un certo punto ci canta sopra.Risultato...una goduria!!!Cioè,siamo a livelli stratosferici...

Cedars of Lebanon -->La chiusura del disco è affidata a un pezzo dall'atmosfera abbastanza cupa.Ma questo mi ha molto incuriosito.Inizio più o meno ambient (Eno?),bellissime le rullate,molto delicate,di Larry Mullen,arpeggio di chitarra anch'esso delicato e sullo sfondo...la voce di Bono che ti sussurra nell'orecchio..sembra essere dietro di te...anche qui canta usando una sorta di spoken (come segnalato dagli amici nell'altro topic).Mi ricorda un pochino,ma un pochino,If You Wear that Velvet Dress...Insomma un momento direi molto intenso,che però non so se troverà posto nella setlist dal vivo,sono un pò dubbioso su questo.Nel complesso molto gradevole devo dire,non suona molto "U2",e qui la durata è più che giusta,non come Moment of Surrender...più di 7 minuti,quando 2-3 se li potevano risparmiare.

Insomma,le conclusioni sono che con quest'album la band irlandese tira un sonoro schiaffo in faccia a chi li dava per spacciati.
Dall'ascolto di questo nuovo cd traspare il sudore che The Edge ha dovuto versare;la sua mano è quasi dappertutto,e devo dire,sarò forse un ingenuo,ma sono 11 pezzi fatti col cuore e con tanta passione!Penso possiate concordare con me sulla qualità eccelsa di determinati pezzi.Insomma questa lunga attesa è valsa la pena.Anche perchè,non so se lo sapete,ma la band ha registrato molto più materiale di quanto ne sia stato inserito in NLOTH...infatti Bono ha parlato di una prossima pubblicazione a fine anno,o all'inizio del 2010.
E' una cosa non inverosimile,dato che il materiale rimanente,a quanto pare,riempirebbe un altro album intero!Si parla,infatti,di un prossimo album che avrà come tema centrale una riflessione introspettiva sul pellegrinaggio...chissà!
Cosa posso dire più...in verità,lo confesso,mi aspettavo il Kid A degli U2,non è stato così,perchè effettivamente non hanno ri-creato il rock'n'roll come nel 91.Fatto sta che hanno cmq intrapreso nuove strade,hanno ibridato le loro canzoni con altri generi e ne è uscito un risultato di ottima qualità...Grandi!Grandi!Grandi!! Questi 4 non hanno più 20-30 anni,bensì 50 anni e dimostrano ancora il loro valore a discapito di questi gruppettini da 4 soldi che imperversano per le radio e per i vari MTV et similia...
Una mensione particolare per Bono,oltre che per The Edge,in grande spolvero,ripeto,è tornato a gridare,a farsi sentire,e penso che nei concerti sputerà sangue,come ha sempre fatto (vedere per credere).
Io vorrei una cosa dagli U2: che continuassero ad intraprendere nuove strade,nuove idee,anche più radicali...di resistere,non porsi limiti,di rischiare,anche a costo di fare dei passi falsi,perchè tanto cmq se lo possono permettere...ma soprattutto di non porsi alcuna...linea all'orizzonte...
Finisco di scrivere sorridendo per due motivi:
1-perchè Radiohead,Coldplay e U2 non hanno sgarrato!Mi hanno deliziato,in questi 3 anni,con dell'ottima musica.Davvero complimenti.Stanno portando avanti più che egregiamente la bandiera del rock.
2-sorrido perchè alcuni di questo forum aspettano questa mia recensione...e intanto muoiono di sonno!!!!Vero Dusk??Chissà magari è andata già a dormire!!!!

Grazie a tutti per l'attenzione!A voi la parola!
Rosario.
Last edited by Rosario on 26 Feb 2009, 20:49, edited 1 time in total.
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U2/No Line on the Horizon

Postby Rosario » 26 Feb 2009, 21:07

Ragassuoli,mi dovete scusare se ho fatto tardi,ma la lunghezza vi da un pò l'idea del perchè c'ho messo tanto tempo.
Aspetto con ansia pareri altrui!
P.S.Ragà,mi sa che a Milano ci vediamo...ma vi avverto,non voglio fare da candelabro[:-D][:-D][:-D][:-D]!!!!
A presto!!![;)]
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Postby Duke of Mar » 27 Feb 2009, 03:58

Bella recensione Rosario!!! [^][8D][;)] Mi hai fatto venir voglia di acquistare un disco degli U2 dopo 15 anni... [O:-)][8D][;)]

Ci si vede a luglio a Milano! [:D][;)]
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U2/No Line on the Horizon

Postby Thomas Eiselberg » 27 Feb 2009, 08:21

Alcune impressioni, con il massimo rispetto per quanto ha scritto Rosario: molto interessanti le sue riflessioni.[:)]

No Line on the Horizon - A me più che A sort of homecoming ricorda moltissimo Where the streets have no name, poi assume una sua fisionomia, ma quel retrogusto non va via fino alla fine (Caruccia,7,5)

Magnificent - Sicuramente si capisce subito che sarà la migliore dell'album, degna degli U2 di una volta (8,5)

Moment of Surrender - l'inizio è molto simile a Stuck in amoment..., poi procede su matrice soul e scorre gradevole ma nulla più.
Bello l'assolo, ma (concordo con Rosario) è troppo lunga (6,5)

Unknown caller - Ti si stampa subito in testa, magari non sarà il massimo dell'originalità, ma gli assoli e l'organo creano una bella atmosfera, quasi simile agli ultimi Marillion (voto 8)

I'll Go Crazy if I don't Crazy Tonight - gradevole ma un po' sottotono e noiosa (voto 6)

Get on your Boots - Ho già detto ciò che ne penso, e tutto sommato (fortunatamente) c'azzecca poco col resto (voto 5).
Sembra la brutta copia di Elevation.

Stand Up Comedy - Mah, si ha come l'impressione che il disco abbia uno stallo: tutto molto gradevole ma dopo una partenza sparata sembra adagiarsi su sonorità simili agli ultimi album.
Bello il riff, ma a questi U2 poppettari e spensierati preferisco quelli malinconici o punkettoni. (voto 6)

FEZ/Being Born - Niente male, niente male davvero (voto 8--)

White As Snow - Ballad che esalta l'interpretazione di Bono,ce ne sono di migliori ma è un bel sentire (voto 7)

Breath - aggressiva, pungente, ma a mio avviso poco incisiva come vorrebbe (voto 7)

Cedars of Lebanon - piacevole, delicata e inquietante (7,5)

Voto complessivo: 7

In definitiva un album molto piacevole e in controtendenza con gli ultimi U2, ma The Joshua tree e Unforgettable fire sono di una altro pianeta.

Non sono d'accordo poi con Rosario (ma sono punti di vista) sul fatto che i Coldplay, gli U2 e i Radiohead siano il meglio che il rock abbia da offrire oggi.
Dei tre, paradossalmente, quelli che hanno ancora qualcosa da dire sono proprio gli U2, con questo album che a conti fatti per me è inferiore di una spanna all'ultimo dei Pendragon e dei Marillion[:-I]
Last edited by Thomas Eiselberg on 27 Feb 2009, 08:24, edited 1 time in total.
Essi vivono noi dormiamo. Obbedisci, compra, non pensare, il denaro è il tuo dio.

E' buona cosa leggere sempre leFAQ
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U2/No Line on the Horizon

Postby Hogweed » 27 Feb 2009, 10:35

Bravo Rosario,
in effetti ci troviamo davanti ad un grande album, veramente bello e particolare che conferma ancora una volta la classe degli U2.

Non citerò gli album precedenti, anche perchè io Amo gli U2 di Joshua e di War, non dirò che sono album di un altro pianeta perchè ho ascoltato il disco solo due volte.
Mi ha piacevolmente colpito, è un GRANDE ALBUM, su tutte Magnificent e Uknow Caller, ragazzi quest'ultima mi fà veramente emozionare, con l'entrata di organo, il ritmo, the Edge... (che non è Jimi Hendrix ma sa il fatto suo ed ha creato un suo stile molto personale).


L'ascolto continua!
[;)]
There's an angel standing in the sun, and he's crying with a loud voice!!!!


Non sarebbe male leggere le FAQ
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Postby Rosario » 27 Feb 2009, 11:38

Thomas,infatti io non dico che quei 3 gruppi siano il meglio che il rock abbia da offrire...però,semplicemente,la bandiera la stanno portando avanti,e bene.E con i tempi che corrono,non è una cosa semplice[;)]
Per Duke of Mar: uh,ho fatto crollare una tua convinzione che avevi da 15 anni!Che soddisfazione!Davvero!![:D][;)][:)]
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U2/No Line on the Horizon

Postby mozo » 27 Feb 2009, 14:54

Valeva la pena aspettare, se dopo viene una recensione di Rosario!!![^]

Grande ed inappuntabile, mi ricorda tempi lontani...quando le recensioni le leggevo sul Ciao e poi decidevo, in base a queste, se comprare il vinile o meno..

Oggi la musica viene per prima[;)], ma leggere una recensione cosi, vi assicuro che e'ancora molto piacevole..[^]

Nel dettaglio una sola cosa non mi trova d' accordo, e cioe' la valutazione che fai di Moment of Surrender per il sottoscritto una delle perle del disco ( grandioso l' assolo di The Edge in perfetto stile pinkfloydiano e quelle bordate acustiche che rafforzano l' impressione di essere in un grande pezzo del Fluido Rosa[:p])...

Ma insomma, queste sono osservazioni personali e in ogni caso il resto della recensione mi trova perfettamente d' accordo..

Trovo soltanto due pezzi un po' piu' deboli (attenzione...piu' deboli, non brutti!), ed esattamente il singolo scelto come lancio e la canzone che chiude l' album, carina ma forse non all' altezza per la chiusura di un simile portento musicale...

Confermo che i primi 5 pezzi sono assolutamente da paura!!![:0]

Il rock non e' morto..fidatevi![;)]
Last edited by mozo on 27 Feb 2009, 15:06, edited 1 time in total.
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Postby Rosario » 27 Feb 2009, 16:50

Mozo,guarda,mi fai dei complimenti che quasi non sento di meritare[I8)]!
Ti ringrazio e ringrazio tutti gli altri che hanno espresso pareri positivi sulla mia recensione.
Ovviamente qui si parla di impressioni personali,per cui,si può essere o meno d'accordo.Ad esempio io trovo che il punto debole di NLOTH sia White snow,e il fatto che dopo un pezzo così energico come Breathe,ci sia Cedars of Lebanon,bel pezzo a mio avviso,ma il contrasto è troppo forte,poichè si passa da un atmosfera,come dire,"positiva",a una troppo cupa.
Fatto stà che l'album,nel complesso,lo trovo davvero notevole,e questo giudizio non è solo frutto del mio entusiasmo da fan degli u2.
Mi dispiace solo non aver scritto la recensione di In Rainbows dei Radiohead,me l'ero promesso,poi non ho avuto tempo...non so,forse è troppo tardi ora...ma vedrò un giorno di scriverla,anche come una sorta di giudizio in retrospettiva sull'ultimo lavoro della band di Oxford.

Per quanto riguarda,invece,il fatto se il rock sia o meno morto,questa è altra storia,nel senso che,a mio avviso,avrebbe bisogno di una vera e propria "riforma",altrimenti prenderà la strada definitiva verso la completa prevedibilità.
Last edited by Rosario on 27 Feb 2009, 16:52, edited 1 time in total.
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Postby Dusk » 27 Feb 2009, 18:12

Grazie Rosario per la tua ottima recensione!!
Non vedo l'ora di ascoltare il tutto.......
Domani mi fiondo ad acquistare il CD [:p] e poi.....ci vediamo a lugliooo!!![:D][;)]
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla
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Postby Rosario » 27 Feb 2009, 19:11

si ci vediamo con Duke anche con la luce delle candele..[:-D][:-D][:-D][:-D]
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Postby Dusk » 27 Feb 2009, 19:16

[:-D][:-D][:-D][:-D][:-D]
sai che atmosfera??? Candele e U2!!!!![:D][:-D][8D]

troppo forte, Rosario!! [:D][;)]
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Postby Duke of Mar » 27 Feb 2009, 19:17

Esatto, porta il candelabro!!! [:D][:D][:D][;)]
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Postby Rosario » 27 Feb 2009, 19:27

[:-D][:-D][:-D][:-D][:-D][:-D][:-D]
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Postby fr.arcuri » 28 Feb 2009, 04:34

abbastanza concorde con la recensione, bellissima, di rosario.
evitando di entrare nello specifico vorrei fare delle considerazioni di carattere generale:
1) LA VOCE DI BONOVOX - questa secondo me è la notizia più importante: è tornata. e non line on the horizon appare un album migliore degli ultimi anche e soprattutto perchè questo prodigio del creato viene mostrato in tutto il suo splendore.
non so se abbia avuto problemi medici o se è stata una scelta ma negli ultimi due album non appariva mai così in evidenza e splendente, e c'era sempre una certa raucedine quasi invisibile in studio ma evidentissima dal vivo.
magari dal vivo continuerà a non funzionare a dovere perchè gli anni passano per tutti ma almeno in studio le cose sono tornate al loro posto
2) LA QUALITA' DEI PEZZI - per molti sarà il solito esagerato ma degli ultimi due dischi io salvo solo kite, walk on e origin of the species. il resto sono canzoni brutte, raffazzonate e inutili.
qua invece ci sono 2 classici 5 canzoni di altissimo livello e 3 assolutamente soddisfacenti: a me è questo che ha spiazzato maggiormente nell'ascolto del disco e che mi ha fatto passare dalla rassegnazione più nera ad un sorriso abbastanza compiaciuto.
risentire tanti pezzi nuovi degli u2 tutti belli.
3) IL SUONO - abbastanza scarno ed essenziale senza quei ricami preziosi che mi fanno impazzire come su "unforgettable fire" per esempio. ma è anche vero che questo fa risaltare ancora di più la qualità delle canzoni che non sono coperte da arzigogoli vari.
e questo suono scarno spazza via il suono che ci avevano proposto in "leave behind" che mi aveva letteralmente schifato:
non ci sono più quelle tastierine pop che distruggono beautiful day, quel miele che glassa a stuck in a moment e , grazie a dio, non cìè più quel finto rock francamente risibile che rende una composizione sciatta come elevation praticamente inascoltabile.
4) IL SINGOLO - l'unica cosa negativa e purtroppo la conferma di un trend che comincia a diventare istituzionale. con unknow caller come primo singolo avrebbero fatto quel botto che fecero con pride e with or without you.
la tendenza di far rappresentare l'album non dalla migliore canzone è secondo me cominciata già da actung baby ( one e until the end rispetto a the fly)e continuata fino ai giorni nostri.
numb, vertigo, discoteque, elevation, ed ora boots sono una specie di galleria degli orrori se si pensa di cosa il gruppo sia capace.
5) IL NUOVO ALBUM - si parla che alla fine di quest'anno ne uscirà un altro e sarà a tema. effettivamente gli album degli u2 possono anche tutti essere visti come dei concept. questa cosa manca solo nella bomba atomica ed anche in quest'ultimo non riesco ancora a trovare un filo conduttore ed onestamente questa è l'unica critica che io mi sento di muovere ad un disco che non è un capolavoro, non cambia il rock, ma è maledettamente buono.
ed un disco buono è quello che io mi aspetto dai miei artisti preferiti, si chiamino essi u2 o piggì

EDIT delle ore 9.25: http://www.u2place.com/newsdett.asp?idN=3427

la voce di bonovox è tornata. questa è la vera bella notizia
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Postby Dusk » 28 Feb 2009, 19:50

Sto dando un primo ascolto all'album.....
Ci sono già un paio di pezzi di cui sono innamorata!![8:-x] "I'll go crazy if i don't go crazy tonight" "Magnificent" e "No line on the horizon"
Sono quel genere di brani che ti basta ascoltare una sola volta per farteli entrare nella testa per sempre.....[;)]
Bono è insuperabile!....[8:-x]
La cosa incredibile è che leggendo la recensione del caro Rosario mi sembrava di conoscere l'album ancora prima di ascoltarlo!!!!!
Ha dimostrato una capacità di interpretare con il cuore ogni singola nota, in modo incredibile!!![^]
Bello, bello, bello!!!! A me mi piace tantissimo!!![:D]
mi piace anche "Moment of surrender"...melodica e rilassante!![;)]
da ascoltare guidando l'auto per una strada diritta, con intorno solo campi e prati.....
[:)]
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Postby Rosario » 28 Feb 2009, 20:32

grazie Dusk [8:-x]...ebbene si,l'ho scritta con tanto cuore e passione...a prescindere dal fatto sei sia valida o meno [:)][:)]
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Postby darkerstar » 01 Mar 2009, 17:25

Metto anche la mia recensione scritta da pochissimo.

Let me in the sun, let in the sun, lasciami nella luce così posso vedere meglio quello che succede. E' un mantra che ricorre in tutto il disco sia nella musica sia nel testo. Finalmente sono tornati gli U2 che amavo. Per intenderci quelli capaci di giocare con la musica e con se stessi. Evocativi, gioiosi, pieni d'anima e di speranza. Ma anche consapevoli della realtà in cui vivono. Sono tanti gli episodi felicissimi di questo disco. E vi parlerò solo di questi perchè una recensione brano per brano non avrebbe molto senso. Moment of surrender stupisce per l'intro in cui sembra esserci un doppio ritmo. Alla fine poi si scoprirà che ce n'è solo uno. Bono canta come sa davvero fare. Una delle caratteristiche più presenti in questo disco sono le parti corali che arricchiscono e danno profondità al testo e al brano stesso. Il singolo Get on Your boots è esplosivo. Dal vivo farà venire giù lo stadio. Viene proprio voglia di muovere il culo. Ma la cosa più bella di questa canzone è il ritornello: "You don't know how beautiful you are..." Già. Nessuno di noi lo sa veramente. Fez-Being Born è forse il brano più strano del disco. Nell'introduzione si sente il mantra di cui vi parlavo prima "let in the sun". Si apre con una tessitura sonora che richiama alla mente certe cose di Peter Gabriel o dei Depeche Mode più notturni. Sei in punto, sull'autostrada alla fine il sole africano. La luce che richiama il passato. Una mente che va avanti e indietro nel tempo veloce. Sono nato, prima la testa e poi i piedi e il cuore può spiccare il volo... e quella parte corale ancora a richiamare la parte più profonda, la parte animica. Quella che spesso mettiamo in disparte presi come siamo nella corsa contro il tempo. White as snow è maledettamente notturna e invernale. Il sole africano citato poco prima è un lontano ricordo. Qui siamo in Irlanda. L'atmosfera, il cantato, l'incedere mesto richiamano lontani ricordi della terra d'origine della band che, evidentemente, hanno lasciato involontariamente il segno. Qui Bono ha una forza evocativa pari a quella mostrata nel passato. Non mi stupirei affatto se prima o poi diventasse un classico. E poi... si chiude il cerchio, il sole tramonta e quello che possiamo fare è ammirare spettacoli come quelli descritti in Cedars of Lebanon. Il brano più bello in assoluto dell'intero disco. Bono mi ha letteralmente stregato in questo pezzo. Ha lasciato la sua impronta trasformandosi in osservatore imparziale eppure non meno vivido, profondo. Il disco è alle sue ultime note, il viaggio sta per concludersi.
I'm here 'cos I don't wanna go home...

Pare che Cedars abbia stregato solo me a questo punto.
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Postby fr.arcuri » 01 Mar 2009, 17:36

no assolutamente. anche a me appare semplicemente sontuosa.
ma oggi sono rimasto letteralmente folgorato da white as snow: l'ho ascoltata come fosse la prima volta, mi ha suscitato emozioni incredibili.

a questo punto credo che i capolavori del disco passino a 3 [;)]
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Postby darkerstar » 01 Mar 2009, 17:49

Si White as snow ha un piglio...
Non sono riuscita a renderlo nella recensione. Ha quel modo di essere antico. E' come se fosse un canto che arriva dal passato, un canto pagano, una di quelle odi che si erano perse per strada e che venivano recitate dai Celti. Meglio di così non riesco a dirlo.
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Postby Rosario » 01 Mar 2009, 18:25

A me Cedars of Lebanon piace molto..non mi piace solo il contrasto troppo forte con Breathe.White as snow ho bisogno di risentirla,perchè purtroppo non mi ha colpito tanto...Poi sarò strano io,ma ad esempio,dopo aver ascoltato per un anno In Rainbows dei Radiohead,solo da poco ho cominciato ad amare un pezzo di quel disco che non mi diceva niente: House of Card!Ciò non toglie,quindi,che possa succedere con questo brano,white as snow.
Complimenti anche a te per la recensione darkerstar[:)]
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Postby darkerstar » 01 Mar 2009, 20:02

Grazie mille.
Forse il modo migliore di omaggiare i genesis non è suonarli ma continuare a comportarsi da "genesis" cosa che Peter Gabriel sta facendo dal 1975. (Tre)
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Postby ludletem » 03 Mar 2009, 08:09

Complimenti per questa recensione con i fiocchi:incisivo, obiettivo,professionale,passionale....insomma, non ci hai fatto mancare niente, come sembra non mancare niente a questo ultimo album degli U2...dopo tanti anni sto per correre a comprarlo.Grazie[8:-x]
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Postby fr.arcuri » 03 Mar 2009, 19:32

no line on the horizon sta crescendo ascolto dopo ascolto nella mia considerazione.
sto cominciando a pensare che non stiamo di fronte solo ad un buon disco ma ad un vero capolavoro: le canzoni giorno per giorno assumono una fisionomia dettagliata: alcune sono diventate irrinunciabili per me, dei veri classici.
sexy boots mi sta conquistando: il riff di chitarra non è pretestuoso e finto duro come quelli di elevation o vertigo: è veramente duro alla zeppelin e la canzone assume un aspetto più misterioso e perverso.

onestamente la ascolto con piacere anche se continuo a ritere un errore sceglierla come singolo perchè comunque ha messo in una luce sbagliata l'intero disco.

PS: sentite in cuffi stand up comedy da 0.55: bono sul canale destro fa un bel giochettino con la voce
[;)]
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Postby fr.arcuri » 04 Mar 2009, 10:33

http://www.u2place.com/newsdett.asp?idN=3433

mado' come viene bene magnificent dal vivo, anche se qua mi sa che la base è registrata.

ma la voce di bono è super ok [:)]
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Postby Rosario » 04 Mar 2009, 13:21

E' vero è un album che cresce sempre di più...anche White Snow mi sta conquistando...Ma è Moment of Surrender che non mi prende ancora...
Vedi,Fr.Arcuri,Get on your boots cresce anche per me...ad ogni ascolto...anch'io continuo a pensare che non c'entra niente con l'album e che potevano scegliere Unknow Caller (e allora si che saremmo tornati ai tempi di Joshua Tree,il cui singolo di lancio fu With or without you).
Se ad ogni ascolto l'album vi sembra più bello,è per merito del processo di lavorazione in fase di composizione,assemblaggio,produzione...è un processo complicato,che si apre con delle semplici jam session,ma dopo viene fatta un'opera colossale (e qui The Edge è immenso..) di "taglio e cucito",sperimentazione,e chi più ne ha più ne metta...se poi ci aggiungete che tutto ciò viene passato anche al vaglio di Mister Eno e Mister Lanois,allora si capisce tutto...Essendo complesso il processo appena descritto,delle volte può essere complesso anche l'ascolto e l'apprezzamento di alcune canzoni può arrivare anche molto tardi...proprio perchè ad ogni ascolto scoprite qualcosa di nuovo..
Ecco perchè ora considero All that you can't leave behind un album tutto sommato buono,un pop gradevole e di pregevole qualità in certi casi (In a little while è stupenda..).Questo giudizio l'ho potuto dare ora,dopo ben 8 anni dall'uscita di quest'album..

Ringrazio Ludletem per i complimenti e mi vado proprio a fare una suonata con la mia chitarra và[;)]


P.S.ho comprato l'album in versione "limited",con il libretto e la possibilità di vedere il film Linear di Anton Corbijn (storico fotografo della band),dove la colonna sonora è rappresentata dall'intero NLOTH,con in più un pezzo,Winter,che non è stato inserito nell'album...Il problema è che non lo riesco a vedere questo film e non capisco perchè...vabbè..
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Postby mozo » 04 Mar 2009, 14:13

Comprato il cd![^]

Questo disco e' destinato a divenire un CLASSICO!

Non potevo lasciare che questo capolavoro restasse un semplice...file..[:D]

P:S Scusa Rosario..ma esiste anche la versione in vinile?[:-I]
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Postby Magog » 04 Mar 2009, 14:51

ora vo a comprarlo e poi ve lo dico io se è tutto questo capolavoro!!! [:D][:D]
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Postby Rosario » 04 Mar 2009, 16:56

Si esiste anche la versione vinile.E' uno dei 3-4 formati.

Per Magog: no non lo ascoltare se no mi smonti un capolavoro pezzo per pezzo[:D][:D][:D][:D][:D]!!!!!
Scherzo,la realtà è che forse non è un genere che ti piace probabilmente..
Cmq,si vedrà.Siamo qui per scambiarci idee ed opinioni,no?[;)]
A presto!
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Postby Magog » 06 Mar 2009, 06:23

niente di nuovo nell'ultimo lavoro degli U"ooooohhhhooooohhhhoooohhhhhh"2 più o meno è tutta roba trita e ritrita qulalcuna addirittura al limite dell'autoplagio, da dopo Actung Baby sono diventati la replica di se stessi senza un minimo di innovazione, intendiamoci , qualche canzoncina carina c'è è che da gente di quel calibro ci/mi si aspetta qualcosa di più,ma come spesso accade avranno ragione loro perchè riusciranno a fare il pienone in tutti gli stadi che si esibiranno, mega palco, luci, effetti, il successo sarà assicurato e i venditori di accendini faranno una fortuna !!

p.s. l'inizio di No Line On The Horizon mi ricorda No Way Out ...............[:-I]


ILPC (Io La Penso Così) [:D]
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Postby fr.arcuri » 08 Mar 2009, 05:25

mio fratello non è molto interessato alla musica: preferisce collezionare film ed ascolta distrattamente solo la radio.

ebbene ieri mi ha telefonato e ha detto :" che bello il nuovo singolo degli u2, magnificus [:D], c'è l'hai il disco?"

questo per far capire ancora una volta come sia stato sbagliato sexy boot come primo singolo visto che non ha interessato nessuno.

fra l'altro ha messo questa canzone in cattiva luce e devo ammettere che non è malvagia, anzi ...

xmagog: con parole diverse, e che suonano abbastanza negative, hai però sposato la tendenza di questa discussione.
fortunatamente non c'è nulla di nuovo se non un buon disco degli u2 che riesce a catturare chi degli u2 ha ascoltato molto di più di quello che loro si ricordano di avere inciso [;)]

sull' autoplagio sono d'accordo perche il riff di the fly ( e quindi di lady with the spining head) è presentissimo nella title track ed in modo sfumato anche da un'altra parte.

e nella title track, il ritornello è pari pari preso da holy joe, il retro del singolo di discoteque.

ma comunque il disco mi ha preso, cosa che i due predecessori avevano"accuratamente" evitato di fare
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Postby Rosario » 08 Mar 2009, 14:21

a me la title track mi piace da impazzire...
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Postby moonchild » 08 Mar 2009, 16:35

Ho amato molto gli U2 ma dopo Achtung Baby non sono più riuscito a comprenderli.

Un giorno però può anche capitare (come è accaduto a me) di leggere una bella recensione come la tua e di essere spinti ad acquistare un disco che onestamente non era nei miei programmi acquistare.

Ovviamente non ho ritrovato in No Line On The Horizon gli U2 che ho amato, quelli dell'intro leggendaria di Where The Streets Have No Name, quelli di Bono che annuncia "This Is The Edge" e parte il siderale assolo di Pride, quelli che rifanno Helter Skelter e in tre minuti si capisce quanto fossero influenti i Beatles....ma ovviamente non era possibile e non lo pretendevo.

Però la grandezza di una band si può manifestare in vari modi e uno di questi può anche essere quello di rifare in modo sublime il verso a sè stessi.
No Line On The Horizon è il primo disco degli U2 che dopo anni sono riuscito ad ascoltare più di due volte senza essere colto da quel senso di noia mista a tristezza che prende quando ci si rende conto che i propri idoli musicali non sono più in grado di darti le emozioni di un tempo.

Gli U2 di No Line On The Horizon mi hanno emozionato due volte e se l'emozione regalatami dall'ascolto di Magnificent è stata immediata, avvolgente come la melodia intessuta dalla chitarra di The Edge quella di Unknown Caller si è manifestata più lentamente e poco importa se i cori che pervadono il pezzo e il guitar solo finale di devastante intensità lasciano un retrogusto di già ascoltato.

Insomma se l'utilizzo della parola capolavoro mi sembra francamente inappropriato trovo che il disco (a dispetto di parecchie cassandre critiche che lo hanno stroncato prima e dopo l'uscita) sia di gradevolezza estrema e senza lasciarmi andare a paragoni con altre uscite più o meno contemporanee (in giro si può magari trovare di meglio ma poi come al solito è sempre questione di gusti) direi che se il rock sta invecchiando come Bono e soci in fondo in fondo ci possiamo pure stare[:)]
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Postby Rosario » 08 Mar 2009, 23:30

Grazie a Moonchild per l'ennesimo complimento ricevuto.
Se un'altra persona compra No Line on the Horizon perchè entusiasmato dalla mia recensione,giuro che far rinascere l'interesse per gli u2 lo prenderò come una mia missione!E non scherzo!
Moonchild,hai detto che da Achtung Baby in poi gli u2 ti hanno disorientato...benissimo...allora sono riusciti nel proprio intento...perchè era proprio quello di disorientare i propri fans...ma dopo anni e anni,se hai tempo e voglia di riascoltare la trilogia Achtung-Zooropa-Pop,ti renderai conto ancora di più della grandezza della band di Bono e Co.
Ecco...ora mi stai dando proprio l'idea di fare delle recensioni in retrospettiva di questi tre album...sarebbe una cosa molto molto interessante...
Lo prometto solennemente che le farò,appena avrò tempo però,ok?
La mia intenzione,è meglio chiarirlo subito,non è quella di spostare l'attenzione dai Genesis agli U2..però ritengo che,se vogliamo parlare seriamente di musica,bisognerebbe affrontare il periodo più controverso di questa grande band,che ha già messo la sua firma nella storia del rock.
Voi che ne dite?
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Postby mozo » 09 Mar 2009, 05:31

Dico che va bene, anzi benissimo Rosario..[;)]

Per quanto riguarda la tua paura di voler spostare l' attenzione da un Forum dei Genesis alla musica degli U2 (o Coldplay o Radiohead), dico che non esiste assolutamente...[^]

Quello che hanno rappresentano e rappresentano ancora oggi i Genesis per tutti gli iscritti a questo Forum, e' qualcosa di assoluto e indiscutibile...E' la nostra Vita!!![^]

Ma volendo vivere , di buona musica, nel Presente oltre che nel Passato, dobbiamo pur dire che a fronte di una band che non sforna un buon disco da circa 29 anni, ce n'e'una che lo ha sfornato solo una settimana fa'...[^]

Con buona pace del Bonanni...[:D]
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Postby ludletem » 09 Mar 2009, 06:38

quote:
Originally posted by Rosario


Se un'altra persona compra No Line on the Horizon perchè entusiasmato dalla mia recensione,giuro che far rinascere l'interesse per gli u2 lo prenderò come una mia missione!E non scherzo!
Ecco...ora mi stai dando proprio l'idea di fare delle recensioni in retrospettiva di questi tre album...sarebbe una cosa molto molto interessante...
Lo prometto solennemente che le farò,appena avrò tempo però,ok?
La mia intenzione,è meglio chiarirlo subito,non è quella di spostare l'attenzione dai Genesis agli U2..però ritengo che,se vogliamo parlare seriamente di musica,bisognerebbe affrontare il periodo più controverso di questa grande band,che ha già messo la sua firma nella storia del rock.
Voi che ne dite?



dico che meno male che gli altri album degli U2 ce li ho già e che ti limiterai a fare le recensioni su qesto gruppo, altrimenti, con tutti i dischi che mi indurresti a comprare andrei in fallimento[8:-x][:D].
Penso che la tua sia un'ottima iniziativa e non credo che tolga spazio ai Genesis, ma aggiunga spazio alla buona musica, elemento imprescindibile di questo forum[:)][:)]...io aspetto di leggerti[;)][;)][:)]
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Postby Rosario » 09 Mar 2009, 10:08

[8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x]Grazie!!!!!Oddio mi fate sentire una persona quasi importante!!![:)][:)][:)][:)][8:-x]
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Postby fr.arcuri » 09 Mar 2009, 10:41

bella idea recensire la triade. comincia pure [:)]
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Postby moonchild » 09 Mar 2009, 15:43

quote:
Originally posted by Rosario

Grazie a Moonchild per l'ennesimo complimento ricevuto.
Se un'altra persona compra No Line on the Horizon perchè entusiasmato dalla mia recensione,giuro che far rinascere l'interesse per gli u2 lo prenderò come una mia missione!E non scherzo!
Moonchild,hai detto che da Achtung Baby in poi gli u2 ti hanno disorientato...benissimo...allora sono riusciti nel proprio intento...perchè era proprio quello di disorientare i propri fans...ma dopo anni e anni,se hai tempo e voglia di riascoltare la trilogia Achtung-Zooropa-Pop,ti renderai conto ancora di più della grandezza della band di Bono e Co.
Ecco...ora mi stai dando proprio l'idea di fare delle recensioni in retrospettiva di questi tre album...sarebbe una cosa molto molto interessante...
Lo prometto solennemente che le farò,appena avrò tempo però,ok?
La mia intenzione,è meglio chiarirlo subito,non è quella di spostare l'attenzione dai Genesis agli U2..però ritengo che,se vogliamo parlare seriamente di musica,bisognerebbe affrontare il periodo più controverso di questa grande band,che ha già messo la sua firma nella storia del rock.
Voi che ne dite?



In realtà l'unico disco degli U2 che non possiedo a questo punto è How To Dismantle An Atomic Bomb ma Achtung Baby lo apprezzai parecchio mentre da Zooropa in poi confermo di non esser più riuscito a seguirli.
La colpa probabilmente è anche mia che musicalmente sono abbastanza conservatore e non è a caso forse che ho gradito un lavoro come No Line On The Horizon contenente non pochi punti di contatto con i capolavori storici di Bono e soci.

Ora però è proprio sulla parola capolavori che credo sia il caso di soffermarsi perchè per quanto io abbia trovato gradevole No Line On The Horizon non può essere ritenuto all'altezza di The Unforgettable Fire, War o The Joshua Tree e già che ci sono aggiungo pure Rattle And Hum che per certi versi è a mio parere un capolavoro.
Se una persona mi chiedesse il nome di una band (e sottolineo una sola) che è stata in grado di sfornare due capolavori a distanza di oltre venti anni l'uno dall'altro onestamente io non sarei in grado di farlo qualunque sforzo di memoria mi autoimponga.

Il fatto che gli U2 abbiano voluto negli anni disorientare i propri fans potrei trovarlo persino lodevole (fermo restando che Zooropa, Pop e All That You Can't Leave Behind fatto salvo il meraviglioso titolo di quest'ultimo non riesco proprio a digerirli...in ogni caso leggerò con piacere le tue recensioni) ma mettere in fila quattro cose come Where The Streets Have No Name, I Still Haven't Found What I'm Looking For, With Or Without You e Bullet The Blue Sky è un'alchimia che riesce una volta nella vita.....è come il gol di Maradona in Argentina-Inghilterra, magari può provare a rifarlo in modo simile Messi dopo vent'anni ma l'emozione non sarà mai più la stessa.
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Postby Dusk » 09 Mar 2009, 20:20

quote:
Originally posted by Rosario
...ma dopo anni e anni,se hai tempo e voglia di riascoltare la trilogia Achtung-Zooropa-Pop,ti renderai conto ancora di più della grandezza della band di Bono e Co.




[8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x]
straquoto!!![;)][:)]
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Postby Rosario » 09 Mar 2009, 20:26

La penso così perchè si sono saputi ricreare,hanno sconvolto un certo modo di fare musica e hanno sperimentato tanto...cosa che vorrei ancora oggi da loro..[:)]
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Postby ludletem » 10 Mar 2009, 06:57

Condivido completamente perchè non è facile sapersi reinventare senza perdere i propri tratti distintivi e restando fedeli a quello che hanno sempre voluto trasmettere
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Postby Magog » 10 Mar 2009, 08:20

quote:
Originally posted by Rosario

La penso così perchè si sono saputi ricreare,hanno sconvolto un certo modo di fare musica e hanno sperimentato tantox



da profano e con tutto il rispetto ma.........

il batterista è una vita che fa quel tempo li
il bassista è limitato al bum bum bum
Bono il quella maniera canta, punto e stop

a parte il primo impatto con The Edge , cha cavolo hanno sperimentato ? [:-I]
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Postby ludletem » 10 Mar 2009, 08:32

devi però ammettere che non sono rimasti sempre uguali a se stessi, pur restando sempre U2...per me questo si chiama sperimentare, o se preferisci, osare....non ci sono molti gurppi che sono stati in grado di farlo...molti, anche grandi, sono spariti, altri hanno continuato facendo delle porcherie, altri sono ricordati solo per il passato...questo deGLI U2 non si può certo dire...restano un fenomeno e questo è innegabile
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Postby Magog » 10 Mar 2009, 10:02

quote:
Originally posted by ludletem

devi però ammettere che non sono rimasti sempre uguali a se stessi, pur restando sempre U2...




questo è vero!!!

Bono no!!! si è fatto crescere i capelli!!! e poi si è messo gli occhiali da figo!!!

The Edge manco, perchè si è fatto crescere il pizzetto!!!!


Adam Clayton poi.......è stato il più sperimentatore per il colore dei capelli

Larry Mullen il batteraio si!!!!! [:0] è rimasto sempre li con i suoi soliti tempi!!! tipo Nick Mason!! [:D][:D]


[:-D]
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Postby ludletem » 10 Mar 2009, 10:05

[:-D][:-D][:-D]...non mi toccare Bono[!:-!][!:-!]
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Postby Rosario » 10 Mar 2009, 10:59

Magog è di palato molto fine ragazzi [;)]
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Postby Duke of Mar » 10 Mar 2009, 11:02

Alla fine il cd l'ho preso ieri (12.90 a Mediaworld) insieme a Boy (6.90) che avevo solo in vinile [8D][;)]
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Postby Magog » 10 Mar 2009, 12:11

quote:
Originally posted by Rosario

Magog è di palato molto fine ragazzi [;)]



come la devo prendere? [:-I].................[:D]
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Postby Rosario » 10 Mar 2009, 13:49

la devi prendere bene,cavolo![;)]
Last edited by Rosario on 10 Mar 2009, 13:50, edited 1 time in total.
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Postby ludletem » 11 Mar 2009, 10:35

Anche a me è sembrato un complimentone[:)]
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Postby Rosario » 11 Mar 2009, 11:01

certo,non stavo scherzando[:)]
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Postby Magog » 11 Mar 2009, 11:45

e perchè , io no? [:D]
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Postby Duke of Mar » 11 Mar 2009, 11:50

Il disco cresce ascolto dopo ascolto, anche se bisogna dire che dopo i primi 3-4 pezzi (Magnificent è una outtake di War...[8D]), veramente notevoli, il seguito è altalenante, con Boots e Breathe su tutti. Voto? 7,5 [;)]
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Postby Rosario » 11 Mar 2009, 12:12

Io invece sto apprezzando sempre di piu pezzi come white as snow e cedars of lebanon...gli altri per me sono gran pezzi...il funky Stand up comedy e Breathe grandissima...
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Postby Duke of Mar » 11 Mar 2009, 12:50

Con un po' di ascolti, apprezzerò anche le altre... [;)] A pelle, su tutte Magnificent, Breathe, Boots, No line e Unknown nell'ordine... ma domani cambierò idea!!! [:D]
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Postby Rosario » 11 Mar 2009, 14:01

a me piace la n.5,crazy (per abbreviare..),che secondo me uscirà come terzo singolo (il secondo quasi sicuramente magnificent).
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Postby mozo » 11 Mar 2009, 14:32

Arrivato al dodicesimo ascolto!!![:0]

Per me e' un record di questi tempi...

Difficilmente per un nuovo cd post anni '80 ero arrivato ad un numero di ascolti cosi e condensati in pochi giorni!

Intanto il buon Bertoncelli ( si proprio quello spara- cazxxte di Gucciniana memoria[:D])mi ha dato la soddisfazione , su XL, di nominare Moment of Surrender come la migliore dell' intero CD..[^]

Siamo io e lui, cioe' due grandi Critici a pensarla cosi....Lui ogni tanto spara cazxxte, io MAI!![:-D]
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Postby ludletem » 12 Mar 2009, 05:53

Rosarioooooooooooo...grazie[8:-x][8:-x], bellissimo questo cd degli U2, anche se so che ti farò dispiacere[I8)][I8)]:Moment of surrender and White as snow prime su tutte.[;)][:D]
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Postby Rosario » 12 Mar 2009, 10:02

no ma figurati...anzi...come già detto white as snow mi ha preso ormai...è Moment of surrender che mi dice poco...non so perchè...mi piace solo quando entra la chitarra di the edge...il resto mi sa di già sentito...cmq...io c'ho messo un anno per apprezzare in pieno In Rainbows dei Radiohead,figurati questo degli U2..c'è tempo c'è tempo..[:)]
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Postby ludletem » 14 Mar 2009, 20:48

[:p][8:-x]più lo ascolto,più mi piace[:p] sto però in parte cambiando idea[I8)] sui brani che preferisco e Crazy (per abbrev) sta scalando velocemente la classifica[8:-x]
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Postby Rosario » 14 Mar 2009, 21:12

Crazy,non so perchè,ma in mente mi viene da chiamarla "la canzone del cuore"...[:)]
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Postby ludletem » 15 Mar 2009, 13:25

Infatti è una bellissima passionale dichiarazione d'amore[8:-x]
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Postby Rosario » 15 Mar 2009, 18:35

e tu pensa che il testo l'ho solo canticchiato,senza badare al significato[:)]
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Postby ludletem » 15 Mar 2009, 19:28

Io ci ho letto anche questo...nel testo ci ho letto la forza di un amore (che poi sia per una donna o per qualcos'altro non importa) che ti fa scalare una montagna per cambiare il modo di essere se stessi e fare insieme qualcosa di importante,come cambiare le cose,anche il mondo,perchè "l'amore perfetto allontana tutta la paura".
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Postby Sanvean » 29 Mar 2009, 15:32

In controtendenza rispetto all'opinione pressoché generale a me questo disco non dice un granché.

Sarà che non è (più) il mio genere, ed intendo con questo dire che certo tipo di musica non mi emoziona più, sarà che degli U2 ho amato veramente poche cose (conservo ancora il live Rattle and Hum di vent'anni fa, insieme al loro unico capolavoro, credo, 'The Unforgettable Fire' e 'Under a Blood Red Sky', una pietra miliare tra i live...) anche se ho continuato a seguirli, sarà per questo dicevo che non trovo nulla che davvero riesca ad emozionarmi in questo loro ultimo lavoro.

Premessa doverosa, questa.

Credo che Eno e Lanois (due veri cervelli pensanti) siano un po' in crisi, se è 'vera' la loro sostanziale partecipazione a questo album.

Al di là dei brani già 'sentiti' fin troppo, dalla title-track a Magnificent e ai vari riff triti e ritriti, al di là degli sforzi di Bono per convincerci che sia ancora il cantante degli anni '80 (ci prova ma non ci riesce affatto) e oltre il gran lavoro more solito di The Edge, sempre encomiabile ma anche lui secondo me a corto di idee, di quest'album salverei solo un paio di cose.

Di sicuro Unknown Caller, che tanto ricorda le cose migliori dei Mercury Rev, davvero un bel brano, così diverso inoltre dai soliti standard U2, ed inoltre mi piace l'idea e l'atmosfera di Cedars of Lebanon, se non fosse che viene ripetutamente interrotta da coretti di cui non si capisce il senso, se il senso era appunto quello di creare un 'mood' particolare.

Del resto gli U2 ci hanno già fornito bella copia di quest'album nell'arco della loro produzione precedente, sicuramente con entusiamo ed incisività maggiori, credo gli album da salvare siano certamente più di quelli che salvo io (penso a 'War' ad esempio, e a 'Joshua') e questo loro ultimo vale sicuramente meno, in assoluto se si considera che arriva...in fortissimo ritardo sui tempi, sa infatti di datato, secondo me, quasi fosse un tentativo di tornare a fasti lontani, troppo lontani.
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