La musica del 2009!

Date sfogo alla vostra arte letteraria commentando gli album piu' interessanti che avete ascoltato di recente.

La musica del 2009!

Postby Carlo Maria » 23 May 2009, 09:40

L'anno scorso non avevo notato questa sezione ed avevo inserito il topic sulla musica del 2008 erroneamente altrove: quest'anno mi correggo. [:)]
Allora, il 2009 (com'era prevedibile) ha rinnovato l'invasione di proposte musicali degli anni precedenti. Ormai, in tempi di musica digitale e di internet si ha accesso ad un numero di artisti mostruoso ed è poi difficile ritrovarsi in questo mare magnum.
Ecco alcuni miei giudizi su album ascoltati!

Dente - "L' amore non è bello": parto con un artista italiano. E un artista davvero sorprendente perchè il suo genere credevo che fosse morto e sepolto. Il suo stile vocale ricorda un po' Graziani, con quel suo falsetto gentile. Gli arrangiamenti, invece, sono chiaramente Battistiani. Il titolo non deve trarre in inganno: Dente non crea un disco commerciale, di facile ascolto. L'orecchiabilità dei contenuti è più ricercata rispetto ai lavori precedenti, ma i testi sono taglienti, sottili e ironici. Davvero un bell'album.


Charlie Winston - "Hobo": un disco davvero bello, il suo. Fresco, ben orchestrato, in cui la voce piena e "nera" del cantante si amalgama alla perfezione, creando un mix trascinante e solare!
Tutti i brani mi piacciono assai, nel complesso è uno dei miei album preferiti dell'anno!


Bruce Springsteen - "Working On A Dream": Outlaw Pete è stata un'incognita davvero fastidiosa. Nel complesso, la nuova fatica del grande Boss mi è piaciuta assai, però quel doppio plagio in un solo brano di cui qua a suo tempo si era parlato è davvero assai irritante e indice di scarsità d'idee... avrebbe potuto evitarselo!


U2 - "No Line On The Horizon": Posso dire, invece, che il ritorno degli U2 mi è piaciuto assai? Nulla di che, nulla che una band super reclamizzata come questa non ci abbia già fatto sentire... però è lo stesso una fatica godibilissima!
Soprattutto nella prima metà, l'album scorre via molto bene, si lascia fischiettare e coinvolge. La mia preferita? Magnificent.


Bob Dylan - Together Through Life: l'ultima fatica del menestrello di Duluth è un gran disco. Dylan è la più grande leggenda della storia del rock, giù il cappello. Qui è Dylan all'ennesima potenza, forse superiore al suo precedente lavoro. Dylan lo si ama o lo si odia: io lo amo e lo venero. [8:-x]


Franz Ferdinand - Tonight: Franz Ferdinand: li ho visti live un paio di mesi fa perchè li apprezzo assai. Sono semplici, tecnicamente non eccelsi, ma a differenza di altri sembrano consapevoli dei propri limiti e la loro musica mi sembra trascinante e di più che onesta qualità. Quest'album, il loro terzo, è quello che preferisco.

Morrissey - Years Of Refusal: Mi piacevano molto gli Smiths, ma la sua carriera solista l'ho sempre un po' ignorata. Quest'album (che sui siti di critica musicale si becca sia dei 4 sia degli 8!!!) a me è piaciuto parecchio. Decisamente coinvolgente e fresco, pur se certo per nulla innovativo.
Mi riprometto di scavare nel passato dell'artista e vedere se salti fuori qualcosa di mio gusto.

Doves - Kingdom Of Rust: il disco mi è piaciuto!
Il loro è un alt-rock piuttosto soft e poco distintivo dal cumulo di roba alt-qualcosa che sta uscendo in questi anni, a dir la verità, tuttavia mi sono reso conto d'aver dato la sufficienza quasi a tutti i brani, con un paio di picchi netti nei brani numero 2 e 8: "Kingdom Of Rust" e "Spellbound". Nella prima, la voce è pacata, ma ruvida ed in sottofondo gli archi (soluzione piacevole, ma ripeto certo non innovativa) corroborano le tastiere e una buona sezione ritmica. Nella seconda, si sentono maggiormente gli inserti chitarristici, non espressione di virtuosismi e assoli, bensì concentrati su riffs ripetuti. Un disco apprezzato.

M. Ward - "Hold Time": un disco dalle cadenza folk/pop che invece mi ha convinto fino ad un certo punto. Scivola via lasciando davvero pochino. Cito però il brano 6, "To Save Me", che trovo sia piuttosto ripetitivo, ma coinvolgente!


Peter Doherty - "Grace - Wastelands": questo mi è piaciuto parecchio. E' un cantautore e il suo è un pop classico, ma ben arrangiato e piacevole. Il brano 8, "Palace of Bone", lo cito con piacere!


Solanaceae - (omonimo): Un disco di neofolk europeo dalle sonorità davvero essenziali. Un tappeto sonoro minimalista fa da lieve e sussurrato accompagnamento ad una voce pacata e roca.
Eppure, il risultato finale è un gran bell'album, uno dei migliori che ho ascoltato in questi mesi.

Soap&Skin - Lovetune For Vacuum: la folle e azzeccatissima definizione del genere musicale di quest'artista la dà Ondarock, da cui ho tratto ispirazione per sceglier cosa ascoltare: "Elaborazione del subconscio per pianoforte e laptop". Dall'urlato disperato allo straziato sussurro, in un'atmosfera di cupa oscurità. Il piano è qui un vero coprotagonista straordinario, che si esibisce in assoli (Turbine Womb, gran brano strumentale) e duetti con la voce toccante della protagonista.

Lhasa - (omonimo): Voce straordinaria. C'è molto del blues nero sofferto in quell'intonazione. Eppure non solo: il genere varia quasi ad ogni brano. Anche per quest'artista ho attinto da Ondarock, ma qui mi discosto nettamente dalla scheda che (oltre ad attribuire un 7 come giudizio complessivo del disco) elogia in particolare gli episodi più minimalisti.
Per me è un disco riuscito solo in parte e su cui mi sono soffermato a lungo negli ultimi giorni, incredulo: a fronte di tre brani iniziali che per i miei gusti ritengo strepitosi, vi è il resto dell'album, che mi lascia freddino. Da tutti questi emerge una cantante notevole ed il minor supporto strumentale consente all'ascoltatore di godere di quest'interpretazione, ma priva i brani in questione di un accompagnamento troppo necessario, rendendo troppo monocorde il risultato.

Starsailor - All The Plans: mi sono quindi dedicato all'ascolto dell'ultimo di questo gruppo, per il quale non vado pazzo. E' un disco assolutamente dignitoso, invece. Nulla di più, beninteso: è decisamente facile e leggerino, orecchiabile e anche fischiettabile, scontato in diverse soluzioni, però tutti i brani scorrono bene, godibili!

Heaven and Hell - The Devil You Know: è l'ultima fatica di Ronnie Dio, Tony Iommi, Geezer Butler e Vinny Appice. In passato li ho definiti Black Sabbath e come formazione si conoscono da decenni e sarebbe stata credibile anche sotto il nome più noto e amato. Scelta comunque meno commerciale e dunque forse anche da apprezzare.
L'album ha esordito al numero 8 della classifica americana, quella dominata da Bob Dylan di un paio di settimane fa.
Nel complesso, l'album presenta sonorità tipiche del gruppo, chiaramente di tipo doom metal, il genere che con Ozzy Osbourne e Billy Ward hanno inventato quarant'anni fa.
E l'amalgama si sente tutto: ognuno dei membri fa il proprio lavoro con capacità e l'esito mi ha convinto! In diversi brani la chitarra di Iommi si scatena nei bei riffs che sappiamo, pesanti e rallentati.
L'ho trovato un passo avanti rispetto ad alcuni album deboli del recente passato dei BS ed in internet apprendo che anche i magazine metallari specializzati ne hanno lodato la potenza, segno che i vecchi leoni sono ancora rispettati!


Green Day - 21st Century Breakdown: fanno sul serio, gli ex punk adolescenziali di un tempo. American idiot aveva rappresentato una svolta davvero potente per la loro carriera; col nuovo disco proseguono su questa strada. 18 tracce, oltre 70 minuti di musica per una nuova rock opera del gruppo, un concept album dai testi graffianti e disillusi. La musica si basa sempre sui 3 accordi punkeggianti, ma per citare il saggio, quei tre accordi li sanno suonare benino. Anche gli inserti acustici rimandano all'album precedente, rispetto al quale le innovazioni non sono certo molte. Nel complesso è un disco che spinge, piuttosto potente, anche se ammetto che per me è decisamente lunghetto. Mi sarebbe piaciuto vederli live, ma maledizione questi biglietti sono finiti subito!

Great Lake Swimmers - Lost Channels: un album soft, gentile, piacevole pur senza picchi. Il genere è un country-folk dagli innesti pop. I brani scorrono via fra soluzioni musicali piuttosto scontate. Un album che definirei "di compagnia" o "da viaggio". Canzoni di qualità media: nessun picco, ma davvero nessuna caduta di stile.


Pan American - White Bird Release: terribile. Di una noia devastante. Sui vari siti specializzati si becca voti mediamente alti, io ho retto 3 o 4 canzoni, prima di cambiare. L'ambient, mista ad electro-acoustic sound è per me decisamente soporifera.


Decemberists - The Hazards Of Love: questo invece è proprio un signor album. E' un folk molto ricco e curato, a cui non saprei dare una definizione più corretta. L'opera è la rielaborazione di una composizione dallo stesso titolo di Ann Briggs di metà anni '60 in formato di opera rock. La qualità media dei brani è alta, il suono mi ha preso molto. Decisamente un ascolto di buona fattura!

Wheels On Fire - Get Famous!: Onda Rock gli piazza un ingiustissimo 6. Dico ingiusto perchè io quest'album lo consiglio proprio a tutti vorrei sentire il vostro parere. Mi ha preso moltissimo e l'ho riascoltato davvero spesso, negli ultimi giorni! Questa è gente che live vorrei decisamente sentire! Passano con disinvoltura dal blues al rock' n' roll, accomunando un numero di citazioni e ispirazioni varie che fa impressione! I brani sono brevi, nessuno arriva ai 4 minuti, molti non arrivano neanche ai 3, eppure c'è molto impeto in questi suoni, un che degli MC5 e molto dei Rolling Stones, oltre davvero a tanto altro. E' il loro primo album, ma li sottolineo decisamente: senza dubbio uno dei miei preferiti di quest'anno!!!
Per tutti quelli che amano il ROCK! [8:-x]


Therapy? - Crooked Timber: Album di buona fattura per una band che in passato ne aveva scritti di ben più tosti.
Il livello medio dei brani è comunque più che sufficiente, la potenza della sezione ritmica notevole e spicca soprattutto in brani come Exiles, il quarto. Segnalo il mio apprezzamento anche per il numero 3, Clowns Galore. Nel complesso, forse un po' troppo simile a tanta roba in commercio, ma senza dubbio un album onesto.

Zu - Carboniferous: madonna, questi picchiano davvero parecchio! Su Onda Rock, da cui ho attinto il nome, definiscono questo genere con un inquietante "jazz-metal" e non ci vanno lontani: da un lato la pesantezza del metallo, l'estremizzazione del sound che è pure molto cupo; dall'altro virtuosismi stilistici davvero pregevoli ed una sezione ritmica di assoluto rispetto e degna di nota per la varietà delle soluzioni adottate e le variazioni in corso di brano. Un ascolto che centellino, non in grado di sopportare quest'album tutto di fila, però questi italiani che per me erano sconosciuti, sono meritevoli di attenzione!

White Lies - To Lose My Life: la loro è invece riportata come darkwave, per me è semplicemente mediocrità. Aldilà della title-track, che è sempre per radio e che è indubbiamente orecchiabile, c'è davvero poco in questo disco e nulla per il quale valga un secondo ascolto.

The Pains Of Being Pure At Heart - The Pains Of Being Pure At Heart: buon album pop!
Nessuna genialata, alcunchè d'innovativo, ma ho dato la sufficienza a tutti i brani, pure con 2-3 picchi! Sono orecchiabili, classici, ma fanno brani ben arrangiati e interessanti!

The Boxer Rebellion - Union: Un pop rock piuttosto scontato, a dire il vero, ma non privo di interesse. Diversi brani cercano di intraprendere la strada di un rock graffiante o addirittura presentano accenni psichedelici, altri però annacquano il tutto, riportando su un motivetti banali il contesto.
Nel complesso, un album piuttosto grigio...

Richard Swift - Atlantic Ocean: Su questo disco Ondarock (anche in questo caso è essa la fonte) dice: "molti avranno l’impressione di un disco futile e superfluo, ma dietro la normalità apparente del suo pop si nasconde l’arte certosina che ha reso eterni i grandi compositori della musica leggera americana del primo Novecento". Io mi annovero tra coloro che lo reputano futile: sarà pure un pop molto curato e anche piuttosto vario, ma non mi dà alcuna emozione, i brani scorrono via senza entusiasmarmi e senza lasciar memoria e nel complesso lo trovo davvero un album sopravvalutato.
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Postby Carlo Maria » 23 May 2009, 09:44

Alcuni brani!

Wheels On Fire - Too Stubborn to Fold:




Lhasa - Rising:

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Postby Rosario » 23 May 2009, 10:48

Non hai incluso Two Suns di Bat for Lashes...un gruppo che io ho scoperto al concerto dei Radiohead l'anno scorso (facevano da spalla),mi sono piaciuti,e noto che con il singolo "Daniel" stanno anche diventando abbastanza famosi,ricevendo apprezzamenti finanche dai Coldplay....
Un bell'album,genere veramente strano...lo consiglio a tutti.
..He turns his head so slowly round...I cry out help before he can be gone...And he looks at me without a sound...
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Postby Carlo Maria » 23 May 2009, 11:08

Accidenti... noto che non ho riportato correttamente il link da youtube... spiegatemi gentilmente come si fa, devo essermelo scordato perchè ogni forum s'interfaccia in modo diverso!



quote:
Originally posted by Rosario

Non hai incluso Two Suns di Bat for Lashes...un gruppo che io ho scoperto al concerto dei Radiohead l'anno scorso (facevano da spalla),mi sono piaciuti,e noto che con il singolo "Daniel" stanno anche diventando abbastanza famosi,ricevendo apprezzamenti finanche dai Coldplay....
Un bell'album,genere veramente strano...lo consiglio a tutti.




Sì, c'ero anch'io e mi piacquero non poco! [:)]
Il loro album l'ho tenuto per il prossimo giro, ne ho altri da recensire e di cui non ho ancora parlato (Foxx&Guthrie, Bat for Lashes, A Camp, Andrew Bird, Antony and the Johnsons... ce n'è!)!! [:)]
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Postby Rosario » 23 May 2009, 11:10

Poi è appena uscito il live dei coldplay "leftrightleftrightleft".
Molto gradevole,ci sono 9 pezzi tratti dal viva la vida tour.[;)]
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Postby graziano » 09 Oct 2009, 13:01

PIACEVOLE VEDERE CHE QUI NON CI SI FERMA AL DINOSAURO[;)][;)][;)] MA QUI SOPRA E' PIENO DI MUSICA V E L E N O S A[X-P][X-P]
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Postby mgozzy » 13 Oct 2009, 17:36

Posso aggiungere i Chickenfoot e il loro album omonimo?
Ma si che posso [;)]
Alla voce Sammy Hagar, alla chitarra Joe Satriani, al basso mister Jack Daniels Michael Anthony e alla batteria Chad Smith per un piacevole album molto hardrockheavyblues.

A mio giudizio uno dei migliori dischi del 2009
Last edited by mgozzy on 20 Oct 2009, 07:53, edited 1 time in total.
Capannelle: "Dimmi un po' ragassuolo tu conosci un certo Mario, che abita qua' intorno?"
Bambino: "Qui' de Mario ce ne so' cento!"
Capannelle: "Oh si, va bene...ma questo l'e' uno che ruba..."
Bambino "Sempre cento so'!!!" (da "I soliti ignoti")
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Postby mgozzy » 20 Oct 2009, 09:40

L'ultimo bacio. No non la colonna sonora del film ma Sonic Boom ultimo lavoro in studio dei KISS.
La copertina molto 70iana (ricorda Rock and Roll over) e un paio di pezzi ascoltati su Radio Rock mi hanno incuriosito e l'ho acquistato.
Per 3 euro in piu ho preferito prendere la versione limited con Bonus CD Kiss Klassix e Bonus DVD live in Baires)
L'ho ascoltato questa mattina in sottofondo durante il lavoro e non mi sembra male.
Capannelle: "Dimmi un po' ragassuolo tu conosci un certo Mario, che abita qua' intorno?"
Bambino: "Qui' de Mario ce ne so' cento!"
Capannelle: "Oh si, va bene...ma questo l'e' uno che ruba..."
Bambino "Sempre cento so'!!!" (da "I soliti ignoti")
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Postby Carlo Maria » 21 Oct 2009, 20:13

E non sei l'unico a pensarla così se è vero che è stato boom di vendite!
Dopo il primo posto da urlo degli AC/DC l'anno scorso [8:-x] sarebbe davvero figo vedere anche quest'anno un po' di hard rock (seppur infarcito di glam) far capolino nelle classifiche!
Poichè il genere è praticamente morto, da amante affezionato mi attacco ai nomi cari del tempo che fu! [;)]
Tra le nuove leve in campo hard rock (come se pullulassero...), segnalo che è finalmente uscito dopo 4 anni e mille tribulazioni il secondo album dei Wolfmother... e merita di brutto!
Potere all'hard rock!!!!! [8:-x]
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Postby Carlo Maria » 21 Oct 2009, 20:36

Aggiungo un po' di giudizi: mi rendo conto che sono rimasto indietro! [8D]
Per il capitolo "Gruppi storici" è uscito il nuovo album di:

Lynyrd Skynyrd - God & Guns: terribile. Purtroppo per chi fu abituato a Sweet Home Alabama e Free Bird, questa roba non va nè su nè giù.

Nick Cave and Warren Ellis - White Lunar: decisamente un album inconsueto, che spiazzerà chi si aspetterà di trovarci le sonorità delle ultime prove del Seme Cattivo, roba tipo Dig, Lazarus Dig o Grinderman. Merita comunque attenzione e ascolto: Nick non è mai banale.

Phish - Joy: il nuovo disco del gruppo più grande (a parer mio) degli anni novanta non è un capolavoro, ma contiene più di un brano notevole e quando Trey Anastasio e compagni si lasciano andare dimostrano quanto ci sappiano fare. Incrocio le dita e supplico passino dall'Italia per il tour... [8D]

Rancid - Let The Dominoes Fall: è la risposta dei Rancid all'album dei Green Day, noti avversari di un tempo. Ora non giocano più nello stesso campo, però: i Green Day hanno deciso da due dischi in qua di giocare a fare gli adulti. I Rancid erano già al tempo più maturi di altri tipo NoFX o Offspring, ma hanno conservato le proprie sonorità. L'album mi piace, ma senza strafare: il punk hardcore è una fase che ho passato a 18 anni.

The Prodigy - Invaders Must Die: alcuni l'hanno adorato, a me è sembrato davvero pessimo, per cui vi invito ad ascoltarlo personalmente e farmi sapere il vostro giudizio, perchè qui la gente si è divisa. [:0]

Wilco - Wilco (The Album): i Wilco mi piacciono molto, quest'album però non è decisamente il loro migliore e non c'è un brano che me lo sollevi e faccia tenere a mente. Mi è scivolato via e basta.

Bob Dylan - Christmas In The Heart: sì, corretto. Bob ha fatto uscire due album in un anno, ma questa roba non è da affiancare all'albo di inizio anno: quello è notevole, questo è una riedizione poco personale di pezzi natalizi che da lui non m'aspettavo. Con la voce che si ritrova, poi, mi sembra che Babbo Natale lo stiano torturando!!! :-D

Eminem - Relapse: Brutto album, lo boccio senza appello.

Iggy Pop - Preliminaires: Ehi, Iggy fa il serioso e mi stupisce di brutto! :-O
Qui si lancia in influenze jazz, abbandonando per una volta le pose istrioniche che tutti ben conosciamo. Il risultato è di livello.


John Fogerty - The Blue Ridge Rangers Ride Again: Dopo un ultimo album (Revival di inizio 2008) strepitoso, questo non lascia il segno. E' una specie di seguito di un album che ha scritto 25 anni fa e che già allora non fu fra le sue uscite più apprezzate. E' su stile countreggiante, ma John il sacro CCR lo preferisco quando si scatena su ritmi rock! :-)

Destroyer - Bay of Pigs: è un EP. Sui siti lo si trova lodatissimo. Per me è devastantemente noioso. E preciso che adoro i Destroyer.


Eels - Hombre Lobo: tra poco uscirà già l'album dopo e io ancora non avevo scritto il mio parere su questo! :-)
E' un più che valido album: Mr E. ci dimostra ancora una volta tutta la sua bravura formale e la sostanza che c'è dietro.
I vari passaggi in radio che ho sentito mi fanno auspicare che il gruppo abbia almeno un poco ormai ottenuto notorietà.

Dave Matthews Band - Big Whiskey and the GrooGrux King: bello! Non vedo l'ora di vederli live, a gennaio a milano, mi pare! :-) Sono in gamba, ma la loro natura si vede dal vivo!!!

Dinosaur Jr - Farm: un signor disco, che non m'aspettavo da una formazione che credevo bollita!!!


Ora, dei vecchi, mi ascolterò il disco dei Kiss, di cui per ora ho letto solo altri giudizi e il buon esito di pubblico di cui ho accennato nel post precedente, quello degli Alice In Chains che ha avuto ottime recensioni, quello dei Muse, che invece è stato massacrato, e quello dei Pearl Jam.
Vedremo!
A presto con l'altra metà dei commenti, quello sulle band recenti!
:-)
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Postby darkerstar » 06 Nov 2009, 11:55

Hai dimenticato: Soulsavers Broken. Loro sono una felice conferma e Lanegan ha una voce splendida.

Editors In this light and in this evening. Prendete i Joy Division in tutte le loro incarnazioni e trasportateli nell'anno 2009. Questo è il risultato che otterrete. Un disco piacevolmente oscuro.

Piano Magic Ovation. Gli estimatori dei Dead can Dance come me si leccheranno i baffi con questo disco. Non solo perchè vanta della collaborazione di Brendan Perry ma perchè sembra di risentire quelle belle sonorità a cui i DCD ci avevano abituato.

Mi verrà in mente altro piano piano.
Forse il modo migliore di omaggiare i genesis non è suonarli ma continuare a comportarsi da "genesis" cosa che Peter Gabriel sta facendo dal 1975. (Tre)
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