Scratch my back

Date sfogo alla vostra arte letteraria commentando gli album piu' interessanti che avete ascoltato di recente.

Scratch my back

Postby Thomas Eiselberg » 13 Feb 2010, 16:16

Scratch my back è un album difficile da recensire, difficile dare dei voti ai pezzi, o dare un giudizio secco sui brani in questione.

Dai primi ascolti ne ho ricavato un giudizio abbastanza positivo, ma non così tanto.

Mi da l'impressione di essere un lavoro sulla stessa flasariga dei precedenti dischi "ufficiali"(Us, UP): a tratti è il grandissimo Peter dei primi tempi, a tratti diventa noioso, a tratti commuove come ai bei tempi, in altri momenti invece non mi piace affatto.

E' vero che il lavoro richiede un ascolto attento e parecchie "sessioni", ma la sua stessa natura lo rende poco vario, difficile da giudicare rispetto al resto della sua discografia.

Per il momento i picchi dell'album mi sembrano My body is a Cage, Mirrorball, Listening wind, Apres moi, dove Peter tira letteralmente fuori il coniglio dal cilindo.

La migliore in assoluto mi sembra My body is a cage, che mi è piaciuta tantissimo fin dal primo ascolto.

Altri brani mi sembrano carucci, ma non eccezionali: The power of the heart è godibile, Philadelphia è caruccia ma perde assolutamente il confronto con l'originale, Flume è ben interpretata, The book of love è simpatica...

Mi sembrano invece poca cosa le versioni di Heroes (ma l'originale è un capolavoro, difficile fare qualcosa di diverso e essere bravi allo stesso modo), di I think it's going to rain today, e trovo proprio brutta la versione di Street spirit, noiosa e inconcludente (ma sono gli stessi Radiohead che spesso mi annoiano, quindi se non altro ha mantenuto lo spirito degli originali[:D]).

Il fatto che l'album sia scarno, privo di elettronica, diverso dal rock dei dischi precedenti se da un lato è una mancanza, dall'altro invece per me rende l'album più centrato sulla sua voce, e finalmente non devo sorbirmi quelle quintalate di elettronica stantia che Peter ci ha propinato negli ultimi lavori.

A tratti sembra proprio il Peter di Wallflower, quello che ti commuove solo con il piano e la voce, quello che non ha bisogno di fronzoli "da studio di registrazione" per dimostrare la sua classe.
Ecco perchè pezzi come The power of the heart, pur non essendo affatto eccezionali e alla lunga un po' ripetitivi, riescono nell'intento di mostrarci il Peter puro, quello che mi ha fatto emozionare in album come IV, dove magari il contorno musicale era soltanto il piano, o battiti in sottofondo ecc...

Purtroppo trovo che la voce non sia più capace di regalare certe finezze (questione di gusti naturalmente): ha guadagnato in "profondità", ma col tempo ha perso in varietà e in "camaleonticità" (il primo Gabriel nello stesso pezzo era in grado di cambiare registro in maniera sublime).

C'è da ricordare poi che i pezzi per quanto completamente stravolti restano non suoi, quindi difficili da giudicare.

Insomma passano gli anni, cambiano gli album e i progetti, ma il Peter del dopo So continua sempre a farmi lo stesso effetto: a tratti sublime e sempre tra le mie voci preferite in assoluto, a tratti noioso e lontanissimo da quello dei bei tempi (e purtroppo le perle sono sempre meno).

SMB è un lavoro molto curato, che mi riserverò di ascoltare meglio nei prossimi giorni, ma credo di poter dire senza dubbio che i capolavori sono ben altri, che è un progetto parallelo piacevole magari, ma che per me non sposta di un pelo il giudizio sulla sua attuale carriera di artista[:|]

Se insomma l'ultimo di Steve lo promuovevo a pieni voti, SMB lo promuovo con delle riserve, delle pesanti riserve, che però per me non ne minano del tutto il risultato finale, che è comunque abbastanza soddisfacente (per i mie gusti, ovvio).

Insomma sarà per la prossima volta, magari con qualcosa di suo e più rock, e magari prima che io sia troppo vecchio per poterlo ascoltare[:D]
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Postby genesisforever » 14 Feb 2010, 07:12

concordo.
la domanda è: cambierà la vostra percezione della carriera solista di pete dopo l'ascolto di questo disco?
se la risposta è no, allora SMB è un lavoro nè bello nè brutto... è un disco piuttosto inutile.
un intermezzo in attesa di I/O.
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Postby TRE » 14 Feb 2010, 08:16

la percezione della sua carriera solista non è cambiata dopo due mesi di ascolto intenso del disco:
non è cambiata perchè la sua carriera e costellata di progetti che a me hanno altamente convinto, mi hanno sorpreso ed emozionato, mi hanno sempre più convinto della bontà delle sue scelte.
SMB è sicuramente parte dei suoi lavori più riusciti a mio modo di vedere.

se volete sentirmi parlare male di peter allora aprite un topic su so o us, forse .... [;)]
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Postby Thomas Eiselberg » 14 Feb 2010, 09:49

E' proprio così che la penso io: SMB non cambia nulla: chi già lo amava continuerà ad amarlo, chi non lo sopportava più non comincerà a rivalutarlo.

Sotto questo aspetto SMB è un disco che per quanto piacevole e per quanto "diverso" non aggiunge nulla alla sua carriera, si limita ad aggiungere qualche perla alla sua collezione di belle canzoni.

Ecco perchè a me fa quasi lo stesso effetto di UP, o del bistrattato Ovo: due o tre perle e il solito grandissimo mestiere che compensa il resto, mi piacerebbe che facesse di meglio ma ormai Gabriel è così, prendere o lasciare.
Tutto sommato è meglio di niente.
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Postby TRE » 14 Feb 2010, 10:48

partiamo dalle stesse considerazioni per arrivare a conclusioni diverse [:D]

per me ovo, up, SMB non cambiano nulla della considerazione che ho dell'artista: le opere citate sono SOLO altre tre prove della sua grandezza [;)]
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Postby moonchild » 14 Feb 2010, 16:18

Personalmente non ricordo a mia modesta memoria un disco di cover che abbia lasciato qualcosa di più del tempo che ha trovato a parte forse We Shall Overcome di Springsteen ma quello era soprattutto un omaggio del boss alla roots music dove addirittura venivano recuperate canzoni vecchie di secoli, insomma qualcosa di unico e irripetibile oltre che difficilmente riproponibile.

Gabriel rielabora in versione acustica brani famosi e meno, alcuni fondamentali nella storia del rock e altri di più basso profilo, la risultanza non che sia sgradevole tutt'altro ma è ovvio che Heroes senza il riff chitarristico di Fripp è un pò come Firth Of Fifth senza l'intro pianistico ovvero un'altra cosa.
La stessa The Boy In The Bubble difficilmente può avere senso fuori dal contesto per certi versi epocale di Graceland per non parlare poi di Street Spirit vero punto subliminale di quella perla assoluta che fu a mio avviso The Bends.
Quanto a My Body Is A Cage molta parte della potenza sprigionata nell'originale degli Arcade Fire viene un pò meno mentre trovo letteralmente stupenda Apres Moi avvinta da indimenticabili violini, oso presumere che Regina Spektor si sentirà assai gratificata.
Philadelphia non mi piace ma onestamente non mi piaceva proprio la canzone di Neil Young e trovavo francamente detestabile la versione che ne fece Tori Amos, The Book Of Love mi sembra gradevole anche se confesso di non conoscere proprio l'originale e lo stesso dicasi per Listening Wind dei Talking Heads.
Il resto mi riservo di ascoltarlo un pò meglio senza nutrire peraltro grandissime aspettative e con due certezze: il buon Peter non passerà alla storia del rock per Scratch My Back ma la sua voce è ancora capace di scaldare il cuore e tanto basta...almeno a me.
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Postby graziano » 15 Feb 2010, 18:59

IL BUONO[O:-)]: UN PICCOLO-GRANDE DIFFICILE VIAGGIO NELLE CANZONI CHE NON MOLTI CONOSCONO (A PARTE HEROES E BOY IN THE BUBBLE PER QUANTO MI RIGUARDA), POTREBBE ADDIRITTURA SPACCIARSI PER UN ALBUM DI PETER VISTO LE ATMOSFERE CHE LO CIRCONDANO, ALCUNI MOMENTI SONO PIENI DI PATHOS E L'ORCHESTRA CON LA VOCE DI PETER FUNZIONA...


IL CATTIVO[!:-!]: A PETER VOGLIO BENE, MA IL DISCO PER QUANTO FUORI DAGLI SCHEMI ROCK, E DELLE COVER VERSIONS... E' PESANTE.... COME LE 500 TONNELLATE DEI MONTY PITHONS CHE CADONO SU LA PERSONA...
NON SI PUO' ASCOLTARE IN AUTO, NE FACENDO LE PULIZIE, NE IN CUFFIA MENTRE SI PASSEGIA O IN TRENO. fa venire l'angoscia, e' triste.
E VIA..... ALTRI 3-4 ANNI PER UN DISCO NUOVO...
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Postby Dalex_61 » 16 Feb 2010, 08:18

La recensione di Thomas è, come sempre, perfetta per me. Non aggiungerò nemmeno una parola alle sue. Intervengo invece nel dibattito successivo: non credo che sia un disco inutile, che lascia inalterato il giudizio sulla carriera dell'ex Arcangelo.

E' il primo e unico disco di Gabriel centrato sulla sua voce e questo è un tassello che mancava allo splendido mosaico della sua discografia. Per la prima volta ascoltiamo la voce, praticamente solo quella. Tolti gli effetti speciali, abbandonato lo spessore del rock, lasciati da parte l'elettronica e il virtuosismo degli strumentisti, resta la voce, quella voce da brivido che mi aveva colpito come uno schiaffo in faccia tanti anni fa ascoltando "The Musical Box".

In questo senso, a mio modesto avviso, "Scratch My Back" si distingue dagli altri album gabrielliani e sarà ricordato anche in futuro. Fin d'ora, se dovessi illustrare le qualità di Peter come cantante sceglierei una di queste cover.

Spero di essere riuscito a dire quello che volevo: non si tratta di giudicare il valore assoluto di questo disco (come potrebbe competere con certi capolavori assoluti?) ma di affermare che è qualcosa che ci voleva proprio, che arricchisce la nostra visione d'insieme dell'artista.
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Postby Vally » 17 Feb 2010, 03:42

Bravo Thomas hai centrato le mie preferite, nulla da aggiungere...se ne dovesi citare solo 2 di mie preferite direi The body is a cage e Mirrorball[8D]
visita il mio sito di montagna www.clubaquilerampanti.it
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Postby genesisforever » 18 Feb 2010, 19:27

mah, che peter abbia una grande voce e che la sappia usare lo sappiamo da una vita... basta sentire una versione unplugged di here comes the flood.
resta il fatto che dischi come 3 e 4 all'epoca della loro uscita erano dei lavori alieni, mai sentiti prima, di una potenza innovativa dirompente. saranno ricordati come pietre miliari, dubito proprio che smb godrà dello stesso trattamento.
aggiungo (e sono 2 considerazioni personalissime)che quei "gorgheggi" in gabrielese, tanto tempo fa interessanti, mi hanno stufato e appesantiscono il tutto. e che mi irrita pensare che questo disco (in cui non sempre pete esce bene dal confronto con gli originali)ritarderà di chissà quanto l'uscita del prossimo "vero" album.
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Postby Phoberomys » 18 Feb 2010, 19:35

quote:
Originally posted by genesisforever

mah, che peter abbia una grande voce e che la sappia usare lo sappiamo da una vita...

Uh, che palle, sempre caviale! [:D]
"Che cosa accomuna i Genesis ai Black Sabbath? Il fatto che per un certo periodo entrambi i gruppi, come cantante, hanno avuto Dio" - Langres Livarot.
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Postby Dalex_61 » 20 Feb 2010, 10:35

Genesisforever mi trova d'accordo su un punto: ma quando esce 'sto disco di inediti? [:-D]

Per il resto, ho già scritto il mio punto di vista e - come suggerisce Phoberomys - non mi lamenterò per le troppe lasagne (il caviale non mi piace [:-D][;)]).
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Postby graziano » 23 Feb 2010, 13:58

PETER è UN'ARTISTA UNICO E INARRIVABILE, PERO' MOLTI LO PORTANO A TRIONFO PER QUALSIASI COSA FACCIA, ANCHE SE NON PROPRIO ECCELSA. FA COMUNQUE PIACERE VEDERLO(PER POCO SICURAMENTE) DAVANTI A COSE ORRIDE DELLA TOP 10 ITALIANA.....
MA RIPETO, IL DISCO E' MONOTONO PURTROPPO,NEL SENSO VERO E PROPRIO DEL TERMINE, CHE PIACCIA O NO BISOGNA AMMETTERLO... TUTTI BRANI(SEBBENE ALCUNI DELIZIOSI)SONO CUPI,STRAZIANTI... CON L'ORCHESTRA SI POSSONO FARE ANCHE COSE BRIOSE IN ARRANGIAMENTO ANCHE SE CON CONTENUTI NON PROPRIO ALLEGRI (ESEMPIO VIVA LA VIDA DEI COLDPLAY O ELEONOR RIGBY DEI FAB4) QUINDI PER PUNIZIONE IL PROX DISCO NON CONTERRA' PIU' DI 2 "LENTI"[:D][:D]
E PENSARE CHE TRA LE NOTIZIE CHE DA ANNI GIRAVANO SU STO BENEDETTO ALBUM DI COVER C'ERA QUELLA DI CANZONI SOUL RIFATTE DA PETER..... SAREBBE STATO UN CAPOLAVORO, CI SCOMMETTO........ ASPETTIAMO PHIL ORA... SICURAMENTE IL SUO SARA UN ALBUM COVER MENO DI SPESSORE, MA CHISSA' METTENDOLO IN RANDOM ALTERNATO CON SCRATCH MY BACK POTREBBE DARGLI QUELLA CONTINUITA' D'ASCOLTO GLOBALE CHE NEGLI ULTIMI ALBUM DEI DUE SINGERS ULTIMAMENTE NON RIESCO AD OTTENERE....
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Postby Phoberomys » 23 Feb 2010, 14:57

Ascoltare SMB alternato a caso con il prossimo disco di cover di Phillo?

L'equivalente musicale della roulette russa! [:-D]
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Postby graziano » 24 Feb 2010, 10:59

L'OPZIONE ROULETTE RUSSA POTREBBE ACCADERE... ANCHE PHIL DA BUT SERIOUSLY NE HA AZZECCATE POCHE.. SE IL SUO ALBUM SARA' DOPPIO PESANTE QUANTO IL SINGOLO DI PETER... AIUTO.. ALMENO PETER SI REGGE IN PIEDI.. PHIL E' MEZZO SORDO,HA UNA MANO FUORI USO, E CON LA VOCE NON EMOZIONA PIU' ABBASSANDO TONALITA' OVUNQUE... QUELLO CHE RIBADISCO E': FORZA VECCHIETTI... UN PO' D'ANIMO!!!!!!!!!
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Postby The Knife » 23 Jul 2010, 06:51

ormai da tempo Thomas è il mio 'recensore'preferito![;)]...e concordo pienamente con ciò che ha scritto.....fra un po' arrivano anche le cover di Phil e come ha scritto qualcuno sarà una bella roulette russa....meglio questa che uno 'scoppiettante' Gigi D'alessio[:D]
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Postby Parsley » 21 Aug 2010, 09:09

quote:
Originally posted by Thomas Eiselberg

Dai.
(ma sono gli stessi Radiohead che spesso mi annoiano, quindi se non altro ha mantenuto lo spirito degli originali[:D]).



[:0][:0][:-|][:(][:(][:(][:(]

Io,dovessi dire la sincerità verità,il disco di Gabriel non mi è piaciuto per niente e la cover di Street Spirit mi ha deluso molto. Forse la caricavo di troppe aspettative,sai,uno dei miei artisti preferiti di sempre che coverizza un dei miei due gruppi sacri(gli altri sono,per l'appunto,i Genesis[:p] )
Yipeee.....you can't see me but I can you!!!
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Postby Thomas Eiselberg » 21 Aug 2010, 10:09

Si lo so, e mi dispiace, ma come ho detto (a parte qualcosa dei primi album) i Radiohead mi annoiano a morte[:|]
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Postby Parsley » 21 Aug 2010, 11:31

Ma no,figurati,non c'è nulla di cui dispiacersi! Sono consapevole che non possono piacere a tutti anche perchè,sfortunatamente,appartengono a quella categoria di gruppi che o si amano alla follia o non si sopportano per niente,non c'è via di mezzo.
E poi capisco anche che certe volte ci vanno con la mano pesante.[:D]
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Postby Thomas Eiselberg » 21 Aug 2010, 16:14

quote:
Originally posted by Parsley

Sono consapevole che non possono piacere a tutti anche perchè,sfortunatamente,appartengono a quella categoria di gruppi che o si amano alla follia o non si sopportano per niente,non c'è via di mezzo.



Sai, a dire la verità io non li amo, ma nemmeno non li sopporto per niente, come ho detto OK Computer non è affatto male. Diciamo che mi risultano indifferenti e come ho detto noiosi: ma è pur sempre meglio trovare un gruppo noioso che rivoltante[:D][;)]

Io sono la classica via di mezzo[:D]
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Re: Scratch my back

Postby rkive » 17 Apr 2019, 13:43

Peter ha scelto un'interpretazione quasi "recitata", e l'orchestra si è dovuta "arraggiare" in un modo simile.
I brani sono belli e poco noti, con uno stile musicale simile a quello di Peter, quindi lo si può considerare un album di inediti.

The boy in the bubble: Paul Simon.
Mirrorball: Elbow.
Listening wind: Talking Heads.
Flume: Bon Iver.
My body is a cage: Arcade Fire.
Après Moi: Regina Spector.

Heroes e Street Spirit sono "irriconoscibili". [:)]
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