Iron Maiden - The final frontier

Date sfogo alla vostra arte letteraria commentando gli album piu' interessanti che avete ascoltato di recente.

Iron Maiden - The final frontier

Postby Thomas Eiselberg » 21 Aug 2010, 07:21

Prima di cominciare, sgombriamo il campo dagli equivioci: ormai da qualche anno i Maiden possono essere considerati una prog-metal band a tutti gli effetti, e questo piaccia o non piaccia sembra un dato di fatto. Se sia mancanza di idee (sono ormai ben oltre i 30 anni di carriera) o scelta stilistica (Harris ha sempre strizzato l'occhio al prog) è difficile stabilirlo, ma tant'è.
Il problema sta proprio nel capire quanto agli ascoltatori questo cambiamento risulti gradito o meno: non tutti in fan dei Maiden e del metal vedono di buon occhio il progressive, e non tutti i fan del progressive sono allettati dall'idea di ascoltare il disco di uno dei pilastri di un genere come il metal.
Ecco perchè le ultime uscite di Harris e soci hanno diviso tantissimo gli ascoltatori: li si accusa di autoplagirsi, tanto quanto di esserse diventati un gruppo di un genere diverso. Un po' agli antipodi come critiche.
Vediamo.

1)Satellite 15...The final frontier - Ma che è? Questa è la prima cosa che mi è venuta in mente mettendo il cd nel lettore: una strana intro (in realtà piuttosto lunghetta) dalle sonorità spaziali, un po' ripetitiva ma abbastanza efficace. Forse se durava un paio di minuti in meno sarebbe stato meglio. Dopo circa 4 minuti parte l'ormai nota (visto che da tempo circola anche il video in rete) title track. Che dire, non mi ha mai preso più di tanto: fiacca, un po' ripetitiva. Il ritornello (non originalissimo) è sicuramente la cosa migliore, e mi piace sempre di più con gli ascolti. Dickinson un po' troppo sopra la musica. Mah, non è certo il modo migliore per cominciare, ma anche gli altri album post reunion (a parte Brave new world) partivano con un pezzo non eccezionale. Voto 6,5 ad entrambe le parti.[:|]
P.S questo è il 15 album del gruppo e l'associazione: quindicesimo satellite= la frontiera finale, fa davvero presuppore che siamo arrivati al capolinea[:(]

2)El Dorado - Altro pezzo ormai noto, nonchè singolo dell'album, e come avevo già avuto modo di dire non mi sembra affatto un pezzo eccezionale. Anzi, lo dico subito, è senza dubbio la peggiore di tutto l'album, e più la sento e meno mi piace. A parte l'intro ad effetto e l'assolo decente, il resto è noioso e ripetitivo, perfino il ritornello mi irrita, e Bruce (non avrei mai immaginato di dirlo) mi risulta indigesto: una specie di brutta copia di "The magician", contenuta su un suo album da solista. Voto 6, voglio essere buono.[V]

3)Mother of mercy - L'inizio dell'album, non è certo esaltante, ma per fortuna i due pezzi peggiori (i singoli) li abbiamo superati. Mother of mercy è già un netto miglioramento: mid tempo interessante con una strofa teatrale e d'effetto e un ritornello azzeccato, per quanto Dickinson tenda a calcare un po' troppo la mano (si, a 50 anni e passa la voce ti aiuta ancora, però non c'è bisogno si sovrastare sempre tutto e tutti). Il tutto comunque è piacevole, mi chiedo perchè non sia stata scelta come singolo al posto di El Dorado.[:-I] Voto 8-

4)Coming home - Negli ultimi album i Maiden ci hanno sempre inserito una ballata (ma secondo me le ballate non sono mai state il forte del gruppo) stavolta tocca a Coming home. Il pezzo è piacevole, anche l'assolo è caruccio, sembra di sentire il realtà un pezzo solista di Bruce Dickinson, e neanche troppo originale, ma se penso a El Dorado siamo decisamente un gradino sopra. Voto 7[:|]

5)The Alchemist - i Maiden provano a rispolverare le vecchie sonorità, con un pezzo veloce, grezzo, che però mi ricorda più pezzi come The Mercenary (contenuta su Brave new world) che quelli degli anni '80. Il brano in questione ha un buon tiro, e non mancherà di suscitare entusiasmo in coloro che non hanno apprezzato la svolta prog del gruppo, a dire la verità però secondo me l'età si sente e certi pezzi non sono più replicabili. Paradossalmente è il campo nel quale dovrebbero fare meglio, ma il pezzo è senza guizzi, per quanto sempre ben architettato, e finisce per risultare un po' troppo scontato. Se non altro, per quanto già sentito, il riff da un bel ritmo che rende il tutto piacevole, nonostante tutto. Se però dovessero fare mai un album pieno di canzoni di questo tipo (veloci e senza fronzoli) credo che sarebbe una ciofeca. No prayer for the Dying lo conferma. Certa musica non fa più per loro. Voto 6[V]

Arrivato a metà disco (come pezzi; come durata invece siamo ancora molto al di sotto) il bilancio non è certo esaltante: si parlava di album prog e di prog fino ad ora manco l'ombra, e anche di metal puro a dire il vero se ne può trovare poco. I pezzi sono ripetitivi, male amalgamati, noiosi, e l'unica che svetta sul resto risulta Mother of mercy, non certo accostabile ai capolavori del gruppo. Si viaggia sulla sufficienza larga, ma non di più. Il resto dei pezzi sono tutti di durata elevata, e i Maiden (per quanto si siano sforzati parecchio) ultimamente tendono a rendere i pezzi lunghi un po' noiosi. Ho poche speranze. Vediamo se il disco è una delusione nel secondo post[:-I]
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Postby Thomas Eiselberg » 21 Aug 2010, 07:30

6)Isle of Avalon - Eh? Ragazzi ma questa è Seventh son. No, non lo è, ma è molto simile a dire la verità, e vi dirò è molto simile anche come qualità. e qui un bel "finalmente" ci sta bene. Inizio come detto misterioso, molto alla Seventh son, con sonorità un po' più spaziali, e un Dickinson che torna a splendere. Dal minuto 3:50 in poi va ancora meglio: grande parte strumentale tipicamente prog, con le chitarre in primo piano (fino ad ora gli assoli erano un po' sacrificati).
Senza dubbio fino a questo momento la migliore dell'album. Non so se è un capolavoro, pezzo molto bello di certo. Il testo è davvero interessante. Voto 9[:)]

7)Starblind - Altro pezzone, finalmente hanno ingranato: inizio come al solito delicato ma stavolta il tutto è molto più indecifrabile. Molto vario, con molti cambiamenti di tempo ed atmosfera, ancora più prog se vogliamo, con un ritornello molto azzeccato e ottime sezioni strumentali. La seconda parte è anche meglio della prima. Voto 9[:)]

8)The talisman - Introduzione acustica con un Dickinson molto teatrale, poi il pezzo diventa tipicamente maideniano, stavolta molto più sbilanciato verso il metal, con begli inserti chitarristici. sembra uscita da Brave new world. Mi piace molto il ritornello, molto epico.
Grande prova di Dickinson. E pensare che questo qui ha 52 anni. Un pelino sotto le due precedenti, ma ugualmente di alto livello. 8,5[:)]

9)The man who would be king - ormai è palese, il disco è inesorabilmente spaccato in due tronconi: i primi 5 pezzi così così, gli altri 5 decisamente ad alto livello. Anche questa the man who would be king mantiene un livello medio alto. Bello il finale simil "The prophecy". Questi echi alla Seventh son non possono che far piacere. Peccato che sia un gradino sotto le migliori del disco. Voto 8[;)]

10)When the wild wind blows - Si chiude decisamente in bellezza, con un pezzo molto più prog che metal della durata di 11 minuti. Bello l'inzio con un evocativo effetto vento (che verrà ripreso nel finale). Un pezzo che mi sento di consigliare a chi non ama il metal, visto che non è affatto "pesante" e sempre piuttosto piacevole. Il pezzo scorre via che è una bellezza, e gli 11 minuti di durata non pesano affatto. Direi che per il momento è il capolavoro indiscusso dell'album, quindi gli do 9,5.[:p]

Un album con un Dickinson decisamente in primo piano, in alcuni casi pure troppo, con un Harris puntuale, che firma il miglior brano del disco, e con tutti gli altri un po' sotto tono. Non mi è piacuta particolarmente la prova di Nicko Mc Brain che anche negli ultimi dischi non aveva entusiasmato: ma d'altronde è il più "vecchio" (in un gruppo già di per se stagionato), e si avvicina alla soglia dei 60. direi che c'è chi sta messo molto peggio nel suo ambito.

Sul disco in definitiva come ho giò detto, stride un po' la netta separazione tra la prima e la seconda parte, dove finalmente si comincia a fare sul serio. Di certo se tutti i pezzi fossero stati della qualità degli ultimi 5 eravamo di certo sui livelli di Brave new world, e anche di più direi. Purtroppo come ho detto i primi pezzi tendono a scoraggiare l'ascoltatore.
Rispetto al disco precedente è molto meno omogeneo quindi, il che non è necessariamente una male (A matter of life and death prima lo ritenevo quasi da 8, adesso diciamo che nella mia scala di valutazione sta sul 7, 7 e qualcosa, in quanto un po' troppo ripetitivo).
Sicuramente questo The final frontier è molto meglio di Dance of Death, peccato per un inizio molto in sordina, che ne penalizza un po' la valutazione globale.


Il disco in rete non ha ricevuto molte critiche positive, soprattutto da coloro che amano il metal. E' comprensibile che il fan del metal calssico sia spaesato: decisamente meglio i pezzi dalle influenze prog (ma se il prog non ti piace...), molto peggio in quelli tirati dove trovo che abbiano delle difficoltà.

Quindi credo che il disco piacerà a coloro che apprezzano il prog metal, più che il metal classico (ad esempio su progarchives raggiunge un punteggio molto positivo), e credo che questi ultimi resteranno ancora una volta delusi.

Voto:
-6,5 alla prima parte
-8,5 alla seconda
-7,5 globale.
Last edited by Thomas Eiselberg on 22 Aug 2010, 08:41, edited 1 time in total.
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Postby Watcher » 22 Aug 2010, 14:44

Non conosco gli Iron Maiden, tanto meno The Final Frontier, però la recensione mi è piaciuta e mi ha incuriosito …

Thomas, dimmi il migliore loro quasi-simil-prog.[;)]
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Postby Hogweed » 22 Aug 2010, 19:14

Thom, sono in fase di ascolto![;)]
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Postby windshield74 » 23 Aug 2010, 05:56

Grazie per l recensione puntuale e precisa Thom, praticamente è come se l'avessi già ascoltato, per cui eviterò l'ascolto...[:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D]

Onestamente non capisco tutte le critiche che gli vengono rivolte: visto l'età media delle rockband i Maiden sono più unici che rari. Certo, ultimamente hanno diluito le uscite, ma dopo 30 anni di carriera ed un successo strameritato potranno anche tirare un po' i remi in barca, o no?
E se hanno voglia di staccarsi un po' dal solito Maiden sound, concediamoglielo pure, avranno pure il diritto di fare la loro musica...
E poi da quel che ho capito, è un disco più spostato sul prog che sul metal...ma i Maiden con il prog giocano, a modo loro, sin dal primo album e senza quell'influenza non sarebbero mai diventati loro...

Comunque, mi toccherà ascoltarlo, anche se gli ultimi due mi hanno annoiato un bel po' farò questo sacrificio per una band che continuo ad amare a prescindere da tutto....
Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand'ella altrui saluta, e invece è una maiala risaputa...
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Postby Thomas Eiselberg » 23 Aug 2010, 08:24

quote:
Originally posted by Watcher

Non conosco gli Iron Maiden, tanto meno The Final Frontier, però la recensione mi è piaciuta e mi ha incuriosito …

Thomas, dimmi il migliore loro quasi-simil-prog.[;)]



Seventh son of a seventh son, del 1988, è giudicato da molti uno dei primi album prog-metal e di sicuro è uno degli album più influenti per quel genere.
Di solito quelli che non apprezzano molto il metal tendono a preferire quest'album perchè molto vicino al prog e perchè suonato davvero benissimo. Poi è un concept album e i testi sono molto curati.
Insomma ti straconsiglio quello, poi in alternativa va bene pure il più recente Brave new world. Questi i più prog. Hanno fanno altri capolavori, ma decisamente in ambito metal, quindi per ora non te li consiglio[;)]
http://www.progarchives.com/album.asp?id=12930

quote:
Originally posted by Hogweed

Thom, sono in fase di ascolto![;)]



Poi fammi sapere: tu eri uno di quelli ai quali AMOLAD era piaciuto.[:-I]

quote:
Originally posted by windshield74


Onestamente non capisco tutte le critiche che gli vengono rivolte: visto l'età media delle rockband i Maiden sono più unici che rari. Certo, ultimamente hanno diluito le uscite, ma dopo 30 anni di carriera ed un successo strameritato potranno anche tirare un po' i remi in barca, o no?
...
Comunque, mi toccherà ascoltarlo, anche se gli ultimi due mi hanno annoiato un bel po' farò questo sacrificio per una band che continuo ad amare a prescindere da tutto....



Ma infatti: non capisco cosa si pretenda da quello che presumibilmente è un gruppo arrivato ormai all'ultimo album in studio. Non so quanti altri gruppi avrebbero chiuso così.

Quanto alla questione prog: si, è uno degli album più prog della loro carriera, naturalmente non significa che sia il più prog in assoluto, o che sia prog al 100% (sempre di metal si tratta, almeno al 50%) ma l'intento sembra quello di avvicinarsi a certe cose di Seventh son e Brave new world.
I Maiden in fondo già da brani come Phantom of the Opera strizzavano l'occhio al prog, accusarli quindi di essere diventati una prog band mi sembra stupido.

Se non altro Harris in vecchiaia ha raggiunto il suo sogno: trasformare i Maiden in una band prog-metal[:D]

Dagli comunque un'ascoltatina, non si sa mai, forse un paio di brani potrebbero comunque risultarti graditi[;)]

P.S. Una cosa abbastanza singolare che ho notato legendo un po' qua e là tra i siti internet è che l'album in Italia è giudicato maluccio, mentrre le recensioni dei siti esteri sono per la maggior parte molto positivi.[:-I]
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Postby Hogweed » 23 Aug 2010, 11:52

Thom, non ho avuto tempo di ascoltarlo tutto, però ti dico le prime impressioni dei brani che ho ascoltato:

1) Satellite15...The final frontier: Ma ch'è sta roba??? Un intro stranissima, lunga e stancante. Ripetitiva e noiosa e poi Dickinson è insopportabile, sforza troppo e vuole strafare ma la voce è parecchio calata.

2)El Dorado: Non è eccezionale come dici tu, anche qui Dicinson esagera e tende a strafare, l'assolo ci sta, ma niente di più.

3)Mother of Mercy: Non mi piace per niente [:|], chissà come mai Dickinson è preso da troppe manie di protagonismo.

4)Coming Home: Sarà perchè è una ballata, sarà perchè l'assolo è carino ma a me piace e la promuovo.

5)The Alchemist: Bel pezzo, ma di pezzi così ne hanno già fatti a bizzeffe, la loro discografia è sterminata da queste cavalcate. Preferisco quelle di AMOLAD.

6)Isle of Avalon: Bellissima!

[^]
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Postby Thomas Eiselberg » 23 Aug 2010, 16:14

Grossomodo fino ad ora più o meno i giudizi sono simili, a parte Mother of Mercy: concordo sulla voce di Dickinson (io non credo che la voce sia calata, piuttosto è lui che mi dà l'impressione di strafare[:-I]), ma il pezzo è ben costruito e cresce sicuramente con gli ascolti. Certo resta pur sempre un brano non originalissimo e peggiore di quelli dalla metà in poi.[;)]

Adesso in teoria dovrebbero venire i brani migliori[:D][;)]
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Postby mgozzy » 24 Aug 2010, 12:25

Sono andato a Giulianova e ho trovato solo il box con contenuti scaricabili ma l'ho pagato meno che l'edizione normale a Roma [:D]
Gli mp3 del ragazzetto non si sentivano bene e volevo godermi il CD con i testi.
A me nel complesso non dispiace.
Last edited by mgozzy on 31 Aug 2010, 05:11, edited 1 time in total.
Capannelle: "Dimmi un po' ragassuolo tu conosci un certo Mario, che abita qua' intorno?"
Bambino: "Qui' de Mario ce ne so' cento!"
Capannelle: "Oh si, va bene...ma questo l'e' uno che ruba..."
Bambino "Sempre cento so'!!!" (da "I soliti ignoti")
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