Aldo Tagliapietra: Nella pietra e nel vento.
Posted: 28 Mar 2013, 11:54
Premetto subito che piu' che una recensione, la mia sara' una semplice "presentazione" del nuovo lavoro della storica voce de Le Orme.
Non avevo seguito il Tagliapietra solista, a dire il vero discontinuo al massimo, e che pero' in tempi recenti e' riuscito a riprendere in mano la propria carriera ricominciando a pubblicare con regolarita' dal 2008 in avanti. Nella Pietra e nel Vento mi ha particolarmente attirato per la splendida veste editoriale (long playing 33 giri in edizione limitata a 999 copie numerate a mano, prezzo abbordabilissimo, classica copertina di Paul Whitehead) che non avrebbe comunque sfigurato a fianco dei grandi classici del rock progressivo.
Una cosa pero' devo premetterla subito: copertina a parte, non e' un disco di rock progressivo; almeno non secondo i miei criteri usuali. Lo definirei piuttosto un disco di cantautorato, un ottimo cantautorato devo dire, con musiche e testi entrambi di buon spessore; suonato (questo si') con strumenti "veri" e "classici" del rock degno di questo nome. La voce tesa e iconica di Tagliapietra e' sempre la stessa, e pare che per le sue corde vocali gli anni non passino mai. Almeno tre pezzi presentano, piu' o meno esplicitamente, temi buddisti (uno con una esplicita dedica all'attuale Dalai Lama), tutti comunque profondi e ben scritti, non robaccia stile "facciamo un viaggio in India" tanto per capirci. Il testo della title track è ispirato all'epigrafe d'una meridiana. Accompagnano Tagliapietra un complesso di quattro giovani strumentisti, direi della meta' dei suoi anni almeno a giudicare dalle foto. Molto buona anche la qualita' dell'incisione.
In conclusione: un bel 8 pieno per me, ma come gia' detto a patto che non ci si attenda d'ascoltare un album delle Orme in miniatura.
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