Van Der Graaf Generator: ALT.

Date sfogo alla vostra arte letteraria commentando gli album piu' interessanti che avete ascoltato di recente.

Van Der Graaf Generator: ALT.

Postby highinfidelity » 10 Dec 2013, 11:19

Ho recentemente acquistato questo disco ad una fiera del 33 giri, senza sapere bene cosa contenesse e attratto piu' che altro dagli storici membri dei VDGG ritratti in copertina e dalla bella veste editoriale.

Ho scoperto in seguito che non contiene brani veri e propri dei VDGG, ma avanzi di altri lavori, registrazioni dei soundcheck e altre prove varie. Credo siano nastri risalenti ai lavori per Trisector.

Detto cosi' sembrerebbe una schifezza, un lavoro senza capo ne' coda. Ma essendo in campo i VDGG, comunque ne escono suoni e ritmi interessanti. Chi ne viene fuori meglio e' senza dubbio Guy Evans. Credo sia stato proprio lui a curare il ripescaggio e l'edizione di queste tracce, non canzoni compiute evidentemente, ma comunque suoni che gli spiaceva veder perduti. Le note interne, difatti, portano la sua firma.

Difficile scrivere una recensione vera e propria per questo "non-album". Per fare un paragone, sembra di sentire una sequenza di prove per giungere ad un risultato simile alla genesisiana The Waiting Room.

In conclusione il disco non e' sgradevole, anche perche' l'incisione e' magistrale, con una presenza e una freschezza di gran lunga superiori al normale, forse dovute alla registrazione quasi dal vivo, senza troppi pasticci e sovraincisioni che spesso non giovano ad una buona resa finale.

Qualcuno di voi l'ha ascoltato? [:-I]

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<< Conoscete voi spettacolo più ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolìo di un violino? >>
(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
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