New Trolls - Concerto Grosso N° 3.

Date sfogo alla vostra arte letteraria commentando gli album piu' interessanti che avete ascoltato di recente.

New Trolls - Concerto Grosso N° 3.

Postby highinfidelity » 28 Jan 2014, 12:06

Con un certo stupore ho trovato questo doppio 33 giri, uscito in tiratura limitata a 999 copie (chissa' perche', magari ne avrebbero vendute decine di migliaia...), sullo scaffale delle ultime novita'. Ormai come sempre, in mancanza di una rivista di riferimento, queste notizie giungono piu' per caso che per altro.

Il disco esce in realta' a nome "Leggenda New Trolls", suppongo per la ben nota litigiosita' tra gli ex componenti del complesso, che caratterizzo' gia' la loro carriera classica negli anni '70. In pratica della formazione originale sono presenti Vittorio De Scalzi e Nico Di Palo, quest'ultimo alle tastiere dopo il grave incidente stradale che gli rese troppo difficoltoso suonare la chitarra.

Il doppio album e' diviso in due anche concettualmente: sul primo disco c'e' il Concerto Grosso N°3 vero e proprio, sempre a firma di Bacalov come da antica tradizione e prassi. Il tema e' la citta' di Venezia. L'attacco e il finale (Mythical City / Magical City) sono un po' progressivi e un po' musical americano, sensazione rafforzata dalle liriche in lingua inglese, secondo me un errore strategico (non nuovo ai New Trolls, che hanno spesso usato l'inglese anche in passato, secondo me a torto: un eventuale suddito britannico che acquistasse un loro disco non lo farebbe certo perche' i testi sono piu' comprensibili, lo farebbe perche' vuole ascoltare del progressive italiano in italiano). Non mancano begli episodi, come la furbetta strizzata d'occhio a Vivaldi di Storm in Venice, che chiude il primo lato.

Il secondo disco non c'entra piu' nulla col Concerto Grosso e raccoglie una serie di canzoni pop (pop nel senso del pop puro e semplice, non nel senso che qualche spiritoso continua ad attribuire a questo termine per definire il rock progressivo). Pradossalmente, qui invece i testi sono quasi tutti in italiano. Per noi e' sicuramente meno interessante del primo disco, ma non mancano spunti veramente notevoli, come ad esempio Per Chi Combatte Per Noi in cui la tromba del silenzio militare e' incorporata in un pezzo un po' funky e un po' jazzato, improntato ad un bel tiro ritmico. Scritto cosi' sembra che la tromba del silenzio militare ci stia bene come le acciughe su un panino alla marmellata, ma invece il risultato da assolo jazz e' stupefacente e per nulla cheesy, mi e' piaciuto tantissimo e la premio come "idea piu' originale dell'anno".

Nel complesso il lavoro e' coraggioso e i New Trolls suonano benissimo come sempre, ma pur essendo tutto grasso che cola (visti i tempi) secondo me non raggiunge la bellezza e la purezza dei primi due concerti grossi.

L'avete ascoltato?

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<< Conoscete voi spettacolo più ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolìo di un violino? >>
(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
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Re: New Trolls - Concerto Grosso N° 3.

Postby paolo.cordella » 29 Jan 2014, 15:17

L'ho preso e me ne sono pentito, soldi buttati, secondo me. Ho preso il cd perchè costava meno e perchè queste sono tutte registrazioni digitali pensate in digitale e quindi il trasferimento in vinile non serve a niente (secondo la mia scuola di pensiero, chiaro...).
La formazione è quella del 1° concerto grosso, quindi praticamente quella originale (tranne Mauro Chiarugi, il tastierista dei primi due dischi): Di Palo (ovviamente e purtroppo non più alla chitarra), De Scalzi, D'Adamo e Belleno, più qualche rinforzo.
Sinceramente non mi ha preso per niente, il Concerto vero e proprio, di Bacalov, non è malaccio, ma già sentiro e strasentito, il resto... lasciamo stare e non perchè sia pop e non prog, ma perchè la musica bella, che non ha etichette, qui mi sembra un'estranea.
Il primo concerto grosso è già un'altra cosa rispetto al secondo (e pure al praticamente terzo - chiamato Seven Season - apparso in un precedente cd del duo Di Palo/DeScalzi, che comunque era migliore di questo) e stavolta hanno perso un'occasione.
Tutto rigorosamente IMHO, ovvio.
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Re: New Trolls - Concerto Grosso N° 3.

Postby highinfidelity » 30 Jan 2014, 11:37

Non ho idea se le registrazioni siano state effettuate in digitale, non mi pare sia scritto in copertina. E' probabile che sia cosi'; ma quand'anche fosse, per il riversamento su CD - almeno che io sappia - e' comunque necessario un ricampionamento perche' i due formati digitali (professionale e domestico) hanno una risoluzione completamente diversa, quindi c'e' in ogni caso una resa differente tra 33 giri e CD perche' diverso e' il procedimento che si effettua.

Ma c'e' soprattutto una differenza colossale di formato commerciale: il 33 giri e' un'edizione numerata da collezione che non perdera' mai di valore, anzi probabilmente (sicuramente) ne acquistera'. Il CD, un oggetto che soprattutto esteticamente mortifica l'acquirente, gia' oggi vale meno della meta' di quanto e' stato pagato, e in futuro tanti auguri a chi vorra' rivenderlo.

Comunque sia, in questo disco l'incisione su 33 giri non e' di quelle che si segnalano per la qualita' della stampa, ma va anche detto che si tratta di un doppio disco venduto al prezzo di un disco singolo (!!! [:0] ) per cui e' chiaro che non ci si puo' attendere una qualita' stellare.

Per quanto riguarda i commenti sul contenuto, come hai gia' sottolineato: IYHO. Per quanto mi riguarda, magari non sara' ai livelli dei primi Concerti Grossi, ma visti i tempi tragici che stiamo attraversando gia' solo il fatto che abbiano ricontattato Bacalov e siano riusciti a mettere in piedi un'orchestra per realizzare l'incisione ha del miracoloso. Tanto per fare un esempio, a me questo disco piace tra le 10000 e le 15000 volte circa piu' dei pipponi orchestrali che ci ha recentemente propinato Peter Gabriel, il maestro del ritmo che ha perso il senso del ritmo. [xx(]
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