The Astonishing - Dream Theater

Date sfogo alla vostra arte letteraria commentando gli album piu' interessanti che avete ascoltato di recente.

The Astonishing - Dream Theater

Postby Duke59 » 31 Jan 2016, 01:31

In realtà data la lunghezza dell'album non posterò a breve la mia recensione ... inoltre devo ancora scrivere quella sull'ultimo dei Maiden [I8)] .

Comunque tanto per esprimere una veloce impressione devo dire che questo colossale lavoro è davvero spiazzante.

Più che di un album dei Dream theater si dovrebbe parlare di un musical scritto da Petrucci, Rudess e Campbell e suonato dai Dream Theater più orchestra e coro.

Negli show infatti i DT suoneranno come colonna sonora a filma (animati ?) che raccontano la storia "fantasy" imbastita da Petrucci e non verranno suonati altri brani del loro repertorio nemmeno come bis (che non ci saranno). Petrucci parla addirittura dell'idea che la storia possa diventare un evero e proprio musical per approdare a Broadway!!

Un gran cambiamento direi!

I brani più rock sono i due già conosciuti "The gift of music" e "Moment of betrayal", gli altri sono di altro tipo, a parte alcune stoccatine rock qua e là, ma in quest'opera i virtuosismi strumentali appariscenti stanno praticamente a zero (anche se ce ne sono di più sottili e meno percepibili), inoltre i brani sono quasi tutti in 4/4 e talmente melodici che sembrano tolti da un musical Disney (e non dico Disney a caso, vedi più sotto).

Preciso che ho detto melodici il che non significa brutti, anzi ... ma il metallo è quasi ASSENTE da questo album (e quando c'è è avvolto nella seta).

Le melodie sono belle e gli arrangiamenti complessi per cui occorre un po' per entrare nello spirito dell'opera. Inoltre un Petrucci al 70% dedito alla chitarra acustica fa un certo effetto (però quando suona l'elettrica spara dei soli melodicissimi da applauso e senza l'abituale frenesia di mostrare quanto sia tecnicamente bravo).

In questo lavoro la musica è completamente al servizio della storia e la cosa mi piace, anche se devo ancore capire bene quanto.

Quindi in attesa della recensione brano per brano che prima o poi posterò vi dò un'indicazione su cosa vi potete attendere da questo lungo e complesso lavoro dei DT ... anzi di Rudess, Petrucci e David Campbell.

La risposta sta in questo breve video famigliare girato dallo stesso Petrucci [:D] [:D]

https://youtu.be/vkVjBPFPxKg

PS: a me questa canzone "Disney" piace ... e ho apprezzato Frozen [O:-)] .
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby Thomas Eiselberg » 31 Jan 2016, 12:18

Non ho mai visto Frozen e pensavo inizialmente che questa fosse una delle canzoni del nuovo album (e te credo che mi sembrava davvero molto disneyana) [:-D]

Se la cava meglio la figlia alla voce che lui alla chitarra acustica.

Scherzo [:D]

Attendo la recensione canzone per canzone. Non amo molto i musical, ma mi piacciono i concept album, non adoro gli ultimi Dream Theater ma il loro lato "melodico" non mi dispiace. Boh [:-I]
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby highinfidelity » 01 Feb 2016, 09:46

Prevedo in ogni caso critiche su critiche a questo disco... I fan del metallo puro non gliela perdoneranno, c'e' gente che considera il metal praticamente una religione... [':-|]
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby chvfrc » 02 Feb 2016, 14:02

Duke59 wrote:
https://youtu.be/vkVjBPFPxKg

PS: a me questa canzone "Disney" piace ... e ho apprezzato Frozen [O:-)] .

la cosa più bella di petrucci degli ultimi 10 anni [:D] [:D] [:D] [:D] [:D] [:D] [:D]
per inciso, frozen è bellissimo e le canzoni anche meglio [;)]
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby Salmacis » 02 Feb 2016, 19:39

Topic sulla Disney, topic sulla Disney!!!!! [:D] [:-D] [:-D] [:-D]
- Le ho lette le FAQ, tranquilla.
- Quindi il tuo ignorarle bellamente è intenzionale?
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby Duke59 » 02 Feb 2016, 21:20

Nel frattempo posto il link ad una recensione da Wired

http://www.wired.it/play/musica/2016/02/01/dream-theater/

Recensione davvero entusiastica, persin troppo direi.

Vi preannuncio che al momento credo che la mia non sarà così buona [:D]

Si, i fan metallari non la perdoneranno facilmente ai DT questa svolta inattesa verso il musical (che comunque contiene anche parti muscolose, sebbene in netta minoranza).

MI viene in mente un certo gruppo che spiazzò completamentr i fan uscendo con un album che si intitolava aaa bbba abac ah si Abacab [:D]

A giorni la prima trance della recensione (dall'inizio fino alla seconda traccia NOMACS)

Se siete curiosi a proposito della storia qui trovate la spiegazione del significato di ogni song in relazione alle vicende

http://www.dreamtheater.net/theastonishingtracks
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby highinfidelity » 03 Feb 2016, 08:29

Duke59 wrote:MI viene in mente un certo gruppo che spiazzò completamentr i fan uscendo con un album che si intitolava aaa bbba abac ah si Abacab [:D]

Vero ma fu in senso contrario: i riff di Abacab spaccano e il timbro dei synth di Tony e' cattivissimo! [8D]
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby chvfrc » 03 Feb 2016, 09:48

sentito alcuni brani a caso su spotify. l'impressione è che non sia un capolavoro. oltretutto i suoni, soprattutto la batteria, li trovo bruttini. resto sulla linea sostenuta fino ad ora.

ps. tra un brano e l'altro, a un certo punto ne ho sentito uno fighissimo e mi son deto "forse qualcosa di buono c'è". era octavarium... [J-,] [:D]
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby Duke59 » 03 Feb 2016, 19:20

Ah ah ah ... era Octavarium [:-D]

Comunque ecco un brano molto J C Superstar con un Labrie che all'inizio sembra il Pilato di Barry Dennen (spettacolare in JC Superstar) e più avanti si trasforma nel'ironico e caricaturale Erode di Josh Mostel. [:D]

Molto molto musical! Altro che "New York New York" [^]

lo lo trovo a suo modo affascinante e certamente diverso da tutto ciò che i DT hanno fatto sinora (6 degrees incluso, anche se resta il riferimento più vicino).

Three Days
https://youtu.be/sOi_F5Fl5c8

PS: per il w/e la recensione della prima trance dell'opera (i primi 10 brani)

1. Descent of the NOMACS
2. Dystopian Overture
3. The Gift of Music
4. The Answer
5. A Better Life
6. Lord Nafaryus
7. A Savior in the Square
8. When Your Time Has Come
9. Act of Faythe
10. Three Days
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby highinfidelity » 04 Feb 2016, 09:25

Duke59 wrote:Comunque ecco un brano molto J C Superstar con un Labrie che all'inizio sembra il Pilato di Barry Dennen (spettacolare in JC Superstar) e più avanti si trasforma nel'ironico e caricaturale Erode di Josh Mostel. [:D]

Tranne per la doppia grancassa [xx(] che in Jesus Christ non c'era...
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby Duke59 » 04 Feb 2016, 11:01

[:-D]

Israel in 4 B.C. had no double kick variations

Double Kick Suuuperstaaar .... [:D]

Comunque ascoltato da CD in cuffia il timbro della batteria torna ad essere umano, mentre sia nella mia auto che dalle casse del pc sembra un Uzi (comunque dei 34 brani solo una parte ospita galoppate di doppia cassa, molti sono dominati da pianoforte e chitarra acustica)
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby highinfidelity » 04 Feb 2016, 11:30

Ma sai che sto notando che recentemente i dischi sembrano essere ottimizzati per l'ascolto in cuffia e non in cassa? [:(] Forse intendono strizzare l'occhio ai ragazzini che ascoltano mp3 con le cuffiette sul telefonino; peccato pero' che il pubblico pagante non sia quello... ennesima scelta demenziale delle case discografiche! Sarei curioso di leggere l'opinione di Aorlansky in proposito, ma purtroppo e' diventato uccel di bosco...
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby Thomas Eiselberg » 04 Feb 2016, 12:34

chvfrc wrote:ps. tra un brano e l'altro, a un certo punto ne ho sentito uno fighissimo e mi son deto "forse qualcosa di buono c'è". era octavarium... [J-,] [:D]


[:-D]
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby chvfrc » 05 Feb 2016, 10:28

highinfidelity wrote:Ma sai che sto notando che recentemente i dischi sembrano essere ottimizzati per l'ascolto in cuffia e non in cassa? [:(] Forse intendono strizzare l'occhio ai ragazzini che ascoltano mp3 con le cuffiette sul telefonino; peccato pero' che il pubblico pagante non sia quello... ennesima scelta demenziale delle case discografiche! Sarei curioso di leggere l'opinione di Aorlansky in proposito, ma purtroppo e' diventato uccel di bosco...

non d'accordo. perchè sui treni di pendolari è pieno di 30-40-50 enni con le cuffie
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby highinfidelity » 05 Feb 2016, 11:02

E secondo te pagano... [:-I]
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby chvfrc » 05 Feb 2016, 11:56

se contano quelli che pagano, possono chiudere bottega.
usano app spesso con pubblicità. se non a pagamento. conosco più di una persona abbinata a spotify, e ci sto pensando anche io. se vuoi farmi abbonare, mi devi dare qualità dei file. per darmi qualità, migliorami il suono, in cuffia...
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby Duke59 » 07 Feb 2016, 18:33

Ecco la prima parte della recensione del doppio album [:0]

THE ASTONISHING - recensione parte 1


Prima di accingersi ad ascoltare il nuovo lavoro dei DT occorre ricordare che sarebbe meglio giudicarlo facendo riferimento ad altre opere dello stesso tipo, ovvero concept album, rock-opera e persino musical.

Che cos'è quindi The Astonishing?

La risposta non è semplice.

The Astonishing è un po' "The Wall" ma anche un po' "Jesus Christ Superstar", un po' "2112" dei Rush ma anche un po' "Giulietta e Romeo" e "Guerre Stellari", ma anche "Tommy", "I Miserabili" (parlo della versione musicale del romanzo) e "Games of Thrones" ... persino un po' "Frozen" e "Phantom of the Opera" (il musical, intendo, non l'omonimo brano degli Iron Maiden).

John Petrucci ha scritto una storia piuttosto dettagliata ed elaborata, che tocca tutti i clichè del genere, in cui si descrive una futura società distopica (anno 2285) nella quale i rumoracci ed effetti emessi dai NOMACS sono l'unica forma di musica esistente. Tutto ciò fa da sfondo ad una sfaccettata vicenda di rivendicazioni sociali, presa di coscienza, intrecci amorosi e famigliari.

I NOMACS vennero costruiti con il compito di creare musica per gli esseri umani e con il tempo questo compito degenerò e anzichè musica i NOMACS presero a produrre suoni e rumori. L'umanità nel frattempo regredì ad un "medioevo prossimo venturo" dove i nobili e le loro famiglie ricominciarono (ma in alcuni casi si potrebbe dire continuarono) a tiranneggiare le popolazioni.

La vicenda ha luogo presso il Great Northen Empire of the Americas la cui popolazione langue sotto il regime di Lord Nafaryus. I "sudditi" di qeusto Impero devono costantemente lottare contro la povertà per sopravvivere e ciò rende l'interesse per le arti un lusso inaccessibile.

Questa lotta per la sopravvivenza si trascina tra i rumoracci che i NOMACS, ormai divenuti una sorta di sentinelle musicali al servizio del potere, emettono dal cielo.

L'album si apre con l'arrivo dei NOMACS; "Descent of the NOMACS" è la breve traccia "industrial" che precede l'Overture vera e propria, cui lascia il testimone con una sorta di potente sirena da transatlantico ripetuta 2 volte.

Nella "Dystopian Overture", come d'obbligo, vengono accennati i principali temi musicali che accompagneranno la storia.

Già in questa apertura si nota una differenza rispetto ai classici album dei DT e non mi riferisco alla presenza di coro e orchestra quanto al grande spazio lasciato alle tastiere tradizionali, organo e pianoforte, sia pure spesso combinate all'orchestra. Le melodie (tutte molto piacevoli in verità) scorrono eseguite ora dalla chitarra, ora dagli ottoni, poi dal coro con improvvisi stop and go e alternanza tra orchestra e gruppo. Rispetto all'overture di Six Degreees (overture che non ho mai apprezzato particolarmente) questa mi sembra decisamente meglio orchestrata (che sia merito di David Campbell?) e non "plasticosa" come quell'altra.

Dopo l'overture tocca a "The gift of music".

Da Ravenskill il NARRATORE ci racconta il preambolo della storia e tra le altre cose ci dice che

"corruption, lust and greed
define the new nobility
changing the course of history"


Subentra poi ARHYS che spiega ai suoi concittadini di Ravenskill che è tempo di ribellarsi e che suo fratello GABRIEL è il prescelto che renderà possibile il cambiamento grazie al suo dono: una voce melodiosa e la capacità di creare musica che incanta

Music is the gift he brings
The songbird stops to listen when he sings


Il pezzo poi vira su una coda strumentale prima melodica e poi pirotecnica tecnicamente notevole.

Arriviamo quindi a "The Answer" che inizia con un dolce pianoforte, chitarra acustica e violini. Micro-ballad con una melodia di quelle che ti restano immediatamente in testa, ma quando sei lì che ti aspetti una seconda strofa più marcata il pezzo è già finito.
In ogni caso questa semplice ma piacevole melodia la sentiremo nuovamente più avanti.

"The answer" ci presenta il personagggio perno di tutta la vicenda, GABRIEL (The astonishing) il quale si trova nello spiacevole ruolo di messia incerto e riluttante e in questo pezzo si presenta con tutti i suoi dubbi.

I don't pretend to have the answer
...
As the people gather round me
I never felt so all alone
...
Why am I afraid to facing the unknown?
...
They are finding faith in me and they
believe I'm the one to set them free


Soldati al passo di marcia ci introducono a "A better life", che si apre come un'intensa ballad condotta da piano e violini ma che sfocia immediatamente in un ritmo cadenzato con la chitarra di Petrucci che emette sofferti fischi acuti alternati a possenti note basse. La voce di Labrie parte decisa ed emotivamente incisiva. E' di nuovo ARHYS, il fratello di GABRIEL, che racconta.

ARHYS ci racconta della morte di sua moglie EVANGELINE che lo ha lasciato solo con il figlio di otto anni XANDER, affettuosamente soprannominato X. ARHYS canta della sua sofferenza e di come abbia giurato che farà quanto in suo possesso per garantire a suo figlio una vita migliore. Labrie interpreta in modo spettacolare e altrettanto spettacolare e tristemente melodico l'assolo di Petrucci.
Finale emotivamente molto intenso.

Evangeline
you lived a life of misery and pain
Evangeline
I never let your memory die in vain
...
I promise in the name of our new son
This battle won't be over until it's won


La prossima "canzone" ci presenta il "cattivo" della storia LORD NAFARYUS che è anche il titolo del pezzo..

La fama del canto di GABRIEL (!) è giunta sin alle orecchie dell'imperatore che quindi si reca con la sua scorta armata, la moglie ARABELLE, il figlio DARYUS e la figlia FAYTHE nella città di Ravenskill per sentirlo di persona.

La canzone è introdotta dal NARRATORE che spiega quanto sopra.
Prende poi voce NAFARYUS che ci rivela sue riflessioni su quanto gli hanno raccontato ammettendo di essere curioso.

For myself I must see
what the hype is about
I admit I'm intrigued


Il pezzo è musicalmente strano, un po' caricaturale, molto stile Jesus Christ Superstar o Phantom of the Opera.
Bravissimo Labrie nel caratterizzare la voce dell'imperatore.
La musica ad un certo punto diventa un tango "metallizzato" cui seguono vari stop and go prima di piano poi di chitarra metal che ricama un bel riffone.
Nel momento in cui l'imperatore si intenerisce parlando della propria famiglia la musica e la melodia diventano dolcissime, per poi riprendere forza nel momento in cui NAFARYUS si interroga su GABRIEL.

Is Gabriel the god he claims to be?
I guess we'll see
Yes we shall see


Il brano successivo "A savior in the square" è piuttosto articolato e descrive diverse azioni sceniche.

L'inizio della canzone è già stato etichettato dai fans come il miglior solo di Petrucci dai tempi di "Images and words", cosa che a me sembra un tantino esagerata; però questo minuto di chitarra solista sognante e quasi floydiana è certamente molto bello. Anche se gli preferisco il solo di "A better life" Questa parte strumentale descrive la folla estasiata che ascolta GABRIEL suonare e cantare nella piazza di Ravenskill.

La voce di GABRIEL riesce a penetrare gli animi più duri e chiunque la ascolti ne esce con rinvigoriti sentimenti di passione ed autostima da tempo sopiti.

https://youtu.be/IDYX8QFApf4

Nel bel mezzo dell'esibizione di GABRIEL compare Lord NAFARYUS con tutto il suo seguito al che Gabriel cessa di cantare.

La canzone cambia ritmo, diventa marziale e NAFARYUS apostrofa direttamente GABRIEL.
In questa canzone i personaggi coinvolti sono molti e Labrie deve fare i salti mortali per passare da un ruolo all'altro (una specie di Battle of Epping forest però meno frenetica).

Apre NAFARYUS
We have come to hear him sing ...

poi seguito dal NARRATORE che descrive l'azione scenica del villaggio
A crowd has grown ...


NAFARYUS poi prega GABRIEL di continuare ma qui interviene ARHYS che affronta l'imperatore
In peace we gather here today ...

Inizia uno scambio antagonistico tra ARHYS e DARYUS il figlio dell'imperatore e questa volta è GABRIEL che interviene per calmare gli animi.
Sul finire della canzone GABRIEL nota per la prima volta FAYTHE e se ne innamora improvvisamente. Qui una serie di stacchi inaspettati simboleggia il "colpo di fulmine" cui segue una reprise della dolce melodia già sentita sul finale di "Lord Nafaryus" (melodia che direi potremmo chiamare "Tema di Faythe") in cui GABRIEL considera quanto sia stato colpito dalla giovane ragazza.

Then unexpectedly I'm taken by surprise
An angel just apparead before my eyes


E' ora il momento di "When your time has come" una ballad più convenzionale ma molto piacevole in cui GABRIEL canta alla presenza della gente di Ravenskill e dell'imperatore NAFARYUS.

La sua canzone colpisce tutti ma in particolar modo FAYTHE che sul finire della canzone (che a quel punto cambia melodia) esprime la sorpresa per il potere che la musica di GABRIEL ha su di lei

This very moment
was always meant to be
I never noticed
but all at once I see


Apertura di violini per la successiva "Act of Faythe" in cui la giovane figlia dell'imperatore ci racconta (sempre tramite la camaleontica voce di Labrie) la sua presa di coscienza di fronte alla situazione in cui vivono gli abitanti di Ravenskill

I never knew they spent their days in rags
while i enjoy the life they'll never have
...
I have always felt alone
living like a stranger inside of my own home


e qui ci rivela che l'unica sua fonte di felicità sino a quel momento è stato un vecchio lettore musicale sul quale ha trovato incise vecchie canzoni che ascolta di nascosto dai genitori. L'inizio della canzone è dominato dai violini e dall'orchestra ed è in tutto e per tutto una vera e propria colonna sonora hollywoodiana. Più avanti entra il gruppo al minimo (piano, batteria leggera, chitarra e basso) che accompagna Labrie a cantare il "tema di Faythe" già ascoltato in precedenza.

Il pezzo chiude in modo epico su
I know I found my way

cui seguono dei suggestivi gorgheggi di una soprano su note di pianoforte sparse ed eteree. Un finale stupendo.

Leggo sui forum che molti vecchi fan del gruppo trovano questo brano troppo "zuccheroso".
Ma secondo me è una purissima e gradevole canzone da musical che a Broadway strapperebbe molti applausi.

GABRIEL termina la sua esibizione lasciando in visibilio i presenti.

Arriviamo così a "Three days"

Anche Lord Nafaryus è stato momentaneamente commosso dalla musica e dal suo potere ma subito si ridesta dall'incanto e nota che sua figlia FAYTHE sembra troppo affascinata da GABRIEL e ne diviene immediatamente geloso.

ARHYS, fratello di GABRIEL e capo delle milizie "ribelli" di Ravenskill, si accorge subito di quanto sta accadendo e provvede a far scappare il fratello prima che sia troppo tardi.

NAFARYUS ora si rende conto del pericolo rappresentato da GABRIEL sia per la stabilità del suo regime che per la tranquillità della sua famiglia e minaccia la popolazione di Ravenskill: se entro tre giorni GABRIEL non si consegnerà le truppe imperiali verranno a cercarlo a Ravenskill abbattendo ogni casa ed uccidendo ogni abitante finchè GABRIEL non verrà trovato.

L'inizio del brano è molto simile alle parti di Jesus Christ Superstar dove canta Barry Dennen (Pilato), con un cantato/recitato iniziale di NAFARYUS che poi si anima e si arrabbia minacciando i popolani.

Musicalmente il brano è assai movimentato, vario e molto descrittivo, con un breve intermezzo strumentale un po' "folle" e tanto di risate minacciose di Nafaryus.

Molto bello il riff "metal" dove intervengono le GUARDIE IMPERIALI che intimano agli abitanti di Ravenskill di rendere omaggio al sovrano

Brace yourself
Bow down to Nafaryus
Pray for help
Kneel before Nafaryu
s

Nel finale del brano torna il NARRATORE che con voce filtrata ci riassume la brutta piega che ha preso la situazione terminando con l'interrogativo

Will Gabriel get out of this alive?
This remains the question on their minds


Credo sia chiaro a questo punto che apprezzare questo album senza immergersi almeno un poco nella storia è quasi impossibile.

Non che manchi la musica, anzi di musica ce n'è parecchia; solo che si avvolge completamente sulla storia e su azioni e pensieri dei personaggi.
Tanto la musica è connessa alla storia che, ad esempio, ora che l'ho ascoltato nel fluire del concept il singolo "The gift of music" assume un significvato più ampio e appare molto più bello di quanto non fosse prima.

E questo porta ad una domanda difficile: ci sono canzoni in grado di reggersi da sole in questo concept-album?

In "The Lamb" c'erano "Carpet Crawlers", "Counting out time", "The Lamia" e anche "In the cage"; in "The wall" c'erano "Another brick in the wall", "Confortably numb" e "Run lihe hell". Qui invece, tra i brani ascoltati fino a questo punto, faccio fatica ad identificare una canzone che possa stare per conto proprio senza perdere parecchio del suo significato. Forse "The gift of music".

Qualcuno potrebbe anche chiedersi se la storia non sia un po' troppo Kitsch ma se si esaminano altre pietre miliari della storia dei concept si trova di molto molto peggio, che dire infatti della storia di Tommy? O di quella di 2112? In confronto la storia imbastita da Petrucci è degna di un premio letterario.

Vedremo se la cosa cambierà proseguendo con le prossime canzoni.

---Continua---
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby highinfidelity » 08 Feb 2016, 09:39

Duke59 wrote:che dire infatti della storia di Tommy?

Tutto il peggio possibile... [:D]

Senz'altro i DT hanno imbastito un lavoro MOLTO impegnativo. Per i miei gusti personali, avrei forse preferito un semi-concept tipo Operation: Mindcrime dei Queensryche ad un'opera che ricorda molto da vicino i musical di Broadway, ma visto che i musical di Broadway continuano imperterriti ad impazzare mi ritrovo certamente in minoranza.

Personalmente avrei anche dato molta piu' preponderanza ai NOMACS... Un aspetto piu' metafisico della vicenda che avrebbe meritato un approfondimento... Anzi forse un disco a se' stante. Difatti tutto il resto dell'intreccio (i nobili ricchi e cattivi che affamano il popolo buono e ingenuo, la principessa figa che si innamora del popolano pezzente, con tutto il gorgo di gelosie incrociate che ne consegue) son robe gia' sviscerate nelle tragedie greche e magistralmente riprese dalla romanzistica medievale come meglio non si potrebbe... [:|]
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby Thomas Eiselberg » 08 Feb 2016, 11:50

Bella recensione, a me la storia del concept sembra interessante. Attendo la seconda parte [:)]
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby Duke59 » 11 Feb 2016, 00:06

RECENSIONE parte 2

Dopo un veloce intermezzo che ci ricorda dell'esistenza dei NOMACS ("The Hovering Sojourn") la storia procede.

GABRIEL si nasconde in Ravenskill, protetto dagli uomini dalla Ravenskill Militia di suo fratello ARHYS, il quale è convinto che la forza dei suoi uomini sia in grado di proteggere la città da eventuali attacchi di Nafaryus. Egli non prende nemmeno in consdierazione l'idea che GABRIEL possa consegnarsi al Dittatore. Ma GABRIEL invece esita, non ritiene giusto che a causa sua l'intera città sia messa a rischio. E poi non riesce a dimenticarsi di FAYTHE e ha il presentimento che grossi cambiamenti siano in arrivo.

Musicalmente "Brother can you hear me" ricorda lontanamente "Bring the boys back home" da The Wall. Una marcia militare su cui si innesta una semplice melodia cantabile in coro. ARHYS e i suoi soldati rassicurano GABRIEL del fatto che saranno sempre al suo fianco per difenderlo.

"Brother can you hear me?
Your life is in my hands
I will not surrender ...

you must not be afraid ..."

La marcetta militare a un certo punto si interrompe, l'atmosfera si fa più rarefatta e canta GABRIEL. La melodia si fa sognante e riflessiva con soli piano e voce

"Freedom is a reason
to stand up or give in
but someone has to lose
and someone has to win"

Dopo l'internezzo sognante lo stesso GABRIEL inizia a cantare e la marcia militare si allarga in un finale epico con acuto finale.

"Brother I will never let you dooooooown!!!!"

Niente di particolarmente nuovo od originale ovviamente, ma la voce di Labrie riesce a trasmettere emozioni come non accadeva più dai tempi di "6 degrees of inner turbulence" (vedi ad esempio "Goodnight Kiss" o all'estremo opposto "The test that stumped them all"). Quello che spesso era stato indicato come l'elemento debole del gruppo qua si sta prendendo la sua rivincita. E che rivincita!

A questo punto la vicenda lascia momentaneamente Ravenskill per trasferirsi nei palazzi dell'Imperatore con "A life left behind".

La principessa FAYTHE desidera rivedere GABRIEL a quindi decide di trasvestirsi e di recaarsi da sola a Ravenskill per cercare l'amato. Sua madre, l'Imperawtrice Arabelle, scopre il piano della figlia e cerca di dissuaderla. Ma dopo aver tentato inutilmente si rende conto che non può impedire a FAYTHE di seguire il proprio cuore. Lascia quindi partire la figlia per Ravenskill incaricando però il fratello DARYUS di seguirla di nascosto per vegliare su di lei. Quello che l'imperatrice non sa è che DARYUS si appresta a seguire la sorella con intenzioni malvage in mente.

L'inizio del pezzo è una breve parte strumentale davvero spettacolare, in stile Yes ma con qualche proteina in più [:D]
https://youtu.be/FWs3iDg5aDY

La melodia poi vira sul melodico andante e ascoltiamo FAYTHE che esprime il proprio risveglio

"I'm waking up
from a life left behind"

Interviene l'imperatrice che ammette la propria impotenza di fronte alla decisione della figlia

"Nothing I say
can keep her from leaving
Her life has new meaning
I lost her a long time ago"

e poi incarica il figlio DARYUS di seguirla

"You'll be her shadow as she moves, my son"

E DARYUS obbedisce esprimendosi in modo sibillino su una melodia completamente diversa da quelle precedenti

"I'll keep her safe from all danger
won't let her out of my sight
Did I fail to mention my honest intentions?
This is the chance I deserve
Heed my words: justice will be served"

Arriviamo alla canzone "Ravenskill" che ci racconta come Faythe - giunta a Ravenskill - chieda informazioni su Arhys e Gabriel senza trovare nessuno disposto rivelarne il nascondiglio. Vagando per la città si imbatte però in XANDER, il bimbo di ARHYS, e lo riconosce. Dopo aver vinto la fiducia del piccolo X con la sua gentilezza e con la promessa che lei è lì per aiutarli, FAYTHE si fa accompagnare dal bimbo al nascondiglio in cui si trovano ARHYS e GABRIEL. Il fratello DARYUS la segue. Inconsapevole di ciò FAYTHE promette a GABRIEL che intercederà presso il padre per convincerlo a risparmiare sia lui che gli abitanti di Ravenskill.

La canzone inizia con un pianoforte che suona note sparse e sospese molto d'atmosfera, quasi alla Debussy. FAYTHE canta/recita con sentimento con suoni ambient sullo sfondo quando all'improvviso entrano gruppo e coro con forte impatto per passare poi ad un cantato cadenzato molto molto gradevole.
L'accompagnamento è epico e a tratti drammatico.
Molto bello e (la prima volta) inatteso l'intervento di ARHYS che con voce roca e drammatica affronta la principessa

"You dare to stand
before my eyes
You're one of them
Why would I trust you?"

Le melodie sognanti si alternano a momenti più drammatici seguendo l'azione scenica
quasi sempre accompagnate dal pianoforte.

Verso la fine della canzone GABRIEl interviene cantando una melodia molto ariosa e gradevole con un finale in crescendo ochestrale tipicamente da musical.

Le frenetiche e lunghe galoppate strumentali su tempi dispari di Metropolis, Octavarium e Train of Thought sono lontane mille chilometri, al loro posto melodia pura (il che può essere cosa tanto positiva quando negativa). A me non dispiace.

Arriviamo poi alla ballad per eccellenza di questo album: "Chosen" in cui GABRIEL ricorda il momento di commozione che l'Imperatore aveva mostrato ascoltando la sua esibizione nella piazza di Ravenskill. Questo gli fa pensare di aver il potere di spingerlo ad un ravvedimento per mezzo della musica. FAYTHE concorda con lui e progetta di tornare dal padre per convincerlo ad incontrare pacificamente Gabriel.

And there's a reason now I see
The reason I've benn chosen
She sees the light inside of me
A reason to believe

La musica è molto piacevole ma non si avvicina nemmeno lontanamente alle vette emozionali di "Spirit carries on". Bello l'assolo di Petrucci che però gira su melodie "sicure" e non esce dal clima un po' piatto del pezzo. Direi che questa è la canzone più normale e "disneyana" dell'intero album.

Nel frattempo DARYUS ha seguito il piccolo XANDER che si dirigeva a casa; con facilità cattura il bambino e attende che rientri ARHYS. Quando il padre del piccolo arriva DARYUS gli propone un patto: se ARHYS consegnerà il fratello GABRIEL a NAFARYUS allora DARYUS libererà il piccolo X garantendogli la vita e riempiendolo di ricchezze. In questo modo DARYUS - che si sente ignorato dall'imperatore che sembra favorirgli la sorella FAYTHE - intende dimostrare al padre di essere diventato un uomo.

"A tempting offer" descrive l'episodio del rapimento del bambino e il ricatto che DARYUS fa ad ARHYS

Note di pianoforte come rade gocce di pioggia aprono il brano che poi diventa immediatamente drammatico con alcuni potenti stacchi di chitarra che introducono un cantato recitato di DARYUS che parte piano e poi diventa dinamico.

Alcuni effetti sonori descrivono l'irruzione di DARYUS nella casa dove il bimbo è appena rientrato e la breve lotta per sopraffarlo.

Trustful boy
Unaware who's watching
Open the door
I am right behind you

la musica s'innalza di nuovo poi si fa contorta e dispari con un assolo spezzettato di synth su ritmo marcato che descrive il turbinare degli eventi.

Il brano prosegue con molti cambiamenti di ritmo e di melodia man mano che il dialogo tra DARYUS e ARHYS procede. Non è una canzone ma una narrazione drammatica che incalza tra boati orchestrali e note di pianoforte sospese tornando raramente sui suoi passi. Labrie più che cantare, quasi recita, e lo fa molto bene.

Dopo il passaggio di un NOMAC che emette lamenti elettronici e pulsazioni da allarme ("Digital discord") arriviamo a "The X aspect".

ARHYS è stretto tra due scelte egualmente impraticabili: da un parte consegnare il fratello e la propria gente all'imperatore, salvando così la vita al figlio, dall'altra proteggere il fratello e continuare a lottare per la libertà sacrificando il figlio e infrangendo la promessa fatta alla defunta moglie Evangeline.

Dopo una notte di turbamento ARHYS alla fine decide: pur di salvare la vita ad X decide che rivelerà a DARYUS il momento e il luogo dove poter catturare GABRIEL.

The X aspect si apre con una bella intro di pianoforte classico cui si uniscono orchestra e coro suadenti, poi chitarra acustica e Hammond aprono alla voce che intona una bella melodia dove ARHYS ci spiega il suo turbamento

Betray my blood
to save my son
a hopeless choice to make

alla strofa poi si unisce la batteria e la melodia si apre e torna il bellissimo "tema di Evangeline" che avevano già sentito in A better life.
Davvero bello e commovente. L'unico neo è la scelta di Mangini che ci mette qualche colpo di cassa di troppo (Mannaggia Mike! E' un brano lento e piano di pathos, non metterci per forza 9 colpi di cassa laddove ne basta uno!). Poi il pezzo finisce e le cornamuse intonano "Brother can you hear me" cosa che - data la piega presa dagli eventi - assume ora un effetto drammatico. In ogni caso uno dei vertici dell'album.

Ed ora arriviamo a "A new beginning" uno dei pezzi più Dream Theater (o quasi) dell'album.

Si parte con un bel riff in 7 di Petrucci cui si uniscono batteria e gli altri strumenti che imbastiscono un bel ritmo incalzante. Su questo bel ritmo teso si innesta benissimo la voce di Labrie che qui deve dar vita a parecchi personaggi.

La discussione tra FAYTHE e i genitori incalza. La musica si alterna tra questo bel ritmo su cui canta FAYTHE, un tranquillo recitato di sua madre ARABELLE e un riffone cupo e oscuro su cui si esprime NAFARYUS che ribatte brutalmente alle troppo idealistiche opinioni della figlia.

How can you be so naive?
You must be living in a world of make believe
Do you really think this charlatan is who he claims to be?

Nel corso della discussione FAYTHE scopre che il lettore musicale da lei trovato apparteneva al padre e con l'aiuto della madre fa leva sull'idealismo che egli deve aver posseduto quand'era più giovane.

La musica è molto variabile, si passa da recitati a crescendo su tempi dispari.
I riffoni inframezzano le enunciazioni dei personaggi.

Alla fine NAFARYUS stretto tra la figlia e la moglie è obbligato a promettere alla figlia che incontrerà GABRIEL per ascoltarlo senza pregiudizi, ma si riserva l'ultima parola.

la chiusura di NAFARYUS è sulla melodia in precedenza cantata da FAYTHE

I will grant a chance
for a new beginning
in the end the final word rests with me

E su questa enunciazione dell'imperatore termina la parte cantata di questo brano che lascia spazio ad una coda strumentale di ben 4 minuti.

E qui parte un momento dei più belli con una veloce parte strumentale che vede Rudess e Petrucci lanciare organo Hammond e chitarra in riff dispari e melodie che si contrastano e si intrecciano. Questa parte piuttosto vivace finisce con l'atterrare su un tempo di batteria costante in 4 (!!!!!) su cui Petrucci imbastisce una bella parte solista di chitarra a tratti psichedelica mentre l'Hammond tiene sotto dei semplici accordi. Stranamente il pezzo chiude sfumando su questo ostinato di batteria in 4 con la chitarra che ricama cose suggestive. Ma il pezzo nell'insieme è talmente bello che si perdona anche questa scelta un po' strana.

A chiudere il primo atto arriva "The road to revolution".
Qui abbiamo FAYTHE che raggiunge GABRIEL nel suo nascondiglio e gli spiega di come ha convinto l'Imperatore a concedere una possibilità a GABRIEL, acconsentendo di venire ad ascoltarlo. Per l'esibizione di GABRIEL di fronte al regnante scelgono un vecchio anfiteatro diroccato nominato Heaven's Cove e come gesto di pace simbolico FAYTHE chiede a GABRIEL di poter cantare con lui, sperando in questo modo di convincere il padre ad ascoltare il messia. Da canto suo NAFARYUS si mette in viaggio con la moglie per recarsi all'anfiteatro, e - contrariamente a quanto spera FAYTHE - è convinto che GABRIEL finirà con il consegnarsi prigioniero.

Il pezzo apre su un tempo in 4 con coro e orchestra che disegnano una melodia epica che però cede presto il posto a chitarra acustica e mellotron (gli archi di questa parte a me sembrano quelli tipici della gloriosa tastiera più che quelli reali dell'orchestra) sulla quale inizia a cantare FAYTHE. Poi interviene GABRIEl in crescendo con orchestra e coro. Ma a sorpresa il brano si ferma e cambia completamente: di colpo siamo di nuovo a casa di ARHYS con DARYUS che cantando su un ritmo dimesso di chitarra gracchiante preme con voce inquietante il suo ricatto sul fratello di GABRIEl

"Arhys time is running out
if you still have any doubt
think about Evangeline"

ARHYS ormai ha deciso di cedere e tradire il fratello pur di salvare il figlio
e sconsolato esprime la sua disperazione paradossalmente proprio sulla melodia di "Brother can you hear me?" Trovo che sia un piccolo colpo di genio far cantare a ARHYS la vergogna per il proprio tradimento proprio sulla stessa melodia con la quale aveva promesso fedeltà e sostegno al fratello GABRIEL.

"When the man in the nirror
takes a long hard look at me
will the person staring back
be the man I want to be?"

Dopo che NAFARYUS (sulla sua melodia caratteristica) ci rivela che non intende cambiare idea e pensa di far prigioniero GABRIEL

Change my mind?
A vaste of time
For soon he will be mine

il brano (e con lui il primo ATTO) si chiude con una specie di coro greco
che invoca aiuto affionchè venga fatta la scelta giusta, terminando su un difficile acuto finale

Open eyes
Help me see what choice is right.

Immagino che questo sarà un momento difficile per Labrie durante gli show: un'ora e passa a cantare di fila questo primo atto, cambiando voce a seconda del personaggio; e come se ciò non bastasse in chiusura arriva pure questa nota (se non erro un DO acuto).
Vedrò e sentirò il 18 Marzo agli Arcimboldi come Labrie affronterà questa rapide.

Due veloci considerazioni alla conclusione del primo atto: The Astonishing è un bel malloppone, anche se le atmosfere non sprofondano mai nè nell'eccessiva cupezza nè nella noia. Però il fatto che tutti i personaggi siano interpretati da un'unica voce, se da una parte testimonia della notevole bravura di J. Labrie, dall'altra rende la storia un po' più monotona di quello che avrebbe potuto essere se i personaggi fossero stati interpretati da cantanti diversi. Inoltre come aveva notato High è un peccato che i NOMACS non siano parte integrante della narrazione e si limitino a sporadiche apparizioni, anche se Petrucci in un'intervista ha dichiarato che per la storia dei NOMACS sono previsti sviluppi narrativi futuri (???).

Anche la notoria abilità strumentale del quintetto in questo caso resta un po' trattenuta (sebbene abbondino straordinarie sottigliezze sotto traccia) ma solo in qualche rara occasione il gruppo scioglie le briglie, e quando la fa è solo per tempo limitato.

Di momenti musicdalmente emozionanti ce ne sono parecchi, ma non sono momenti che ti facciano dire Wow! come poteva accadere ascoltando Octavarium o Six degrees o Metropolis 2 o Metropolis 1 o anche alcune parti di Illumination Theory.
Ho come l'impressione che ci sia in programma una versione teatrale di The Astonishing con tanto di attori cantanti, ballerini e orchestra live e che il tour di presentazione sia come una specie di prova generale per tastare il terreno.
In quel contesto magari i Wow! potrebbero fioccare.

Attendo comunque curioso la rappresentazione agli Arcimboldi per vedere in che modo i DT hanno affrontato (e spero risolto) l'enigma di come portare in scena una cosa complicata come The Astonishing con 4 persone che suonano e una sola che canta.

E ora passiamo al SECONDO ATTO, assai più drammatico del primo.


---continua---
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby highinfidelity » 11 Feb 2016, 09:29

Ti porgo anch'io i miei complimenti per la pazienza e la perizia che hai nello scrivere questa recensione... Spesso capita di leggere sulle nostre modeste pagine web dei pezzi che fanno impallidire le piu' blasonate pagine a stampa delle riviste di settore. [/:-|]

Mentre leggo, ascolto quanto proponi e anche altro (non ho verificato se su YouTube si trova gia' il 100% dell'album, ma sicuramente se ne trova una GRANDE fetta, forse rilasciata in modo ufficiale o semi-ufficiale). Ribadisco che i DT hanno fatto un lavoro che ritengo grandioso, ma per quel che mi riguarda (gusti miei personali) non c'e' loro canzone in cui non manchi quel certo non so che o che non sia guastata in qualche modo: qualche colpo di grancassa di troppo e qualche suono dozzinale di synth tipicamente sono i colpevoli. Chitarre e basso molto meno, di solito mi piacciono senza riserve.

Non so come spiegarmi, e' come se mancasse loro il <<buon gusto>>, per quanto siano tutti musicisti eccezionali. Il problema e' che se vuoi raggiungere certi livelli di finezza, non ti serve un drum god, ti serve un batterista raffinato, un mago del groove, il re della misura. E il suono va curato al massimo. Io un brano in cui la grancassa anziche' fare "pum pum pum" fa "trr trr trr" non lo posso proprio sentire. E guardate che non ce l'ho con Mangini, mi e' pure simpatico! E' un problema complessivo.

Ho sentito anche un pezzo dei NOMACS: delusione purtroppo. [':-|] L'avrei fatto meglio io (e non scherzo). Spero comunque che le parole di Petrucci alludano all'intenzione di fare un album a parte, o un EP, centrato su questa promettente intuizione, troppo poco sviluppata in questo contesto.
<< Conoscete voi spettacolo più ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolìo di un violino? >>
(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby Duke59 » 12 Feb 2016, 17:36

highinfidelity wrote: Ribadisco che i DT hanno fatto un lavoro che ritengo grandioso, ma per quel che mi riguarda (gusti miei personali) non c'e' loro canzone in cui non manchi quel certo non so che o che non sia guastata in qualche modo: qualche colpo di grancassa di troppo e qualche suono dozzinale di synth tipicamente sono i colpevoli. Chitarre e basso molto meno, di solito mi piacciono senza riserve.

Non so come spiegarmi, e' come se mancasse loro il <<buon gusto>>, per quanto siano tutti musicisti eccezionali. Il problema e' che se vuoi raggiungere certi livelli di finezza, non ti serve un drum god, ti serve un batterista raffinato, un mago del groove, il re della misura. E il suono va curato al massimo. Io un brano in cui la grancassa anziche' fare "pum pum pum" fa "trr trr trr" non lo posso proprio sentire. E guardate che non ce l'ho con Mangini, mi e' pure simpatico! E' un problema complessivo.


Concordo. Secondo me i "problemi" del gruppo a livello musicale sono due: MIke Mangini e Jordan Rudess. Mangini è un tecnico esasperato (di più a riguardo in un altro topic su "Tecnica vs feeling" che aprirò non appena avrò tempo [:D] ), mentre Jordan Rudess, tecnicamente ineccepibile nonchè fan dichiarato di Yes, Genesis ed EL&P (vedi questa foto storica https://goo.gl/photos/chCM9kAievW7CPrs9 che mostra un giovane Rudess ammirato che osserva Wakeman ) alterna momenti di grazia a momenti che direi "cheese".

Sulla presenza scenica dei DT invece non mi pronuncio dato per me è sufficiente che non si ecceda nel kitsch più esasperato (Manowar, Lordi, Slipknot e simili [X-P] ) e poi non vado troppo per il sottile. Concordo comunque sul fatto che visivamente sul palco non sono il massimo [:D]
Estetica e maniere da palcoscenico a parte, dal mio punto di vista il bi-pezzo "Goodnight kiss/Solitary shell" tratto da "6 degrees ..." che trovi a questo link https://youtu.be/BZLVorHWq8Y
con un Petrucci che ancora non sembrava The Revenant [:-D] e un Portnoy controllato e all'occorenza rarefatto, rappresenta per me musicalmente qualcosa che sta ai massimi livelli (tralasciando alcune piccole imperfezioni vocali dovute al live e all'audio di Youtube che non rende del tutto giustizia alle sonorità effettive).
Non è nulla di nuovo - naturalmente - ma a me emoziona. Il riferimento a Wakeman in Solitary shell è palese.

E poi non dmentichiamo che i DT hanno suonato con Tony Levin [:p] nella loro incarnazione puramente strumentale denominata Liquid Tension Experiment https://youtu.be/edqH0ofRQrM

Comunque quelli erano i DT del 2003 [:(] e i LTE del 2008
A breve la conclusione della recensione di The Astonishing (2016). [>:-D]
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby Duke59 » 21 Feb 2016, 12:26

RECENSIONE SECONDO ATTO

Apre l’ATTO II 2285 Entr'acte. Una seconda Overture in cui vengono ripetuti alcuni dei temi dell'atto appena concluso. E' più scorrevole e dinamica rispetto alla prima. A livello di album non aggiunge nulla, acquisisce senso solo nell'ottica di una rappresentazione live.
Arriviamo ad un momento clou della storia con "Moment of betrayal"-
GABRIEL ignaro del ricatto di cui suo fratello è vittima per mano del principe DARYUS, gli racconta dell'appuntamento stabilito presso l'anfiteatro con l'imperatore NARARYUS e sua figlia FAYTHE.
ARHYS, ancora tormentato dal tradimento che sta per mettere in atto, rivela al principe DARYUS che quella notte gli consegnerà suo fratello GABRIEL presso Heaven's Cove, ma non gli dice che a quell'appuntamento sarò presente anche l'imperatore NAFARYUS. Anzi, gli nasconde anche il fatto che ci saranno anche FAYTHE e sua madre ARABELLE.
Il pezzo è cantato completamente da ARHYS, che qui esprime tutto il suo tormento per la piega che hanno preso gli eventi in seguito ai quali sta per tradire il suo proprio fratello nonchè salvatore della civiltà.
Il brano è già noto in quanto si tratta di uno dei due singoli ufficialmente pubblicati in rete prima dell'uscita dell'album. Direi che questo è uno dei pezzi più vicini ai DT del passato. Il pezzo è apprezzabile. Bello l'inizio con piano e violoncello che poi apre su una parte epica orchestrale. Parte poi il gruppo con un bel ritmo incalzante e Labrie prima ci descrive le azioni innocenti di GABRIEL che informa il fratello dell'incontro notturno.

Ravenskill will brave the storm
Our victory is near
...
You are acting very strange
Nervous and on edge
I will be a voice for change
Brother give me strength


e poi passa a cantare il tormento di ARHYS per l'imminente tradimento.

I will give you what you need
My brother for my son
Guilt and shame will burden me
Until my days are done


Peccato per il ritornello cantato che forse viene ripetuto troppe volte.
Le parti strumentali sono nello standard dei DT, con cambi di tempo e assoli pur restando parecchio melodiche.

Heaven's Cove è un brano descrittivo che apre con un bell'arpeggio di 12 corde, che ricorda vagamente l'inizio di "On the back of angels" poi si aggiungono l'orchestra e un soprano che canta in lontananza. A ciò subentra una bella melodia che ricorda un po' i Camel di Moonmadness. Ma poi il cantato parte inaspettatamente su una base di chitarra e basso - piacevolissimi - alla Jethro Tull (!) . La melodia è bella ma si interrompe troppo presto. Comunque un bellissimo brano d'atmosfera.
Il cantato è semplicemente il narratore che decrive Heaven's Cove e il presagio degli avvenimenti che stanno per aver luogo.

"As the pivotal moment draws closer
Every shadow and whisper at night
Music will rise like a phoenix from the ashes on this night"


Arriviamo a "Begin Again" che inizia con un pianoforte alla Tony Banks (!) cui si aggiunge una chitarra che insieme al piano intesse una melodia che sembra uscita da "A curious feeling". Poi subentra un violoncello romanticissimo e la ballad si apre con sentimento, molto piacevole e "disneyana" (questo brano darà filo da torcere ai metallari). Un bel brano tradizionale perfetto per un musical che tiene emotivamente "agganciato" l'ascoltatore. (Nota: niente doppia cassa qui)
La canzone vede FAYTHE meditare sul cambiamento che ha preso la sua vita dopo l'incontro con GABRIEL; descrive anche la speranza di cambiamento e di rinascita per lei e per l'intera società, dove
"all citizens could be free to follow their desires and express their creativity."
Il brano si chiude con
To share a world where we could be ourselves
We must learn to rise above the past
Before we can at last
Begin again

dopo di che parte una simpatica melodia conclusiva con scampanìi da festa natalizia (che ricorda un po' la famosissima "Do they know it's Christmas?" dell'iniziativa benefica di Bob Geldof - o almeno così spero sia stata - Feed the world degli anni '80).

Arriviamo così al brano che racconta il primo dei tanti colpi di scena della storia: "The path that divides".
E' notte e ARHYS è all'anfiteatro di Heaven's Cove che attende l'arrivo di suo fratello GABRIEL e del principe DARYUS per dar corso al suo tradimento. Il piccolo X (evidentemente già liberato da Daryus) sta spiando nascosto tra gli alberi.
Durante l'attesa però ARHYS - dopo mille ripensamenti - decide che non tradirà il fratello. Quando DARYUS arriva ARHYS gli comunica di essere disposto a morire pur di non diventare un traditore. DARYUS allora lo attacca e nel combattimento che segue ARHYS viene ucciso sotto gli occhi di suo figlio X.
Il pezzo apre con effetti ambientali e un'orchestra molto drammatica.
Il NARRATORE su una piacevole ma nostalgica melodia introduttiva ci descrive la situazione e ci dice che ARHYS sta ascoltando nella sua mente le parole cantate da GABRIEL

As you're facing the path that divides
I will alway be here by your side


dopo di che il pezzo si fa più nuovamente teatrale con un cantato/recitato in cui ARHYS, salendo di tonalità con effetto drammatico su imponenti stacchi orchestrali, si interroga sulla propria sciagurata decisione di tradire il fratello per salvare il figlio e alla fine ha un ripensamento.

What have I done?
My blood for my son?
It's not too late
I won't betray him


Immediatamente dopo la decisione di ARHYS il brano parte con una serrata ritmica metal su cui si innesta velocissima la voce di Labrie che interpreta un rapido scambio di battute tra DARYUS e ARHYS. Sebbene non nuovo questo particolare modo di cantare appoggiando in sincrono le velocissime sillabe del cantato con il ritmo della doppia cassa della batteria è molto interessante e rende bene l'atmosfera concitata della discussione tra i due
(potete sentire qui il punto esatto https://youtu.be/OvfzyEH-yRk?t=149)
Dopo questo scambio dialettico tra i protagonisti parte un breve interludio strumentale alla "Scenes from a memory" basato su un tempo non facilmente decifrabile.
Nella fase successiva abbiamo un cantato in cui ARHYS invoca il fratello

I found courage and strength
in the words you once sang
Tore the truth from the lies
on the path that divides


e comunica a DARYUS il suo ripensamento

There will be no betrayal tonight

Ne segue un combattimento con tanto di rumor di spade (!!!). Non bisogna però dimenticare che siamo in una specie di medioevo venturo dove macchine sofisticate coesistono sistemi manuali antichi e rozzi. Nel corso di una breve ma movimentata parte strumentale ARHYS resta ucciso dopo di che su una melodia alquanto acuta subentrano le considerazioni finali DARYUS

Well you just threw your life away
You chose the wrong man to betray


Sulla stessa melodia subentra il NARRATORE che chiude questa scena drammatica

...
And Arhys fight for hope
cost him his very life.


Il finale viene ribadito dall'orchestra che - ricordando un po' The Phantom of the opera - chiude con stacchi molto drammatici ed efficaci. Un brano chiave nella storia ma difficilmente ascoltabile fuori contesto.

Un NOMAC transita brevemente su Heavens Cove "Machine chatter e ci introduce al passo successivo con un altro colpo di scena : "The walking shadow".

ARHYS è a terra morto, il piccolo X si precipita ad abbracciarne il corpo piangendo e DARYUS sta già meditando di uccidere anche il bimbo quando dei passi in lontananza gli fanno pensare che si tratti di GABRIEL che giunge all'appuntamento fatale. Vede questa ombra incappucciata che sta arrivando, si nasconde tra le fronde e non appena arriva a tiro lo colpisce. Ma quando scosta il cappuccio dal corpo esanime, DARYUS scopre che ha appena colpito sua sorella FAYTHE.
La ragazza, isolata dall'ambiente per via degli auricolari del suo lettore musicale, era arrivata a Heaven Cove del tutto inconsapevole di quanto accadeva, pensando non fossero presenti altre persone.
"The walking shadow" è molto spigoloso, spesso dispari e a tratti "cattivo". Molto nello stile dei vecchi Dream Theater più prog-metal.
Apre il cantato il piccolo X che affronta il principe con rabbia

What have you done?
You murderer
My father's dead


Al che DARYUS risponde con la dichiarazione che lo ucciderà

Confront your death
Like father, like son


Ma subito DARYUS viene distratto da qualcuno in arrivo, un'ombra che cammina, che lui immagina sia Gabriel.

Who's this I see?
Approaching me?
The Chosen One.


Segue a ciò un riff metallaro spezzato di chitarra e batteria più accordi solenni di organo a canne su cui il NARRATORE ci racconta con un bel crescendo teso di come DARYUS si appresti a colpire la persona in arrivo. Nel mezzo di questo approcciarsi della tragedia Rudess intesse un bel solo di sintetizzatore che culmina in uno dei rarissimi unisono fulminanti chitarra-tastiere presenti nell'album.
Breve parentesi ambientale con rumore di passi su cui una voce di soprano canta in lontananza ma subito la chitarra riprende a ricamare note stoppate che danno un senso di "qualcosa non è come dovrebbe essere". Infatti subito ricompare la voce del NARRATORE in un recitato lento che cresce e che si arrampica su intrecci malati di chitarre e batteria per raccontarci che sta per accadere qualcosa di tremendo

The walkin shadow hides its face
Never aware of the looming attack


fino a rivelarci che

Mortified he's shocked to find the shadow is Faythe

il pezzo si chiude con il respito sofferente di FAYTHE colpita dal fratello.

Il momento drammatico continua con il brano successivo "My last farewell".
GABRIEL arriva sul luogo dell'appuntamento e si trova di fronte ad una scena orrorifica: da una parte suo fratello ARHYS morto con il piccolo X che gli piange accanto, dall'altra FAYTHE a terra morente. Lì vicino il principe DARYUS che osserva come in stato di shock. GABRIEL affranto dal dolore copre le orecchie del piccolo X e lancia un urlo straziante nella notte. La potenza del suo grido spezza i timpani del principe DARYUS che da quel momento in poi resta condannato a vivere nel suo mondo di rimorso e pentimento.
Musicalmente il pezzo apre in modo melodico con GABRIEL che prima sussurra all'amata

All my life
I have walked alone
Now I've found my home in you
Only I'm too late


dopo di che la musica torna su una ritmica metal con GABRIEL che affronta il principe DARYUS

You stole my brother's life
how many more have to die
before you will open your eyes?


il ritmo incalza sempre di più e apre ad un assolo intricato di Rudess; poi si torna sulla melodia iniziale questa volta supportata dal ritmo e dall'orchestra con un altro intermezzo strumentale molto intricato che infine porta ad un bel riff di chitarra di Petrucci.
Sembra debba continuare così ma si torna di nuovo alla sezione intricata di prima per salire una scala, nota dopo nota, fino ad arrivare allo stacco finale del pezzo cui segue l'urlo disperato di GABRIEL.
Molto molto drammatico.

Dopo un po' arrivano sul luogo anche l'Imperatore NAFARYUS e sua moglie che scoprono la figlia principessa morente e il figlio principe impazzito e sordo. FAYTHE invece non ha subito danni dal grido di GABRIEL perchè indossava ancora gli auricolari del suo lettore musicale e questo l'ha protetta.
Nel frattempo il trambusto ha attirato gente di Ravenskill a Heavens Cove ed ora il luogo è diventato affollato. NAFARYUS prende la figlia in braccio e le confida il suo pentimento per l'aver agito sempre in modo egoistico e crudele. Ad un certo punto l'Imperatore ha come una rivelazione e pensa che se GABRIEL è l'eletto allora forse usando il dono della sua voce può salvare la vita a FAYTHE.
NAFARYUS chiede allora perdono a GABRIEL e lo prega di tentare di salvare la figlia.

Il pezzo "Losing Faythe" si apre con NAFARYUS e la moglie che piangono ... purtroppo (e non mi spiego perchè) l'effetto è reso malissimo, e quando dico malissimo intendo proprio MALISSIMO. BOH? Misteri della postproduzione di questo album. Davvero non me lo spiego. Per fortuna sono solo pochi secondi.
Inizia NAFARYUS riprendendo l'aria di Chosen (ballad per cui alcuni fans hanno ribattezzato il gruppo come Disney Theater ... LOL ) l'imperatore canta con sentimento il suo rimorso e la sofferenza per la figlia perduta accompagnato solo da una chitarra acustica.

My foolish pride
my selfish heart
lost in the dark
blinded by arrogance


questa versione di Chosen è ovviamente molto più dimessa e triste dell'originale.
La melodia cambia - restando sempre ballad - quando canta ARABELLE.

Here I am
don't be afraid
I will never let you slip away


poi un solo di chitarra dolce dolce con note lunghe quasi Hackettiane introduce alla parte dal NARRATORE

Like a candle's dying flame
with forgiving eyes
she starts to drift away


che ci porta la ritornello vero e proprio intonato da NAFARYUS in modo solenne e aperto

Gabriel my son
I see the tide is turning
Can the Chosen one
Keep her fire burning
...
Use your gift I beg
May life begin again!


e su questa supplica dell'Imperatore a GABRIEL il pezzo si chiude.

Ma nella successiva "Whisper in the wind" apprendiamo che l'urlo straziante di prima, l'urlo che ha reso sordo DARYUS e che ha messo in allarme la cittadina di Ravenskill ha privato GABRIEL della voce e lui riesce solo più a sussurrare.
Il brano è interlocutorio e breve, solo voce e pianoforte.

...
And yet my gift is gone
along with all her dreams
It vanished with a scream
...
And now all hope is dead


Quando tutto sembra senza speranza la gente di Ravenskill raccoltasi a Heavens Cove comincia a cantare e questo insieme di mille voci crea un effetto imprevedibile. Man mano che le voci si alzano nell'aria le persone si rendono conto che sono loro che possono restituire a GABRIEL il suo potere; e man mano che il canto si solleva, GABRIEL riprende forza e coraggio e si riappropria della sua voce angelica. Il canto di GABRIEL unito a quello di mille voci ha effetto sulla la principessa FAYTHE che riapre gli occhi ed esce dall'agonia. L'Imperatore aveva ragione: GABRIEL è davvero l'eletto ed ora tutti lo sanno.

Questa svolta "fiabesca" della trama viene resa musicalmente con un breve brano "Hymn of a thounsand voices" diviso in due parti: la prima parte è di sapore quasi country con piano, chitarra, violino, mandolino e battito di mani e il NARRATORE che ci racconta quanto sta accadendo:

Out of the shadows
One by one they came
To shed their light upon
his moment of doubt and pain
...
And as the chorus grew
a thousand hearts beat true
...
Amazingly the saviour his voice
and all together they rejoiced


La musica poi cambia improvvisamente quando GABRIEL e il popolo di RAVENSKILL iniziano a cantare insieme, trasformandosi da leggera e scorrevole a solenne e marcata. Ovviamente il coro spinge al massimo e ripete una melodia epica che chiude in modo trionfale.

Merciful song
set her soul free
Unbind the chains of endless sleep
...
Music has shown her the way
She lives today!


La storia potrebbe già finire qua, ma per fortuna non è così perchè questo ci consente di arrivare a "Our New world" per me uno dei brani più belli dell'intero album. Una "semplice" ma notevole canzone hard rock con un'intro ed un chorus che ti agganciano da subito.
In "Our new world" GABRIEL e FAYTHE decidono di adottare il piccolo X rimasto orfano di madre e di padre, formando così una famiglia "di fatto" (non si parla di matrimonio) e mantenendo la promessa che ARHYS aveva fatto alla moglie EVANGELINE morente: quella di prendersi cura di Xander per garantirgli una vita migliore.
La canzone è un Hard Rock abbastanza semplice ma gradevolissima. Trasmette positività e contiene anche qualche interessante passaggio strumentale che però non scade mai nell'eccesso.

GABRIEL
Like your father once said
Life is not what youo're given
It is how you decide to live
On the path you have chosen
...


FAYTHE
I know you're scared and alone
But we will face this together


In their memory we'll build a new world
a better world


Si arriva così all’ultima traccia NOMACS “Power down
NAFARYUS grato a a GABRIEL e alla gente di RAVENSKILL si rende conto che le cose devono cambiare e ordina di disattivare i NOMACS per sempre. ... E tutti vissero felici e contenti.

Tutti tranne il debole e vigliacco DARYUS divenuto sordo e lo sfortunato ARHYS che finisce per pagare con la vita.

Si arriva così al pezzo conclusivo “The Astonishing” che è una specie di post-verture (!) nella quale vengono richiamati alcuni temi dell’opera appena conclusa abbinati però a liriche diverse.

Le vicende appena accadute hanno portato NAFARYUS ad un profondo cambiamento interiore e così, egli decide di restituire le libertà civili al suo popolo. Da parte loro GABRIEL e FAYTHE perdonano DARYUS per il crimine commesso e accolgono nella loro famiglia il piccolo Xander. Si apre così un’età dell’oro in cui la libertà individuale è ripristinata e le arti possono tornare a fiorire.
Il brano apre con un largo strumentale dell’orchestra che tocca alcuni dei temi sentiti in precedenza e introduce lo SPIRITO DI ARHYS che si rivolge al fratello GABRIEL sulla melodia di “Brother can you hear me?” con un coro alla Phil Spector (“The long and winding road” dei Beatles) che accompagna.

Brother can you hear me?
His life is in your hands
He is just a child and still too young to understand


Poi è il coro a cantare le parole con cui il piccolo XANDER si rivolge allo spirito del padre su una melodia lenta da rituale religioso

Father
I will make you proud
Rest in peace


La musica cambia tema e si torna sulla bella aria di “The answer” guidata dalla chitarra acustica su cui GABRIEL afferma le certezze conquistate

I always had the answer
All this time I held the key


Con una bella transizione si passa poi a FAYTHE che riprendendo l’aria di “Act of Faythe” ci canta la sua riconoscenza a Gabriel

Because of you I live again
Now I can be a voice for a change


Poi arriva una piccola chicca strumentale per batteristi: le due rullate completamente indipendenti fatte in contemporanea da mano sx e mano dx su due rullanti separati (!) che introducono una marcetta militare che ci porta a NAFARYUS.
L’imperatore ci canta la sua illuminazione sull’aria di “Road to revolution”

On the road to revolution
There are lessons to be learned
All the things you thought that mattered
Are lost at every turn

Pride and ignorance receded
To reveal a humbled man


Interviene brevemente ARABELLE che perdona il figlio DARYUS

My prince my son
You got lost along the way
In light od this new burden that you face
You are forgiven on this day


e si arriva così all’epico finale con un “tutti insieme” inclusa la popolazione di Ravenskill sulla melodia di “Brother can you hear me?”.

Un finale positivo e commovente al tempo stesso, con dichiarazioni utopistiche che però ogni tanto è giusto enunciare ad alta voce tanto perché non vadano dimenticate, sia pure nella finzione di una rock opera


We sing a song of freedom
Together we are bound
People, we shall never hold you down
We’ll build our world on common ground
And we’ll live once more
Eternally
In harmony
Our lives will be astonishing again!


(continua e termina)
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby Duke59 » 21 Feb 2016, 12:32

CONSIDERAZIONI FINALI

Il lavoro che c’è dietro questo album è impressionante, mettere insieme una storia così sfaccettata con le musiche e organizzare le varie scene tra i personaggi, arrangiando ben 34 brani diversi senza ricorrere al comodo schema delle canzoni strofa-strofa-ponte-ritornello-improvvisazione-strofa-ponte-ritornello non dev’essere stato certamente uno scherzo. Tanto di cappello quindi a Petrucci e Rudess per essere riusciti a mettere insieme una cosa così elaborata. Nell’uso dell’orchestra si sente la mano di un orchestratore esperto (D. Campbell) il quale ha pure dichiarato che questo è uno dei lavori più complicati che gli sia accaduto di fare. E se lo dice uno che ha vinto l’Oscar per la colonna sonora orchestrale del film Brokeback Mountain e ha scritto musiche per vari musical di Broadway qualcosa di vero dev’esserci.
Musicalmente l’album è interessante, anche se probabilmente non piacerà ai fanatici del Metal; I DT perderanno l’ala più estrema dei metallari, ma viste le belle melodie presenti in quest’opera potrebbero conquistare nuovi ammiratori e persino ammiratrici.

Ci sono molte belle melodie che restano in mente anche se non mancano i momenti prog-metal.

Ovviamente il fatto di conoscere la storia aiuta ad apprezzare meglio le musiche. Ad esempio una melodia apparentemente “sempliciotta” come quella di “Brother can you hear me?” se ascoltata come coro da stadio o come classico canto di gruppo è ok, ma se la si ascolta sapendo del profondo legame tra i due fratelli quasi spezzato dal tradimento di ARHYS assume paradossalmente un tono malinconico e struggente.
All’inizio infatti non capivo come mai proprio questa melodia fosse stata scelta per concludere l’opera con il sing along finale che termina su “Eternally In harmony - Our lives will be astonishing again”. Mi dicevo, si è ok ma non ha quell’epicità che sarei aspettato da un finale che deve chiudere 2 ore e 10 di opera.

Ma dopo essermi immerso nella traduzione della storia e dei testi, con questa vicenda di fedeltà e tradimento tra fratelli - dove quello apparentemente più forte dei due si rivela il più debole e finisce ucciso - ho capito che non poteva esserci modo migliore di chiudere l’album.

Interessante anche l'idea dell'urlo che rende sordo DARYUS. Ciò mi ricorda un interessante film degli anni '70 "L'australiano" con un protagonista che aveva una capacità simile: un urlo in grado di creare effetti pazzeschi. http://www.imdb.com/title/tt0078259/
Casualmente quel film aveva musiche di Tony Banks e MIke Rutherford !!

Come tutte le cose fatte dai DT anche questo album solleva obiezioni: se prima li si criticava per le eccessive acrobazie strumentali ora leggo che vengono criticati per l’eccessiva melodicità delle canzoni, quasi fossero diventati delle pop star da Festivalbar (!). L’unica critica che mi trova parzialmente d’accordo è un uso eccessivo della doppia cassa da parte di Mangini che ogni tanto strafà. Ma per fortuna ciò accade su pochi dei 34 brani e ci sono moltissime canzoni dove il buon Mike si limita ad accompagnare senza eccessi.

Un altro punto debole sottolineato da alcuni – sui forum di lingua inglese – sono alcuni punti delle liriche che a loro dire sarebbero “cringeworthy” ovvero “imbarazzanti” . Cito come esempio nel brano “Act of FAYTHE” c’è un punto dove la protagonista canta questo verso

My music player
My private paradise

Ebbene, sembra che alle orecchie dei nativi inglesi questo “My music player” sia un verso che suona un po’ da bambino di scuola elementare. Probabilmente è così; ma non ho mai pensato che Petrucci potesse competere con Dante Alighieri o Robert Frost. Comunque i punti criticati alla fine sono pochi e su ben 34 canzoni sfido qualunque chitarrista rock-metal a non cadere qua e là in qualche stupidaggine linguistica cercando di mantenere le rime.

Per quanto riguarda l’album nel complesso resta un po’ penalizzato il suono della batteria dove i piatti a volte quasi scompaiono facendo sembrare Mangini ancor più kick drum oriented di quanto effettivamente già non sia. Ascoltando alcune registrazioni delle prime date del tour ho notato infatti che la batteria live suona in modo molto migliore rispetto all’album e i groove vengono restituiti più fedelmente, togliendo parte dell’attenzione dalla doppia cassa.

Un appunto sui NOMACS. Da appassionato di fantascienza trovo l’invenzione dei NOMACS interessantissima. Questi droni che emettono rumoracci e che hanno sostituito l’abilità umana di creare musica li trovo interessantissimi. Purtroppo nell’album la loro è solo una comparsata. Spero in uno sviluppo successivo di questa idea che mi sembra molto forte e promettente.

Un grosso plauso a Rudess che questa volta finalmente ha abbandonato i suoi giocattolini (Ipad, smarth phones, Keytar ecc…) per concentrarsi su pianoforte e tastiere più tradizionali con una scelta delle timbriche finalmente adeguata, risparmiandoci gli occasionali orrori timbrici cui ci aveva abituati. Avendo Rudess ormai compiuto i 60 anni spero che anche nelle prossime produzioni mantenga la maturità che dimostra di aver raggiunto in questo lavoro.

Myung al primo ascolto sembra assente dall’album, ma poi – ascoltando con più attenzione (meglio se in cuffia) si scopre cha fa un lavoro di basso della madonna e che le sue dita non restano mai ferme per tutta la durata dell’album. Un vero tour de force bassistico confermato dalle poche videoregistrazioni dei primi concerto che ho potuto sbirciare in rete.

Petrucci da parte sua suona molto, ma meno in evidenza del solito. Qui al posto di lunghi assoli intricati intessuti alla velocità della luce si “limita” a suonare belle melodie alternando alcuni momenti più cattivi dove la sua 7 corde esce allo scoperto per qualche decina di secondi. Ci sono anche molti brani dove è presente la chitarra acustica, strumento che – se non erro - non compariva negli album dei DT sin dagli anni ’90.
E' quindi menno in evidenza del solito (e sempre divinamente) ma non bisogna dimenticare il grande lavoro di scrittura storia e testi che deve averlo impegnato non poco.

Resta infine James LaBrie. Ormai 55enne la voce non è più quella degli esordi. Inoltre è risaputo dei suoi frequenti problemi risalenti ad una lacerazione delle corde vocali avvenuta nel 1994 come conseguenza di una grave intossicazione alimentare, cosa in seguito a cui gli dissero che doveva smettere di cantare.

In sala di registrazione Labrie è perfetto, mentre in sede live la sua resa è molto variabile. Io ricordo di aver sentito degli album live dei DT in cui stonava palesemente, tanto da meritarsi l’affettuoso soprannome di “gallinaccio”. Ma ricordo anche un concerto del 2005 (credo) al Forum di Assago in cui cantò quasi per tre ore di fila alla perfezione. Vedremo come se la caverà in questo tour che per lui sarà impegnativo dato che i 34 pezzi sono in grande maggioranza cantati dall’inizio alla fine.

Per concludere un grande album, che troverebbe la sua piena realizzazione se rappresentato in teatro o al cinema alla pari di “Jesus Christ Superstar” o “The wall”. Li attendo al live di Milano del 18 Marzo p.v.
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby highinfidelity » 22 Feb 2016, 10:14

Che dirti Duke? Molte grazie per questo tuo immane lavoro di recensione, l'ho letto con vivo interesse! [^]

Come gia' sai, concordo che l'idea piu' brillante del lavoro (i NOMACS) e' rimasta alla fin fine sullo sfondo, per lasciar spazio ad una trama un po' tanto classica per i miei gusti e, devo dire, non particolarmente originale. Vedremo se ci saranno ulteriori sviluppi.

Un altro punto debole sottolineato da alcuni – sui forum di lingua inglese – sono alcuni punti delle liriche che a loro dire sarebbero “cringeworthy” ovvero “imbarazzanti” . Cito come esempio nel brano “Act of FAYTHE” c’è un punto dove la protagonista canta questo verso

My music player
My private paradise

Ebbene, sembra che alle orecchie dei nativi inglesi questo “My music player” sia un verso che suona un po’ da bambino di scuola elementare.


Lungi da me dire ad un inglese cosa deve pensare della sua lingua. Tuttavia se questo verso e' cosi' palesemente infantile, credo che l'effetto sia voluto (i DT non saranno Dante, ma non sono nemmeno degli analfabeti...). Sarebbe infatti facile rispondere che in un medioevo distopico in cui la musica e' gestita dai NOMACS, certamente i nomi corretti (CD player, i-pod o qualunque roba fosse...) con cui venivano denominati i lettori sono stati dimenticati da tutti. Mi sembra logico ricorrere a lcuzioni generiche di tipo elementare.
<< Conoscete voi spettacolo più ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolìo di un violino? >>
(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
________________________

In dubbio, consultate le FAQ
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby Thomas Eiselberg » 22 Feb 2016, 12:22

Mi viene quasi voglia di ascoltarlo [:D]
Essi vivono noi dormiamo. Obbedisci, compra, non pensare, il denaro è il tuo dio.

E' buona cosa leggere sempre leFAQ
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby Duke59 » 22 Feb 2016, 18:56

Thomas Eiselberg wrote:Mi viene quasi voglia di ascoltarlo [:D]


[:D] [:D] [O:-)]
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Re: The Astonishing - Dream Theater

Postby chvfrc » 23 Feb 2016, 08:42

dì la verità. sei aorl sotto falso nome, per farti leggere... [:D]
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