Io Tu Noi, Lucio!

[rkive]

https://www.raiplay.it/video/2020/09/Io ... b4e1e.html

Più che una recensione volevo segnalare questo documentario trasmesso su Rai2.

Visto con piacere, la prima parte da non perdere!

Una cosa che non sapevo Lucio Battisti amava Otis Redding (vedi Peter Gabriel).

Commentato dai suoi musicisti, produttori e naturalmente dal grandissimo Mogol!

[Starless74]

Commovente in alcuni passaggi.
Quel che spicca qua e là è il contrasto stridente fra la grandezza di Battisti, di Mogol, di alcuni colleghi più o meno coevi (Mussida, Finardi)
e la desolante mediocrità di chi oggi tenta di appropriarsi di quel repertorio senza avere neanche un decimo del talento.
Ma questa è un'altra storia.

[rkive]

Nella mia piccola collezione di cd ho addirittura 4 album di Lucio Battisti:

Lucio Battisti vol.1.
Il Nostro Caro Angelo.
Una Donna Per Amico.
Una Giornata Uggiosa.

Quello che preferisco è Lucio Battisti vol.1!

Semplice, testi d'amore quasi "rivoluzionari", grandissimi arrangiamenti.
https://it.wikipedia.org/wiki/Lucio_Bat ... 28album%29

Non capisco dove la musica italiana stia andando,ma anche quella internazionale, e io sono costretto a riascoltare in loop questo album perfetto!

...o siamo noi che abbiamo nella testa un maledetto muro. ♫

[highinfidelity]

Come forse chi ha la pazienza di leggermi ricorderà, Battisti è un musicista di culto assoluto per me. Per pura coincidenza, proprio in queste settimane ho letto la nuova biografia curata da Donato Zoppo, e sto andando pian piano avanti con l'acquisto di tutta la sua serie conclusiva degli album bianchi.

Purtroppo non ho potuto vedere la trasmissione "in diretta", ma recupererò su RaiPlay nei prossimi giorni. In effetti mi hanno già anticipato che di fianco ad ospiti e testimoni autorevoli, c'era anche una serie di cantantini neomelodici che non c'entravano veramente nulla, forse imposti dalla camorra. Quanto scrivete sembra confermare.

Quello che preferisco è Lucio Battisti vol.1!

Simpatica raccolta di successi, ma se la preferisci a Il Nostro Caro Angelo significa solo che non hai ancora avuto il tempo di ascoltare un numero sufficiente di volte quest'ultimo disco, meno facile ma di gran lunga più bello, e per molti versi quasi progressìvo.

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Quello che preferisco è Lucio Battisti vol.1!

Simpatica raccolta di successi, ma se la preferisci a Il Nostro Caro Angelo significa solo che non hai ancora avuto il tempo di ascoltare un numero sufficiente di volte quest'ultimo disco, meno facile ma di gran lunga più bello, e per molti versi quasi progressìvo.

Come testi e musica, Il Nostro Caro Angelo è davvero un "must" (vedi mio post sul topic Stranezze del 1973 ...
viewtopic.php?f=18&t=5820&p=203896#p203896

Però in quell' album c'è molta amarezza e risentimento, quindi manca la "solarità" che trovo in Lucio Battisti Vol.1.

[rkive]

Come forse chi ha la pazienza di leggermi ricorderà, Battisti è un musicista di culto assoluto per me. Per pura coincidenza, proprio in queste settimane ho letto la nuova biografia curata da Donato Zoppo, e sto andando pian piano avanti con l'acquisto di tutta la sua serie conclusiva degli album bianchi.

Ho acquistato il libro, fatto bene perchè ci sono degli "inserti spot", che rendono la lettura facile e dinamica!

Si vede che l'autore è si un fan di Battisti, ma molto corretto anche nei confronti di Mogol.
Avrei voluto più chiarimenti sugli album "bianchi", ma in effetti bisognerebbe scrivere un libro a parte...

[highinfidelity]

È proprio verio che il mondo è vario: a me la struttura del libro "a riquadri" viceversa infastidiva perché spezza continuamente la lettura.

Sottoscrivo la delusione per come vengono "liquidati" in poche righe gli album "bianchi": sarebbe veramente ora di scriverlo un saggio sugli album "bianchi", ma mi chiedo se ci sia qualcuno in grado di farlo.

Ne approfitto per una recente "spigolatura": nel suo album di cover appena uscito, Zucchero (noto estimatore degli album bianchi) aveva in mente di inserire anche una canzone tratta da quest'ultimo periodo battistiano; poi purtroppo non l'ha fatto.

[rkive]

Veramente il libro ci sarebbe, dal punto di vista dei testi, ed è anche citato nella bibliografia di Donato Zoppo.

Battisti - Panella: da Don Giovanni a Hegel: Analisi e spiegazione di tutte le canzoni

Ho letto l'anteprima ma solo su amazon.uk, però lo trovo un pò complicato da leggere...

[rkive]

Un' ipotesi affascinate per interpretare i testi degli album "bianchi"...

https://groups.google.com/g/it.fan.musi ... fHXs?pli=1

(poi bisogna espandere il testo cliccando a sx sulle 2 frecce).

Hegel vs. Mogol?

[rkive]

La mia idea sui testi degli album Bianchi.

Due premesse:

1. Bisogna leggerli diverse volte.

2. Sono testi aperti, cioè il significato lo decide chi legge.

Ecco degli esempi presi da Masters vol.2.

Che Vita Ha Fatto.
La Vita che è passata, con i suoi sentimenti.

Fatti Un Pianto.
Sentimenti d'amore molto "alimentari".

Per Altri Motivi.
L' avversione ad avere rapporti umani.

Alcune Noncuranze.
Leggendo una recensione, mi sono convinto che si parla di una selfie.

Però Il Rinoceronte.
Una Ragazza tosta come un rinoceronte.

Cosa Farà Di Nuovo.
L' insonnia di questa Ragazza molto tosta.

Almeno L'Inizio.
Parla dei nostri tentativi di capire i testi di Panella.

Tubinga.
Anche qui i nostri tentativi di spiegare questi dischi Bianchi.

Ben vengano idee migliori!

[rkive]

Correzione!

Per Altri Motivi.
Leggendo una recensione, mi sono convinto che si parli del disaccordo tra la mente e il nostro corpo.

[highinfidelity]

Veramente il libro ci sarebbe, dal punto di vista dei testi, ed è anche citato nella bibliografia di Donato Zoppo.
Battisti - Panella: da Don Giovanni a Hegel: Analisi e spiegazione di tutte le canzoni
Ho letto l'anteprima ma solo su amazon.uk, però lo trovo un pò complicato da leggere...

Onestamente dei testi di Panella non m'importa nulla: salvo una manciata (che hanno alcune allitterazioni interessanti o qualche gioco di parola arguto, tutti comunque facilmente migliorabili anche da parte di dilettanti della parola) per il resto sono proprio liriche "tirate via", spesso una palese presa in giro: prenderli sul serio significa darsi dei fessi da soli. Inoltre qualunque sforzo interpretativo genererebbe solo degli arzigogoli ancora peggiori dei tristemente noti "saggi interpretativi su The Lamb".

A me interesserebbe qualcosa che gettasse luce in un periodo lungo il quale di Battisti non si sa praticamente nulla. Con chi ha lavorato, perché, da cosa è giunta l'ispirazione per le canzoni, perché sono state prodotte in un certo modo e non in un altro, perché la copertina è così e non cosà, da quali generi si lascia ispirare, eccetera. Ma temo sia proprio il materiale da elaborare ad essere inesistente: Battisti se ne stava blindato in casa, e credo non ci sia molto altro da dire.

[highinfidelity]

Prendo appunto qui di un'intervista "ritrovata" a Lucio Battisti, prima di perderne traccia o memoria. Non ho ancora avuto tempo di ascoltarla (è in due parti per un totale di quasi un'ora) ma mi riprometto di farlo nei prossimi giorni.

https://www.lastampa.it/audio/serie/202 ... PM12-S7-T1

[rkive]

Ho ascoltato la prima parte, ma mi sembra più un pretesto per raccontare l'ultima fase di Battisti quella degli album bianchi.

Invece più godibile l'intervista di Giorgio Fieschi, perduta perchè il giornalista ha buttato via quasi un' ora di nastro registrato.

https://youtu.be/h6aRPRUckZI
LUCIO BATTISTI | ULTIMA INTERVISTA

[rkive]

Ultima intervista fatta prima della registrazione dell'album Una Giornata Uggiosa:

Mogol ha scritto dei testi secondo me molto nuovi
senza che siano cose marziane difficili da capire.

Perchè è un impegno che ci siamo presi di vedere se siamo capaci di essere
più semplici e più forti.

Ecco per esempio l' ermetismo è una cosa che abbiamo individuato
come un fattore secondo me un pò di fuga.

Nel senso che è facile fare l'ermetico, tanto ho capito io e tu non hai capito.

Una profezia diciamo...all' incontrario.