John Hackett / Steve Hackett - Sketches Of Satie.

Date sfogo alla vostra arte letteraria commentando gli album piu' interessanti che avete ascoltato di recente.

John Hackett / Steve Hackett - Sketches Of Satie.

Postby rkive » 26 Jan 2021, 15:45

https://www.genesis-news.com/c-Steve-Jo ... -s395.html
Dopo Tribute (Bach- Segovia) ho voluto ascoltare questo album acustico su Satie (1826-1925).

Il protagonista è il flauto di John Hackett mente la chitarra di Steve è principalmente un accompagnamento (quindi non và cercata più di tanto).

Gnossienne 3-2-1.

Posssiamo considerarli un tutt'uno.
A differenza di Bach, le melodie di Satie non sono facili da seguire, perchè sembrano quasi accennate (a parte Gnossienne 1), però dopo alcuni ascolti si riescono ad imparare.

Gymmopedie 3-2-1.

Anche qui sempre le considero come un unico brano diviso in tre parti.
Il flauto è sempre il protagonista, però le arie sono meno catchy.

No. 1 - Airs à faire fuir I-II.

Cambio di registro e in meglio, addirittura anche la chitarra di Steve non è un semplice accompagnamento. Le melodie sono più dinamiche e non difficili da seguire.

No. 2 - Danse de travers.

Qui c'è solo la chitarra (finalmente!?).
Il brano lento e romantico, non mi sembra lontano dalle acoustic stuff del nostro Steve.
In aiuto per l'ascolto, nella versione in vinile finisce il lato A.

Idylle à Debussy, Aubade à Paul Dukas, Méditation à Albert Roussel.

Il lato B inzia con questi tre brani molto brevi di sola chitarra, anche per giustificare il nome di Steve nel titolo dell'album.

Gnossienee 4-5-6.

Torna il flauto di John e le melodie alla Gnossienne che già conosciamo, ma
questa volta molto più piacevoli (anche per quanto riguardo la chitarra).

Nocturnes No. 1-2-3-4-5.

Iniaziano i notturni e per nostra fortuna le melodie non sono "statiche" come quelle di Gnossienne e Gymmopedie.

Finisce l'album che dura quasi 1 ora (forse un pò troppo), quindi consiglierei ascoltarlo metà alla volta (come sul vinile) oppure solo le singole parti, meglio se tre alla volta. [:)]
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Re: John Hackett / Steve Hackett - Sketches Of Satie.

Postby highinfidelity » 26 Jan 2021, 16:58

Album per lunghi tratti rilassante e piacevole, ma proprio per questo, come sottolineavi, è facile perdere la concentrazione durante l'ascolto. A mio parere comunque si piazza tra le 2-3 cose più belle dello Hackett "acustico"; personalmente lo colloco subito sotto Bay Of Kings.

Purtroppo il 33 giri (o almeno: la mia copia...) presenta delle fastidiose distorsioni sui picchi del flauto di John Hackett. Peccato perché, questo dettaglio a parte, l'incisione è veramente buona e vivida. Dovrei sempre provare a lavarlo per vedere se la situazione migliora, ma me ne scordo tutte le volte. Se qualcun altro ha il 33 giri mi interesserebbe un commento su questo punto. [:-I]
<< Conoscete voi spettacolo più ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolìo di un violino? >>
(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
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