Per chi ha a cuore la scuola pubblica italiana

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Per chi ha a cuore la scuola pubblica italiana

Postby uppg34 » 01 Oct 2008, 12:33

Nella speranza che l'apertura di un topic "politico" non scateni una serie di insulti e risse tra utenti ma, semmai, un sereno e pacato confronto anche da posizioni diverse, mi permetto di postare un comunicato del forum precari scuola.

Sulla scuola di oggi, ad opera della coppia Gelmini-Tremonti, si sta abbattendo un autentico tsunami, mandato solo allo scopo di ottenere risultati nella logica del risparmio a tutti i costi ma senza tener conto delle disastrose conseguenze in termini di didattica, specialmente laddove vi erano i pochi risultati positivi.
Il documento contiene, anche e soprattutto, cifre e dati che smontano le presunte "verità" che la Gelmini va cercando di spacciare nell'opinione pubblica, nel tentativo di gettare fango sulla scuola pubblica e su coloro che vi operano giornalmente.

"LA SCUOLA PUBBLICA STA PER ESSERE SMANTELLATA !
IL PROGETTO DI SCUOLA NASCOSTO DIETRO LE BUGIE DEL MINISTRO GELMINI

Un attacco feroce che non ha precedenti nella storia della Repubblica, sta per cambiare le sorti dei nostri ragazzi, e tutto ciò fra l'indifferenza e l'arroganza di un ministro che all' opinione pubblica racconta le "sue" verità, basate su un’ interpretazione distorta e non veritiera di dati statistici.
Alle famiglie viene detto che i ragazzi trascorrono troppo tempo sui banchi di scuola, che ci sono troppi insegnanti e troppi bidelli a fronte di risultati modesti, che la scuola non può essere considerata uno stipendificio e un ammortizzatore sociale, deridendo una categoria, quella dei docenti, che opera con impegno e spirito di abnegazione al servizio dello stato e della società. Il tutto attraverso una campagna mediatica condotta ad hoc, volta a far credere ai cittadini che i problemi della scuola si risolvono con voti in pagella e grembiulini, tacendo invece su quello che è l’unica, vera volontà del governo: fare cassa a discapito della qualità dell'insegnamento offerto agli alunni senza tenere conto delle esigenze delle famiglie.
Infatti…

NON E’ VERO come afferma il ministro che i dipendenti del MIUR siano 1.300.000, ma 1.125.975 (Dati MPI – la scuola in cifre).

NON E’ VERO che il 97% del bilancio del MIUR viene speso in stipendi, ma il dato reale è il 78,8% (dati OCSE – studio Education at a glance), in linea con gli altri paesi. E’ vero invece che il MIUR si limita SOLO a pagare gli stipendi, investendo appena il 2,8% del P.I.L., rispetto al 3,80 % di media dei paesi europei. (dati OCSE – Education at a glance).

NON E’ VERO che la spesa per la scuola è continuamente cresciuta negli ultimi anni, infatti la quota di spesa complessiva è scesa dal 12,6 del '90 al 10,6 del 2005 (dati ISTAT). Ciò è dovuto ai continui tagli operati dai vari governi in questo settore. E ancora: se tra il 1995 e il 2005 gli investimenti nella scuola dei paesi europei sono aumentati del 41%, in Italia l’incremento è rimasto contenuto al 12%. (dati OCSE – education at a glance).

NON E’ VERO che i docenti aumentano mentre gli alunni diminuiscono. Dall'anno scolastico 2001/02 fino all'anno scolastico 2007/08 gli alunni sono costantemente cresciuti mentre i docenti sono calati del 4,5% (dati MPI – la scuola in cifre).

NON E’ VERO che è opportuno che il bambino abbia un solo punto di riferimento nella scuola primaria. Infatti, associazioni pedagogiche di spicco come il SIPED, SIRD, CIRSE, e SIREF sono nettamente contrarie al ritorno di questa figura, connotandola in modo negativo e anacronistico.

NON E’ VERO che i risultati della scuola italiana siano pessimi: gli allievi delle scuole secondarie di secondo grado di Veneto, Lombardia e Piemonte hanno raggiunto nei test risultati molto vicini a quelli degli allievi della Finlandia, additata dal ministro come esempio per il paese. Inoltre, le famiglie italiane hanno mostrato un gradimento nei confronti della scuola pubblica dell’ 80% (dati OCSE – education at a glance), superiore alla media europea (78%)

NON E’ VERO che i docenti del sud sono meno preparati dei colleghi che operano al nord e necessitano di apposito aggiornamento, poiché nelle strutture scolastiche del nord operano e ottengono brillanti risultati moltissimi docenti provenienti dal sud, il cui “ritardo” è pertanto da individuare in fattori sociali, economici e strutturali che il ministro dovrebbe conoscere e contribuire ad eliminare.

Ecco invece quello che, sulla base delle disposizioni ministeriali e degli effetti della legge 112/08 e dell’approvando DL 137/08, il ministro dovrebbe dire alle famiglie:

1. Molti docenti di ruolo saranno individuati come soprannumerari e saranno pertanto costretti a cambiare sede, il che significa che la continuità didattica non sarà garantita e che i ragazzi potrebbero dover cambiare insegnante anno dopo anno.

2. Le scuole aventi un numero di allievi inferiore a 100, ubicate nei piccoli centri, saranno chiuse, il che comporterà un enorme disagio per gli alunni ( costretti ad intraprendere ben presto una vita da pendolari), per le famiglie e per i Comuni, a carico dei quali verrebbero a gravare le spese per i servizi legati al trasporto degli alunni pendolari.

3. L'orario di insegnamento nella scuola primaria sarà ridotto a 24 ore settimanali, insufficienti a garantire il rispetto dei tempi di apprendimento propri di ciascun alunno.
Non ci saranno più né pluralità dei docenti né compresenze, il che significa che non sussisteranno le condizioni per permettere attività di recupero per alunni con difficoltà di apprendimento, gite d'istruzione, visite guidate e una didattica aperta al territorio.

5. Il tempo pieno non sarà garantito a tutti, perchè solo le scuole del nord sono dotate delle infrastrutture necessarie, il che porterà ad accentuare il divario culturale fra il nord ed il sud del paese, penalizzando fortemente quest'ultimo, dove il tasso di abbandono scolastico risulta essere più alto.

6. Gli unici insegnanti specialisti saranno i docenti di religione, visto che gli insegnanti specialistici di lingua inglese nella scuola primaria saranno riassorbiti su posto comune (articolo 1 comma 128, legge 311/2004) e tutti gli altri saranno obbligati ad abilitarsi all'insegnamento dell'inglese attraverso corsi di 150-200 ore, il che sfacciatamente contraddice quanto sbandierato dallo stesso governo Berlusconi nelle sua precedente legislatura, ovvero l'importanza delle tre "I", tra cui appunto l'insegnamento dell'inglese.

7.A causa dei tagli operati con la legge 112/08, molti alunni non avranno più l’insegnante di sostegno, finora risorsa per la classe intera oltre che strumento formidabile di integrazione sociale e garante del diritto allo studio per gli alunni diversamente abili i quali, in tal modo, verranno ghettizzati, con conseguenze disastrose sul piano sociale e didattico.

8. La riduzione del numero di indirizzi nella scuola secondaria di 2° grado non terrà conto del fatto che gli Istituti professionali sono ben diversi dagli Istituti tecnici, hanno finalità diverse e non sono doppioni. Inoltre, l’ accorpamento delle classi di concorso sarebbe molto deleteria soprattutto per chi insegna materie tecniche e professionalizzanti e per gli allievi che si troveranno insegnanti che dovranno necessariamente ricominciare a studiare per materie che non hanno mai insegnato;

9. La contrazione dell'orario scolastico, così come prevista dal piano programmatico presentato dal ministro, andrà à discapito delle materie tecniche, ossia proprio quelle che formano l'allievo nell'indirizzo prescelto;

10. la riduzione del 30% degli insegnanti di laboratorio impoverirà l’offerta formativa degli istituti professionali, oltre a rendere meno sicure le esercitazioni nei laboratori.

Inoltre il ministro sostiene che parte dei soldi risparmiati servirà a rendere più sicure le scuole, ma anche stavolta si tratta di un'affermazione priva di fondamento visto che l'edilizia scolastica compete ai comuni (legge 11 gennaio 1996, n. 23, articolo 9 comma 1), così come non corrisponde a verità il fatto che i docenti di ruolo vedranno aumentato il loro stipendio: secondo il ministro, infatti, solo i più "meritevoli" e solo a partire dal 2012 saranno premiati con 50 miseri euro a testa: un’elemosina in cambio della richiesta ai docenti di svendere la scuola pubblica

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Postby thewickedlady » 01 Oct 2008, 12:58

chi ha i figli che vanno nella scuola pubblica sa' benissimo che le cose che dice la sig.ra Gelmini sono cavolate, che le classi sono di 27 ragazzi e quindi non sono in diminuzione ma ogni anno non sanno come sistemare i ragazzi che si iscrivono, e che l'istruzione dei nostri figli è importantissima e che gli insegnanti già sono demotivati e fanno una gran fatica a strgli dietro e forse dovrebbero avere qualche incentivo per fare il loro lavoro con più passione, non per tutti è così chiaramente, ma per molti lo è.
Ma tutto questo fà parte del programma di governo di tagliare dove si può cioè dove non serve...vedi scuola pubblica, sanità, comuni, ecc...per favorire poi la scuola privata e quindi chi ha i soldi andrà avanti a studiare e non sarà più un diritto ma un lusso, e così anche ammalarsi.
Mi complimento sempre con chi questo governo l'ha votato e continua a credere alle fregnacce che dicono senza andare ad informarsi....
Sono una piccola ape furibonda. Mi piace cambiare di colore. Mi piace cambiare di misura!
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Postby Senka76 » 01 Oct 2008, 13:06

MA TAGLIARE I FONDI SULL'ESERCITO NO EH???[V][xx(]
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Postby percuoco » 01 Oct 2008, 13:52

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Postby prophet » 01 Oct 2008, 14:05

Fermo restando che trovo chiaramente drammatico, mettere per strada d'improvviso tanti lavoratori(insegnanti in questo caso), non ho mai sinceramente ben capito, come mai nella scuola elementare fu istituito un numero di maestri superiore, rispetto al "solito vecchio unico maestro" di un po' di anni fa.

Io ricordo che la mia maestra mi faceva da seconda madre ed essendo unica, era per me appunto, un unico e solido punto di riferimento.Cioe' si cresceva sotto una sola stella, ed io la ricordo con grande affetto ancora oggi.(e sto parlando di 35 anni fa)

Mio figlio fa fatica a ricordare tutti i maestri che si sono intercambiati nei suoi 5 anni di elementare e parliamo di soli 3 anni fa!!

E poi dalle scuole, negli ultimi anni, non e' che siano uscite delle "cime", ed i dati che ci raffrontano ad altre nazioni, parlano chiaro.

Significhera' pur qualcosa?

Chiuso il capitolo scuola, in ogni caso credo che un po' di sovrabbondanza ci sia veramente e dovunque.

Pensate che nella regione Lombardia (credo la regione piu' produttiva d'Italia), lavorano 3.000 persone, mentre nella regione Sicilia (dove il pil lo fa solo la mafia), lavorano in 12.000!!Questo significa che dovrebbero fare dei tagli, ma poi dove andiamo a finire?

Comunque prima di tagliare, dovrebbero creare posti di lavoro alternativi ed e' questo il problema.....
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Postby uppg34 » 01 Oct 2008, 15:13

quote:
Originally posted by prophet

Fermo restando che trovo chiaramente drammatico, mettere per strada d'improvviso tanti lavoratori(insegnanti in questo caso), non ho mai sinceramente ben capito, come mai nella scuola elementare fu istituito un numero di maestri superiore, rispetto al "solito vecchio unico maestro" di un po' di anni fa.

Io ricordo che la mia maestra mi faceva da seconda madre ed essendo unica, era per me appunto, un unico e solido punto di riferimento.Cioe' si cresceva sotto una sola stella, ed io la ricordo con grande affetto ancora oggi.(e sto parlando di 35 anni fa)

Mio figlio fa fatica a ricordare tutti i maestri che si sono intercambiati nei suoi 5 anni di elementare e parliamo di soli 3 anni fa!!

E poi dalle scuole, negli ultimi anni, non e' che siano uscite delle "cime", ed i dati che ci raffrontano ad altre nazioni, parlano chiaro.

Significhera' pur qualcosa?



La nostra scuola prophet, quella di 35 anni fa, era una scuola che rispondeva ad esigenze diverse da oggi.
All'epoca alla nostra maestra unica si chiedeva di insegnarci soprattutto a "leggere, scrivere e far di conto"
Per carità, non era poco ma oggi solo questo non basta.
Oggi il bambino viene avviato all'inglese e all'informatica; per fortuna ci si è accorti che per una crescita armoniosa è utile praticare lo sport e la musica sin dalle elementari.
I bambini con handicap, diversamente da allora, vengono seguiti con un percorso individualizzato all'interno di classi ben più numerose di un tempo.
Una sola maestra onnisciente non basta più, occorre un team di insegnanti che lavorano insieme.
Queste motivazioni hanno portato ad introdurre il "modulo", cioè 3 insegnanti che lavorano su 2 classi.
E i risultati si sono visti: la scuola primaria italiana si pone ai primissimi posti nelle rilevazioni internazionali.
Si racconta poco di questa cosa, infatti molti credono che sia l'esatto contrario, ma è la pura verità.
La Gelmini ci racconta di "maestro unico" come di punto di riferimento, ma io chiedo: non è possibile che un bambino abbia come punto di riferimento un team di insegnanti?
A casa, è meglio che abbiano o il padre o la madre oppure è preferibile che li abbiano entrambi?
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Postby percuoco » 01 Oct 2008, 15:21

quote:
Originally posted by uppg34


E i risultati si sono visti: la scuola primaria italiana si pone ai primissimi posti nelle rilevazioni internazionali.
Si racconta poco di questa cosa, infatti molti credono che sia l'esatto contrario, ma è la pura verità.



Infatti molti confondono la scuola primaria con le medie e le superiori...

Per non parlare delle eccellenze raggiunte nella materna con il "modello" di Reggio Emilia...
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Postby Hogweed » 01 Oct 2008, 16:05

Mi viene da piangere...
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Postby Ripples » 01 Oct 2008, 16:26

Forse un maestro unico,non può bastare ai tempi d'oggi,ma 5 o 6 mi sebrano troppi!E' naturale che non mi piace che tanti insegnanti si vedano tagliati fuori,mi auguro che venga data loro la possibilità di insegnare la propria materia,perchè sò quanti sacrifici devono fare prima di ottenere il posto di ruolo:supplenze a 100 o più di km da casa da farsi ogni giorno per un periodo pui o meno lungo.Per cui massimo rispetto.Però alcune cose che mi stanno a cuore le devo dire.Per iniziare i cosiddetti corsi di recupero sono una farsa!...Perchè ai tempi miei se uno studente non era meritevole in una materia,o lo si bocciava,o lo si rimandava a settembre,così aveva tutto il tempo di recuperare e colmare le lacune di una materia.Certo è chiaro che l'estate era compromessa e che lo sforzo economico per pagare un insegnante era notevole.Però mi chiedo se un ragazzo in un anno non è riuscito a mettersi in carreggiata,come può farlo in pochi giorni ad inizio settembre!
Poi il grembiule sarà pure una sciocchezza,ma almeno metterà a riparo quelli che i vestiti firmati non se li possono o non se li vogliono permettere.
Ed infine il voto in condotta. Premetto che per me l'educazione ed il rispetto per il mio prossimo,vengono prima di tutto.Se verrà messo veramente in atto,mi auspico che possa essere un deterrente per evitare atteggiamenti di bullismo tra i compagni o verso i professori.
Detto questo Lunga vita alla scuola pubblica che mi formato e mi ha insegnato tutto ciò che la mia famiglia non era in grado di insgnarmi.
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Postby Hogweed » 01 Oct 2008, 17:02

Uppg, sottoscrivo il tuo post riga per riga!
Le esigenze sono cambiate e sono aumentate, la conoscenza dell'inglese e dell'informatica apre le porte a una molteplicità di impieghi lavorativi.
Oramai sto notando, che gli insegnanti di Inglese sono solo quelli che hanno l'abilitazione, vedo poca qualità e tanta quantità...
Last edited by Hogweed on 01 Oct 2008, 17:04, edited 1 time in total.
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Postby uppg34 » 01 Oct 2008, 17:58

quote:
Originally posted by CallingCollins

Forse un maestro unico,non può bastare ai tempi d'oggi,ma 5 o 6 mi sebrano troppi!



5 o 6 maestri? Mi dispiace, ma non esiste in nessuna parte del mondo, per lo meno in Italia.
[:)]
Mi preoccupa un po' però che l'opera di disinformazione messa in atto dai politici e da una parte della stampa e della Tv colga nel segno, fino a far diventare plausibili notizie palesemente assurde.

Questione grembiuli: fiutato l'affare, le casa di moda sono già al lavoro per firmare i loro modelli.
Come già avviene per gli zaini e gli astucci. Chi ha un figlio a scuola lo sa bene cosa intendo.
Avremo grembiuli firmati e grembiuli da sfigati. Nessun Ministro dell'Istruzione potrà mitigare, purtroppo, con un semplice decreto i pesanti condizionamenti della nostra società e della nostra bella, bellissima TV.

Infine il voto in condotta: d'accordissimo con te che il rispetto per compagni , i professori e le strutture della scuola deve essere la primissima cosa in un discente.
Ho il dubbio, però, che il voto di condotta possa fare da deterrente nei confronti dei bulli. Un po' come la pena di morte: penso che dia l'illusione di una maggior sicurezza, quando in realtà (dove vige) non elimina né attenua il problema delinquenza.

Concludo come te: lunga vita alla nostra scuola pubblica (anche perché, pur se essa è attualmente messa piuttosto maluccio, quella privata italiana è, statistiche OCSE alla mano, proprio una delle peggiori al mondo).

[;)]
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Postby prophet » 01 Oct 2008, 18:13

Uppg, sara' vero quello che dici, ma mio figlio ha cambiato in 5 anni, fra supplenti, sostituti, provvisori, trasferiti e ordinari, almeno 15 maestri e pur essendo tra i migliori della classe e forse della scuola (a detta delle maestre, non mia), quando fini' la scuola, non mi sembrava avesse appreso piu' di tanto.(e credimi, io gli sto abbastanza addosso)

Sarebbe il massimo avere entrambe i genitori, come dici giustamente tu, ma e' anche vero che spesso, un solo "vero padre" o una sola "vera madre", hanno una valenza maggiore sui figli.[;)]
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Postby uppg34 » 01 Oct 2008, 18:25

La girandola di insegnanti è un problema reale della scuola ma esula completamente dal discorso modulo o maestro unico. Intendo dire che è un problema di operazioni di mobilità, di tutela della maternità, di organizzazione del sistema di nomine.
Tutte questioni che non vengono minimamente intaccate dal famigerato decreto Gelmini di cui stiamo parlando.
Insomma: da quel punto di vista purtroppo tutto continuerà a funzionare (o non funzionare) esattamente come prima.[:)]
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Postby prophet » 01 Oct 2008, 18:32

Giusto
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Postby Ripples » 01 Oct 2008, 18:36

quote:
Originally posted by uppg34

[quote]Originally posted by CallingCollins

Forse un maestro unico,non può bastare ai tempi d'oggi,ma 5 o 6 mi sebrano troppi!



5 o 6 maestri? Mi dispiace, ma non esiste in nessuna parte del mondo, per lo meno in Italia.
[:)]
Mi preoccupa un po' però che l'opera di disinformazione messa in atto dai politici e da una parte della stampa e della Tv colga nel segno, fino a far diventare plausibili notizie palesemente assurde.

Questione grembiuli: fiutato l'affare, le casa di moda sono già al lavoro per firmare i loro modelli.
Come già avviene per gli zaini e gli astucci. Chi ha un figlio a scuola lo sa bene cosa intendo.
Avremo grembiuli firmati e grembiuli da sfigati. Nessun Ministro dell'Istruzione potrà mitigare, purtroppo, con un semplice decreto i pesanti condizionamenti della nostra società e della nostra bella, bellissima TV.

Infine il voto in condotta: d'accordissimo con te che il rispetto per compagni , i professori e le strutture della scuola deve essere la primissima cosa in un discente.
Ho il dubbio, però, che il voto di condotta possa fare da deterrente nei confronti dei bulli. Un po' come la pena di morte: penso che dia l'illusione di una maggior sicurezza, quando in realtà (dove vige) non elimina né attenua il problema delinquenza.

Concludo come te: lunga vita alla nostra scuola pubblica (anche perché, pur se essa è attualmente messa piuttosto maluccio, quella privata italiana è, statistiche OCSE alla mano, proprio una delle peggiori al mondo).

[;)]
Si,hai ragione non esistono 5/6 maestri per un scuola elementare.E' che mentre scrivevo avevo in testa la notizia del 21 settembre che denunciava un paradosso:a Como in una scuola elementare una classe era arrivata ad avere" 9 "maestre neanche fosse un liceo.Ovviamente altrove non è così,ma come dice Prophet tra supplenti e cambiamenti di maestri ogni hanno,i bambini non hanno punti di riferimenti.Come è successo alla mia cuginetta che quest'anno è andata un pò in crisi perchè deve farsi conoscere nuovamente dalle nuove maestre.
Poi che il voto in condotta non sia la cura giusta ad un male sociale è probabile comunque ci si può provare dai.
P.s Sono contrarissima alla pena di morte.
Ciao[:)]
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Postby Hogweed » 01 Oct 2008, 19:03

La fase della scuola elementare è la fase educativa e formativa più importante nel corso della vita dell'essere umano, dico solo questo...
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Postby Ripples » 01 Oct 2008, 19:45

quote:
Originally posted by uppg34

La girandola di insegnanti è un problema reale della scuola ma esula completamente dal discorso modulo o maestro unico. Intendo dire che è un problema di operazioni di mobilità, di tutela della maternità, di organizzazione del sistema di nomine.
Tutte questioni che non vengono minimamente intaccate dal famigerato decreto Gelmini di cui stiamo parlando.
Insomma: da quel punto di vista purtroppo tutto continuerà a funzionare (o non funzionare) esattamente come prima.[:)]


OK,se è così...
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Postby Magog » 04 Oct 2008, 18:03

Procedimento di «autotutela» sulla maturità contestata
Bossi jr bocciato, il ministero indaga
Dopo il ricorso al Tar la Pubblica istruzione riconvoca gli esaminatori

MILANO—Il primo a cadere dalle nuvole è proprio lui: «Non ne so assolutamente nulla, gli avvocati non me ne hanno parlato». Quel che Renzo Bossi non sa è che la bocciatura rimediata lo scorso luglio alla maturità scientifica forse non lo costringerà a ripetere l’anno. Come spiegano fonti ministeriali, «la vicenda sarà riesaminata ». Il figlio del leader leghista contro la bocciatura aveva presentato ricorso al Tar. Nessuno in famiglia aveva digerito la batosta, e lo stesso Bossi era pubblicamente intervenuto sull’argomento parecchie volte: «Non è possibile che un ragazzo possa essere massacrato agli esami soltanto perché ha portato una tesina su Carlo Cattaneo». Le sortite erano quasi sempre accompagnate da vivaci attacchi a Mariastella Gelmini. Al punto che la giovane ministro aveva fatto una spedizione in quel di Gemonio per chiarirsi una volta per tutte con il leader padano. Ma ora, che è successo? Il Tar ha accolto il ricorso disponendo la replica dell’esame? A sentire il collegio Bentivoglio, non è proprio così. «Il prossimo 13 ottobre — spiega il rettore, don Gaetano Caracciolo—è stata riconvocata dall’ufficio scolastico regionale la stessa commissione che aveva a suo tempo esaminato il giovane Bossi».

Per fargli ripetere l’esame? «Sarà la commissione a dover decidere il da farsi. Ma non so bene come funzioni: è un caso che, almeno da noi, non si era mai verificato». In realtà, il Tar della Lombardia ancora non si è pronunciato. È accaduto invece che il ministero abbia voluto «autotutelarsi ». Ove per autotutela si intende la facoltà di un’amministrazione di correggersi qualora si accorga di aver commesso un errore. Spiegano infatti da viale Trastevere che «così come accade in molte altre situazioni », la direzione regionale ha esaminato il ricorso e «preso atto delle illegittimità segnalate». Appunto in sede di autotutela, «la direzione ha riconvocato il presidente e l’intera commissione per procedere all’esame di tutti i profili di illegittimità prospettati nel ricorso e assumere i provvedimenti conseguenti». Quali siano, non si sa: «Non si può dire prima del riesame». Ad ogni buon conto, la commissione in luglio bocciatrice e dal 13 ottobre riesaminatrice di se stessa, non sarà lasciata sola: «La direzione dell’Ufficio scolastico nominerà un ispettore che seguirà lo svolgimento delle operazioni da parte della commissione. E preparerà una relazione sulla legittimità delle procedure adottate».

Marco Cremonesi per il Corriere.it
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Postby wondering clouds » 16 Oct 2008, 08:14

quote:
Originally posted by uppg34

La girandola di insegnanti è un problema reale della scuola ma esula completamente dal discorso modulo o maestro unico. Intendo dire che è un problema di operazioni di mobilità, di tutela della maternità, di organizzazione del sistema di nomine.
Tutte questioni che non vengono minimamente intaccate dal famigerato decreto Gelmini di cui stiamo parlando.
Insomma: da quel punto di vista purtroppo tutto continuerà a funzionare (o non funzionare) esattamente come prima.[:)]



E a parte, che i ns. rappresentanti si sono aumentati lo stipendio, alla faccia di tutti coloro che resteranno in strada o in "impieghi di ripiego", (facilissimo risparmiare sulle vite altrui, e incrementare i propri taccuini, ma assai controproducente per la credibilità di chi governa)...eh ma il PIL, le Borse,
siiii i schei di chi ce li ha econtinua tenereseli stretti, rubandoli agli altri.

Viene da chiedersi, come mai la scuola pubblica continua co 'ste girandole dei precari ,dei supplenti eterni...
Come se fossero da perseguitare, sempre e comunque.
La privatizzazione porterà solo a favoritismi e leccate di "sedere" al preside imprenditore. Che tristezza. W la mentalità americanista (ma dove?!)
"A proposito di politica, ci sarebbe qualcosa da mangiare?"
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Per chi ha a cuore la scuola pubblica italiana

Postby Magog » 17 Oct 2008, 16:01

da IL FOGLIO!!!!


Altro che “no Gelmini day”, guardate che bell’indotto
I grembiulini iniziano ad andare a ruba, ma non sono più quelli di una volta

La corsa ai grembiulini è partita. E ci sono già le aziende che si fregano le mani. Per ora, i negozi hanno visto svuotarsi i magazzini. I primi segnali di un incremento di vendite c’è già stato. Ma il vero boom è atteso per l’anno prossimo e le big del settore si preparano: “La strategia di noi fornitori è semplice: abbiamo fatto un acquisto supplementare di tessuti”, rivela Andrea Prato, direttore commerciale di Creazioni Brigitte. “In caso di bisogno avremo la scorta per gestire l’aumentata richiesta, altrimenti utilizzeremo comunque il tessuto per la prossima stagione”. “I negozi avevano già ordinato i capi prima della decisione del ministro”, sottolinea il titolare della campana Savim, che osserva: “Di positivo c’è però che hanno esaurito tutto lo stock in magazzino. Il vero aumento delle vendite è prevedibile nel 2009”.

“La vendita al dettaglio è andata molto bene: oltre a una richiesta di riassortimento del 5 per cento, che denota la vivacità del mercato, non si registrano resi”, dichiara Gino Marta, presidente del gruppo Siggi, principale e storico produttore italiano del settore con un fatturato complessivo annuo di 36 milioni di euro. Aggiunge Marta: “L’annuncio del ministro Gelmini è stato dato a ridosso dell’avvio delle scuole facendo sicuramente a tempo a creare dibattito ma non a spostare sensibilmente i numeri del mercato. E poi la scelta del grembiulino, per quanto consigliata dal ministro, resta a discrezione dei singoli istituti scolastici”. Tuttavia, secondo il presidente della Siggi, “il 2008 può essere considerato un momento di passaggio che potrebbe sfociare in un vero e proprio boom nel prossimo anno”, con un aumento delle vendite anche del 30 per cento.

Allora c’è da prevedere nel 2009 l’arrembaggio al grembiulino? “Osserviamo nei clienti di Creazioni Brigitte tre atteggiamenti: quello standard di chi li ha sempre trattati e non cambia abitudini, se non nel prevedere un piccolo aumento dei volumi acquistati; quello ‘della formica’, che non avendoli mai trattati non vuole comunque trovarsi sprovvisto nel momento di bisogno; e quello del ritardatario, che si affiderà all’aleatorio mercato del pronto moda in caso di necessità”, dice Prato. Ma non tutte le aziende sorridono: le piccole non riescono a stare al passo della concorrenza delle grandi, che hanno costi di produzione ridotti anche perché usano manodopera straniera. Sia Creazioni Brigitte (600 mila grembiuli la produzione media annua) che Siggi (quest’anno ha venduto 1 milione di pezzi) realizzano gran parte del prodotto all’estero, spesso in aziende totalmente di loro proprietà. “Produrre il grembiulino in Italia non ci permette di coprire i costi”, dice Stefania Maculan, titolare della Eletta di Vicenza. “Tagliare e ricamare un grembiule in Cina costa molto di meno”, concorda Ivano Gava, titolare della Confezioni Liza di Zanin Maria (Treviso). Sorridono invece i proprietari delle licenze: “Da un paio d’anni sono divenute un elemento di rilievo nella struttura delle vendite al pubblico e fanno lievitare parecchio il costo del grembiulino”, sottolinea Prato.

Molti bambini esigono l’uniforme col marchio di un super-eroe alla moda. Le licenze che andranno per la maggiore il prossimo anno? Batman, Hannah Montana, High School Musical e Walt Disney, secondo Creazioni Brigitte. Anche Siggi commercializza numerose firme dei cartoon, da Spiderman alle Winx, ma il presidente Marta nota che al momento dell’acquisto è il buon senso delle mamme ad avere la meglio: “I più apprezzati sono i capi a prezzo medio e non griffati, che hanno un miglior rapporto qualità/prezzo”. Nessun rischio di spersonalizzazione col grembiulino degli Anni 2000, però: “Il grembiulino di oggi è ben diverso da quello, nero e triste, della nostra infanzia”, nota Marta del gruppo Siggi, “ora i capi lasciano un’ampia libertà di scelta in termini di colori, modelli, ricami, applicazioni e, naturalmente, prezzi”.

di Patrizia Licata


[:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0]
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Postby Zeppelin » 17 Oct 2008, 16:38

Dio mio che condizioni![J-,]
L'altro giorno sul treno sentivo due mamme (una sembrava la strega di Biancaneve, forse un po' più brutta e decisamente molto più volgare della strega) che parlavano della questione grembiulini.
Convenivano entrambe sul fatto che la reintroduzione del grembiule apporterebbe una parità fra gli alunni: "Ausì i é tuti compagni" (Così sono tutti uguali "ndt").
Certo è che, ora come ora, vedo bambini che ostentano vestiti di marca (un'ostentazione proveniente dai genitori, suppongo). Figuriamoci se, con la reintroduzione del grembiule, i genitori saranno dotati di buon senso da impedire al figlio di volere il grembiule griffato o raffigurante Hanna Montana (che se svolgesse un'attività degna del suo cognome forse apparirebbe con meno facilità in tv). Con l'esperienza quotidiana ho capito che i genitori non badano tanto a COSA comprano ai loro figli.

Ma, dico io, fra tutte le priorità scolastiche che il nostro sistema d'educazione esige (o non esige), il discorso grembiulini sì - grembiulini no, è di così vitale importanza per la nostra futura società?[:-I]
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Postby uppg34 » 17 Oct 2008, 19:52

quote:
Originally posted by uppg34
Questione grembiuli: fiutato l'affare, le casa di moda sono già al lavoro per firmare i loro modelli.
Come già avviene per gli zaini e gli astucci. Chi ha un figlio a scuola lo sa bene cosa intendo.
Avremo grembiuli firmati e grembiuli da sfigati. Nessun Ministro dell'Istruzione potrà mitigare, purtroppo, con un semplice decreto i pesanti condizionamenti della nostra società e della nostra bella, bellissima TV.



Questo è quello che scrivevo il 1 ottobre scorso. Non mi pare di essere andato lontano dalla realtà. Non capisco lo stupore.

Ma fate attenzione: nel decreto Gelmini e nei provvedimenti del governo non c'è assolutamente nessun accenno alla questione grembiule.

Il grembiule è solo un diversivo per distogliere l'opinione pubblica dalla vera natura del decreto.
Oggi mezza scuola (me compreso) non è scesa in piazza per protestare contro il ritorno dei grembiuli (per altro mai aboliti in metà delle scuole primarie italiane)
Ci vogliono far passare per deficienti che scioperano per impedire il ritorno del grembiule.
Invece attenzione: la mobilitazione di una larga fetta della scuola pubblica italiana è stat oggi e continuera' per il taglio di 8 miliardi di euro. Un taglio che porterà alla morte di un sistema scuola gia' in coma da tempo. Altro che grembiule...
Certo, passare da Mourinho e Milito a Lippi e Cannavaro, voglio dire, avrebbe fatto appassire anche la verga di Siffredi
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Postby Zeppelin » 17 Oct 2008, 20:42

Specchietto per le allodole?[:-I]
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Postby Salmacis » 25 May 2010, 11:03

riporto in auge questo topic per linkare una notizia che ho appena letto:
http://it.notizie.yahoo.com/19/20100524 ... fba_1.html
- Le ho lette le FAQ, tranquilla.
- Quindi il tuo ignorarle bellamente è intenzionale?
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Postby windshield74 » 25 May 2010, 14:41

Appena l'ho sentita ieri mattina pensavo fosse la solita notizia del buontempone politico di turno...e infatti dopo un'ora ecco l'adesione completa da parte di MaryStar....[:0][:0][:0][:0][:0]

Ora, cerchiamo di capire...o questi stanno fuori dal mondo o sono degli inetti totali, in entrambi i casi c'è poco da stare allegri...

Certo, in teoria l'idea non sarebbe male, le vacanze a settembre convengono, se poi la stagione è buona sarebbero da favola ma:
1- Chi può prendersi due o tre settimane di ferie a settembre per portare i figli al mare?
2- In un periodo come questo, chi se le può permettere le ferie?
3- E per chi non andasse dove lo mette il figlio? Non lo sanno, questi buontemponi che oggi, se va bene, in famiglia lavorano entrambi i genitori?

Come avrebbe detto Benigni: "Mariastella Gelmini...fa schiantare dal ridere....ministro dell'istruzione...ci sarebbe da schiantar dal piangere..."
[:-I][:-I][:-I][:-I][:-I]
Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand'ella altrui saluta, e invece è una maiala risaputa...
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Postby Duke of Mar » 25 May 2010, 15:50

Per come la vedo io, i ragazzi vanno troppo poco a scuola... [:-I]
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Postby Moonhead » 25 May 2010, 16:37

quote:
Originally posted by Duke of Mar

Per come la vedo io, i ragazzi vanno troppo poco a scuola... [:-I]


[^]
La violenza non raggiunge mai la dignita' di ideologia, anche quando cerca giustificazioni in asserite necessita' rivoluzionarie: essa e' sempre e comunque urgenza di potere, esibizione individualista. (cit. Faber)
rockprogressive.it
in floyd we trust

Ma la sai usare, vero?
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Postby musicante61 » 25 May 2010, 16:39

Coloro che reprimono il desiderio, lo fanno perchè il loro desiderio è abbastanza debole da essere represso. William Blake
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Postby Dusk » 26 May 2010, 18:25

Incentivare il turismo????[:-j] certo, le famiglie italiane sono perennemente in ferie, da giugno a settembre!! io, al mio datore di lavoro presento un foglio ferie di 4 mesi e lui tutto felice mi da anche l'aumento!!![V] oppure ho la vasta scelta e la possibilità economica di scegliere fra centri estivi privati, baby sitter a tempo pieno e quan'altro!!...[:-|]

E'vero Duke, i ragazzi vanno troppo poco a scuola, soprattutto rispetto al resto d'Europa..[V]
E trovare insegnati validi, che amano il proprio lavoro è sempre + difficile..se pensi che dopo la famiglia, la scuola è il luogo + importante dove crescono i nostri bambini/ragazzi.... questo mette molta tristezza...[:(][xx(]
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla
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Postby wondering clouds » 26 May 2010, 19:53

una volta lavorava solo il marito. Bastava uno stipendio. La mamma accudiva i figli e i soldi bastavano.
adesso lavora anche la donna nella coppia e il tempo delle ferie si spezzetta e decurta. non solo per un maggior diritto al lavoro femminile, ma anche perchè le esigenze sono cresciute e i soldi son calati.
E' cambiata anche la società in tal senso
....
Ovvio che quando una ministra percepisce il suo stipendio non ha neanche più lontanamente la minima idea di cosa sinifichi avere delle difficoltà a gestire un mese in più di vacanza per i figli.

Mi pare chiaro a che tipo di utenza si rivolge.
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