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Postby genesisforever » 12 Jan 2009, 09:06

Leggete di seguito, c'è di che preoccuparsi...

Il rendimento dei Titoli di Stati, i Bot (Buoni Ordinari del Tesoro), hanno toccato il minimo storico a quota 1,84%. La notizia nasconde alcuni rischi per l'Italia che sarebbe meglio affrontare quanto prima, perché non si può non associare a questo dato, quello relativo ad un nuovo triste record: quello del debito pubblico. Secondo il supplemento al Bollettino Statistico di Bankitalia si è attestato a 1.670,6 miliardi, superando ogni precedente livello.

In questo, la situazione sembra completamente fuori controllo e questa condizione non fa altro che abbassare il rating del paese a livello internazionale. I TG e i giornali non lo dicono, ma a livello internazionale l'Italia è considerata la prima possibile vittima della crisi economica e del rischio default tra i paesi europei. I bassisimi rendimenti dei Bot significa che l'Italia non può rischiare di promettere interessi alti per catturare quanti più clienti possibili perché rischierebbe di non poterne pagare gli interessi (e nemmeno la cifra iniziale) in tempo. I Bot, infatti, usati assieme ad altri strumenti, servono quasi esclusivamente per pagare gli interessi sul debito e le scandenze dei precedenti Bot e Cct.

Se però nessuno comprerà questi Bot, proprio perché gli interessi promessi sono troppo bassi, si correrà il rischio che il Paese non sia in grado di pagare neppure le scadenze di quelli più vecchi, palesando così il rischio default, preludio ad un vero dramma collettivo: la bancarotta dell'Italia, in modo molto simile all'Argentina del 2001.
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Postby Moonhead » 12 Jan 2009, 09:10

La cosa folle e' che i media non ne parlano (anche perche' sono politicamente controllati) e che comunque questo rischio e' nell'aria da almeno 10 anni!!!
La violenza non raggiunge mai la dignita' di ideologia, anche quando cerca giustificazioni in asserite necessita' rivoluzionarie: essa e' sempre e comunque urgenza di potere, esibizione individualista. (cit. Faber)
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Postby highinfidelity » 12 Jan 2009, 09:23

Si, purtroppo non c'e' nulla di nuovo.

Potrei caricarvi qualche grafico che mostra in modo assai esauriente sotto quali governi il buco viene ridotto e sotto quali altri governi (diciamo del tipo di quello attuale) il buco si ritrasforma in voragine, ma per questa volta soprassiedo.
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Postby Duke of Mar » 12 Jan 2009, 09:30

Carica i grafici... [;)]
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Postby Vally » 12 Jan 2009, 09:56

accidenti siamo alle solite in Italia c'è troppo magna magna![!:-!][!:-!][!:-!][!:-!][!:-!][!:-!]
visita il mio sito di montagna www.clubaquilerampanti.it
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Postby Supper s Ready » 12 Jan 2009, 10:00

E ti pareva...
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Postby windshield74 » 12 Jan 2009, 10:31

Ma dai...il debito pubblico aumenta sempre di più...ma che strano!!!

Il tanto vituperato e deriso Romano Prodi lo diceva che con questo debito pubblico si andava da poche parti...qui si tratta, in un modo o in un altro, di cominciare a far diminuire questo mostro che fino ai primi anni '80 era nella norma e che poi, grazie alla politica rampante tutto fumo e poco arrosto portata avanti da quel grande statista qual'era Bettino Craxi, è andato alle stelle.....

E comunque non è tutto un magna magna generale...su Prodi si può dire di tutto tranne che ha fatto aumentare il debito pubblico...ma tanto ora ci pensa Silvio con qualche barzelletta ed uno spettacolo del bagaglino e tutto si risolverà....[:0][:0][:0][:0]
Last edited by windshield74 on 12 Jan 2009, 10:32, edited 1 time in total.
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Postby genesisforever » 12 Jan 2009, 10:36

il fatto che i rendimenti dei bot siano scesi al minimo è un fatto grave, più di quanto possa sembrare. lo sapevate che ormai i nostri titoli di stato in termini di sicurezza sono equiparati a quelli del botswana?
ho sposato una latinoamericana e ho anche amici argentini. spero veramente che quanto è successo lì non si ripeta in italia. immaginate cosa significa entrare in un supermarket, fare la spesa e alla cassa sentirsi dire che i prezzi durante la vostra visita sono aumentati. o andare in banca e sentirsi dire che il tuo conto corrente è congelato...
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Postby prophet » 12 Jan 2009, 10:42

Islanda prima, Grecia e Venezuela poi, ormai si corre tutti verso un tunnel economico assai buio.Il rischio di default e' altissimo e chiaramente in tv preferiscono propinarci notizie relative alle slavine, agli sbarchi, ai pirati della strada, che per carita' sono notizie importanti, ma nulla hanno a che vedere con i problemi economici REALI.

Stamane ho parlato a telefono con il mio agente assicurativo(ramo vita) e mi ha detto:"la mia compagnia (una delle piu' grosse d'America), per il momento ha coperto le perdite con gli utili del 2007, ma per il futuro proprio non sanno cosa fare.Nella migliore delle ipotesi toglieranno gli uffici esteri, licenziando quindi tutti e forse smantelleranno la societa', cedendola a pezzi ad altri, con tutti i problemi annessi e connessi".
E ancora:"sapete cosa ha detto il nostro intermediario americano?Solo con una bella guerra mondiale[:0][:0][:0], forse potrebbe esserci una successiva rinascita".[:-|][:0][xx(]

Allucinante!!!Una guerra?La distruzione del pianeta?Questi sono matti........[:-|][:-|]

Ed intanto pero' la storia insegna.........CRISI-GUERRE-BOOM ECONOMICO
Questo e' l'andazzo degli ultimi 2/300 anni......

Io non sto tranquillo.....
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Postby marcoleodori » 12 Jan 2009, 10:54

Nessuno oggi può stare tranquillo... Io lo sto dicendo da tempo che faremo la fine dell'Argentina... ma nessuno o quasi mi credeva... I segnali c'erano già diversi anni fa... Ora le cose sono anche peggiorate e di molto...
E sarà la prima che incontri per strada,
che tu coprirai d'oro
per un bacio mai dato,
per un amore nuovo...
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Postby Senka76 » 12 Jan 2009, 12:06

quote:
Originally posted by Duke of Mar

Carica i grafici... [;)]



sì dai, anch'io sono molto interessato[:)]

intanto un po' di siti che promuovono un tipo di economia diversa, soluzioni ai problemi di oggi ecc.:

http://www.benecomune.net/ricerca.php?s ... gino+bruni
http://www.edc-online.org/
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Postby windshield74 » 12 Jan 2009, 12:28

Ah, ultime notizie...accordo Air France - Cai....

AIR FRANCE?????????[:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0]

Ma quando la stava per vendere Prodi lo scorso anno ci furono polemiche sulla svendita della compagnia di bandiera, sulla scarsa italianità del governo ecc....e ora, dopo che ci hanno appioppato i debiti di Alitalia hanno trovato l'accordo....che dire?

Un bel grazie all'attuale governo, al promotore della cordata italiana e anche ai sindacati e alla sinistra che l'anno scorso si misero di mezzo alla trattativa.....

Che mediocrità......[X-P][X-P][X-P][X-P][X-P]
Last edited by windshield74 on 12 Jan 2009, 12:29, edited 1 time in total.
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Postby Duke of Mar » 12 Jan 2009, 15:08

Perchè? Il dilettantismo e la malafede del presidente-imprenditore ci è costata appena 4 miliardi di euro...[xx(]
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Postby musicante61 » 12 Jan 2009, 21:17

Spulciando alcuni articoli in rete sul sito www.lavoce.info ho trovato questo: http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000802.html
Coloro che reprimono il desiderio, lo fanno perchè il loro desiderio è abbastanza debole da essere represso. William Blake
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Postby highinfidelity » 13 Jan 2009, 05:58

A grande richiesta mi vedo costretto a caricare il grafico... [:D]

Image

Per vostra comodita':

1996-2001 governi Prodi I, D'alema I e II, Amato II
(per puro caso quel "porco di Prodi" fa calare vistosamente il debito per consentire al paese di adottare la moneta unica, quella che il nostro saggio cavaliere ama chiamare "l'Euro di Prodi" perche' secondo il suo illuminato parere di sommo scienziato le nostre patetiche lirette erano molto meglio. D'alema e Amato proseguono nel percorso virtuoso).

2001-2006 governi Berlusconi I e II
(sempre per puro caso, dopo 3 anni in cui il debito rimane quasi stabile, parte l'impennata e si ritorna a livelli di cinque anni prima, ma sottolineo che non e' assolutissimamente colpa del cavaliere, che e' anzi molto saggio e previdente assai)

2006-2008 governo Prodi II
(quando si dicono le coincidenze: torna Prodi e... whoops! il debito riprende a calare. Che culo questo Prodi, ha sempre tutte le fortune!)

Infine le barre dal 2009 in avanti sono di pura fantasia in quanto ai tempi della realizzazione del grafico si supponeva che il governo Prodi durasse fino a scadenza del mandato, mentre e' tornato il cavaliere e il debito, come abbiamo detto a inizio del topic, si e' reimpennato paurosamente (ma sempre, desidero ancora sottolinearlo, per pure e semplici coincidenze contro le quali la perizia politica di silvio e l'ineffabilita' economica di giulio nulla avrebbero potuto...)
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Postby windshield74 » 13 Jan 2009, 06:05

Non sono coincidenze caro High ma la colpa è....

-) Dell'undicisettembre (non inteso come 11/09/2001 ma come entità....[:D][:D][:D][:D][:D])

-) Dei giornali e dei mezzi d'informazione in mano alla sinistra

-) Degli alleati di Berlusconi che non lo lasciano lavorare...

-) Dei comunisti...

-) Di Prodi....

Non lo sapevi?

[:D][:D][:D][:D][:D]
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Postby Supper s Ready » 13 Jan 2009, 11:08

quote:
Originally posted by windshield74

Non sono coincidenze caro High ma la colpa è....

-) Dell'undicisettembre (non inteso come 11/09/2001 ma come entità....[:D][:D][:D][:D][:D])

-) Dei giornali e dei mezzi d'informazione in mano alla sinistra

-) Degli alleati di Berlusconi che non lo lasciano lavorare...

-) Dei comunisti...

-) Di Prodi....

Non lo sapevi?

[:D][:D][:D][:D][:D]



Ma va là, negate anche l'evidenza [J-,]
la colpa è di:
-Berlusconi
-Berlusconi
-Berlusconi
-Berlusconi
-Berlusconi & soci
[!:-!]
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Postby windshield74 » 13 Jan 2009, 11:16

Ahhhhhhh, comunista!!!!!![:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D]
[;)][;)][;)]
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Postby windshield74 » 14 Jan 2009, 05:36

Dal sito www.corriere.it

ROMA - Silvio Berlusconi non andrà all’insediamento del neo presidente Barak Obama. E’ lui stesso a confermarlo ai giornalisti, dopo aver fatto acquisti in un negozio di bijouteria nel centro di Roma. «Non sono andato a quello di Bush...» ha detto prima di aggiungere con un sorriso: «Io sono un protagonista, non una comparsa». Il premier ha però anche riferito che gli sta «scrivendo una lettera di auguri».

Povero Obama, pare stia cadendo in depressione perchè Silvio non ci sarà.....[:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D]
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Postby Fifth » 14 Jan 2009, 07:16

cacchio ma siete tutti comunisti [:D][:D][:D][:D][:D][:D]
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Postby windshield74 » 14 Jan 2009, 07:22

[:D][:D][:D][:D][:D][:-D][:-D][:-D][:-D][;)]
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Postby carl » 14 Jan 2009, 10:21

quote:
Originally posted by highinfidelity

A grande richiesta mi vedo costretto a caricare il grafico... [:D]

[img]

1996-2001 governi Prodi I, D'alema I e II, Amato II
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2006-2008 governo Prodi II
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Ma tu guarda quante casualiyà eh, proprio strano come giri la ruota della fortuna [:D][:D][:D][:D][:D][:D]
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Postby highinfidelity » 15 Jan 2009, 04:54

quote:
Originally posted by windshield74

ROMA - Silvio Berlusconi non andrà all’insediamento del neo presidente Barak Obama. E’ lui stesso a confermarlo ai giornalisti, dopo aver fatto acquisti in un negozio di bijouteria nel centro di Roma. «Non sono andato a quello di Bush...»
Tanto per cambiare silvio ha perso un'occasione per tacere. Non ci andra' per una ragione semplicissima: non e' stato invitato. All'insediamento vengono invitati solo gli ambasciatori accreditati, non i capi di governo. Ma questo lui non lo sa.

Persino Bush Jr. e' stato piu' intelligente. Ha difatti affermato che vi si rechera' senz'altro, perche' per nulla al mondo si perderebbe l'evento storico dell'insediamento del primo presidente afroamericano degli Stati Uniti.
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Postby Supper s Ready » 15 Jan 2009, 11:01

quote:
Originally posted by Fifth

cacchio ma siete tutti comunisti [:D][:D][:D][:D][:D][:D]


Bolscevichi xD
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Postby aorlansky60 » 03 Feb 2009, 09:44

Ormai io sono uno che non crede più ai politici(almeno in questo paese), di qualsiasi corrente essi siano, e al "fumo" di parole che
cercano di spandere per incantare il popolo e così coprire i problemi di questo paese, che si possono
riassumere in pochi punti chiave:

-1 L'Italia è un paese dove la corruzione nella pubblica amministrazione(parlo ovviamente dei vertici), è
a livelli elevati, certificata assai più alta della media dei paesi industrializzati.

-2 L'Italia è un paese dove l'evasione fiscale è tra le più elevate (forse la più elevata) dei paesi
industrializzati.

-3 L'Italia è un paese che deve misurarsi con fenomeni di criminalità organizzata (si chiamino mafia, camorra,
'ndrangheta, sacra corona unita, poco importa) che non ha eguali nel computo dei paesi industrializzati.
Grazie agli intrecci di queste organizzazioni con la politica e la pubblica amministrazione(vedi punto 1),

queste organizzazioni ormai sono da considerare tra le più floride industrie italiane, quasi a contendere
all'ENI il primato assoluto per utili, tanto più che i loro utili sono praticamente "esentasse", dato che le
uniche voci in uscita nel libro spese sono costituite da quelle per gli ingranaggi da "ungere"(politica e
pubbl.amministrazione) per ottenere gli scopi economici che si prefiggono.

-4 L'Italia è un paese che si è costruito un apparato pubblico burocratico-amministrativo, costituito da
Comuni, Province, Regioni, Comunità montane, etc che non ha eguali nel resto del mondo, apparato che incide
in maniera significativa e più di qualsiasi altro paese industrializzato nell'erodere i bilanci pubblici.

La somma di questi 4 punti fondamentali (ne potrei citare altri ma non intendo tediarvi oltre) porta a
quella che, come diceva un saggio (Antonio De Curtis, alias TOTO'), "è la somma che fà il totale", cioè il
terzo debito pubblico mondiale (dopo USA e Giappone), con il particolare che l'italia non possiede (come USA
e Giappone 1ma e 2da rispettivamente) la terza economia più forte a livello di PIL di questo pianeta (anzi!).

Questo significa che, con la crisi economica mondiale in atto, il ns paese -che ormai fa parte di un sistema
economico quale la Comunità Europea dove circola la moneta unica- non può attuare scelte per proprio conto
come faceva in passato (come per es. la svalutazione della lira per essere più competitiva con l'estero)
perchè deve rendere conto dei propri bilanci ai vertici Europei, perchè questi entrano a far parte
della media economica della Comunità Europea decretandone il buon andamento o meno e il grado di competitività
con il resto del mondo.

Ecco allora che, a differenza di altri paesi come l'Inghilterra che ha un rapporto debito pubbl./PIL al 45%,
oppure Francia e Germania i cui reciproci rapporti sono al 65-64% dati al 2008, l'Italia che si trova con un
rapporto oltre il 100%, NON PUO', perchè monitorata dalla UE, e NON HA i margini di manovra per contenere od
arginare la crisi di cui dispongono i paesi che ho citato. Infatti, se ve ne siete accorti, il governo ha
annunciato a parole tante belle promesse, miliardi di euro a destra e manca, ma di concreto NULLA. E per
fortuna che ancora non è "saltato" nessun istituto di credito nazionale di un certo livello (l'unica a
scricchiolare è Unicredit...), a differenza di USA, UK, Francia, Olanda, Belgio e Germania, paesi nei quali lo
Stato è dovuto entrare massicciamente nel capitale di istituti bancari per arginarne e tamponarne crisi di
liquidità impossibili da immaginare anche solo pochi mesi prima...

Restringendo al settore auto, uno di quelli che maggiormente contribuisce al dato del PIL, la differenza con
gli altri paesi vicini è palese e si mostra in tutta la sua evidenza: l'Inghilterra ha annunciato (e già votato
in parlamento) aiuti per 2,5 miliardi di sterline, la Francia 5 miliardi di euro, la Germania altrettanti,
mentre in Italia si discute per alcune centinaia di milioni di euro...

Non credete ai politici, quando dicono alternativamente -quelli di destra e di sinistra quando sono al governo-
di avere "ripianato" i conti pubblici, perchè è una storiella che non fa ridere neppure i sassi.
Guardate, io sono uno che crede ai numeri (possibilmente esatti e non truccati) e che ha preso l'abitudine,
da anni, di andare nel sito di BankItalia che mensilmente pubblica i dati relativi al debito pubblico;
mi piacerebbe mostrarvi il grafico che se ne ricava, perchè esso è in grado di parlare più di tutti i politici
di questo paese messi insieme... scrivo solo qualche dato:


2001 entità del deb.pubbl. = € 1.336.038 - rapporto DEB/PIL = 109,51%

2002 entità del deb.pubbl. = € 1.360.225 - rapporto DEB/PIL = 107,95%

2003 entità del deb.pubbl. = € 1.389.575 - rapporto DEB/PIL = 106,89%

2004 entità del deb.pubbl. = € 1.440.856 - rapporto DEB/PIL = 106,65%

2005 entità del deb.pubbl. = € 1.511.198 - rapporto DEB/PIL = 106,20%

2006 entità del deb.pubbl. = € 1.582.009 - rapporto DEB/PIL = 106,96%

2007 entità del deb.pubbl. = € 1.598.971 - rapporto DEB/PIL = 104,17%

2008 entità del deb.pubbl. = € 1.670.622 - rapporto DEB/PIL = 107,50%

il dato del 2008 è fermo ad ottobre, ultimo aggiornamento da parte di BankItalia

L'Italia è un paese che si divora mediamente 60milardi di euro all'anno in debito pubblico

L'entità del debito pubblico in se non sarebbe un problema (ricordo che quest'anno gli USA hanno raggiunto la
ragguardevole cifra di 10.000 miliardi di $ di debito pubblico, ma il fatto è che il loro PIL è valutabile in
15.000 miliardi di $, quindi il loro rapporto è meno tragico rispetto al nostro...) se non è che esso va
raffrontato al PIL per avere un idea del grado di competitività di un dato paese e di conseguenza avere l'idea
di quale garanzia questo dato paese è in grado di fornire, anche per potenziali investitori esteri.

Il problema vero è che l'Italia è un paese che NON CRESCE economicamente : poca cosa negli anni precedenti
(+1,8% nel 2006, + 1,5% nel 2007, comunque distante dalla media di crescita europea) e praticamente ZERO o
anche meno per quelli successivi - per il 2008 -0,6% dato ancora da confermare perchè manca il IV trimestre,
per il 2009 le previsioni sono di un -2,0% e per il 2010 stima di -0,1%...

Però quest'anno e per il 2010, temo che l'andamento del debito non starà fermo come il PIL, crescerà ai soliti
livelli degli anni precedenti, per cui mi stupisco anche della leggerezza di certe affermazioni, tipo quella
del nostro (poco, almeno da parte mia) stimato presidente del consiglio quando dice che "un -2,0% non è un
dramma, al limite si tornerà al 2005..."
perchè sono a testimoniare della superficialità di chi ci governa;
con queste cifre, l'Italia rischia di "forare" il rapporto del 110% alla fine di quest'anno, ed è un dato che
dovrebbe allarmare, anche considerando l'entità della crisi economica globale in atto, che non ha precedenti
per portata, e le incertezze ad essa
legata per il futuro. Chi si occupa di storia sa che la grande depressione del '29 è datata tale per il crollo
della borsa USA dell'ottobre 1929, ma gli anni più oscuri furono quelli successivi, in particolare il '30 ed il
'31, anno in cui la borsa americana toccò i minimi e la crisi si espanse fino all'Europa, ed il livello di
disoccupazione dei paesi industrializzati -Europa e nord America- toccò vertici drammatici, portando molti di questi paesi
ad inasprire misure auto protezionistiche che segneranno la storia nel decennio successivo...

Per concludere, io dovrei andare in pensione nel 2020, secondo le disposizioni attuali in materia, ma non
sono per niente certo che il sistema pensionistico italiano sia ancora sorreggibile per quella data, e di
questo ringrazio un intera classe politica che ci ha governati almeno da 40 anni ad oggi.
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Postby aorlansky60 » 12 Feb 2009, 06:56

Per la serie: mettere il dito nella ferita aperta.

- La Corte dei Conti nella sua recente relazione denuncia allarmata "l'alto livello di corruzione nella
pubblica amministrazione" [:-j]

nota personale: ah si? ma va? ve ne accorgete ora? e siete pure stupiti? [:-!]

- Un quotidiano (Il Tempo) stamane scrive in prima pagina denunciando il livello di spesa della
Corte dei Conti : "due relazioni all'anno per 5.000 € al mese"... ad ogni magistrato??? l'articolo dice che in quell'Ente sono in 480... [:-|]
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Postby Supper s Ready » 12 Feb 2009, 07:23

Facciamo un pò di conti:
5.000€ al mese x 12 mesi = 60.000€ che un magistrato prende all'anno
sono 480 magistrati:
60.000€ * 480 = 28.800.000€
E chi li spende 28 milioni e 800mila eruo all'anno? Noi.
Un altro conticino:
In Italia ci sono 60 milioni di persone. Mettiamo caso che ogni famiglia è composta da 4 persone, in Italia ci sono 15 milioni di famiglie. Quindi:

28.800.000€ / 15.000.000 famiglie = 1,92€
Ogni famiglie spende 1,92€no per mantenere 480 magistrati. Ma che fanno stì magistrati per guadagnare così tanto? Bhè, la Giustizia in Italia è una m***a, loro stessi si lamentano della loro lentezza, diconoche l'amministrazione pubblica è corrotta però 5.000€ al mese gli fanno comododo, eh! Poi mi vengono a parlare che bisogna tutelare i precari, chi muore di fame perchè guadagna 500 € al mese e non riesce a campare decentemente. Ma dico io, perchè non cercate prima VOI di andare incontro alla gente? E qui si apre un altro discorso sugli stipendi dei politici che manco Bill Gates...
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Postby aorlansky60 » 12 Feb 2009, 07:53

1,92€ euro per ogni famiglia (ammesso che in italia ci siano 15.000.000 di nuclei familiari) non sarebbero una
cifra spaventosa... il problema è, come diceva un saggio (TOTO') "la somma che fa il totale", non c'è solo
la Corte dei Conti da mantenere, ma anche, per fare uno degli innumerevoli esempi di sprechi, la "Società
ponte dello Stretto"(di messina) che a ponte nemmeno ancora progettato si beve -non voglio nemmeno immaginare
quanto- lo stipendio annuo di un centinaio di dipendenti tra i quali 13 dirigenti stipati in non meno di 3(tre) sedi, dal 1981 anno di sua costituzione... ora potete incazzarvi. Io lo sono da tempo. [:-!]
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Postby Supper s Ready » 12 Feb 2009, 07:59

Quoto in tutto e per tutto. Se si sapesse il bilancio annuo dello stato, in dettaglio, si saprebbe quanto di quel che spendiamo in tasse va sprecato (praticamente tutto) e quato va investito (praticamente niente). Secondo me in Italia la cosa che di più è sbagliata è che si investe pochissimo nella ruicerca scientifica. Vedi l'Irlanda. Qualche anno fa era un paese del terzo mondo, poi da un giorno all'altro ha deciso di investire un sacco di solid nella tesnologia e vedi come si è arricchita, tant'è che se prima era molto sotto l'Italia per ricchezza, ora la supera di gran lunga.
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Postby aorlansky60 » 12 Feb 2009, 08:14

L'Italia è il paese che, cifre alla mano, investe di meno in RICERCA rispetto a tutti gli altri paese dell'area
CE presi singolarmente, in rapporto al proprio PIL, perchè NON HA FONDI DA INVESTIRE IN RICERCA, dato il suo elevatissimo
debito pubblico, costantemente in aumento, perchè si devono pagare gli stipendi dell'apparato ammistrativo
costituito da Comuni-Province-Regioni-Enti inutili come quello che ho menzionato nel mio post precedente.
Questa è la triste realtà...
Aggiungiamoci come ciliegina sulla torta l'elevatissimo livello di evasione fiscale di cui lo stato italiano è vittima annualmente, ed il quadro è completo.
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Postby Supper s Ready » 12 Feb 2009, 09:28

Vogliamo parlare della multa all'Italia per non aver rispettato il protocollo di Kyoto?
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Postby genesisforever » 12 Feb 2009, 10:19

Si potrebbero riassumere gli ultimi sacrosanti posts in una frase:
"L'Italia è diventata un paese di merda"
Ciò che non ci uccide ci rende più forti.
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Postby Supper s Ready » 12 Feb 2009, 10:25

[:-D]
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Postby highinfidelity » 15 Dec 2009, 06:19

Mentre silvio si riposa in ospedale dopo la sua partecipazione alla Sagra delle Mazzate, ecco una "nuova" (nuova si fa per dire) notizia che esprime meglio di ogni altro esempio in cosa consista la "politica del fare" del governo: il debito pubblico, tanto per cambiare da quando c'e' silvio, e' "stranamente" aumentato...

http://www.repubblica.it/2009/11/sezion ... trate.html

Avete cominciato a tirare fuori le nacchere? Qui si va tutti in Argentina!
<< Conoscete voi spettacolo più ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolìo di un violino? >>
(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
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Postby aorlansky60 » 15 Dec 2009, 10:52

Il dato relativo alla situazione Italiana è effettivamente MOLTO preoccupante, ma io mi guardo anche "in giro" a considerare cosa stà provocando questa crisi iniziata nell'agosto 2007.

Una scelta scriteriata di pompare consumi, e mercato edilizio in particolare, ha portato la formazione di autentiche e gigantesche "bolle"(non di sapone ma che come tali destinate a scoppiare come puntualmente avvenuto) finanziarie, aggravate dal fatto che l'alta finanza mondiale, USA e UK in particolare, ha cercato di fare soldi e redditi non tanto sul "prodotto" e sul pratico quanto sul teorico e sulla "carta".

Il risultato è un gigantesco "domino" di debiti a livello mondiale venutisi a creare nel settore della finanza privata, dato che gli americani, luogo da cui è partito TUTTO, sono stati lungimiranti abbastanza da prevedere i profitti per se cartolarizzando e spargendo i rischi per "gli altri" (in base al famoso detto che "il denaro è come il letame, se non lo spargi non serve a niente"), vale a dire istituti finanziari istituzionali di tutto il mondo, investitori privati compresi il più delle volte ignari.

Cosa mai vista prima forse nemmeno nel famoso '29, a cui la finanza pubblica, tramite i governi sovrani, ha dovuto porre rimedio inondando di liquidità l'intero sistema per evitarne il collasso.

Oppure attuando congiuntamente, altra cosa mai vista prima, il repentino calo drastico dei tassi d'interesse.

A sentire Tremonti(che sarà quel sarà ma di economia è uno dei pochi che ne capisce sul serio) nel quarto trimestre 2008 si è rischiato, mai prima come allora, il CROLLO IRREVERSIBILE DI TUTTO IL SISTEMA CAPITALISTICO DI STAMPO OCCIDENTALE, anche se la maggioparte della gente comune non se n'è accorta.

Cosa si è fatto?

Si è trasferito un enorme debito privato verso un enorme debito pubblico.

siccome in natura "nulla si crea e nulla si distrugge" la teoria è applicabile a questo modello.

Perchè sempre di debito si parla e di cui prima o poi qualcuno dovrà farsi onere. Parlo di generazioni prossime o future di molti paesi occidentali, come il Giappone il cui rapporto debito/pil è ormai prossimo al 200%(!!!), agli stessi USA il cui rapporto è ormai prossimo al 100%(cosa mai avvenuta in passato, raggiungendo la spettacolare cifra di quasi 15.000 miliardi di $ di debito) o all'Inghilterra che è passata rapidamente da un rapporto del 40%, che la vedeva parca e prodiga, al 80% del 2009 con una previsione del 90% per il 2010.

Tengo a precisare che l'italia è attualmente -da dati BankItalia per il debito e ISTAT per il pil- al 120% anche se nessuno ha il coraggio di dirlo, nemmeno il più sprovveduto ed insignificante dei ns attuali politici.

Aggiungo che contrariamente a tutti gli altri paesi europei di un certo livello, noi dobbiamo ringraziare la staticità dei ns istituti di credito maggiori, virtù per la quale essi non si sono "impelagati" troppo in derivati, cds, siking funds, kasini e pattume vario. Perchè se l'attuale governo doveva tamponare, come successo nel resto d'europa e USA, per salvare Unicredits piuttosto che S.Paolo, eravamo già "a carte e 48" o a gambe per aria...

Ultimamente è emerso, a livello euro, il "problema" greco.
La grecia è messa assai male, non tanto quanto a valore empirico di debito (in proporzione molto più basso del nostro) ma in quanto per il relativamente basso valore di pil è un paese che non è in grado di fornire un adeguato livello di garanzia a coprire i rischi verso chi decide di investirci in buoni statali, cosa che facciamo anche noi tramite il Tesoro emettendo BOT o strumenti simili; è peraltro lo stesso rischio che corriamo noi: se non siamo più in grado di attirare, tramite promessa di alto rendimento, investitori che sono disposti ad acquistare i BOT per finanziare il ns debito pubblico, noi davvero corriamo il rischio di fare la fine dell'Argentina e di svegliarci una mattina con tutti i c/c bloccati.

Visto che sia noi che greci facciamo ormai parte di un sistema monetario centralizzato, che vede i "forti" nei francesi e tedeschi (che a livello di esposizione per rapporto debito/pil sono messi molto meglio, anche se pure loro sono dovuti correre ai ripari per lavare i panni sporchi in casa, rappresentato da quanto combinato dai loro maggiori istituti di credito), visto che noi industrialmente siamo più dipendenti dalle esportazioni rispetto ad altri e che per come gira l'aria a livello internazionale non è che si possa stare molto allegri in quanto ad aumento delle esportazioni, visto che sia noi che greci abbiamo un pil non paragonabile a quello di francesi e tedeschi, è perlomeno lecito chiedersi fino a quando quest'ultimi vorranno "tirare" la carretta per cercare di aiutare i più disastrati (noi, spagnoli, irlandesi, portoghesi e greci attualmente, a scelta nell'ordine)

Insomma, contrariamente a quanto affermano ultimamente molti politici per restare in casa ns primo fra tutti berlusconi nel dire che "la crisi è passata", la situazione internazionale rimane ancora dannatamente ingarbugliata. Almeno a sentire non l'opinione di politici, ma di economisti prestigiosi.

quando leggo che istituti come DEUSTCHE BANK, HSBC, BNP PARIBAS detengono nei propri bilanci, assetts totali quantificabili in cifre superiori(!!!!) allo stesso intero PIL dei loro paesi d'origine(rispettivamente Germania, UK e Francia)... io mi chiedo se esiste una autorità di controllo internazionale a monitorare che cavolo stiano ancora combinando queste banche, e mi sembra chiaro che a dispetto delle belle parole pronunciate da parte di governi ed economisti, non si siano ancora attuate REGOLE PRECISE a porre freno alla follia del mercato finanziario internazionale.

Quando sento una personalità di rilievo come DRAGHI affermare recentemente che gli istituti bancari principali a livello mondiale nascondono ancora nei propri bilanci una cifra "inconfessabile" ed impressionante di pacchetti "junks"(spazzatura) quantificabile in "alcune migliaia di miliardi di us $" che di fatto non valgono nulla e che servono solo ad accrescere il patrimonio teorico delle banche che li posseggono, quando sento la sua preoccupazione riferita all'elevatissimo livello di debito pubblico internazionale, messo ancora più in risalto quanto i tassi d'interesse cominceranno a crescere e a galoppare, quando leggo che le previsioni della disoccupazione a livello globale sono in crescita sia per il 2010 che per il 2011 -e la disoccupazione è fattore che non incentiva di certo i consumi- quando considero cosa succederà quando "si chiederà al malato di uscire dalla sala operatoria e di camminare con le proprie gambe", QUANDO CIOE' COMINCERA' DA PARTE DEI VARI GOVERNI IL PROSCIUGAMENTO DI LIQUIDITA' E FONDO PUBBLICI MESSI A DISPOSIZIONE PER SOSTENERE L'ECONOMIA, nella forma dei vari incentivi messi in atto, a me -che sono pessimista e diffidente per natura come s.Tommaso- non mi si sciolgono i dubbi...

Se poi penso alla situazione italiana, al suo pil quest'anno in calo del 4,6% su base annua, al fatto che nei primi 10 mesi del 2009 ha perso qualcosa come 138 MILIARDI di euri accumulatisi di debito pubblico, al fatto che siamo un paese dannatamente complicato dal punto di vista decisionale, immobile per quanto riguarda ammodernamento delle strutture pubbliche e private, non possono non venirmi i brividi...[:-|]

concludo affermando che l'italia non è un paese dove vivere per chi abbia bisogno di sostegno sociale o che appartenga a classi sociali medio basse; l'italia è il paese fatto su misura per chi può nascondere agli occhi del fisco almeno 110 miliardi di euro all'estero, pari a quanto sembrano quelli rientrati ad oggi grazie al provvedimento noto come "scudo fiscale"; si è rivelato un successo tale che il governo pensa già di estenderlo di alcuni mesi oltre la data odierna del 15.12.2009...
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