E morta Farrah Fawcett, quella delle Charlie Angel
Posted: 25 Jun 2009, 19:22
Farrah Fawcett (Corpus Christi,Texas, 2 febbraio 1947 – Santa Monica,California, 25 giugno 2009)
Vitale, solare. Una bellezza moderna. Occhi azzurri, labbra sensuali, sorriso incantevole, capelli luminosi. L'attrice è morta all'età di 62 anni di cancro. La Fawcett è «una bionda di quelle che gli uomini preferiscono. Una donna di cui ci si innamora». Corrono gli anni Settanta e lei, Farrah Fawcett, texana di Corpus Christi, è la più sexy della sua stagione. Una dea sorridente, un'icona sessuale che seduce solo con lo sguardo. Quando si muove asciuga il respiro degli uomini, quando fa un passo è come se di colpo si accendessero mille luci. È bella da morire, con quegli occhi che si stampano diritti nel cuore e quel biondo assolato che fa massa di luce.
Nasce con una bottiglia di champagne a credito, ha charme e glamour, mostra e celebra un corpo da antologia. Nel '76 è una star, l'angelo biondo di Charlie, divertente, scanzonata investigatrice del serial tv di culto. Il mondo è suo: uomini, denaro, successo, le luci di Hollywood, dove, con qualche ombra, cresce come attrice. Negli anni Ottanta è ancora una bellezza da copertina, ma il suo stile, sullo schermo, si affina. La più bella del reame sa recitare, e lo dimostra. La sua stagione si sta consumando ma nel '95, a 48 anni, sfida il tempo e posa senza veli per Playboy: con quattro milioni di copie la rivista tocca il top.
Poi, impietosi, gli dei le chiedono il conto. La sua bellezza luminosa è percossa dalla vita, gli occhi magnifici sono feriti da un presagio di dolore. Una cannonata abbatte il suo castello: si chiama cancro. I capelli biondi appassiti, gli occhi feriti, la farfalla è malata. Il sorriso esuberante si fa tirato. È il 2005. Farrah ha coraggio, lotta, combatte, rende pubblico il male. Le è vicino Ryan O'Neal, l'ex ragazzo di Love Story. L'icona sexy è uno spettro sulla sedia a rotelle, l'altra faccia di Jill Monroe, la più charming delle spericolate ragazze del vecchio Charlie. Farrah muore lentamente. Gli occhi si chiudono, si spengono i riflettori, la vita abbassa il sipario. L'ultimo film non ha applausi. «Cos'è la morte? - si chiese Marilyn - Solo un corpo da seppellire». O un sorriso di cui non ci si può più innamorare.
di Marco Innocenti per Il Sole 24 ore
Vitale, solare. Una bellezza moderna. Occhi azzurri, labbra sensuali, sorriso incantevole, capelli luminosi. L'attrice è morta all'età di 62 anni di cancro. La Fawcett è «una bionda di quelle che gli uomini preferiscono. Una donna di cui ci si innamora». Corrono gli anni Settanta e lei, Farrah Fawcett, texana di Corpus Christi, è la più sexy della sua stagione. Una dea sorridente, un'icona sessuale che seduce solo con lo sguardo. Quando si muove asciuga il respiro degli uomini, quando fa un passo è come se di colpo si accendessero mille luci. È bella da morire, con quegli occhi che si stampano diritti nel cuore e quel biondo assolato che fa massa di luce.
Nasce con una bottiglia di champagne a credito, ha charme e glamour, mostra e celebra un corpo da antologia. Nel '76 è una star, l'angelo biondo di Charlie, divertente, scanzonata investigatrice del serial tv di culto. Il mondo è suo: uomini, denaro, successo, le luci di Hollywood, dove, con qualche ombra, cresce come attrice. Negli anni Ottanta è ancora una bellezza da copertina, ma il suo stile, sullo schermo, si affina. La più bella del reame sa recitare, e lo dimostra. La sua stagione si sta consumando ma nel '95, a 48 anni, sfida il tempo e posa senza veli per Playboy: con quattro milioni di copie la rivista tocca il top.
Poi, impietosi, gli dei le chiedono il conto. La sua bellezza luminosa è percossa dalla vita, gli occhi magnifici sono feriti da un presagio di dolore. Una cannonata abbatte il suo castello: si chiama cancro. I capelli biondi appassiti, gli occhi feriti, la farfalla è malata. Il sorriso esuberante si fa tirato. È il 2005. Farrah ha coraggio, lotta, combatte, rende pubblico il male. Le è vicino Ryan O'Neal, l'ex ragazzo di Love Story. L'icona sexy è uno spettro sulla sedia a rotelle, l'altra faccia di Jill Monroe, la più charming delle spericolate ragazze del vecchio Charlie. Farrah muore lentamente. Gli occhi si chiudono, si spengono i riflettori, la vita abbassa il sipario. L'ultimo film non ha applausi. «Cos'è la morte? - si chiese Marilyn - Solo un corpo da seppellire». O un sorriso di cui non ci si può più innamorare.
di Marco Innocenti per Il Sole 24 ore