Lettera aperta di Jovanotti a Berlusconi per il G8

Volete parlare d'attualita', di sport o di argomenti che non hanno a che fare con i Genesis? Fatelo qui. Educazione e basso profilo sono obbligatori.

Lettera aperta di Jovanotti a Berlusconi per il G8

Postby ciciuisss » 30 Jun 2009, 13:00

Grande Lorenzo!
...sia per i contenuti, sia soprattutto per il modo e i toni.


(su Vanity Fair di domani 1 luglio 2009)

Presidente Berlusconi,
sono un cantante, l’ultima persona al mondo autorizzata a parlare di povertà estrema. Sono un privilegiato, un po’ viziato, e tendo all’egocentrismo, ma da anni sostengo le iniziative per conseguire gli «obiettivi del millennio». Oggi approfitto dell’ospitalità di Vanity Fair per scriverle questa lettera, a nome di quelli che difendono quegli obiettivi e hanno argomenti molto seri e credibili per farlo. Loro ci mettono il lavoro, io la visibilità.
Si avvicina il G8 e l’Italia è di nuovo il Paese ospite, dopo esserlo stato nel 2001 a Genova. In quell’occasione lei fu promotore del Fondo globale per la lotta all’Aids, tubercolosi e malaria. Le sue iniziative influenzarono gli altri grandi. Grazie a quelle decisioni, oggi ci sono migliaia di bambini in più nelle scuole africane, e quei bambini saranno i giovani che guideranno lo sviluppo dei loro Paesi.
L’Italia si distinse davvero, ancora una volta: come solo noi sappiamo fare, ci dimostrammo generosi e attenti alle emergenze del prossimo. Poi però le cose sono cambiate; gli impegni presi, e mantenuti per un paio d’anni, sono stati disattesi. Si potrebbe dire «Peccato!» e chiuderla lì, ma non rispettare un impegno di questo tipo non è come smettere di pagare la rata di un televisore: perché muore molta gente la cui vita dipende proprio da quella promessa di denaro. I morti non protestano, però accade qualcosa di irreparabile. Si spengono speranze, si lasciano crollare prospettive di sviluppo possibile, si uccidono sogni e si indeboliscono intere comunità.
Il Fondo globale per la lotta all’Aids stabilisce un budget in base alle promesse di pagamento dei governi, e in base a quel budget acquista medicinali, prepara il personale, costruisce strutture, progetta il futuro. Se questi soldi non arrivano, crolla tutto, e viene meno l’energia vitale che è necessaria a sostenere la fiducia delle persone.
Le organizzazioni non governative fanno molto, come pure i missionari, raccogliendo le donazioni spontanee che arrivano dalla nostra parte del mondo. Ma solo con l’impegno della politica al più alto livello si può sperare di raggiungere i famosi «obiettivi del millennio». Una sua iniziativa al prossimo G8, allora, può essere determinante.
So bene che rispettare gli impegni non è semplice in un momento come questo, ma tagliare gli aiuti ai Paesi poveri durante una crisi economica globale è tra le altre cose anche un errore politico. Per le nostre economie nazionali quegli aiuti sono un piccolo sforzo (che non grava sulle tasche dei contribuenti, è importante dirlo), mentre a quei Paesi, proprio in un momento di crisi economica globale, permetterebbero di andare avanti, di mettersi al passo con i processi globali, di affacciarsi al mercato mondiale. E in quel mercato ci siamo anche noi, con la nostra economia.
Le ricordo poi che le politiche di cancellazione del debito e di lotta alla povertà in questi anni hanno dato moltissimi frutti. Se lei a L’Aquila, città che oggi è simbolo di emergenza e di solidarietà, ristabilisse il suo ruolo personale di capofila dei leader impegnati nella lotta alla povertà estrema, non farebbe un gesto di carità (che non spetta alla politica) ma un grande gesto di giustizia e di patriottismo.
Che cosa c’entra il patriottismo con gli aiuti a gente di altri Paesi? Io un’idea ce l’ho, provo a sintetizzarla. Lei ha sempre dichiarato di tenere in altissima considerazione i bisogni e i sogni delle nuove generazioni. I ragazzi – lo sa perché ha figli giovani, e perché ha ancora una grande energia – hanno bisogno di orizzonti ampi per immaginare il proprio futuro, per trarre forza da investire nella progettazione del domani. Non è una questione di destra o di sinistra, ha a che fare con quel terreno condiviso (il common ground di cui parla spesso il suo amico Obama) su cui si fonda la forza di un Paese. Crescere in un Paese che si fa promotore di una politica di aiuti internazionali nuova e forte, indipendente ma inserita in un progetto mondiale, che guardi al futuro del pianeta con fiducia e speranza, è ciò di cui le nuove generazioni hanno bisogno.
Ne hanno bisogno i nostri giovani: per credere in se stessi, per non sentirsi prigionieri di una visione del mondo cupa e cinica che non regge più, che non seduce più nessuno, perché porta alla paura, e la paura è nemica di ogni genere di sviluppo.
Se lei al G8 aumenterà il contributo dell’Italia, ristabilendo il suo ruolo di capofila nella lotta alla povertà, permetterà al Paese di sentirsi orgoglioso. E anche se il Paese intero non reagirà direttamente a quella scelta politica, ne trarrà un beneficio morale. Non è poco.
Qualche anno fa lei creò un partito che, con un’intuizione delle sue, chiamò Forza Italia. Con quel nome ha sbaragliato il campo della politica e coinvolto milioni di italiani. Ora potrebbe allargare l’inquadratura e proporre la nascita di «Forza Mondo». Sarebbe una grande idea, l’annuncio di un nuovo miracolo. Servirebbe a salvare vite umane e a restituire dignità al ruolo della politica, che è anche quello di evitare che bambini possano morire per malattie facilmente curabili.
Oggi la povertà estrema può essere sconfitta. Lei può fare moltissimo al prossimo G8, signor presidente. È una grande occasione per l’Italia. Da italiano felice di esserlo, le chiedo di riportare gli «obiettivi del millennio» al centro del tavolo di discussione. So di essere un cittadino privilegiato e non un militante sul campo, un medico, un operatore umanitario: approfitto dell’ospitalità di questo giornale per parlare a nome loro. So anche che questo è un argomento con poco appeal elettorale. So che la gente spesso cambia canale quando sente parlare di Africa.
Ma le cose stanno cambiando, e hanno iniziato a cambiare anche grazie alle sue scelte in quel G8 del 2001. Si tratta di riprendere quel discorso e di portarlo avanti. Di realizzare i sogni traditi.
Grazie, presidente Berlusconi.

Jovanotti
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Postby Phoberomys » 30 Jun 2009, 13:11

quote:
Originally posted by ciciuisss

"sono [..] l’ultima persona al mondo autorizzata a parlare [...]"
Jovanotti

Ecco, così va meglio.
"Che cosa accomuna i Genesis ai Black Sabbath? Il fatto che per un certo periodo entrambi i gruppi, come cantante, hanno avuto Dio" - Langres Livarot.
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Postby Magog » 30 Jun 2009, 14:53

[:-D] concordo Phobe!!!
"mangiato in fretta ? mangiato troppo è ?"
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Postby Phoberomys » 30 Jun 2009, 16:01

Ma come, non apprezzi il vostro compagnuccio Cherubini? [:0]

Il Bonobo Vox di Cortona?

Il Poeta Vater di una generazione?

Il figlio illegittimo di Gianni Minà e una giraffa sciroccata?

Pentiti subito e ripeti cinquanta volte il Manifesto Cattocomunista:
"Fògno una grande chièfa che parte da Ceghevàra e arriva a Madre Terèfa". [:p]
Last edited by Phoberomys on 30 Jun 2009, 16:02, edited 1 time in total.
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Postby ciciuisss » 30 Jun 2009, 16:59

Interessante.
Se queste stesse cose le avesse scritte, che ne so, Apicella, il mio giudizio sui contenuti, il modo e i toni sarebbe stato esattamente lo stesso.
Ma forse sono io che sono strano.
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Postby Zeppelin » 01 Jul 2009, 06:22

Certo che scrivere una lettera basata sulla moralità ad un presidente di dubbia moralità, mi sembra scandaloso e fuori luogo.

Jovanotti non canta "vorrei che questa pagina tornasse bianca per scriverci ti amo"? E allora cancella quella lettera e limitati a scrivere ti amo!


Punto.
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Postby highinfidelity » 01 Jul 2009, 06:30

Si, beh, pero' bisogna anche lavorare con il materiale di cui si dispone. Attualmente il presidente e' berladroni, per cui se vuoi che di certi argomenti al G8 si parli, e' a lui che ti devi rivolgere, che ti piaccia o meno.

Altrimenti possiamo fare i duri e puri, come ad esempio i 7-8 partiti comunisti che attualmente sfoggiano la falce e il martello nel loro simbolo, e non fare una sega sognando che nel frattempo nasca un nuovo Berlinguer e che la cittadinanza si decida a votarlo come candidato capo del consiglio.
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Postby Zeppelin » 01 Jul 2009, 06:44

Ma se il materiale (in questo caso materiale umano) è quello che è, non vedo molta differenza fra scrivere una lettera a berladroni e non fare una sega. Certo, apprezziamo lo sforzo, ma a me sembra che jovanotti abbia decisamente sbagliato mira (scrivere poi su vanity fair. Poteva spedire la lettera anche a for man magazine già che c'era).
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Postby highinfidelity » 01 Jul 2009, 06:58

Se sia meglio non fare una sega o fare comunque un tentativo e' una questione di opinioni personali. Io, considerato che in Africa si continua a morire allegramente di AIDS, sposo la linea del fare comunque un tentativo, se non altro dormo piu' in pace con la mia coscienza la notte.

Vanity Fair e' una rivista serissima che coniuga moda e informazione, su cui scrivono regolarmente giornalisti del calibro di Enrico Mentana e Gad Lerner e su cui pure il Ministro Bondi ha una rubrica fissa. Giusto per dire: la highinfidelita, che non e' certo di bocca buona per quanto riguarda le letture, ci si e' addirittura abbonata.
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Postby ciciuisss » 01 Jul 2009, 07:15

Riguardo al fatto che Berladroni non ha mantenuto le sue promesse di aiuti all'Africa, ne parla anche il Times, che arriva a sostenere che per questo motivo Berlusconi non dovrebbe guidare il G8.

Lo riferisce IlSole24ore:

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLi ... iew=Libero
Last edited by ciciuisss on 01 Jul 2009, 07:16, edited 1 time in total.
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Postby highinfidelity » 01 Jul 2009, 07:18

quote:
Il corrispondente del Times definisce «bislacca» la scelta di una nave da crociera per inscenare il suo ritorno come statista, scelta che a suo parere ricorda le sue origini come cantante di crociera con un debole per le belle donne.
[:-D]
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Postby Zeppelin » 01 Jul 2009, 07:46

quote:
Originally posted by highinfidelity

e su cui pure il Ministro Bondi ha una rubrica fissa.



Ah beh, se c'è bondi...
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Postby highinfidelity » 01 Jul 2009, 07:59

Bondi, fino a prova contraria, e' un ministro dell'attuale governo. Per cui, se vuoi che il tuo messaggio raggiunga il capo del governo, magari scrivere su una rivista su cui scrive abitualmente un suo ministro non e' un'idea poi cosi' tanto cretina. O no?
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Postby Zeppelin » 01 Jul 2009, 08:49

No, assolutamente no. Non è cretina, anzi. Ma un personaggio in vista come Jovanotti avrebbe potuto scegliere ben altri mezzi di comunicazione: la tv, per esempio. Tre reti sono dell'attuale presidente del consiglio.
I quotidiani, poi, sono mezzi ancora diffusi. Alcuni sono dell'attuale capo del governo.

Comunque sia, trovo inutile parlare al presidente berlusconi. Bisognerebbe parlare alla gente. Il presidente del consiglio, in fin dei conti, ci rappresenta. Quindi siamo noi a governarlo. Però, è lui, in realtà, che ci governa. Ma il voto alla fine ce lo mettiamo noi.
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Postby aorlansky60 » 01 Jul 2009, 09:13

quote:
Originally posted by highinfidelity

quote:
Il corrispondente del Times definisce «bislacca» la scelta di una nave da crociera per inscenare il suo ritorno come statista, scelta che a suo parere ricorda le sue origini come cantante di crociera con un debole per le belle donne.
[:-D]

di tutto si può dire degli Inglesi, meno che non posseggano senso dello humour!!! [:D] l'accostamento è particolarmente appropriato sia al tono, sia alle origini del personaggio quanto alle sue recenti particolari predilizioni. [:-D]

comunque all'estero e soprattutto presso i paesi anglo-sassoni il nostro premier è diventato un autentica barzelletta... buon per loro...
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Postby highinfidelity » 01 Jul 2009, 10:31

quote:
Originally posted by Zeppelin

No, assolutamente no. Non è cretina, anzi. Ma un personaggio in vista come Jovanotti avrebbe potuto scegliere ben altri mezzi di comunicazione: la tv, per esempio. Tre reti sono dell'attuale presidente del consiglio.
I quotidiani, poi, sono mezzi ancora diffusi. Alcuni sono dell'attuale capo del governo.
Appunto. Secondo te gli danno un quarto d'ora a reti unificate per far presente a tutta la nazione che il loro idolo silvio aveva promesso di raddoppiare gli aiuti all'Africa di 25 miliardi di dollari all'anno entro il 2010, mentre poi invece non ha dato una sega, tanto che attualmente l'Italia e' l'ultimo paese del G7 in ordine di aiuti dati all'Africa? [:-j]

Evidentemente ha avuto piu' facilita' a trovare spazio su Vanity Fair, magari per amicizia personale con qualcuno degli articolisti fissi (suppongo Daria Bignardi ma ovviamente non ne sono sicuro).
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Postby aorlansky60 » 01 Jul 2009, 10:54

Per il fatto di avere ridotto in misura considerevole gli aiuti economici a suo tempo promessi ai paesi del
terzo mondo, chiedo scusa ma devo per l'ennesima volta far presente -sono pedante monotono e ripetitivo,
lo so[I8)]- che la ragione principale stà nei crudi numeri rappresentati dai bilanci publici, ultimamente accuiti
dalle misure di sostegno alla cassa integrazione cresciuta a livello drammatico nell'ultimo semestre in italia,
che porterà il rapporto debito/pil assai vicino al 120% alla fine del 2009, secondo le previsioni di Bank Italia, recentemente sbeffeggiata dal nano e dal lacchè(tremonti) che affermano che simili previsioni
catastrofistiche non sono giustificate nemmeno se provengono da un Istituto prestigioso quale appunto Bank Italia...

io temo che se le cose vanno avanti così -ed i primi 4 mesi del 2009 sono stati drammatici in tal senso- se
avessimo in questo momento un governo di sinistra mi verrebbe da dire : gente, occhio ai vostri conti correnti,
perchè già nel '92 quando l'italia rischiò il fallimento economico -stessa fine dell'Argentina fatta qualche
annetto fà- un certo Amato allora presidente del consiglio non esitò a mettere mano nelle tasche di tutti gli
italiani, soprattutto a danno dei più poveri, perchè già allora i ricchi non erano tanto sprovveduti da
tenersi le loro montagne di soldini e patrimoni entro i confini statali...

Il nano per non giocarsi l'elettorato e le relative simpatie non ricorrerà di certo ad una misura tanto
impopolare (credo...)

L'iniziativa di cherubini può essere anche lodevole, però va a cozzare contro questo macigno più denso e
preoccupante di un buco nero, quello che gli anglossassoni hanno definito, parlando del debito publico
italiano "L'ORCO CHE DIMORA IN SOFFITTA" ...pronto a scendere da un momento all'altro in salotto aggiungo io...

25 miliardi di dollari anche solo a pensarla è una cifra talmente alta in questo particolare momento storico
da far tremare le vene ai polsi anche al povero(si fa per dire...) tremonti, che non sa veramente più dove
cavare ragni dai buchi, al di là di tranquillizzare periodicamente l'opinione publica con il solito mucchio di
belle chiacchiere del tipo "i conti sono a posto"...

probabilmente in italia in questo momento, solo Draghi ed io siamo seriamente preoccupati, in quanto abbiamo
bene in mente i numeri e non le chiacchiere...[:(]
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Postby highinfidelity » 01 Jul 2009, 11:01

Sei il solito pessimista, lo vedi? E' per colpa di quelli come te che c'e' questa falsa crisi che in realta' c'e' solo nella fantasia dei giornalisti. Basta essere ottimisti e far ripartire i consumi e voila'.

L'ha detto silvio in televisione, quindi deve essere vero per forza.
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Postby aorlansky60 » 01 Jul 2009, 11:48

[:D] [:-D] [:-D] [;)]

HIGH cominci a preoccuparmi, cominci a parlare come quello li... [:-D]


comunque io mi incavolo non poco quando sento il premier affermare testuale che non c'è alcun bisogno che gli organi di informazione diffondano notizie negative (SEPPUR VERE-questo lo aggiungo io) in merito alla crisi economica che ci è piombata sulla testa, e che invece bisogna diffondere ottimismo (addirittura menzogne, forse?)
- no dico, bisogna trattare la gente per quello che non è, illudendola che la crisi non esiste???!!! [:(] [:-|]

questo è veramente esecrabile! [:(]

non sono di sinistra, però molto spesso ammiro l'obiettività e la realtà dei fatti espressa da uno come Bersani circa i problemi che stiamo passando e che incontreremo in futuro... prima o poi, se la qualità è quella dimostrata dalla destra attuale, potrei diventare anche di sinistra, chissà... [:D]
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Postby Zeppelin » 01 Jul 2009, 14:38

quote:
Originally posted by highinfidelity

Appunto. Secondo te gli danno un quarto d'ora a reti unificate [?]



Non vedo perchè devi esagerare utilizzando l'ironia. Può essere plausibile che il Cherubino abbia trovato un via più accessibile scrivendo sulla suddetta rivista. Bon. Anzi, punto, come dice lui.
Penso che Jovanotti sia una persona ben in vista, soprattutto ultimamente, infatti continua a sfornare singoli. Non credo debba essere così difficile farsi sentire se si è un personaggio famoso. Per quanto Vanity sia una rivista diffusa, non lo sarà mai come un quotidiano. Basta, tutto qui.

Punto.
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Postby Duke of Mar » 01 Jul 2009, 15:22

quote:
Originally posted by aorlansky60

prima o poi, se la qualità è quella dimostrata dalla destra attuale, potrei diventare anche di sinistra, chissà... [:D]



Ma vieni con noi, lascia perdere quella masnada di mafiosi, piduisti e puttanieri (ed evasori fiscali...)!!! [:-D][;)]
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Postby aorlansky60 » 02 Jul 2009, 05:53

Ma in fondo che significa destra o sinistra, quando la corruzione tocca entrambe le sponde???

E' QUESTO IL PUNTO. [:-|]

Io affermo di essere di destra perchè amo ORDINE e REGOLE(possibilmente chiare). Ma vedo che in questo paese
sono tutti molto bravi a parole e discorsi, ma poi a fatti ognuno si comporta secondo il proprio interesse.

Quando Enrico Berlinguer pose l'accento su un crescente problema MORALE in questo paese già negli anni 70, cosa
direbbe oggi??? Probabilmente si rivolta nella tomba dal disgusto, come lo faccio io da vivo.

Non amo un paese che per evasione fiscale è il primo in europa -
(seguito da Grecia, Spagna e Portogallo in ordine decrescente), segno evidente che dove fa più caldo, il
sole scalda la testa della gente e la fa diventare un pochino più stronza oltre la media
...
fatto che denota assoluta mancanza di spirito civico prima ancora che sociale in molte persone che lo popolano.
Dobbiamo ringraziare l'esercito degli evasori -che non sono pochi ed ai quali non appartengo in quanto semplice
lavoratore dipendente- se lo Stato Italiano non possiede risorse adeguate per sostenere praticamente nulla, al
punto che deve vedersi costretto ad operare tagli continui sui settori più vicini alla comunità e alle persone
normali: PUBLICA ISTRUZIONE, FORZE DELL'ORDINE, SANITA', RICERCA, SERVIZI SOCIALI etc per evitare ulteriori
aggravi di bilancio, che comunque continuano progressivamente imperterriti... [:-|]

Non amo un paese dove la politica(a tutti i livelli) è collusa sistematicamente con la criminalità ad alto
livello, una sinergia che da molti decenni è in grado di condizionare TUTTO L'ANDAMENTO DEL PAESE. [:-|]

Non amo un paese nel quale la gente si ritrova veramente unita solo quando la sua nazionale di calcio (pfui!)
vince i mondiali, e poi il giorno dopo tutto torna esattamente come prima... [:-|]

Ho sbagliato decisamente paese in cui vivere, evidentemente. Non l'ho deciso ma mi è toccato per sorte.
Non posseggo per carattere l'attitudine tipica dell'italiano ruffiano a sfruttare le situazioni poco chiare
o ambigue che nascondono interessi invitanti. [:-|]

Invidio la coesione sociale di altri popoli (Francesi Tedeschi Inglesi e soprattutto Scandinavi) che in italia
NON CI SARA' MAI. [:|]
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Postby smiroldo » 02 Jul 2009, 06:12

quote:
Originally posted by aorlansky60

Io affermo di essere di destra perchè amo ORDINE e REGOLE(possibilmente chiare)

questo è molto interessante [:)] che vuol dire per ciascuno di noi "essere di destra" e "essere di sinistra"? ne uscirebbero delle belle, ma bisognerebbe parlarne in un topic a parte...
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Postby aorlansky60 » 02 Jul 2009, 07:46

potrei portare in dote il testo di G. Gaber : "cos'è la destra, cos'è la sinistra"... [:D] [;)]

aggiungo un mega-pulcione da non far dormir la notte : il Prog è di destra o di sinistra??... [:D] [;)]
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Postby highinfidelity » 03 Jul 2009, 06:39

quote:
Originally posted by Zeppelin

quote:
Originally posted by highinfidelity

Appunto. Secondo te gli danno un quarto d'ora a reti unificate [?]



Non vedo perchè devi esagerare utilizzando l'ironia. Può essere plausibile che il Cherubino abbia trovato un via più accessibile scrivendo sulla suddetta rivista. Bon. Anzi, punto, come dice lui.
Penso che Jovanotti sia una persona ben in vista, soprattutto ultimamente, infatti continua a sfornare singoli. Non credo debba essere così difficile farsi sentire se si è un personaggio famoso. Per quanto Vanity sia una rivista diffusa, non lo sarà mai come un quotidiano. Basta, tutto qui.

Punto.

Uhei Zep, il tuo senso dell'umorismo dove l'hai spedito, anche tu via postacelere nel cessroom?

Guarda che sei tu che hai aperto la discussione con un messaggio buttato sull'ironia, e anche MOLTO MOLTO graffiante! Ti stupisci poi se a ironia ti si risponde con ironia?

Se si vuole fermare una discussione basta scrivere "ah, effettivamente non avevo visto le cose sotto questa luce" e la cosa finisce li', senza insistere nel continuare a rilanciare all'infinito.
<< Conoscete voi spettacolo più ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolìo di un violino? >>
(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
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Lettera aperta di Jovanotti a Berlusconi per il G8

Postby Zeppelin » 03 Jul 2009, 06:58

C'è una differenza! La mia ironia era riferita a Jovanotti la tua a me. Ma, a quanto pare, l'ho interpretata male, ovvero pensavo che la tua frase ironica mi dovesse far leggere fra le righe: "ma che cosa stai dicendo?!?!?
Ma evidentemente mi sono sbagliato. Forse l'uso delle faccine è fondamentale per carpire i toni di una discussione![:D][:D][:D][;)]
D'agrande faro il scritore
Guardate qua!
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