Berlusconi non è stupido, certamente, ma è affetto da megalomania e compulsione a mentire.
Chi lo ha conosciuto bene e lo ha frequentato (da Indro Montanelli a Paolo Guzzanti) ha più volte testimoniato come il sig S.B. possieda la rara capacità di inventare balle a cui lui stesso poi finisce col credere.
Lasciando perdere gli squallidi squarci sulla sua vita privata (per me Mr. B può andare con tutte le zoccolette che vuole, la cosa non mi tange più di tanto), è notorio che ormai all'estero è considerato un uomo bizzarro con strane manìe di grandezza.
Copio e incollo un effervescente passo dal blog di Paolo Guzzanti, che fino a un po' di tempo fa era deputato del PDL.
Ci rimase fino a quando il sig B non decise di appoggiare in tutto e per tutto il dispotico Mr. Putin (vedi qui
http://www.radioradicale.it/scheda/212129 ) poi - visto lo scempio che Mr. B stava compiendo a livello nazionale ed internazionale - si ritirò MOLLANDO (caso quasi unico) la sua privilegiata poltrona di deputato PDL.
==== dal blog di Paolo Guzzanti
http://www.paologuzzanti.it/?paged=2 (articolo scritto il 10 Luglio 2009 poco dopo il G8, quando Guzzanti si trovava negli USA)
L’Italia vista da qui non esiste più, è un magma incomprensibile, ma fa ancora tenerezza.
Fra politici e diplomatici c’è una barzelletta fatta di una sola parola che fa scoppiare tutti a ridere in modo sfrenato, incontrollabile, con le lacrime agli occhi, e quella parola è - l’avrete capito -”Berlusconi”.
Basta il nome.
Per causa sua sono stato umiliato ovunque, umiliato il mio Paese, umiliato il nome ancora decente e molto amato dell’Italia.
E questo accade anche se Berlusconi, colpito in questi due mesi dalle mazzate che si è chiamate tutte da solo con la sola forza della sua gigantesca imprudenza arrogante dovuta alla presunzione di essere considerato un ragazzaccio irresistibile cui tutto è concesso, non ha poi fatto tanto male.
Al G8 ha fatto benino, ce l’ha messa tutta: non ha ficcato un dito nel culo della Merkel, non ha strizzato le palle a Obama, non ha fatto le corna a Sarkozy, non ha dato una gomitata nello stomaco a Barroso e non ha detto “che ti farei” a una signora che passava per strada.
Io al complotto non ci credo, sono tutte balle. Cossiga conta balle perché lui fu bruciato ai suoi tempi. Mentre invece vorrei per ora dire sì, Berlusconi è un segno dei tempi e sono tempi di bassa lega.
Non sono d’accordo invece con il mio amico Lémery quando liquida Obama come un fighetto. Obama è un genio, un mostro di genialità se comparato a qualsiasi politico italiano, da Berlusconi all’ultimo Franceschini passando per Puzza-Sotto-Il-Naso coi baffi.
Obama ha per ora rimesso in moto le università, i ricercatori, le scuole, non perde un colpo con la sua modestia e, raccontavano gli analisti di Harvard che ci hanno fatto una lezione su Obama, quest’uomo riscuote prima di tutto una fiducia personale per lo stile di vita.
E’ uno costretto a viaggiare continuamente ma che la sera si ritira da solo nella sua camera da letto, si mette in pigiama e chiama Michelle con cui discute per un’ora.
Poi prende un buon libro e legge finché non gli cadono gli occhi.
Fine della sua vita sociale, da tombeur de femmes. La priorità che ha assegnato al suo rapporto con le figlie è proverbiale e sua moglie non solo sta al suo fianco, ma gli gestisce l’apparato interno della Casa Bianca dove Obama ha assunto ex novo 650 tecnici scelti tra il fior fiore delle intelligenze degli Stati Uniti d’America, senza riguardo per il colore politico.
Obama è molto amato dalle donne, ma mai, mai ha assunto l’atteggiamento dello sciupafemmne, di quello che “o me la dai o scendi”. Anzi, o me la dai o esci dal palazzo, dalla villa.
Gli americani, diversamente da quel pensano gli italiani più imbecilli - la maggioranza - non sono puritani e non hanno condannato Clinton per un pompino, ma per una menzogna dichiarata a tutto il popolo degli Stati Uniti d’America.
Gli italiani amano Berlusconi quando fa il porco, perché a loro piace immedesimarsi e troppe italiane in cuor loro pensano come sarebbe bello e vantaggioso, magari per una sola volta, dargliela.
Caro Lémery, i tempi sono di decadenza, ma quelli dell’Italia sono di liquefazione e Berlusconi è esattamente ciò che la stragrande maggioranza degli stronzi, di destra e di sinistra, merita.
Meritano le sue barzellette, i suoi pizzichi sul culo, le sue allusioni scollacciate, le sue canzoni francesi ridicole, il suo inglese che fa tremare dall’orrore per ignoranza e impudenza. Lo meritano. Lo votano e lo meritano.
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Insomma, Berlusconi è certamente furbo (anzi furbetto), ma è incapace di tenere a freno le sue assurde manìe di grandezza unite alla salda convinzione di essere irresistibile con tutti.
Chi non cede al suo "fascino" è per lui un pericoloso comunista bolscevico.
Quanto al fatto che metà degli italiani lo abbia votato, direi che è più facile sostituire lui piuttosto che la metà degli italiani (molti dei quali sono stati ingannati dalla propaganda targata B o spinti a votarlo dalla disperazione).
Da parte mia detesto l'italiano medio, tutto furbetto, prono al potere, largo di aggettivi complimentosi quando si rivolge al politico/giornalista di turno sperando in un tornaconto.
Provate ad esempio ad ascoltare alla radio la trasmissione Zapping (Radiouno tutte le sere ore 19.40, condotta da un giornalista super-filogovernativo e supercensore di nome Aldo Forbice - mai nome fu più azzeccato).
L'idea della trasmissione è interessante: far commentare dagli ascoltatori e da alcuni giornalisti le notizie del giorno.
Scoprirete che una buona metà degli ascoltatori che telefona esordisce dicendo "Sarò breve ... " e poi perde addirittura MINUTI (e in radio i minuti sono davvero un tempo lunghissimo) in complimentissimi immotivati per la trasmissione al censor Forbice.
Nonostante il tempo sia tiranno, Forbice li lascia comunque andare avanti, E' invece prontissimo ed implacabile a contrastare e a tagliare la linea a chiunque tenti di porre qualche critica alla trasmissione o al governo di B, anche se costruttiva.
Consiglio quindi a tutti l'ascolto di zapping (Forbice riprenderà a condurla dopo le ferie) per toccare con mano quanto l'italiano medio sia schifosamente ossequioso al potere.
Su 10 ascoltatori che telefonano almeno 5 la menano con complimenti del tutto fuori luogo del tipo:
"Illustrissimo Dott. Forbice" [:0],
"Pregiatissimo Dottore" [:-!],
"Lei è il giornalista migliore che ci sia in italia" [X-P],
"Sono onorato di ascoltare la sua trasmissione" [xx(],
"Lei è davvero un giornalista imparziale" [!:-!]
"Meno male che che c'è lei ad equilibrare le telefonate" [:0]
"Ce ne fossero tanti di giornalisti come lei" [V]
"Le voglio dire che in questo panorama di faziosità lei rappresenta per noi una luce preziosa che ci guida a districarci tra temi complicati" [:0][X-P]
ecc.. ecc...
Cose davvero vomitevoli, che nemmeno il Rag. Fantozzi Ugo da Genova avrebbe mai osato dire.
Comunque, appurato il fatto che purtroppo una certa parte degli italiani è strutturata in tal modo, una volta messo da parte Mr. B quella metà dovrà per forza votare qualcun'altro; e chiunque esso sia non potrà che essere meglio del napoleoncino di Arcore.