Esperienze paranormali

[Duke of Mar]

Questa notte mi è accaduta una cosa molto strana

Dormivo a casa dei miei. D'improvviso, alle 3.30 mi sveglio di soprassalto. Un incubo. Molto complesso, contorto, confuso, come tutte le esperienze oniriche. Questo incubo si concludeva con una persona, bardata come un tuareg, che seppelliva una bara.

Verso le 5.30, ho ripreso sonno.

Al mattino, la vicina del piano di sotto sale ad avvisare mia madre che la persona che abitava nell'appartamento di fronte a quello dei miei, anziana e malata, era morta nella notte.

[:0]

Vi è mai capitato qualcosa di simile? [:-I]

[Dusk]

Bel topic!![;)]

Acc.... Duca!![:0] non sognarmi mai!!!![:D][:-D][:-D]

A me è capitato tempo fa, di pensare ad una persona che non vedevo da 5 anni e a cui non pensavo mai assolutamente, e ritrovarmela davanti dopo 3 secondi..... ma forse questa è solo una semplice coincidenza, però particolare....[:-I]

[Salmacis]

a me personalmente mai, o meglio, mi sono capitate cose strane ma non di questo tipo. so però di persone a cui è successo, quindi è possibile.

[massimo61]

Mio padre è mancato nel 1989. Diciassette anni dopo, un giorno qualunque, guardando tra vecchie carte mi trovo tra le mani una sua fotografia, scattata in una occasione di festa del paese, mio papà era veterinario comunale. La giro e vedo che è stata scattata da un club fotografico XY.
Mi chiedo se quel club esista ancora.
Il giorno dopo vado in edicola e campeggia un libro fotografico "a cura del club fotografico XY". Chiedo all'edicolante lumi e mi dice che quel libro è appena uscito, inoltre è il primo che pubblica il club. Dico ciò per evitare spiegazioni alla piero Angela su ciò che notiamo solo quando ci fa comodo ecc...
Chiedo all'edicolante dove ha sede il club, mi dice che si trovano in un apposito locale messo a disposizione dal comune tutti i Martedì sera.
Decido di andarci il martedì successivo, per vedere se per caso hanno altre fotografie di mio papà scattate in quella occasione pubblica.
Entro, due anziani signori presenti, mi presento, spiego il motivo della mia visita e mostro la fotografia in mio possesso.
Il signore cui la mostro impallidisce e mi mostra la fotografia che LUI ha in mano: è la stessa!. Mi dice che sta scegliendo delle immagini (da un archivio di 50 anni di storia!) per una mostra sulla storia del paese.
Resto convinto che papà mi ha salutato da molto lontano.

[Duke of Mar]

Splendido racconto, Massimo... [:)]

[Lidia]

belle le vostre esperienze.......a me personalmente non e' successo nulla del genere, ma mio padre, quando era vivo, sapeva perfettamente QUANDO mi succedeva qualcosa di insolito (e viveva a 500 km di distanza):non potevo nascondergli nulla. Da neo patentata ho avuto un grosso incidente stradale, la vigilia di Natale di molti anni fa (ma moooolti): ebbene, la notte prima mio padre non riusci' a dormire, e nell'attimo in cui ebbi l'incidente mio padre "lo vide", infatti telefono lui' in ufficio (a quell'epoca non c'erano i cellulari), prima che potessimo essere noi a chiamarlo......[:0]

[mgozzy]

Un giorno mentre tornavo da scuola mi sono messo a pensare ad una ragazza che abitava nel mio palazzo.
Appena arrivato a casa mi hanno detto che era morta in un incidente stradale con il motorino mentre stava tornando da scuola.

[darkerstar]

Hai scelto il periodo adatto per parlare di certe cose...
Detto questo: cose del tipo che hai raccontato tu, no. Però cose strane me ne sono capitate abbastanza...

[Duke of Mar]

Ve ne racconto altre due, allora.

La prima

Qualche anno fa ero a Roma a frequentare un Master. Dormivo da mio fratello, che lavorava in quella città. Un pomeriggio, mentre tornavo a casa sua, un pensiero inizia a fissarsi nella mia mente, senza motivo. Mi ritornano in mente certe storie che leggevo da ragazzo o certi telefilm nei quali il prootagonista si trova sbalzato in un'altra dimensione, uguale alla sua, ma diversa in alcuni dettagli.

Era un pensiero ossessivo.

Arrivato a casa, entro attraverso il portone (aperto) e inizio a salire le scale. Arrivato alla porta di casa suono e... mi risponde una voce femminile!!! [:0][:0][:0][:0] Sulla porta c'era la targhetta con il nome del proprietario e la porta era quella, ma la donna dall'interno sosteneva di non sapere nulla di me nè di mio fratello!!! [:0] Dove ero finito?!?!?!?

La cosa va avanti 5 minuti... poi... si apre la porta e si affaccia, ridendo, una ragazza che si rivelerà essere la fidanzata della persona che condivideva l'appartamento con mio fratello... era uno scherzo!!! [:D] Ma io l'avevo previsto! [:0]

[Duke of Mar]

La seconda

Dicembre. Era la notte prima degli esami scritti da avvocato. Era la prima volta che li facevo. Ero preparato, ma la pratica forense l'avevo fatta in maniera saltuaria (eufemismo). Mentre dormo, mi appare in sogno il nonno materno, il mio preferito. Mi appoggia un braccio sulla spalla ed io sento una enorme serenità: andrà tutto bene.

A luglio, si conoscono i risultati. Su 1.200 concorrenti nella mia Corte di Appello sono arrivato primo, con un punteggio molto alto... [:0]

[Hogweed]

In una notte di Gennaio, rientravo da una serata con gli amici, una delle tante e solite serate. Per buona parte della serata penso a mio Zio. In macchina di mio cugino parliamo di lui, per ore.Parliamo sempre di lui e del periodo che stava attraversando, difficile, tosto e non per tutti.
Il giorno dopo mio Zio viene a mancare.

[Phoberomys]

quote:

---

Originally posted by Duke of Mar

Dicembre. Era la notte prima degli esami scritti da avvocato. Era la prima volta che li facevo. Ero preparato, ma la pratica forense l'avevo fatta in maniera saltuaria (eufemismo). Mentre dormo, mi appare in sogno il nonno materno, il mio preferito. Mi appoggia un braccio sulla spalla ed io sento una enorme serenità: andrà tutto bene.
A luglio, si conoscono i risultati. Su 1.200 concorrenti nella mia Corte di Appello sono arrivato primo, con un punteggio molto alto... [:0]

---

Eh, beato te - io fra dieci giorni CIO' gli scritti dell'esame di Stato per consulente del lavoro: visto che mio nonno materno faceva il portuale, preferisco che mi appaia in sogno Marco Biagi. [:-I]
[:)]

In topic: per come la vedo io, si tratta di coincidenze e/o frutti di autosuggestione inconscia.

Il fatto che non siano razionalmente spiegabili (per ora) non significa che abbiano radici sovrannaturali o paranormali - giusto perchè per me le due ultime cose, semplicemente, non esistono.

[Duke of Mar]

Mio nonno era falegname, figurati... [;)]

Non credo nel paranormale (nè tantomeno nei santi, nelle divinità superiori ed in simili astrazioni oppiacee per stordire i popoli...), ma volevo solo confrontare esperienze anomale. Concordo sul fatto che (assai probabilmente) si sia in presenza di coincidenze o di espressioni dell'inconscio che interpretano bisogni interiori oppure elaborano stimoli della realtà esterna.

[massimo61]

se la mia storia è frutto di coincidenze diciamo che statisticamente sono inverosimili: in UN giorno su tutti i giorni di diciassette anni ho avuto due manifestazioni riferibili allo stesso fotografo, e la fotografia faceva parte di un archivio di migliaia ed era stata visionata proprio QUEL giorno. Non sono un matematico ma è tutto improbabile. Per altro non credo a maghi o fantasmi o alieni o medium (small piuttosto[I8)]).
C'è un libro che si chiama "Nulla succede per caso" di Hopcke che teorizza come le coincidenze estreme facciano parte di un disegno...

[Phoberomys]

quote:

---

Originally posted by Duke of Mar

Non credo nel paranormale (nè tantomeno nei santi, nelle divinità superiori ed in simili astrazioni oppiacee per stordire i popoli...), ma volevo solo confrontare esperienze anomale. Concordo sul fatto che (assai probabilmente) si sia in presenza di coincidenze o di espressioni dell'inconscio che interpretano bisogni interiori oppure elaborano stimoli della realtà esterna.

---

Però pensa...
Poco dopo avere scritto questo post, accendo la TV per guardare 90° Minuto, e c'era il TG2 con questa notizia: la brigatista taldeitali, corresponsabile dell'omicidio di Marco Biagi, si è impiccata in cella.

Sperando che i suoi 'compagni' la seguano al più presto [!:-!], anche se non ci credo lo prendo come un segno.

[massimo61]

una volta ad un concerto mi è venuta improvvisamente in mente una ragazza che non vedevo da anni: dopo pochi minuti l'ho vista seduta qualche fila più in là. In questo caso penso i miei occhi l'avessero "inquadrata" senza vederla consciamente, e trasmesso la sua immagine al cervello, che l'ha ripescata poi dalla memoria.

[Duke of Mar]

Esatto, Massimo, il meccanismo è proprio quello [;)]

[Salmacis]

sono d'accordo sull'inconscio che interpeta bisogni. un esempio? un mio caro amico che morì in un incidente stradale, aveva 18 anni, io 15. non riuscivo a smettere di piangere. poi mi è venuto in sogno lui stesso, aveva i vestiti dell'ultima volta che era stato a casa mia, era seduto sul mio letto, mi sorrideva e mi diceva di non preoccuparmi perchè stava bene, e mi chiedeva di salutargli la nostra amica comune. non sono più stata male per lui.

anch'io cerco sempre una spiegazione razionale, l'unica volta in cui non l'ho trovata è stata per il 'famoso' (per me) episodio degli orecchini. è off topic, ma ad ogni modo la scena è stata questa. piena notte, mi sveglio perchè 'sento' un tintinnio prolungato (tipo cucchiaino su bicchiere di cristallo, tanto per farvi capire cosa intendo), non l'ho sentito esternamente, è stato più nella mia testa, non ricordo cosa stessi sognando. ad ogni modo mi sveglio di botto e istintivamente porto le mani ai lobi: non avevo più gli orecchini che avevo quando ero andata a dormire. ora, per completezza, il tipo di orecchini che portavo non erano nè a clip (http://www.pennybeads.com/mm5/graphics/met_clip_201.jpg facilmente apribile), nè a uncino (http://img383.imageshack.us/img383/7193 ... 024up3.jpg che, bene o male, può sfilarsi), nè con la farfallina (http://www.perlen-center.ch/catalog/ima ... 0cobra.jpg). erano quelli a catenella da tirare attraverso il buco del lobo. purtroppo non riesco a trovare immagini (se scrivo orecchini a catenella non mi esce quello che intendo io), comunque immaginate gli orecchini dell'ultima foto, la 'catena' della parte centrale va fatta passare attraverso il foro e tirata indietro per far 'penzolare' le due metà una da un lato e una dall'altro. già è abbastanza 'faticoso' inserirli e toglierli, difficile quindi perderli tra le lenzuola. comunque, li cerco in giro e li trovo alla fine sul pavimento, stesi perfettamente paralleli (questa è la cosa che mi ha stupito di più) tra loro.
mi sono successe altre cose particolari (tipo svegliarmi perchè mi sono sentita soffiare in faccia o sentire passi e roba simile), ma ho sempre trovato una spiegazione razionale.

[Duke of Mar]

Nel tuo caso, potrebbe trattarsi di sonnambulismo [;)]

[King of Maybe]

Come sottolinea darkerstar, non è un caso che argomenti ed esperienze del genere affiorino in questo periodo...

Un'esperienza tra tante:
un caro amico, da sempre innamorato di una ragazza che non vede ormai da almeno cinque anni, appare a costei in sogno. Niente di che, se non il fatto che lui era morto, prematuramente, quel pomeriggio stesso: lei lo ha saputo, da me, soltanto il giorno DOPO.

So che i razionalisti e gli scientisti amano parlare di casi fortuiti, di coincidenze, e così credono di poter incasellare in qualche modo ciò che è insondabile, dato che le loro menti hanno orrore del Mistero. Eppure, e questo è l'aspetto più divertente, il "caso" sembra prender gusto a mettere i più scettici di fronte a curiose "coincidenze" (vero Phobe?) [;)]

Giova ripetere la citazione shakespeariana:
«Ci son più cose in cielo e in terra, Orazio, che non sogni la tua filosofia»,

perché la Scienza non può spiegare che il 10% dei fenomeni e liquida il resto come fantasie o segni di squilibrio. Che poi era quanto si asseriva nei pomposi e polverosi ambienti accademici a proposito della teoria eliocentrica, o della intuizione di Semmelweis.

Scientisti, quanto mai tristi: la luce della Scienza ottenebra il vostro Occhio Interiore...

[intermediario]

La notte in cui è morta mia nonna avevo fatto un sogno terrificante: ero in Piazza San Pietro ad ascoltare il discorso domenicale del Papa (attività per me insolita, visto che sono completamente ateo...).
Vedevo il Papa da lontano, affacciato alla finestra, ed all'improvviso il mio sguardo ha "zoomato" sui suoi occhi che guardavano proprio me, infuriati e minacciosi.
Mi sono svegliato terrorizzato, poi ho saputo che più o meno mia nonna era morta a quell'ora.
Ho in parte spiegato la cosa come un mio senso di colpa per l'essere ateo mentre lei era molto religiosa, ed in qualche modo sentivo come una forma di cinismo da parte mia non starle vicino con le preghiere. Comunque è stata un'esperienza inquietante.

Per Salmacis: la cosa degli orecchini potrebbe benssimo essere una forma di sonnambulismo.

Per Phobe (OT): NAAAAAAA, fai anche tu il consulente del lavoro? Se vuoi qualche consiglio su come lavorare un sacco e guadagnare pochissimo posso aiutarti!! Anzi, non è OT, anche fare il consulente del lavoro è un'esperienza paranormale...[;)]

[massimo61]

una volta un artigiano mi ha emesso fattura[:0], ma forse è troppo grossa perchè mi crediate, o forse era sonnambulismo...

[Duke of Mar]

E' troppo grossa... [:-D][:-D][:-D][:-D][;)]

[Salmacis]

subito dopo aver postato ho pensato 'qualcuno dirà che si tratta di sonnambulismo'. ma non mi andava di editare per specificare che no, non sono sonnambula. (non perchè me lo stia inventando, non lo sono sul serio, cosa accertata da terzi insomma.)

[thewickedlady]

quote:

---

Originally posted by massimo61

Mio padre � mancato nel 1989. Diciassette anni dopo, un giorno qualunque, guardando tra vecchie carte mi trovo tra le mani una sua fotografia, scattata in una occasione di festa del paese, mio pap� era veterinario comunale. La giro e vedo che � stata scattata da un club fotografico XY.
Mi chiedo se quel club esista ancora.
Il giorno dopo vado in edicola e campeggia un libro fotografico "a cura del club fotografico XY". Chiedo all'edicolante lumi e mi dice che quel libro � appena uscito, inoltre � il primo che pubblica il club. Dico ci� per evitare spiegazioni alla piero Angela su ci� che notiamo solo quando ci fa comodo ecc...
Chiedo all'edicolante dove ha sede il club, mi dice che si trovano in un apposito locale messo a disposizione dal comune tutti i Marted� sera.
Decido di andarci il marted� successivo, per vedere se per caso hanno altre fotografie di mio pap� scattate in quella occasione pubblica.
Entro, due anziani signori presenti, mi presento, spiego il motivo della mia visita e mostro la fotografia in mio possesso.
Il signore cui la mostro impallidisce e mi mostra la fotografia che LUI ha in mano: � la stessa!. Mi dice che sta scegliendo delle immagini (da un archivio di 50 anni di storia!) per una mostra sulla storia del paese.
Resto convinto che pap� mi ha salutato da molto lontano.

---

...da pelle d'oca!

[thewickedlady]

mi è capitato molte volte di pensare a qualcuno e che quel qualcuno entrasse dalla porta o mi chimasse al telefono, io penso che ci siano delle onde enrgetiche che viaggiano con i pensieri e che ci arrivano a chi più facilmente e a chi meno.
Comunque una cosa che mi è capitata delle più strane è successo circa un paio di anni fa, con mia figlia Giulia abbiamo scattato delle foto con il cellulare quì nel negozio, era il periodo di Natale ricordo, alcune erano davanti allo specchio e altre davanti ai camerini che hanno delle tende in pvc color acciaio a specchio. Dopo un bel po di mesi, esattamente ad agosto, ero sulla spiaggia è ho cominciato a guardare tutte le foto che avevo sul telefono, arrivano quelle scattate a Giulia in negozio e mi blocco su una, dietro di lei si vedeva molto chiaramente l'immagine riflessa sulla tenda di un ragazzo, aveva i capelli neri e un bel ciuffo che gli cadeva sugli occhi, passo alla foto successiva e lo stessa immagine del ragazzo si ripresenta questa volta con un espressione però terribile con la bocca aperta come se stesse urlando.
Mi è preso un colpo e l'ho fatta vedere subito agli altri e tutti sono rimasti sconvolti. Ancora non mi spiego cosa possa essere stato, ma da allora abbiamo questo fantasmino che gira nel negozio e ogni tanto ci fa qualche scherzo.

[Phoberomys]

quote:

---

Originally posted by intermediario

Per Phobe (OT): NAAAAAAA, fai anche tu il consulente del lavoro? Se vuoi qualche consiglio su come lavorare un sacco e guadagnare pochissimo posso aiutarti!! Anzi, non è OT, anche fare il consulente del lavoro è un'esperienza paranormale...[;)]

---

[OTerrimo] Ih ih ih, grazie, mi son già fatto un'idea.
Roba che un terrorista suicida di alcàida una volta mi ha detto: "Vuoi fare il CdL? MA TU SEI MATTO !!!" [:D]

Però per ora (e con la preparazione che ho, direi per sempre [:-!]) non lo sono ancora: lavoro un sacco e guadagno poco a far le paghe, ma come dipendente. [;)]

[Duke of Mar]

quote:

---

Originally posted by Salmacis

subito dopo aver postato ho pensato 'qualcuno dirà che si tratta di sonnambulismo'. ma non mi andava di editare per specificare che no, non sono sonnambula. (non perchè me lo stia inventando, non lo sono sul serio, cosa accertata da terzi insomma.)

---

Chi sarebbero i terzi? Medici? Psicologi? Psichiatri? In questi casi, non contano i parenti o coloro che dormono con te, ciccia... [8:-x]

[Duke of Mar]

quote:

---

Originally posted by thewickedlady

mi è capitato molte volte di pensare a qualcuno e che quel qualcuno entrasse dalla porta o mi chimasse al telefono, io penso che ci siano delle onde enrgetiche che viaggiano con i pensieri e che ci arrivano a chi più facilmente e a chi meno.
Comunque una cosa che mi è capitata delle più strane è successo circa un paio di anni fa, con mia figlia Giulia abbiamo scattato delle foto con il cellulare quì nel negozio, era il periodo di Natale ricordo, alcune erano davanti allo specchio e altre davanti ai camerini che hanno delle tende in pvc color acciaio a specchio. Dopo un bel po di mesi, esattamente ad agosto, ero sulla spiaggia è ho cominciato a guardare tutte le foto che avevo sul telefono, arrivano quelle scattate a Giulia in negozio e mi blocco su una, dietro di lei si vedeva molto chiaramente l'immagine riflessa sulla tenda di un ragazzo, aveva i capelli neri e un bel ciuffo che gli cadeva sugli occhi, passo alla foto successiva e lo stessa immagine del ragazzo si ripresenta questa volta con un espressione però terribile con la bocca aperta come se stesse urlando.
Mi è preso un colpo e l'ho fatta vedere subito agli altri e tutti sono rimasti sconvolti. Ancora non mi spiego cosa possa essere stato, ma da allora abbiamo questo fantasmino che gira nel negozio e ogni tanto ci fa qualche scherzo.

---

Posta le foto, sono curioso [;)]

[Duke59]

Una piccola esperienza, non paranormale in senso stretto, ma in grado di farmi venire la pelle d'oca.

Fine anni '80, mio padre era dolorosamente mancato un paio di settimane prima, ed era la prima volta dopo il lutto in cui tornavo (sebbene controvoglia) a provare col gruppo, di cui ero lo pseudo-tastierista.

La sala prove era in una casa in aperta campagna nei paraggi di Asti, in una zona assolutamente deserta, vicino a boschi e vigne.

Quella sera arrivo in auto con il chitarrista e il cantante ma anzichè incontrare bassita e batterista già in sala prove - come avveniva di solito - troviamo tutto chiuso e nel buio più totale.

Erano circa le 21.00, all'inizio di Marzo; era buio pesto e faceva alquanto freddo. Allora non esistevano i tel. cellulari, così i miei compari decidono di tornare in paese (a qualche chilometro da lì) per telefonare da una cabina telefonica a batterista e bassista insolitamente ritardatari. Però siccome poteva essere che loro v arrivassero da un'altra strada si decide che è meglio che uno resti lì ad attendere.

Resto io.

E così rimango da solo al freddo e nell'oscurità quasi completa, in una zona assolutamente isolata ad attendere l'arrivo del batterista o il ritorno dei compari scesi a telefonare.

In quel momento i miei pensieri vanno a mio padre, purtroppo morto suicida, che era stato anche un discreto musicista (suonava tromba, contrabbasso e pianoforte) e penso tra me e me che sarebbe stato contento di vedere che suo figlio riprendeva a suonare.

Il buio e la desolazione però un po' mi inquietavano.

Ad un certo punto quella silenziosa oscurità di campagna viene squarciata da una serie di "misteriosi" (e vagamente minacciosi) squilli di telefono a tutto volume, apparentemente provenienti dal nulla.

La cosa mi sorprende e mi spavento un po'.

Sono da solo nel buio della campagna, e quegli squilli di telefono a tutto volume si disperdono per la valle e sembrano non smettere mai.

DRIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNN

DRIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNN

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNN

Sembrano addirittura indirizzati a me. In fondo lì ci sono solo io; per chilometri tutto intorno solo vegetazione selvatica, vigne ed animali notturni.

In quel momento - tanto la situazione era strana - ho avuto persino l'idea che fosse mio padre che tentava di mettersi in comunicazione con me.

Forzandomi ad essere razionale decido di indagare sugli squilli e cammino nel buio più completo intorno alla casa ,dove si trova la sala prove.

Scopro così che la casa aveva un campanaccio ripetitore della suoneria telefonica montato all'esterno verso il cortile, sul lato opposto a quello dove mi trovavo io.

Qualcuno (forse il batterista ritardatario?) stava cercando di telefonare a quel numero (io manco sapevo che lì ci fosse un telefono).

Gli squilli sono proseguiti a lungo, poi, per fortuna sono comparsi in lontananza i fari di un'auto e sono arrivati gli altri musicisti.

Sicuramente una semplice coincidenza ... però vi confesso che la cosa m'inquietò abbastanza.

[darkerstar]

quote:

---

Originally posted by King of Maybe

Come sottolinea darkerstar, non è un caso che argomenti ed esperienze del genere affiorino in questo periodo...

Un'esperienza tra tante:
un caro amico, da sempre innamorato di una ragazza che non vede ormai da almeno cinque anni, appare a costei in sogno. Niente di che, se non il fatto che lui era morto, prematuramente, quel pomeriggio stesso: lei lo ha saputo, da me, soltanto il giorno DOPO.

So che i razionalisti e gli scientisti amano parlare di casi fortuiti, di coincidenze, e così credono di poter incasellare in qualche modo ciò che è insondabile, dato che le loro menti hanno orrore del Mistero. Eppure, e questo è l'aspetto più divertente, il "caso" sembra prender gusto a mettere i più scettici di fronte a curiose "coincidenze" (vero Phobe?) [;)]

Giova ripetere la citazione shakespeariana:
«Ci son più cose in cielo e in terra, Orazio, che non sogni la tua filosofia»,

perché la Scienza non può spiegare che il 10% dei fenomeni e liquida il resto come fantasie o segni di squilibrio. Che poi era quanto si asseriva nei pomposi e polverosi ambienti accademici a proposito della teoria eliocentrica, o della intuizione di Semmelweis.

Scientisti, quanto mai tristi: la luce della Scienza ottenebra il vostro Occhio Interiore...

---

Beh per chi sa il periodo di tempo che va dal 31 ottobre al 1° novembre è un periodo di tempo mooolto particolare. E non fatemi dire di più. No, Halloween non centra nulla...
Ma sai King fondamentalmente sarei anche d'accordo con Phobe quando dice che non esiste niente di paranormale o di sovrannaturale. Semplicemente perchè Madre Natura già di per se è molto particolare e complessa. Recepire i suoi messaggi correttamente è forse quanto di più complesso e difficile possa esistere al mondo. E non è detto che ci si riesca del tutto. Non sono totalmente critica con la scienza che ci ha permesso di ottenere le più grandi conquiste e le più grandi conoscenze che si hanno ora. Anche il fatto di poter scambiare le idee come stiamo facendo ora, tramite internet, lo dobbiamo alla scienza. Il problema sta che secondo me adesso c'è bisogno di un'apertura verso l'uomo non come si pensa che sia ma come è veramente e verso la Natura, smettendo di pensare che noi siamo esseri diversi, che possiamo fare atti contro di Lei... assurdità per il mio modo di vedere.
Ecco so già da ora che mi pentirò di aver scritto sto post, però sentivo di doverlo dire.

[thewickedlady]

Le foto purtroppo sono andate perse perchè mi si è spaccato il telefonino, poco tempo dopo, e non le avevo scaricate.

[percuoco]

Io di esperienze del genere ne ho vissute molte, e come dice darker le reputo "naturali", ricercare il "sovra" o il "para" nelle cose che non si possono misurare e/o spiegare è abbastanza normale e diffuso. Certo in maniera scientfica basta appellarli con "fenomeni inspiegabili allo stato dell'arte", posto che siano veri, frutto di una percezione reale e non minate da altre circostanze... ma tutto cio' è un'ovvietà. Mentre un po' meno ovvio è la totale tranquillità come tutti (anche le persone più scettiche su altre cose) danno per scontata l'esistenza dell'inconscio, del subconscio etc etc... "cose" che allo stesso modo di altre non sono strettamente misurabili, certo le attività cerebrali sono misurabili, ma gli stessi scienziati (e mia moglie e tra questi [;)]) ammettono tranquillamente e senza eccessiva "ansia" di comprenderne una minima parte. Ma "loro" sono ricercatori, e la massima goduria è il "ricercare"...[:D][:D][:D]

Ora tutto quello che fa parte della sfera (per così dire) sovrannaturale viene visto con sospetto e spesso bollato con "è suggestione", "è delirio", "è un'allucinazione", come se poi la maggioranza di noi sapesse "sul serio" di cosa si sta parlando...[:D]

In realtà ci sono aspetti della scienza che a me risultano ancora più assurdi e inconcepibili, tipo la M-theory, dove è pefetteamente "naturale" che un elettrone sia in vari "posti" o in vari "tempi" contemporaneamente !! [:-D] o che alla giunzione di "stringhe" si esprimano universi ad 11 dimensioni ecc ecc....

La mia sensazione è che dove non sono riusciti millenni di "mistici" e religioni varie, riusciranno i miei tanto amati Fisici !!! [:D][:D][:D]

edito per dire:

Io però una curiosità verso gli "scettici" ad oltranza ce l'avrei. Una serie minima di domande per capire alcune cose, niente di serio naturalmente... è un gioco.

1. Qual'è il parametro che usate per definire la "percezione della realtà" come una cosa "oggettiva" ?

2. Come definireste "il sogno" ?

3. E la suggestione ?

3b. E il ricordo ?

4. Come definereste "il sentimento" ?

5. Ritenete impossibile la previsione di fatti che non sono ancora "accaduti" ?

6. "Come puo' essere che Io che sono Io, non ero prima di diventare ? E come puo' essere che Io che sono Io non sarò più quello che sono ?" (cit. di Handke)

Magari se me ne vengono altre continuo... ricordo che è solo un gioco, non mi massacrate di insulti !!!
[:D][:D][:D]

[Salmacis]

ahahah perk [:D]

rispondo a duke: terzi di quelli che citi tu, medici. non che mi sia stato spiegato cosa sia successo, a parte che non sono sonnambula più varie delucidazioni sul sonnambulismo. tra l'altro l'episodio ricollegabile eventualmente a questo tipo di disturbo è stato solo quello. ad ogni modo, non me lo spiegai, non me lo spiego, ma non m'interessa spiegarmelo [:D] nel senso che quella volta per esempio mi stupì ma non m'inquietò.

mi capita - come a tutti, o quasi - di sentire passi, di avvertire profumi, personalmente ricollego alla suggestione o al caso. la mente umana è davvero potentissima. fermo restando che può essere piacevole credere in un pizzichino di 'magia' [8:-x] mi spiego meglio: a volte, quando sono in una brutta situazione di sofferenza, avverto il profumo di una mia vecchia e cara prozia che morì quand'ero piccola. aveva un profumo inconfondibile, ce l'aveva solo lei e lo sento ancora. quando capita, è suggestione o presenza effettiva di quel profumo altrove (addosso a qualcuno o in un ambiente, eccetera). però, pur sapendolo, mi piace pensare che sia mia (pro)zia a salutarmi.

altro esempio del cavolo: ero sul letto, primo pomeriggio, ed ero sola in casa. ero girata su un fianco. sento chiaramente un frusciare di pantaloni tipo acetato, un respiro sommesso e poi i passi di scarpe da ginnastica imbottite (sì, sono precisa, lo so: ma il suono era quello) dal fondo della stanza verso di me, alle mie spalle. spalanco gli occhi, chiedo anche 'che vuoi?' (più che altro per riempire il silenzio). un altro passo. mi giro di scatto e chiaramente ero sola.

per quanto riguarda il 'chiamare col pensiero', non so se è questione di onde o di empatia a questi livelli, ma sicuramente succede spesso e a molti (come avete detto), e anche a me. specie se una persona non la sento da tanto. d'improvviso ci penso e nel giro di un giorno al massimo ricevo un messaggio o una telefonata.

[Phoberomys]

1. Qual'è il parametro che usate per definire la "percezione della realtà" come una cosa "oggettiva" ?

Penso che la realtà sia tutto quello che c'è, e che sia oggettiva (per forza, altrimenti non sarebbe la realtà), ma che non lo sia la sua percezione.

2. Come definireste "il sogno" ?

Un film che il nostro inconscio gira di notte con i materiali che gli abbiamo fornito durante il giorno.

3. E la suggestione ?

Lo stesso film, però girato di giorno. [;)]

3b. E il ricordo ?

Il nostro database.

4. Come definereste "il sentimento" ?

Un ostacolo alla ragione.

5. Ritenete impossibile la previsione di fatti che non sono ancora "accaduti" ?

Assolutamente sì: troppe sono le variabili (anche a livello quantistico, nevvero Perc [;)]) della realtà (oggettiva) perché la nostra percezione (soggettiva e necessariamente parziale) possa partire dai dati dell'istante-A per elaborare come sarà la realtà nell'istante-B nel futuro.
Ma qui è il Porto che parla [:D]

6. "Come puo' essere che Io che sono Io, non ero prima di diventare ? E come puo' essere che Io che sono Io non sarò più quello che sono ?" (cit. di Handke)

Ecco, qui invece parla lo Sherry [:D].
Ma che minchia vuol dire? [:-I]

[darkerstar]

Santa Dea Dave non riconosci una citazione da Il cielo sopra Berlino?
Ma la domanda cardine che mi faccio, e sono la persona giusta per farmi questa domanda, se davvero pensi che i sentimenti sono un ostacolo alla ragione mi dici come diavolo hai fatto ad innamorarti? E' un sentimento anche quello no?
Perc anche se non sono una razionalista impenitente, e non potrei esserlo per millamila motivi, ti posso rispondere lo stesso?

1. Qual'è il parametro che usate per definire la "percezione della realtà" come una cosa "oggettiva" ?

Mah ho qualche dubbio. Non sono ancora riuscita a rispondermi alla domanda come faccio a essere sicura questa che vivo sia la vera realtà o un'illusione. Oggettivo? Dato non pervenuto. Non esistono cose ogettive, esistono solo cose che noi esperiamo e conosciamo attraverso la nostra esperienza.

2. Come definireste "il sogno" ?

Un linguaggio. Anzi il linguaggio che il nostro incoscio adotta per farci pervenire messaggi che il nostro io conscio non vuole sentire. O semplicemente la sospensione delle "normali" coordinate spazio tempo.

3. E la suggestione ? Non ho ancora capito.

3b. E il ricordo ? E' il passato stemperato dalla nostra percezione soggettiva di questo.

4. Come definereste "il sentimento" ?
Come si fa a definire qualcosa che per sua natura non è possibile definire? Quello che guida certe persone nella vita, nell'esperire la musica, nell'esperire l'arte in genere.

5. Ritenete impossibile la previsione di fatti che non sono ancora "accaduti" ?

Previsione precisa no. Però se certi eventi sono nell'aria le persone molto intelligenti possono capire prima di altri che ci si sta avvicinando a una serie di eventi. E' quanto più vicino si possa avere alla pre-visione.

6. "Come puo' essere che Io che sono Io, non ero prima di diventare ? E come puo' essere che Io che sono Io non sarò più quello che sono ?" (cit. di Handke)

Mention this to me
Mention something
Mention anything
And watch the weather change... (Tool)

Sei sicuro del cambiamento? Non è che magari già esisteva tutto insieme e siamo noi a percepirlo come cambiamento?

(ok la me irrazionale è giunta anche in questi lidi. Non so se è un bene per voi...)

[Phoberomys]

quote:

---

Originally posted by darkerstar

Santa Dea Dave non riconosci una citazione da Il cielo sopra Berlino?
Ma la domanda cardine che mi faccio, e sono la persona giusta per farmi questa domanda, se davvero pensi che i sentimenti sono un ostacolo alla ragione mi dici come diavolo hai fatto ad innamorarti? E' un sentimento anche quello no?

---

Sì ma
mi
è
passata.
[:D][:p]

Ora sono in fase di schietta aridità esistenziale di stampo logico-razional-contabile [:-I], poi magari avrò una ricaduta [;)], non si sa mai.

[Duke of Mar]

Il druido innamorato?!?!?!?!? [:0][:0][:0][:0][:0][:0] Questo sì che è un fenomeno paranormale!!! [:D][;)]

[percuoco]

quote:

---

Originally posted by Duke of Mar

Il druido innamorato?!?!?!?!? ...

---

Staje luntano da stu Dolmen ?


[:D][:D][:D]

[aorlansky60]

a 15 anni ebbi un sogno premonitore, me lo ricordo ancora per la precisione con la quale mi anticipò la realtà: ero in bici e mi andavo a schiantare contro un muro... ricordo anche una voce palesemente alla mia destra dire qualcosa che non capivo... mi svegliai infastidito, confuso ed insonnolito e non detti peso alla cosa riadormentandomi.

Due mesi dopo in estate, a casa di un mio caro amico di adolescenza che aveva un ampio cortile ciclabile, con un suo cugino organizziamo una specie di "ginkana" ad ostacoli in bici -eravamo giovani ed avevamo solo quelle al tempo- con un percorso che si conclude in un rettilineo interrotto da un caseggiato fatiscente; a turno si effettua la prova e gli altri cronometrano il tempo... quando tocca a me, nel rettilineo finale mi si tranciano entrambi i cavi dei freni per la brusca frenata e mi vado a schiantare contro il muro, il volto tumefatto da una parte e la bici semi tranciata nel telaio per il violento urto... il cugino del mio amico, che si trovava esattamente alla destra del punto d'impatto, esclamare "ma tu sei matto!"(la voce "a destra" nel sogno)... più del dolore provato, MI VENNE IMMEDIATAMENTE IN MENTE QUEL SOGNO DI DUE MESI PRIMA. INCREDIBILE. [:0]

[thewickedlady]

1. Qual'è il parametro che usate per definire la "percezione della realtà" come una cosa "oggettiva" ?
molto oggettiva!

2. Come definireste "il sogno" ?
il sogno è la parte astratta della percezione!

3. E la suggestione ?
spesso la suggestione ci porta ad anticipare i tempi, cioè a prsvenire quello che succederà da li a poco.

3b. E il ricordo ?
sono momenti indelebili che ci accompagneranno per sempre, ma sono anche quelli che noi dacidiamo di ricordare.

4. Come definereste "il sentimento" ?
il sentimento è quell'attimo che incomincia a farti battere il cuore, che ti sudano le mani e ti mettono allegria, è il buco allo stomaco che ti prende quando ascolti un pezzo che ti piace particolarmente o ti ricorda qualcuno.

5. Ritenete impossibile la previsione di fatti che non sono ancora "accaduti" ?
lo ritengo possibile, non so come ma penso di si.
niente accade per caso!

6. "Come puo' essere che Io che sono Io, non ero prima di diventare ? E come puo' essere che Io che sono Io non sarò più quello che sono ?" (cit. di Handke)

sarò sempre quella che sono e lo ero anche prima.

ho sparato a vanvera, non fateci caso!
[:)]

[percuoco]

E molto interessante leggere le vs risposte... [:)]

Continuate così [:)][:)][:)]

[Kia]

1. Qual'è il parametro che usate per definire la "percezione della realtà" come una cosa "oggettiva" ?
Non c'è un parametro, non si è sicuri che la percezione della realtà sia oggettiva: è tutto un costante dubbio di cui noi possiamo solo dubitare( scusate tutto questo scarso filosofeggiare,tra parentesi io odio la filosofia,ma a scuola stiamo facendo Cartesio e il mio cervello s'è riempito di tutte queste cose[:-I][:D])

2. Come definireste "il sogno" ?
I sogni sono i nostri desideri più nascosti,che solo noi possiamo vedere.

3. E la suggestione ?
è un qualcosa di non ragionevole che ci fa dubitare su alcune cose

3b. E il ricordo ?
è un qualcosa di nostro e personale,un qualcosa difficile la cancellare

4. Come definereste "il sentimento" ?
Ciò che ci fa fare delle stronzate pazzesce[:D]

5. Ritenete impossibile la previsione di fatti che non sono ancora "accaduti" ?
non saprei,tutto è possibile

6. "Come puo' essere che Io che sono Io, non ero prima di diventare ? E come puo' essere che Io che sono Io non sarò più quello che sono ?" (cit. di Handke)
Io sono sempre come sono.

Ok,vi lascio con queste risposte un po alla cazz,perdonatemi è la convalescenza [:D][;)]

[Salmacis]

quindi può rispondere chiunque? ok, proviamo...

1. Qual'è il parametro che usate per definire la "percezione della realtà" come una cosa "oggettiva" ?

la percezione in quanto tale è personale, relativa, quindi soggettiva; ciò che percepiamo non può essere definito oggettivo.

2. Come definireste "il sogno" ?

la rielaborazione di ricordi e desideri più o meno inconsci mischiati insieme.

3. E la suggestione ?

uno scherzo della mente. a volte abbiamo i nervi talmente tesi che diventano dei radar, e percepiamo troppo, 'iperpercepiamo'. di conseguenza vediamo o sentiamo ciò che non c'è.

3b. E il ricordo ?

anche questa è una rielaborazione, perchè è solo parte di un evento accaduto, spesso alterato sia dal tempo che, parzialmente, dalla nostra volontà di ricordare quell'evento. non so se mi sono spiegata. (e menomale che non hai chiesto nulla sul déjà vu, perk [:-D])

4. Come definereste "il sentimento" ?

quanto di più irrazionale esista. una serie di effetti sul corpo e sulla mente che si manifestano all'associazione con una determinata persona.

5. Ritenete impossibile la previsione di fatti che non sono ancora "accaduti" ?

no, non è impossibile. come è stato già detto, basta essere molto attenti, molto perspicaci, mettere insieme degli elementi, ed è possibile 'prevedere'.

6. "Come puo' essere che Io che sono Io, non ero prima di diventare ? E come puo' essere che Io che sono Io non sarò più quello che sono ?" (cit. di Handke)

temo di non saper rispondere, ma è una domanda che mi son posta spesso anch'io. ricordo che quand'ero bambina e mi trovavo in macchina coi miei genitori, fermi al semaforo, osservavo le persone alla guida delle altre macchine e mi chiedevo 'come mai io sono qui e guardo loro e (io) non sono 'loro' e non guardo ciò che loro stanno guardando?'. penso che se avessi sufficienti nozioni di filosofia (e letteratura, in questo caso) potrei creare un mio pensiero su cos'ero prima e cosa sarò dopo, su corpo e anima, e soprattutto sull'io, che per me è ancora inspiegabile (posso indicare il mio cervello, il mio cuore, il mio stomaco, tutti messi insieme fanno me, ma IO dove sta?)
[:)]

[darkerstar]

Curioso: molti di voi alla parola "sentimento" hanno come prima associazione quella legata all'amore in una delle sue forme. In realtà anche la paura, la noia, la tristezza, l'angoscia, la gioia, la simpatia che si può avere verso qualcuno sono sentimenti...

Kia aspetta di arrivare a Kant e vedrai i tuoi criceti come mettono il boost alla ruota.

[King of Maybe]

quote:

---

Originally posted by Salmacis

ricordo che quand'ero bambina e mi trovavo in macchina coi miei genitori, fermi al semaforo, osservavo le persone alla guida delle altre macchine e mi chiedevo 'come mai io sono qui e guardo loro e (io) non sono 'loro' e non guardo ciò che loro stanno guardando?'

---

Le domande sono di grande interesse, ma non ho tempo per rispondere... ma questo ricordo scritto da te mi chiama a condividere:

Anche io da bambino (massimo 7-8 anni, credo) avevo la sensazione di "straniamento", di "estraneità": mi percepivo come separato da me e avvertivo la possibilità di essere contemporaneamente, o meglio alternativamente, qualcun altro: la persona che guardavo in quel momento, per esempio; oppure avevo la sensazione che avrei potuto essere benissimo altrove, non essere davvero "io": che forse ero l'individuo che ero per puro "accidente" (filosoficamente parlando). E mi chiedevo perché fossi la persona che ero: che Motivo c'era? Era una sensazione di vertigine e alle volte mi portava a una sorta di ebbrezza, mi faceva sorridere se non ridere addirittura (ricordo che una volta mio padre mi chiese, vedendomi ridere all'improvviso: "che c'è?" [:D]).
Una sensazione pressoché identica l'ho avuta anche qualche anno fa, in compagnia della mia fidanzata. Credo che non sia una circostanza da poco che questo tipo di esperienze avvengano alla presenza di persone con cui si ha un forte vincolo di amore (genitori, Partner). L'estate scorsa al mare ho avuto ancora una percezione di "straniamento" mentre passaggiavo in spiaggia con mia nipote: in quell'occasione avvertivo la possibilità di essere parte del vento che stava soffiando. Una sensazione molto breve ma reale e, con il bagaglio acquisito nel tempo, tutt'altro che "sconvolgente".

Io ho inquadrato queste esperienze come percezioni (estremamente fuggevoli perché "mistiche") del nostro Sé Superiore, che si hanno quando cioè ci si libera dal senso del Sé Separato (Individuo). Ai bambini, soprattutto credo quelli predisposti, risulta più facile perché non hanno tutte le sovrastrutture (gabbie) razionalistico-morali che ci vengono inculcate con l'educazione e l'esempio. Poi il resto sta al percorso personale...

[Salmacis]

x darkerstar: hai perfettamente ragione. infatti volevo specificare facendo degli esempi come l'amore, ma anche l'odio, oppure la paura, e quindi le reazioni fisiche di cui parlavo sono appunto il batticuore ma anche l'adrenalina, il digrignare i denti, lo spalancare gli occhi e così via. [:)]

x king: conocrdo sul successivo 'senso di ebbrezza', succedeva anche a me quando continuavo a pormi quelle strane domande senza andare a parare da qualche parte. ed è straordinario come sia più facile da bambini fare questo tipo di esperienze. le domande sull'io, sul tempo, sui perchè, tutte cose che da adulti doventano banali, scontate o anche stupide, da bambino sembrano assolutamente possibili.

[aorlansky60]

1. Qual'è il parametro che usate per definire la "percezione della realtà" come una cosa "oggettiva" ?
vedo, osservo, tocco, afferro. Esso È per cui esso "ESISTE".

2. Come definireste "il sogno" ?
una complessa attività cerebrale sintomo dei nostri desideri e delle nostre paure. A volte di ciò che non abbiamo nemmeno il coraggio di ammettere a noi stessi.

3. E la suggestione ?
una arma potente per chi la sa usare, un pericolo per chi la subisce

3b. E il ricordo ?
versione per quando sono di buon umore:
il film della nostra vita trascorsa. Con momenti belli e brutti.

versione per quando sono di umore nero(a volte succede):
una fregatura; a volte penso che la memoria dovrebbe essere limitata ad un ora, poi "refresh" totale, come in alcune speci animali com'è ipotizzata dall'uomo. Molto cinico a dirlo, ma saremmo tutti quanti più LIBERI(unico inconveniente: il non sapere ritrovare la via di casa...)

4. Come definereste "il sentimento" ?
Uno degli atti NOBILI della vita, come la COMPRENSIONE e il PERDONO

5. Ritenete impossibile la previsione di fatti che non sono ancora "accaduti" ?
per niente; la stessa previsione onirica che ho descritto prima ne è una prova (inquietante)...

6. "Come puo' essere che Io che sono Io, non ero prima di diventare ? E come puo' essere che Io che sono Io non sarò più quello che sono ?" (cit. di Handke)
beh, in questo c'è la certezza della VITA e il mistero della MORTE, quello che "È" rispetto a quello che "NON È" più (ma potrebbe diventare?)...

[marbian]

Alain, una visione molto interessante questa tua, che condivido in molti punti...[:)][^]