Genesis Forum Italia

Una delle pochissime cose che mi piacevano dell'andare a messa era il momento dello scambiarsi il segno di pace.

Hanno abolito pure quello:
http://milano.repubblica.it/dettaglio/i ... te/1769817

solo temporaneamente, causa la paventata ondata di pandemia influenzale, o definitivamente??? [:-I]

Riflessione:

Altri tempi quelli in cui Gesù curava i lebbrosi...
Ora si ha paura del proprio fratello...
Allora che cosa significa dire nell'altro thread che Lui si è sacrificato sulla Croce, se ai Suoi fedeli viene chiesto di arrendersi alla paura del contagio?

C'è qualcosa che non mi torna, e vorrei, senza polemica, che me la spiegassero i fedeli del forum...

per ora solo il Duomo di Milano ha messo in atto queste misure, le altre parrocchie prendono per ora le distanze e mi auguro non seguano questo esempio.
Come fedele e come medico ho di queste misure la stessa opinione che Fantozzi aveva sulla corazzata Potemkin.
La assurda pantomima del falso abbraccio-inchino sembra fatta apposta per farci prendere in giro, sembrerà uno sketch dei Monty Python.
E la stretta di mano non è certo più contagiosa del colpo di tosse o dello stesso trovarsi in luogo chiuso ed affolato

scusate ma che vaccata! anche se provvisoria!

quote:

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Originally posted by King of Maybe

Riflessione:

Altri tempi quelli in cui Gesù curava i lebbrosi...
Ora si ha paura del proprio fratello...

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penso invece, con cognizione di causa, che anche allora tutti quanti avessero una dannata paura, non solo del proprio fratello, ma di tutto in generale... [:D] in terra di Palestina, poi, i Romani non è che si adoperassero particolarmente per migliorare "il clima"(e non intendo certo quello meteo...) [:-D]

Pur senza essere medico, concordo sul fatto che il provvedimento e' ridicolo nella sua inutilita', in specie se si pensa che al duomo ci si arriva con tram iperaffollati (l'umidita' media credo si aggiri attorno al 110-120%, con temperature che possono passare in un nanosecondo da +40 a -10° C) reggendosi a sbarre stoccazzate da chiunque 24 ore su 24...

Dopo di quello, l'acquasanta al massimo e' un toccasana...

Si infatti, dopo aver toccato i pulitissimi pullman di Milano, e fatto il biglietto alle macchinette toccando tasti mai toccati[:D] da nessuno, in chiesa si fa l'inchino come segno di pace.

già, autobus e tram come evidenziati da High, ambienti ristretti e spesso iper-afollati, vere e proprie "incubatrici" di microbi...

è curioso come si glissi sul cuore della questione da me posta... [;)]

Non importa sapere che 2000 anni fa in Palestina si aveva (giustamente) paura del lebbroso. O disquisire sulla presunta asetticità della soluzione prospettata.

Io riprendo l'affermazione che Cristo avrebbe dato l'esempio luminosissimo; poi osservo il messaggio di segno opposto che arriva da qualificatissima fonte. E traggo le mie conclusioni...

King,

spero per Te che Tu ti sia data risposta esauriente, perchè ho letto attentamente più volte i tuoi due interventi qui e non ci ho capito assolutamente nulla [:|]

Cerco di semplificare:

Gesu` aiuta i lebbrosi, non ha paura della malattia, si immola sulla Croce e il Sacrificio diviene paradigma del cammino cristiano. Lo avete scritto anche di la` e il fedele lo ripete spesso. Questo e` il Suo esempio: OK?

Al fedele oggi viene invece chiesto di evitare il possibile contagio, addirittura mentre partecipa alla funzione cardine della comunita`: la S.Messa. La domanda e`: ma il buon cristiano non dovrebbe seguire l'esempio di Gesu` e quindi, non dico che dovrebbe auto-infettarsi!, ma nemmeno temere il contagio soprattutto se rischia di contrarlo durante una funzione religiosa.
La mia e` una riflessione filosofico/etica, ma in fondo: il Cireneo non prende forse in spalla la croce di Cristo?

E` chiaro ora?

Se, e ripeto SE, il "non darsi la mano" potrebbe aiutare a non diffondere il contagio(tutto da verificare), che male ci sarebbe in tale consiglio?

dal Salmo 22:

«Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me».

Penso che tutti i frequentatori delle S.Messe lo conoscano, perché viene recitato spesso.

Mi piace molto questa frase, che certo si riferisce precipuamente al male "morale", ma che dovrebbe descrivere il modo di essere di un Cristiano coerente (e di qualsiasi persona non abbandonata a sé stessa, a prescindere dalla via spirituale intrapresa).

La domanda che mi faccio è: se non manco di nulla, se il domani si curerà di me, se costruisco con le mie azioni la Casa del domani, posso davvero aver paura di un virus?

Ti risponderò con una domanda :

esiste (o è esistito) qualcuno, a livello umano -non importa di che religione, credenza, cultura, razza- CHE NON ABBIA PAURA DELLA MORTE ?
o che non ne ricavi un minimo timore alla sola idea?

attenti, TUTTI GLI UOMINI sono uguali, di fronte ad essa.

A ma quel segno di pace...io mi pensavo il simbolo della pace, l'impronta stilizzata di una colomba!

(Quello in effetti potevano abolirlo quando c'era l'aviaria). [:D]


X AOR: i terroristi suicidi non sembrano aver tanta paura della morte.
Pensa che condizionamento ci dev'essere dietro.

X King: Gesù aiutava i lebbrosi, stringersi la mano non aiuta nessuno.
E' un mero simbolo, e il fatto che i chierici lo vietino per me non può essere altro che un buon segno - almeno un sussulto, un barlume, un ultimo residuo di buon senso. [:-I]

quote:

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Originally posted by Phoberomys
[X King: Gesù aiutava i lebbrosi, stringersi la mano non aiuta nessuno.
E' un mero simbolo, e il fatto che i chierici lo vietino per me non può essere altro che un buon segno - almeno un sussulto, un barlume, un ultimo residuo di buon senso. [:-I]

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mamma mia... sei più materialista (ateo) di un comunista...

[:D]

quote:

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Originally posted by aorlansky60

Ti risponderò con una domanda :

esiste (o è esistito) qualcuno, a livello umano -non importa di che religione, credenza, cultura, razza- CHE NON ABBIA PAURA DELLA MORTE ?
o che non ne ricavi un minimo timore alla sola idea?

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Credo che sia naturale avere paura più che della morte, del morire: è puro istinto di conservazione.
C'è poi chi supera questa paura con il coraggio e/o con la convinzione che esiste una qualcosa oltre la sfera (peraltro nobilissima) del mondo materiale.
Penso che in questo senso il cristiano probo non abbia troppo di cui temere, non pensi?

anche il buon ladrone che si pente alla fine della sua vita, non ha di che temere, king...[;)]