Schiavismo in Calabria

[genesisforever]

Avete visto la rivolta degli africani in Calabria?
La loro reazione è forse opinabile, ma giova ricordare che questi poveri cristi vivono in condizioni disumane e lavorano 12 ore al giorno nella raccolta della frutta, per 20 euro (di cui 5 da versare al "caporale" di turno!). Insomma 1,25 euro all'ora.
Bisogna avere il coraggio di chiamare tutto ciò con il suo nome: schiavismo. Doppiamente criminale visto che è gestito direttamente dalla mafia locale.
E pensare che Maroni e La Russa hanno avuto il coraggio di dichiarare che questi problemi nascono dall'eccessiva "tolleranza" verso gli immigrati. Mandateli via allora, poi vediamo quanti calabresi prenderanno il loro posto di lavoro alle stesse condizioni.
Che schifo di paese siamo.

[thewickedlady]

questo è schiavismi bello e buono, nessuna differenza! sfruttati prima, tenuti in condizioni disumane e se si permettono di ribellarsi gli sparano anche, adesso li hanno fatti andare via e si scopre che la maggior parte ha anche regolare permesso di soggiorno e non sono clandestini. Troppo tolleranti certo, dovevano massacrarli di botte prima che si permettessero di ribellarsi,che schifo!

[Moog]

per me quelle arance possono marcire ai piedi degli alberi[X-P]

[highinfidelity]

Su Metro di oggi c'e' un'interessante intervista a Giuseppe Mangone, Presidente della Confederazione Agricoltori Calabria.

Molto lucidamente, Mangone ammette che senza extracomunitari per l'agricoltura calabrese si apre una (cito) "(...) profonda crisi. Sono loro l'unica fonte a cui possiamo attingere per il reperimento della manodopera".

All'altrettanto lucida domanda, se gli italiani prenderanno ora il loro posto, la risposta e' un "no" secco.

Infine un'ultima domanda: la condizione dei residenti ora che gli immigrati se ne sono andati migliorera'? Risposta: "(...) la situazione economica locale (...) senza di loro andra' sicuramente a peggiorare".

Questo e' quanto. Personalmente da alcuni anni faccio tutto quanto mi e' possibile per non acquistare prodotti provenienti dal sud Italia. Notizie come questa per chi sa tenere gli occhi aperti non sono certo un fulmine a ciel sereno:

http://www.unita.it/news/80705/i_desapa ... lle_puglie

ma anche riguardo la salubrita' dei prodotti ci sarebbe molto da dire, considerato che il sottosuolo e' letteralmente imbottito di residui chimici provenienti dalle discariche abusive. Per me: "no grazie, basta cosi'". Poi, alla coscienza di ognuno il proprio giudizio.

[windshield74]

Non ho seguito fino in fondo ciò che è successo a Rosarno, ma da quello che ho letto sul giornale e su internet penso che la loro rivolta sia stata sacrosanta e legittima.

Con questo non voglio glorificare le azioni violente, ma le condizioni in cui lavoravano da anni nell'indifferenza generale dei mass media (tranne per qualche inchiesta de L'espresso e de L'Unità di qualche anno fa sui lavoratori stagionali in Puglia) non poteva che portare a queste conseguenze.
La figura peggiore comunque l'hanno fatta sia gli abitanti del posto, che ora fanno tanti proclami che non sono razzisti ma che con tutti quegli extracomunitari non se ne può più ecc... (come se non sapessero in che condizioni vivono e lavorano quei disgraziati) e alcuni nostri ministri che ne approfittano per parlare di troppa tolleranza nei confronti degli immigrati....

Ah, il Vaticano ha detto che l'Italia è un paese razzista...che dicono i partiti cattolici???[:-I][:-I][:-I][:-I]

[wondering clouds]

c'è un'abissale ipocrisia di fondo. Ci sono aziende che appaltano e sub sub appaltano per dare delle paghe da fame agli ultimi delle catene. E non è solo storia del sud.
Tutto questo è razzismo ? mah. Sicuro che il razzismo è un'ottima copertura perchè altri facciano affari colossali sulla pelle di chi su queste condizioni di lavoro cerca tristemente di viverci.
Che la poltica di ogni colore al potere si difenda è più che natursle. Ma come ? il bene comune ? e i diritti umani, peccarità mi dissocio...ma non toccatemi posizione e portafoglio.
I diritti per farli valere, a volte bisogna alzare la voce e gli altoparlanti, sennò i signorotti dei piccoli e grandi borghi continuano ad approfittare.
chi tace acconsente.
Al sud non ci andrei mai a cercar lavoro,ma anche qui al nord ci sono situazioni di cui conviene tacere, perchè si perpetuano situazioni simili, molto più elegantemente confezionate.[:-I]