il giorno della memoria

[thewickedlady]

...per non dimenticare, ho pensato di caricare quì testimonianze poesie aneddoti che avete voglia di postare.

io oggi ho trovato questa poesia...tralaltro è proprio il caso di dire che c'è sempre un filo conduttore nelle cose della vita, questa stagione ho chiamato tutti i capi con i nomi di farfalle e stranamente tante cose non inerenti al lavoro mi riportano alla figura della farfalla....



La Farfalla



L'ultima, proprio l'ultima,
di un giallo così intenso, così
assolutamente giallo,
come una lacrima di sole quando cade
sopra una goccia bianca
- così gialla, così gialla! -
l'ultima,
volava in alto leggera,
aleggiava sicura
per baciare il suo ultimo mondo.
Tra qualche giorno
sarà già la mia settima settimana
di ghetto:
i miei mi hanno ritrovato qui
e qui mi chiamano i fiori di ruta
e il bianco candeliere del castagno
nel cortile.
Ma qui non ho visto nessuna farfalla.
Quella dell'altra volta fu l'ultima:
le farfalle non vivono nel ghetto.

Pavel Friedann,

[mgozzy]

La Canzone Del Bambino Nel Vento (Auschwitz)

Son morto con altri cento, son morto ch' ero bambino,
passato per il camino e adesso sono nel vento e adesso sono nel vento....

Ad Auschwitz c'era la neve, il fumo saliva lento
nel freddo giorno d' inverno e adesso sono nel vento, adesso sono nel vento...

Ad Auschwitz tante persone, ma un solo grande silenzio:
è strano non riesco ancora a sorridere qui nel vento, a sorridere qui nel vento...

Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello
eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento, in polvere qui nel vento...

Ancora tuona il cannone, ancora non è contento
di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento e ancora ci porta il vento...

Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare e il vento si poserà e il vento si poserà...

Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare e il vento si poserà e il vento si poserà e il vento si poserà..

[marcoleodori]

Testimonianze non ne porto. Dico solo che l'orrore non è finito perchè c'è chi nega che tutto ciò sia avvenuto. La cosa gravissima è che si cerca di cancellare la morte di milioni di persone e, prima che qualcuno inneschi la polemica, dico che provo lo stesso disgusto e la stessa sofferenza anche per tutte le persone sterminate dagli odiosi regimi comunisti. La morte, la prigionia, la tortura... non hanno colore politico e sono state, purtroppo, attuate da tutti in modo indistinto. Fermiamoci un momento a riflettere... chi crede preghi... perchè tutto questo non debba più accadere...

[Hogweed]

« Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no. »

[Moonhead]

Dopo le parole di Marco posto una mia canzone scritta per chi dimentica o fa finta di non vedere in primis una certa parte del clero...

dopo queste parole di Marco metto il testo di una canzone che ho scritto poco tempo fa; l'ho scritta pensando a quel popolo di ignoranti che negano tutto in primis una certa branca del clero...

Iena
©2009 moonhead

Era l'alba del 43
solo oscurita'
molti topi nelle citta
un gatto li trovera'

c'era un grosso ratto che...
vecchio senza tempo
parla al figlio del suo passato
che forse morira'

vi sembra una leggenda?
Di certo non lo e'
una storia passata (forse)
un futuro che verra'....

vento intollerante
vento di shoah
vento colmo d'innocenti
e di crudelta'

ma se un giorno tutto questo
evaporera'
un vento di distruzione
purtroppo tornera'

e c'e' chi lo rinnega
c'e' chi lo riscrivera'
chi crede non sia esistito
soffre di cecita'...

C'era nel regno
nel regno di Dio
una iena che ghigna
e che non va via
iena un po' folle
ammaestra le folle
folle un po' folli
nell'ipocrisia

al giorno d'oggi c'e'
una chiesa nuova
ci dice che tutto questo
e' pura fantasia

venti d'ignoranza
soffi di shoah
un uragano d'epurazione
purtroppo tornera'

ma c'e' chi lo rammenta
c'e' chi lo rivivra'
un tatuaggio sul braccio
ce lo ricordera'

[King of Maybe]

quote:

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Originally posted by marcoleodori

Dico solo che l'orrore non è finito perchè c'è chi nega che tutto ciò sia avvenuto. (...) provo lo stesso disgusto e la stessa sofferenza anche per tutte le persone sterminate dagli odiosi regimi comunisti. La morte, la prigionia, la tortura... non hanno colore politico (...) Fermiamoci un momento a riflettere... chi crede preghi... perchè tutto questo non debba più accadere...

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Quoto tutto e ti ringrazio per la tua testimonianza...

Annichilire la vita di qualcuno, strapparlo per sempre ai suoi cari, alla sua terra e a sé stesso... questo orrorre è stato l'Olocausto, ma anche la Spagna del Caudillo, le Foibe, i Gulag, le Urla nel silenzio, i Desaparecidos, i massacri in Africa, la "pulizia etnica" (vomito)... Chissà in quanti Paesi avvengono altrettanti orrori proprio in questo istante e non lo sapremo mai...

A questo servono le Giornate della Memoria.
Nessuno può restituire ciò che è stato distrutto... possiamo solo sperare un giorno di parlare finalmente al passato su questo schifo che sembra far parte della natura ancestrale dell'uomo, almeno del suo aspetto più tobido e selvaggio. E inumano...

[MadManMoon]

Testo e link di un pezzo degli Style Council

FANTASMI DI DACHAU
==================
Chiudo gli occhi allungo una mano e riesco a toccarti
Bellissima nonostante le piaghe mi accarezzi il cranio
Sotto i bastioni delle torrette
I pidocchi mi mordono, puzzo di tifo eppure sono ancora qua
Un rubacuori coperto di stracci, un uomo senza calzoni
Che attende invano che gli rendano la dignità
Angelo, vieni qua
Non andare nelle docce, per nessuna ragione al mondo
Non ci è rimasto altro che l'eternità

Urlo il tuo nome tiro calci nel sonno, ci siamo finalmente
Il riflettore ci abbaglia, la sirena strilla
Mentre strascichiamo i piedi verso un destino certo
Chi verrà mai a coprire di fiori le nostre tombe, noi siamo ancora qua
Coperti di polvere, ricordati da alcuni ma dimenticati dai più
Rimani con me, angelo
Non smarrirti nella storia
Quanto abbiamo sofferto: non dimentichiamone il senso
Nella nebbia oscura dei ricordi


http://www.youtube.com/watch?v=K2BZZ9KKoI4

[Zeppelin]

"[...]l'affermazione che tu sei nell'errore mentre io sono nella verità è la cosa più crudele che un uomo possa dire a un altro[...]" Lev Tolstoj

In quel caso, purtroppo, il "dire" si è trasformato in qualcosa di più terribile e catastrofico. Ma, come dice giustamente King of Maybe, non c'è stato solo Hitler; altri "uomini" hanno dato il loro contributo per aumentare le tremende ingiustizie, intolleranze e genocidi accaduti qui sulla terra. E alcuni li hanno fatti santi...

[wondering clouds]

il film su anna frank di ieri mi ha ulteriormente smosso il disgusto verso la cecità dei carnefici.
come dice gaber, io se fossi dio, gli avrei lanciato il lanciafiamme contro, per autodifesa.
Che si arrivi a trattare dei bambini, dei vecchi, delle donne come bestie da macello è incomprensibile, assurdo, fuori di ogni sensatezza.
E poi mi venite a dire che non esiste qualcuno che ci spinge a fare qualcosa che va fuori di ogni pensiero di umanità...
quando vedo queste cose non ho dubbi. L'uomo non è così perfidamente risoluto e allo stesso tempo masochista, da desiderare con lucidità lo sterminio dei suoi simili,
per altro innocenti...capro espiatorio di non si sa che cosa.

[Salmacis]

non so se capiterà ancora. spero di no, ma l'essere umano ha una natura perversamente malvagia. per quanto inconcepibile, non c'è limite a questo, non c'è stato limite a questo.
nell'impotenza odierna di chi quei tempi non li ha visti, il mio pensiero va a tutti coloro che hanno subito le conseguenze di questa follia, e ai loro discendenti.

[mgozzy]

quote:

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Originally posted by Salmacis

non so se capiterà ancora. spero di no, ...

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Purtroppo capitano ancora oggi cose di questo tipo.
Ieri sera a le iene hanno fatto vedere come vengono trattati quegli sventurai che affrontano la traversata del Sahara per venire in Europa.
Per non parlare poi del turismo sessuale con i minorenni nel sud est asiatico. E tante tante altre cose ....[V][V]

[Salmacis]

sì, ho visto quel servizio ieri. qualsiasi commento sarebbe superfluo.

[aorlansky60]

quoto integralmente MarcoLeo che in poche e belle parole ha saputo riassumere idealmente orrore e speranza al tempo stesso che il genere umano è in grado di manifestare. Si, perchè noi uomini che siamo fatti "ad immagine di DIO"(per chi crede) o specie "superiore" e dominante, tecnologicamente evoluta rispetto a qualsiasi altra del regno animale di questo pianeta, nei secoli della storia recente (parliamo dei soli 2000 anni d.C.) ci siamo macchiati di comportamenti verso i nostri stessi simili che "nemmeno le bestie feroci"... (oltre tutto che queste agiscono per uccidere per puro e solo istinto di sopravvivenza...)

quoto King per avere elencato oscuri e dolorosi atti storici documentati, alcuni a fatica perchè ancora "scomodi" da ammettere, per i quali forse si preferirebbe da parte di molti stendere un velo per aiutare a dimenticare in fretta (di cosa è capace la specie umana verso i propri simili) ai quali potrei aggiungere una serie ancora lunga.

in particolare nelle sue parole "possiamo solo sperare un giorno di parlare finalmente al passato su questo schifo che sembra far parte della natura ancestrale dell'uomo, almeno del suo aspetto più torbido e selvaggio."

mi inducono a riflettere che comportamenti e risoluzioni a dir poco aberranti operati nel tempo dall'uomo per le più svariate ragioni teoriche, ma che stringendo all'atto pratico si riducono ad un unico obiettivo, ricchezza e potere, rivelano che per raggiungere quest'ultime l'uomo da sempre è disposto praticamente a tutto nulla escluso(sic)... dispiace dirlo, ma questo è custodito nella natura e nel lato recondito più meschino dell'uomo stesso.

[thewickedlady]

http://www.youtube.com/watch?v=0nmPZgkt ... rn-3r-1-HM

[Moog]

Il giorno della memoria è per i vivi, è per non piangere lacrime di coccodrillo, è per tutte le menzogne che hanno sommerso un popolo e che nemmeno la pianificazione scientifica del nazismo è riuscita a cancellare, menzogne che durano ancora. I nuovi nazi hanno barbe lunghe e minacciano di usare l'atomica per cancellare una nazione, uno Stato, quello ebraico.

Nei secoli prima i romani (I secolo d.c.) poi i cristiani e la loro inquisizione (1492) poi i cosacchi e i loro pogrom (1881) poi il neopaganesimo nazista col concorso di molti regimi europei tra cui quello di un certo Benito Mussolini.
Poi finalmente un fazzoletto di terra, uno Stato, un posto dove è possibile vivere e lavorare senza paura (è ancora un sogno) con un esercito a difesa dei suoi cittadini.
Il Sionismo è stato un movimento nazionale paragonabile al nostro Risorgimento, la guida di questo movimento fu di impronta laica, socialista, democratica.
Voglio ricordare il Giorno della Memoria così, in vicinanza a Israele e agli ebrei.


Testimonianza (attualissima) scritta 35 anni fa!!!! H.P.

Di passaggio a Fiumicino sento due turisti dire, sfogliando un giornale: "Fra guerre e attentati non si parla che di ebrei, che scocciatori." È vero, siamo dei rompiscatole, sono secoli che rompiamo le balle all'universo. Che volete. Fa parte della nostra natura. Ha cominciato Abramo col suo Dio unico, poi Mosè con le Tavole della Legge, poi Gesù con l'altra guancia sempre pronta per la seconda sberla, poi Freud, Marx, Einstein, tutti esseri imbarazzanti, rivoluzionari, nemici dell'ordine. Perché?
Perché l'ordine, quale che fosse il secolo, non poteva soddisfarli, visto che era un ordine dal quale erano regolarmente esclusi; rimettere in discussione, cambiare il mondo per cambiare destino, questo è stato il destino dei miei antenati; per questo sono sempre stati odiati da tutti i paladini dell'ordine prestabilito.
L'antisemita di destra rimprovera agli ebrei di aver fatto la rivoluzione bolscevica. È vero. C'erano molti ebrei nel 1917.
L'antisemita di sinistra rimprovera agli ebrei di essere i proprietari di Manhattan, i gestori del capitalismo. È vero ci sono molti capitalisti ebrei.
La ragione è semplice: la cultura, la religione, l'idea rivoluzionaria da una parte, i portafogli e le banche dall'altra sono stati gli unici valori mobili, le sole patrie possibili per quelli che non avevano una patria.
Ora che una patria esiste, l'antisemitismo rinasce dalle sue ceneri, o meglio, scusate, dalle nostre, e si chiama antisionismo. Prima si applicava agli individui, adesso viene applicato a una nazione. Israele è un ghetto, Gerusalemme è Varsavia.
Chi ci assedia non sono più i tedeschi ma gli arabi e se la loro mezzaluna si è talvolta mascherata da falce era per meglio fregare le sinistre del mondo intero.
Io, ebreo di sinistra, me ne sbatto di una sinistra che vuole liberare gli uomini a spese di una minoranza, perché io faccio parte di questa minoranza.
Se la sinistra ci tiene a contarmi fra i suoi non può eludere il mio problema.
E il mio problema è che dopo le deportazioni in massa operate dai romani nel primo secolo dell'era volgare, noi siamo stati ovunque banditi, schiacciati, odiati, spogliati, inseguiti e convertiti a forza. Perché?
Perché la nostra religione, cioè la nostra cultura erano pericolose.
Qualche esempio?
Il giudaismo è stato il primo a creare il sabato, il giorno del Signore, giorno di riposo obbligatorio. Insomma il week-end. Immaginate la gioia dei faraoni, sempre in ritardo di una piramide. Il giudaismo proibisce la schiavitù. Immaginate la simpatia dei romani, i più grossi importatori di manodopera gratuita dell'antichità.
Nella Bibbia è scritto: "La terra non appartiene all'uomo, ma a Dio"; da questa frase scaturisce una legge, quella della estinzione automatica dei diritti di proprietà ogni 49 anni. Vi immaginate la reazione dei papi del medioevo e degli imperatori del Rinascimento?
Non bisognava che il popolo sapesse. Si cominciò quindi col proibire la lettura della Bibbia, che venne svalutata come Vecchio Testamento. Poi ci fu la maldicenza: muri di calunnie che divennero muri di pietra: i ghetti. Poi ci furono l'indice, l'inquisizione e più tardi le stelle gialle.
Ma Auschwitz non è che un esempio industriale di genocidio. Di genocidi artigianali ce ne sono stati a migliaia. Mi ci vorrebbero dieci giorni solo per fare la lista di tutti i pogrom di Spagna, Russia, Polonia e Nord Africa. A forza di fuggire, di spostarsi, l'ebreo è andato dappertutto. Si estrapola il significato e eccoci giudicati gente di nessun posto. Noi siamo in mezzo ad altri popoli come gli orfani affidati al brefotrofio.
Io non voglio più essere adottato, non voglio più che la mia vita dipenda dall'umore dei miei padroni di casa, non voglio più affittare una cittadinanza, ne ho abbastanza di bussare alle porte della storia e di aspettare che mi dicano Avanti.
Stavolta entro e grido; mi sento a casa mia sulla terra e sulla terra ho la mia terra. Perché l'espressione terra promessa deve valere per tutti i popoli meno che per quello che l'ha inventata?
Che cos'è il sionismo? Si riduce a una sola frase: l'anno prossimo a Gerusalemme.
No, non è lo slogan di qualche club di vacanza; è scritto nella Bibbia, il libro più venduto e peggio letto del mondo.
E questa preghiera è divenuta un grido, un grido che ha più di duemila anni, e i padri di Cristoforo Colombo, di Spinoza, di Kafka, di Proust, di Chagall, di Marx, di Einstein, di Modigliani, e di Woody Allen l'hanno ripetuta, questa frase, almeno una volta all'anno: il giorno della Pasqua.
Allora il sionismo è razzismo ?
Ma non fatemi ridere. Il sionismo è il nome di una lotta di liberazione e come ogni movimento democratico ha le sue destre e le sue sinistre.
Nel mondo ciascuno ha i suoi ebrei. I francesi hanno i còrsi, i lavoratori algerini; gli italiani hanno i terroni e i terremotati; gli americani hanno i negri, i portoricani; gli uomini hanno le donne; la Società ha i ladri, gli omosessuali, gli handicappati.
Noi siamo gli ebrei di tutti.
A quelli che mi chiedono: "e i palestinesi?" Rispondo "io sono un palestinese di duemila anni fa, sono l'oppresso più vecchio del mondo, sono pronto a discutere con loro ma non a cedergli la terra che ho lavorato. Tanto più che laggiù c'è posto per due popoli e due nazioni".
Le frontiere le dobbiamo disegnare insieme.
Tutta la sinistra sionista cerca da trent'anni degli interlocutori palestinesi, ma l'OLP, incoraggiata dal capitale arabo e dalle sinistre europee, si è chiusa in un irredentismo che sta costando la vita a tutto un popolo, un popolo che mi è fratello, ma che vuole forgiare la sua indipendenza sulle mie ceneri.
C'è scritto sulla carta dell'OLP: "verranno accettati nella Palestina riunificata solo gli ebrei venuti prima del 1917" .
A questo punto devo essere solidale con la mia gente.
Quando gli arabi mi riconosceranno, mi batterò insieme a loro contro i nostri comuni oppressori.
Ma per oggi la famosa frase di Cartesio penso, dunque sono non ha nessun valore.
Noi ebrei sono cinquemila anni che pensiamo e ci negano ancora il diritto di esistere.
Oggi, anche se mi fa orrore, sono costretto a dire mi difendo, dunque sono.

Herbert Pagani