Ciao ciao federalismo fiscale

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Postby highinfidelity » 14 May 2010, 06:55

C'e' una nuova cosa che il c.d. "governo del fare" non fara'. Non la fara' perche' ormai proprio non la puo' piu' fare. E' il "federalismo fiscale", quella chimera strombazzata e battuta sulla grancassa da Bossi e soci, quella grazie al quale gli operai del nord li han votati in massa sognando di fare la vita da nababbi con servizi da paese del Baltico.

http://www.repubblica.it/economia/2010/ ... a-4049601/

Ovviamente nessuno ha il coraggio di dirlo, perche' altrimenti questo governo, che comunque e' al capolinea ed ha i giorni contati, non solo cadrebbe ma proprio non avrebbe piu' alcun senso di esistere. E inutile dire che a farne le spese sarebbe proprio la lega, proprio lei che dopo le elezioni regionali fa' tanto la voce grossa. Come fara' adesso Roberto Cota, la cui prima frase dopo aver vinto la cadrega della Regione Piemonte e' stata la seguente: "finalmente i soldi dei piemontesi resteranno in Piemonte"? Come se fosse materia di sua competenza e come se non ci fossero cose piu' urgenti a cui pensare?

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Postby windshield74 » 14 May 2010, 10:37

Ecco.....stamani non ho trovato Repubblica in edicola e mi sono perso questo articolo che fa gelare il sangue nelle vene....

Siamo alla resa dei conti, cosa succederà se davvero si prospettasse una eventualità del genere? Non penso tanto a Berlusconi, le cui condizioni di salute non sono per niente buone (anche l'altra sera ha avuto un malore e ieri ha dovuto rinunciare al CDM) e dopo una batosta del genere forse si farà da parte una volta per tutte (tanto la sua bottega l'ha salvata da tempo...), quanto al clima di anarchia che si scatenerà.....
Ok, la Lega dovrà rinunciare al federalismo fiscale...come la prenderà? Andrà dai suoi elettori a dirgli: "Scusate, non ci sono più i soldi per il federalismo, ci toccherà sostenere un governo tecnico per salvare il paese sennò in Europa si incazzano"?
Mmmmmmm, mi sa di no...penso che a questo punto faranno la voce ancora più grossa e ricominceranno a parlare di secessione, rispolverando la mai sopita formula "Roma ladrona la Lega non perdona"....
Poi se cade l'asse con Berlusconi e Tremonti, volete che qualcuno illuminato del PD non riproponga un'alleanza alla Lega in nome del potere, magari camuffandolo da emergenza nazionale???

Il clima che si prospetta non è per niente dei migliori, ci aspettano tempi bui, molto bui.....
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Postby intermediario » 14 May 2010, 11:42

Ma il federalismo fiscale non doveva farli risparmiare i soldi? Qui si parla di costi aggiuntivi (come del resto era prevedibile)...
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Postby aorlansky60 » 26 May 2010, 05:53

il "federalismo"(non solo fiscale) era ed è uno dei punti forti del programma della lega nord, tramite il quale questa forza politica ha "accalappiato" molti voti e consensi al nord.

la lega nord è anche l'ago della bilancia nella maggioranza di governo attuale, E SA DI ESSERLO, forte e consapevole anche dei risultati conseguiti nelle ultime elezioni regionali.

berlusconi -insieme al fido Letta- finora ha dovuto "mediare" pazientemente per calmierare i bollori dei leghisti.

Certamente, nel caso il federalismo (per ora è stato emanato solo quello demaniale, pare) non andasse in porto negli intenti prospettati, si aprirebbe una frattura insanabile nella attuale coalizione di maggioranza alla guida del paese.


Questo nella logica delle cose che regolano gli equilibri all'interno della coalizione di centro destra.


Da parte mia, aggiungo i dubbi sul concetto di federalismo applicabile in questo paese, se non altro nei tempi di applicazione.

Cito solo i "numeri" relativi al settore sanità che l'Istat ha reso noto recentemente:

Nel paese, per l'anno 2009, solo poche regioni hanno bilanci in attivo in questo settore, e si tratta di Piemonte, Lombardia, EmiliaRomagna, Toscana e Marche.

TUTTE LE ALTRE, comprese le "nordiche" Valle D'Aosta, Veneto, Trentino, Friuli, Liguria, e giù a scendere fino alla Sicilia posseggono bilanci DA PAURA, con "exploit" spettacolari toccati dalle regioni Lazio e Campania che hanno ammucchiato un "rosso" rispettivamente di 1,5 e 1 miliardi di euri.
In totale, il "rosso" di bilancio del settore sanità in Italia per il 2009 ammonta a 3,5 miliardi di euri, dei quali per l'80% sono responsabili regioni del centro sud (fonte dati ISTAT).

Ora, se si applica il federalismo fiscale, e in tempo breve come auspicato dagli "amigos" leghisti, è chiaro che le regioni del sud - SI BADI, HO CITATO SOLO IL SETTORE SANITÀ, MA LE NOTE DOLENTI RIGUARDANO ANCHE MOLTI ALTRI SETTORI- e non occorre essere laureati in economia e commercio per comprenderlo, VANNO LETTERALMENTE A FONDO, con il pericolo di inasprire ulteriormente la separazione tra la ricchezza di cui gode il paese al nord e lo stato di degrado che si presenta al sud.
Peggio ancora, si tratterebbe di creare come risultato una zavorra ai piedi che Bruxelles e la CE per prime non ci consentirebbero di attuare, in quanto insostenibile e destabilizzante per i conti di bilancio europei.
Ora, rispetto al passato, dobbiamo rendere conto dei nostri numeri ad un autorità superiore alla sovranità stessa del ns paese, visto che l'italia ha voluto aderire alla "moneta unica"...

Questo, prima ancora di analizzare i "perchè" dei problemi del sud che hanno portato a questo stato di cose.

Da parte mia, capisco le inkazzature di quelli del nord, comuni virtuosi compresi, che non si capacitano del fatto che tramite i loro tributi versati "a Roma" si debba in qualche modo sostenere anche il sud, però tutti ci dobbiamo chiedere a questo punto se vogliamo un Italia unita o un paese verso la frattura, come accaduto anni orsono tra Slovacchia e Rep.Ceca, con la differenza che quest'ultima si è realizzata tramite plebiscito popolare ed in modo pacifico, mentre la divisione che si prospetterebbe dagli sviluppi derivanti dal federalismo voluto "a tutti i costi" potrebbe rivelarsi tutt'altro che pacifico ed assai doloroso, in questo paese...
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Postby Zeppelin » 26 May 2010, 07:01

Qui da me molti vogliono la spaccatura tra Sud e Nord...[V]
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Postby aorlansky60 » 26 May 2010, 08:33

l'intervento di ZEP mi stimola questa riflessione:


non è per fare il retorico(o forse si) ne per fare polemica(questo no di sicuro nelle mie intenzioni), ma la gente attuale del nord, specie quella del veneto, trentino e friuli nella maggiorparte di essa, non si ricorda di quanti -ed erano molti- giovani meridionali appartenenti all'allora Regno D'Italia, furono coscritti per obbligo e poi spediti a nord sul carso e sulle cime dolomitiche a combattere contro gli austriaci 95 anni fà... essi diedero il loro contributo (pagato col sangue) per strappare all'Austria gli ultimi lembi di terra poi divenute sovranamente Italiane.

50 anni fà, una ingente forza lavoro proveniente dal sud ha fatto comodo a molte aziende industriali del nord, prima fra tutte la FIAT, per creare utili a queste aziende e ricchezza al nord.


I valori della nostra Costituzione citano tra gli altri che "l'Italia è una e indivisibile"... sembra quindi che molti la vogliano riscrivere ora a proprio comodo (a parte "uno" in particolare che la vuole riscrivere per interessi ed affaracci suoi).

Di certo, "quando le cose vanno bene" allora gli Italiani sono tutti uniti(più o meno), quando invece vanno male viene alla luce tutto quanto ancora "l'italiano" NON È : un popolo solidale ed una nazione unita.

I problemi del sud, tanti ed innegabili, andrebbero analizzati, affrontati e possibilmente risolti tramite uno sforzo congiunto a livello nazionale e di popolazione intera.

Anche queste ultime parole potrebbero sembrare retoriche, ma non sono per niente vanesie specie se confrontate con certo egoismo reale dimostrato dal nord nei confronti delle genti del sud.

Questo paese possiede un potenziale notevole a livello di territorio; ne fosse (tutta)la sua gente veramente unita e solidale tra essa, potremmo fare concorrenza a Francia e Germania in termini di economia e ricchezza.

Aspetto ora che mi salti su uno "del nord" a dirmi: "si ma tanto al sud non cambiano e non cambieranno mai, sono tutti xxxxxxx"

Quante volte anche qui dalle mie parti ho sentito questa conclusione, che in effetti rappresenta (a mio parere) "IL" problema principale del sud dal quale risultano povertà e degrado del proprio territorio...

ed allora i casi sono due:

o si affronta "IL" problema, con la volontà di risolverlo definitivamente per estirparlo dalla propria radicatezza territoriale, a livello congiunto ed energico, o altrimenti quello che si prospetta -tramite il federalismo- è proprio quella di una separazione netta tra nord e sud, con il rischio di diventare "sovrana" strada facendo.
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Postby intermediario » 26 May 2010, 12:04

Il federalismo demaniale è una premessa inevitabile a quello fiscale: lo stato regala alle regioni beni immobili che in linea di massima saranno svenduti per ripianare i bilanci.
Grazie anche a Di Pietro.[V]
Ci troveremo grattacieli costruiti sulle spiagge o tra le rovine di Pompei, ma almeno per qualche anno potremo dire che i bilanci sono a posto. Il che equivale a bruciare i mobili della casa per riscaldarsi.

Quanto al contrasto settentrionali-meridionali sarebbe interessante sapere quanti ex-meridionali trasferiti al nord, o loro figli, sono leghisti o favorevoli alla secessione. In realtà dubito che esistano ancora molti milanesi o bolognesi "ariani puri"...in realtà come al solito nei momenti di crisi si alimentano falsi contrasti per distrarre dal vero problema.
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Postby windshield74 » 31 May 2010, 08:27

Il tanto vituperato e bistrattato Vincenzo Visco, insieme a Padoa Schioppa e Prodi, si prende la sua bella rivincita dopo essere stato preso a pesci in faccia per due anni...

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp

A proposito della Lega, che sta avanzando anche al di sotto del Po atteggiandosi come partito "contro", avete visto come hanno reagito alla proposta di abolizione delle piccole province????
Addirittura si minaccia la guerra civile per difendere le poltrone....neanche la vecchia DC!!!!!!!
E questo sarebbe un partito "contro"????????
Ma fatemi il piacere......[:-D][:-D][:-D][:-D][:-D][:-D][:-D][:-D]
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Postby Magog » 31 May 2010, 10:34

la Lega è contro [:-I]infatti combatterà fino allo stremo contro quelli che voglio abolire le province !! [:D][:D]
"mangiato in fretta ? mangiato troppo è ?"
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Postby Tommy Banks » 01 Jun 2010, 09:41

La lega è come gli altri partiti.
Poltrone,pensioni d'oro.
C'è una base che si fa il mazzo come nel PD e gli altri a godere dei privilegi romani...

Il problema è che il paese è già spaccato in due da tantissime cose.
L'unica cosa che unisce nord e sud è la MAFIA, diciamolo chiaramente.
La prima azienda italiana, famosa in tutto il mondo.

Questo è il problema principale che invece non hanno GRECIA,SPAGNA E PORTOGALLO.

L'unica speranza è vendere l'Italia come patrimonio dell'umanità per i suo beni artistici.

Gli americani, che di fatto hanno riportato la MAFIA per liberare la Sicilia e favorire il loro sbarco senza danni, potrebbero sradicare o ridimensionare dell'80 per cento la sua influenza, esattamente come hanno fatto a casa loro con i boss.
In modo da trasformare le regioni meridionali in un paese votato alle tradizioni e al TURISMO con un nuovo piano Marshall.

Ovviamente leggi americane per chi trasgredisce, e ad esempio inquina, deturpa la propria terra, incluse le aziende del nord che si appoggiano alla mafia per rilascaire il proprio carico di rifiuti tossici.

La Germania darebbe il suo contributo per i conti pubblici.
L'inghilterra con la giustizia.
La Francia per il turismo.
I paesi nordici per le pari opportunità.
Il Giappone per l'arte e come conservarla.
E mi fermo qui.

Questo è il mio programma vota Tommy Banks!
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Postby aorlansky60 » 01 Jun 2010, 10:19

Tommy ha scritto:

"L'unica cosa che unisce nord e sud è la mafia, diciamolo chiaramente.
La prima azienda italiana, famosa in tutto il mondo.

Questo è il problema principale che invece non hanno GRECIA, SPAGNA E PORTOGALLO."



Vedo (e mi compiacio) di non essere il solo nell'individuare(da tempo) nelle "mafie" il nocciolo duro di tutti i problemi di questo paese, problema che -come giustamente ha rilevato Tommy- è esente in altri paesi europei.

Se non si risolve definitivamente, questo paese non potrà mai davvero CAMBIARE in meglio.
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Postby intermediario » 01 Jun 2010, 12:20

quote:
Originally posted by Tommy Banks

La lega è come gli altri partiti.
Poltrone,pensioni d'oro.
C'è una base che si fa il mazzo come nel PD e gli altri a godere dei privilegi romani...

Il problema è che il paese è già spaccato in due da tantissime cose.
L'unica cosa che unisce nord e sud è la MAFIA, diciamolo chiaramente.
La prima azienda italiana, famosa in tutto il mondo.

Questo è il problema principale che invece non hanno GRECIA,SPAGNA E PORTOGALLO.

L'unica speranza è vendere l'Italia come patrimonio dell'umanità per i suo beni artistici.

Gli americani, che di fatto hanno riportato la MAFIA per liberare la Sicilia e favorire il loro sbarco senza danni, potrebbero sradicare o ridimensionare dell'80 per cento la sua influenza, esattamente come hanno fatto a casa loro con i boss.
In modo da trasformare le regioni meridionali in un paese votato alle tradizioni e al TURISMO con un nuovo piano Marshall.

Ovviamente leggi americane per chi trasgredisce, e ad esempio inquina, deturpa la propria terra, incluse le aziende del nord che si appoggiano alla mafia per rilascaire il proprio carico di rifiuti tossici.

La Germania darebbe il suo contributo per i conti pubblici.
L'inghilterra con la giustizia.
La Francia per il turismo.
I paesi nordici per le pari opportunità.
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Esatto!
Ma è mai possibile che importiamo dall'estero tutti i prodotti che sapremmo fare anche noi (pomodori cinesi, scarpe dal vietnam...) e l'unica cosa in cui facciamo schifo non la importiamo? Importiamo anche i politici! [;)]
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Postby aorlansky60 » 01 Jun 2010, 12:55

"Importiamo" i politici... [:-I] [:D] [:-D]

eh, fosse così semplice... [:D]

magari "ci invadessero" pure... [:D]

tipo diventare il 51mo stato degli USA... [:D]

il problema è che se loro vengono qui ad invaderci, prendono paura e fuggono a gambe levate... [:D]

vi do un riferimento:

quando alla fine degli anni 60 negli USA ci fu la rivolta dei neri nei ghetti di molte città, la polizia dapprima colta di sorpresa decise poi di intraprendere un azione violenta per reprimere la protesta; entrarono in tutti i quartieri di molte città... a NYC entrarono in massa ad Harlem, nel Bronx e nel quartiere degli Irlandesi... l'unico quartiere dove non misero piede fu "Little Italy"...[:-I] non so se per timore o per accordi o per cos'altro... [:|]
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Postby aorlansky60 » 01 Jun 2010, 13:25


Relazioni corruttive tra soggetti privati e amministrazioni pubbliche, in alcuni casi favorite dalla criminalità organizzata, sono diffuse.

Le periodiche graduatorie internazionali collocano l'Italia in una posizione sempre più arretrata.
Studi empirici mostrano che la corruzione frena lo sviluppo economico.

Stretta è la connessione tra la densità della criminalità organizzata e il livello di sviluppo: nelle tre regioni del Mezzogiorno in cui si concentra il 75 per cento del crimine organizzato, il valore aggiunto pro capite del settore privato è pari al 45 per cento di quello del Centro Nord.


...parte della relazione del Governatore di Bank Italia DRAGHI "Considerazioni finali" pag.12 - 31.05.2010
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Postby wondering clouds » 01 Jun 2010, 15:04

quote:
Originally posted by aorlansky60


Relazioni corruttive tra soggetti privati e amministrazioni pubbliche, in alcuni casi favorite dalla criminalità organizzata, sono diffuse.

Le periodiche graduatorie internazionali collocano l'Italia in una posizione sempre più arretrata.
Studi empirici mostrano che la corruzione frena lo sviluppo economico.

Stretta è la connessione tra la densità della criminalità organizzata e il livello di sviluppo: nelle tre regioni del Mezzogiorno in cui si concentra il 75 per cento del crimine organizzato, il valore aggiunto pro capite del settore privato è pari al 45 per cento di quello del Centro Nord.


...parte della relazione del Governatore di Bank Italia DRAGHI "Considerazioni finali" pag.12 - 31.05.2010




Bisogna essere dei "draghi" di intelligenza per fare così ovvie e trite e immobili dichiarazioni sulle cause della crisi in Italia!!!![:0]

Ammazza, chissà perchè io non sono al suo posto.[:D]

commento di un vecchio politico o cosa simile al tiggì dopo questa summa: è da quando che son piccolo che si sente in italia parlare di evasione fiscale. Si continua a parlarne. Strano!

E' come la metafora di uno scimmione che fa finta di martellarsi le balle davanti ai suoi simili e che ripete: ma perchè mi continuo a martellare le palle ? ( in realtà le palle sono dei suoi silenziosi sottostanti, ovverossia i contribuenti )[:-!]
"A proposito di politica, ci sarebbe qualcosa da mangiare?"
(Antonio De Curtis)
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Postby intermediario » 01 Jun 2010, 15:07

Infatti...sono decenni che il ministro delle finanze dice che c'è l'evasione, il CSM dice che la giustizia è allo sfascio, ecc.
Allora cosa vi pago a fare?[:-I]

E' come se chiamassi una colf a pulirmi la casa, questa invece stesse 4 ore a dire "Ma che schifo di casa avete? E' un immondezzaio!" ed alla fine volesse essere pagata...[:-|]
Last edited by intermediario on 01 Jun 2010, 15:11, edited 1 time in total.
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