Mostro di Firenze - Sigla delle Orme

[Duke59]

Ho seguito la vicenda del "mostro" di Firenze tramite i giornali dell'epoca (quando ero prima bimbo e poi ragazzo). Poi in seguito la terribile vicenda mi ha incuriosito ed inquietato al punto da spingermi a leggere molti libri autorevoli su quella incredibile e per molti versi ancor enigmatica serie di omicidi.

Qualche mese fa Foxcrime ha trasmesso una fiction dedicata a quella storia (non ancora del tutto chiusa) e ora ho potuto finalmente vederla.

Il mio giudizio sintetico è: scarsa per quanto riguarda la ricostruzione delle dinamiche dei tremendi delitti ma eccezionale per quanto riesce a trasmettere la tragedia che vissero i ragazzi uccisi in primo luogo e le loro famiglie ed amici di conseguenza. In particolare colpisce la tremenda storia della dolcissima Pia Rontini -uccisa a soli 18 anni - e della sua famiglia, che è il perno su cui ruota la storia delle 6 puntate.

Troppo spesso ci si dedica allo studio di queste vicende con lo spirito dell'investigatore o dell'archeologo, dimenticando quanto dolore si celi dietro.

Da questo punto di vista questa fiction, sebbene scarsa nella fedeltà investigativa, rende a mio avviso un grande servizio alle povere vittime del "mostro", e in particolare alla figura di Pia e di suo padre Renzo, che dedicò il resto della sua vita lottando per scoprire gli assassini della figlia 18enne e che morì di crepacuore.

Per la sigla della fiction hanno utilizzato la vecchia canzone delle Orme "Gioco di bimba", che in questa rivisitazione, unitamente alle eccezionali immagini che l'accompagnano (una soggettiva distorta e psichedelica del girovagare in auto del "mostro"), fa venire i brividi.

Forse l'intento delle Orme quando scrissero la canzone non era questo e forse non ne saranno felici, ma il risultato è eccezionale.

Sembra un tributo alla sorte tremenda che subirono le bimbe-ragazze vittime della ferocia del "mostro".

La sigla è questa

http://www.youtube.com/watch?v=rpggwUwQPz0

[genesisforever]

sembra che il testo di "gioco di bimba", aldilà del simbolismo, si riferisse ad uno stupro, quindi forse l'accostamento a quella vicenda non è azzardato...

[Moonhead]

Chiedero' a Michi Dei Rossi per conferma comunque e' certo che riguarda la storia di uno stupro.
Oddio sarebbe carino se scrivesse direttamente lui la spiegazione. Quasi quasi ci provo!
[;)][:)]

[Zeppelin]

Conosci quel capellone?[:-D][:-D]

[Moonhead]

+ o - [;)][:D]

[Duke59]

Avevo letto un articolo dove Tony Pagliuca, autore del testo della canzone, ne dava una spiegazione assai meno drammatica.

Però a leggere il testo i dubbi vengono:

Come d'incanto lei s'alza di notte,
Cammina in silenzio con gli occhi ancor chiusi
Come seguisse un magico canto
E sull'altalena ritorna a sognare.

La lunga vestaglia, il volto di latte,
I raggi di luna sui folti capelli.
La statua di cera s'allunga tra i fiori
Folletti gelosi la stanno a spiare.

Dondola, dondola, il vento la spinge
Cattura le stelle per i suoi desideri.
Un'ombra furtiva si stacca dal muro:
Nel gioco di bimba si perde una donna.

Un grido al mattino in mezzo alla strada,
Un uomo di pezza invoca il suo sarto
Con voce smarrita per sempre ripete
"io non volevo svegliarla così"
"io non volevo svegliarla così"

[windshield74]

La canzone calza a pennello come sigla della fiction....

La fiction non calza per niente a pennello con la realtà della vicenda.

Vabbè, è abbastanza esplicito nella crudeltà e nell'efferatezza dei delitti compiuti (tra l'altro vicino ai luoghi dove sono cresciuto), in compenso è recitato abbastanza da cani (con un Fantastichini che il toscano lo poteva anche imparare meglio...) ed è troppo didascalico.

Non un accenno al clima pesante che in quegli anni aleggiava a causa di queste orrende vicende (io ero piccolo ma mi ricordo bene i cartelli ed i manifesti che invocavano a non appartarsi in luoghi isolati), non un accenno ad una realtà, quella della provincia fiorentina, oscura, dove maniaci sessuali come Pacciani non sono poi così pochi, come non era raro trovarsi un guardone accanto al finestrino (non è stata un'esperienza piacevole...) e dove c'è un certo interesse per l'occulto...
Insomma, se si fosse scavato più in profondità si sarebbe reso giustizia a tutti quei poveri ragazzi morti per mano dei compagni di merende (penso che Pacciani sia stato l'esecutore materiali dei delitti) ma non si sa perché e neanche per chi....
[:-I][:-I][:-I][:-I]

[Duke59]

In buona parte la penso come te. In ogni caso questa fiction ha il merito di aver riacceso interesse sulla storia e personalmente penso che ciò sia un bene, dato che ci sarebbero ancora parecchie cose da chiarire.

Per chi fosse interessato ad approfondire questa strana e terribile vicenda iniziata nel 1968 e che dura ancor oggi, consiglio i seguenti libri:
"Il mostro" di Michele Giuttari (il superpolizotto che fece condannare i cosiddetti compagni di merende), "Dolci colline di sangue" di Mario Spezi (un giornalista la cui tesi sugli eventi differisce in modo notevole da quanto sostenuto dalla polizia di stato) e "Storia delle merende infami" di Nino Filastò (che fu avvocato difensore di Vanni e che fornisce dati, date e fatti che vanno a contrastare tanto la tesi di Giuttari quanto quella di Spezi).

Questi tre libri sostengono tre ipotesi diverse sugli eventi e sui potenziali colpevoli, ma tutte in qualche modo presentano elementi oggettivi che le comproverebbero.

Per quanto riguarda la fiction, al di là di alcuni grossolani errori nella descrizione degli eventi e della recitazione approssimativa di alcuni degli attori (ma il bravo Fantastichini io lo salvo. Sarà che non sono toscano, ma non ho notato nulla che non andasse nella sua commovente interpretazione della vicenda del Sig. Rontini) essa ricalca la tesi di Giuttari, che poi è anche quanto venne scritto nella sentenza del processo che vide condannati i "compagni di merende" per gli atroci delitti.

Ma restano ancora moltissimi punti oscuri.

[Zeppelin]

quote:

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Originally posted by windshield74

come non era raro trovarsi un guardone accanto al finestrino (non è stata un'esperienza piacevole...)

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Non per farmi i fatti tuoi Wind, ma ti è successa una cosa così agghiacciante? Voglio dire, io mi sarei spaventato a morte se mi fosse capitata una cosa del genere...[:0]

[Duke59]

Accidenti! [:0]

Se ti è successo dev'essere stata un'esperienza agghiacciante!

Leggendo i libri succitati ho scoperto che all'epoca dei delitti del mostro un incredibile universo di guardoni tecnologicizzati orbitava intorno alle coppiette che si infrattavano nelle dolci campagne fiorentine.

Binocoli, telecamere, microfoni messi sotto le auto dei ragazzi, appostamenti notturni organizzati dietro capanni ... sicuramente qualcuno che orbitava in quel sottobosco un po'marcio deve aver visto qualcosa in quegli anni. Vedi ad esempio [url="http://insufficienzadiprove.blogspot.com/2008/12/enzo-spalletti.html"]la strana storia di Enzo Spalletti[/url] .
Ma nessuno ha parlato, forse per evitare di esser poi chiamato in causa o forse per paura.

[windshield74]

Si si, confermo che una volta mi trovai un guardone accovacciato sotto il finestrino e non è stata una bella esperienza...[:-I][:-I][:-I]

E' vero quello che ha detto Duke, la mia zona pullulava di un sacco di guardoni ed infatti per appartarsi cercavamo sempre luoghi adatti, dove magari non eravamo soli (tipo parcheggi dove altre coppie si appartavano), in più alcuni miei amici ricorrevano a mezzi un po' più espliciti, tipo tenere mazze da baseball sotto il seggiolino...nonostante questo i guardoni continuavano la loro attività...

Tornando allo spiacevole evento, oggi mi stupisco di come riuscii a mantenere la calma e cacciarlo via, forse è stato l'istinto, non so, ma l'immagine di quel tizio vestito di verde che scappa m'è rimasta impressa...
E, aggiungo, per fortuna l'ho visto io e non la mia ragazza di allora, non so che reazione avrebbe avuto lei...
[:-I][:-I][:-I][:-I]

[massimo61]

verde? doppia paura, un guardone leghista!

[Zeppelin]

Sì Wind, voleva vedere se eri un negro...[:D][:D][:D][:-D][:-D][:-D]

[mgozzy]

Mi dite perchè non è calzante la fiction? Io seguii la vicenda sui quotidiani nazionali e mi sembra di ricordare che le cose andarono cosi piu o meno.

Accidenti Wind [:0]
Io ricordo che capito' ad un mio compagno di classe al Pincio che ovviamente si spavento' a morte per non parlare della ragazza che non voleva piu andarci neanche di giorno.
Con alcuni compagni di classe organizzammo una spedizione punitiva.
Alcuni facevano finta di pomiciare e altri si infrattavano (come si dice a Roma) e aspettavamo il malcapitato.
Dopo un paio di appostamenti a vuoto, anche perche tra amici facevamo una cagnara paurosa, uno lo beccammo. Parolacce, qualche spinta, qualche minaccia e via a casa. Ricordo poi una discussione con le ragazze che ci dicevano "lasciatelo perdere, è malato".
Ecco io questa cosa non l'ho mai sopportata: se uno commette una cosa impensabile per una persona normale viene considerato malato e difficilmente sconta la pena prevista.

[Duke59]

Qui trovi alcuni dei motivi per cui la fiction non è il massimo in quanto a fedeltà ai fatti (scorri la pagina fino al primo articolo):

[url="http://mostro-di-firenze.blogspot.com/2009/11/la-fiction-il-mostro-di-firenze-e-la.html"]Il Mostro di Firenze - blog di Enrico Manieri, perito tecnico durante il processo ai "compagni di merende"[/url]

E anche alcune interpretazioni sono poco credibili: Pacciani e Vanni in particolare sono delle caricature malfatte dei personaggi reali.

La sfortunata famiglia Rontini invece l'ho trovata interpretata in modo molto realistico, ovviamente per quel che ne posso sapere.

La fiction si adagia completamente su quanto stabilito dal processo ai compagni di merende, evitando di illustrare anche solo brevemente alcuni autorevoli pareri che andavano in direzione diversa.

Come esempio di omissione della fiction si può citare quello del Giudice Francesco Ferri, che fu il magistrato che presiedette la Corte d'Assise d'Appello in cui veniva giudicato Pacciani.

All'indomani della sentenza di assoluzione del Pacciani e immediatamente prima dell'inizio del processo ai "compagni di merende" il Giudice Ferri si dimise dalla magistratura e scrisse un libro innocentista su Pacciani: [url="http://insufficienzadiprove.blogspot.com/2009/03/il-caso-pacciani.html"]Il caso Pacciani[/url].

E non fu l'unico a contestare la direzione ufficiale che presero le indagini sul "mostro", anche se poi - alla fine del percorso giudiziario - la legge attribuì la responsabilità degli ultimi 4 doppi delitti (Giugno 1982, Settembre 1983, Luglio 1984 e Settembre 1985) ai "compagni di merende" (Pacciani, Vanni e Lotti).

Però - eccettuato il doppio delitto datato Agosto 1968 in cui venne usata per la prima volta la famigerata e mai ritrovata Beretta calibro 22, che tutti concordano nell'attribuire al clan dei sardi (e per il quale finì in carcere un forse innocente Stefano Mele) - per i primi tre doppi delitti attribuibili con certezza al "mostro" (Settembre 1974, Giugno 1981 e Ottobre 1981) tecnicamente non c'è alcun responsabile (Pacciani venne dapprima condannato, poi assolto; e poi morì prima che il processo venisse ripetuto).

Questo nella fiction non viene detto.

[mgozzy]

Grazie. c'è da perderci le ore.
Ho comprato un paio di libri che hai segnalato e iniziero da li. Se tutto va bene da dopodomani sono al mare.

[Yoghurt]

Volevo solo puntualizzare che però la versione dei titoli di testa della Serie di Fox Crime non è interpretata da Le Orme, ma da un tal Graziano Galàtone.
Avrei preferito Le Orme di gran lunga!

[Duke59]

E' vero. La versione della sigla è arrangiata diversamente rispetto all'originale.

Però in questo arrangiamento risulta assai più inquietante (non dimentichiamo che nelle intenzioni delle Orme la canzone aveva un mood positivo).

A me anche la nuova versione tutto sommato non dispiace

PS: chissà se Peter ne farà una sua versione orchestrale? [:D]

[mgozzy]

ho letto:
Il Mostro di Giuttari
Dolci colline di sangue di Spezi

Il primo dice tutto e l'altro il contrario di tutto.

[Duke59]

A questo punto (se hai voglia) dovresti leggere

"Storia delle merende infami" di Nino Filastò.

Anche Filastò è di tendenza anti-Giuttari, ma con sfumature assai diverse da quelle di Spezi (e riferimenti più circostanziati a prove effettive).

Un altro libro interessante sul caso del mostro è "Coniglio il martedì", scritto da Aurelio Mattei, collega del criminologo Framcesco Bruno e collaboratore del SISDE.

E' difficile da trovare in libreria, ma se cerchi qua forse qualcosa la trovi
[;)]

http://youwin.forumfree.it/?t=47035359

Una bibliografia abbastanza completa sull'argomento "mostro" con libri buoni e schifezzuole mescolati a caso (oltre a moltissime info utili a ...capire? [:-I] ) la trovi qua:
[url="http://insufficienzadiprove.blogspot.com/search/label/libri?updated-max=2009-02-10T08%3A05%3A00%2B01%3A00&max-results=20"]Bibliografia[/url]

[mgozzy]

Grazie. cercherò.