Facciamo il punto della situazione?

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Facciamo il punto della situazione?

Postby highinfidelity » 23 May 2012, 08:43

Ci ritroviamo qui dopo due anni e la situazione politica e' profondamente cambiata, come le recenti amministrative hanno confermato.

La prima nota di rilievo e' che Forza Italia e Alleanza Nazionale non esistono piu'. Forse la pretesa di far credere al paese che la "nipote di Mubarak" si recasse ai "bunga bunga party" per partecipare a "gare di bǔrlesc" essendo "esibizionista come tutte le donne" e' stato troppo anche per gli adepti del libero mercato. Il "terzo polo", stranamente, non ha avuto successo. Ci troviamo cosi' per la prima volta in una fase storica in cui in Italia non esiste l'equivalente di cio' che fu la Democrazia Cristiana. Potra' il paese sopravvivere senza?

La seconda nota di rilievo e' che un partitucolo di protesta privo di contenuti politici che non fossero solo sparate razziste, e' stato finalmente disintegrato sotto i colpi della sua stessa disonesta' e della sua nullita' intellettuale. Per vent'anni abbiamo dovuto far finta di prenderlo sul serio, far finta di credere che non fosse piu' "un partito di protesta ma un partito di governo", far finta che gli omuncoli che ne facevano parte fossero in grado di governare un paese, e via dicendo. E' finalmente finita la farsa. Il mio piu' grande dispiacere e' che questo partito fosse pesantemente al governo durante le celebrazioni del 150° dell'Unita' d'Italia, un evento che attendevo fin da bambino, che ha guastato e sottofinanziato in tutti i modi possibili. Torino imbandierata in tricolore e' stata, a mio modo di vedere, una splendida vendetta e l'inizio della loro fine. Ricordiamoli cosi': con gli insulti del leghista furibondo che, sul sito ufficiale delle lega nord, da' a Bossi del "paraplegico di merda" (riporto integralmente perche' non sono parole mie). Dobbiamo rammaricarci per questi insulti ad un uomo malato? No. Anzi: ben gli sta. Quello e' esattamente il inguaggio che lui ha introdotto in politica, facendo vanto della propria ignoranza. Chi ha seminato vento raccolga, giustamente, la sua tempesta.

Il voto di protesta e' stato prontamente raccolto dai cittadini che hanno scambiato un comico bolso e razzista per un fenomenale innovatore politico. Personalmente non credo molto nel "movimento cinque stelle", troppo disomogeneo, fatto da persone che quasi non si conoscono tra loro, troppo teso a piazzare giovani e facce nuove ovunque al di la' delle competenze e delle capacita', senza una vera visione politica. Staremo a vedere.

Il Partito Democratico raccoglie un buon successo grazie soprattutto alla sua coerenza e alla fedelta' degli elettori. La domanda e': come fara' a dissiparlo completamente da qui alle prossime elezioni politiche? C'e' davvero poco tempo per farlo, ma io dico che come sempre ci riuscira'. I modi sono tanti e gia' tutti ampiamente collaudati: appoggiare la privatizzazione di enti e servizi pubblici fondamentali, allearsi con bigotti e reazionari venduti, non fare nulla per contrastare il precariato, sostenere la costruzione della TAV...

A tal proposito consentitemi anche una nota cosiddetta "locale", e che invece dovrebbe riguardare l'intero paese perche' i soldi sono di tutti. Si ripete recentemente come un mantra che una minoranza molto chiassosa si oppone alla costruzione della TAV, che e' invece un'opera benedetta e voluta dalla maggioranza della popolazione. A Rivalta, comune alla periferia di Torino, paese operaio tradizionalmente dominio della sinistra, ha stravinto una lista civica apartitica che come punto fondamentale in programma aveva la ferma opposizione alla costruzione della TAV. Cinque minuti dopo l'insediamento a Palazzo di Citta', sul Comune sventolava la bandiera del movimento NO-TAV. Questo significa una cosa sola: che la popolazione, se consultata, in maggioranza NON vuole quest'opera tanto faraonica quanto inutile, ma desidera che quel denaro sia speso per altro ed in miglior modo.

A voi la parola per le vostre impressioni. [;)]
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Re: Facciamo il punto della situazione?

Postby Zeppelin » 23 May 2012, 13:33

Forse è veramente finita la Prima Repubblica. Mani Pulite, ahinoi, non ha prodotto molto, o meglio, ha certamente colpito il cuore della mala-politica, la quale, tuttavia, si è scoperta rediviva, con gli stessi vizietti dei "compagni" socialisti e dei "preti-mancati" democratici cristiani. E' apparso il Silvius. Con lui la Milano-da-bere craxiana non ha smesso di trincare, ma ha probabilmente perpetrato la bella vita della fine degli anni '80 vivendo di rendita fino ad oggi. Ragazzi, sto leggendo momenti storici che non ho vissuto in prima persona, perché ero troppo piccolo per ricordare; ma la situazione, a mio avviso, è questa. Col Silvio, la classe politica si è rimessa la giacca e la cravatta momentaneamente spazzate via da Di Pietro & co.; essa si è riamalgamata per bene, ha accolto a braccia aperte i sopravvissuti di Mani Pulite (ed altre inchieste di tipo prettamente mafioso) e si è quindi riproposta per circa un ventennio sul suolo italico. Come se nulla fosse. Intanto, Falcone, Borsellino, mogli e scorte, saltavano per aria.
Era chiaro che, dopo le sparate berlusconiane (posti di lavoro, "L'Italia è il Paese che amo..." etc) e quelle (finte, bugiarde e populiste, ma che tanto fanno colpo sui poveri di spirito) della Lega ("negri", "palandrane" etc) la farsa avrebbe avuto vita medio-breve. E signori no(!), io non credo che "la gente abbia finalmente capito"; alla gente non frega nulla dello scandalo (berlusconiano o leghista che sia) in sé, tanto ce ne dimenticheremo. Se la gente vede che le cose girano male, qualsiasi governo vi sia, il voto, tendenzialmente, cambia. Inoltre, se ad esempio Silvio la fa veramente grossa (tipo andare a minorenni o cose simili), la gente sostiene: "Silvio? Mai votato". E finisce tutto lì. Bossi lo si sostituirà facilmente e non pagherà un centesimo di quel che ha fatto. Non mi sorprenderebbe vedere Bossi jr. (uno dei due, a caso) in una trasmissione televisiva in veste di "opinionista".
La gente avrà "capito" solo nel momento in cui la farà pagare a questi quattro stronzi (con tutto il rispetto per gli stronzi veri); non con le minacce, le bombe o qualche altra vetusta arma anarco-rivoluzionaria. La gente deve farla LETTERALMENTE pagare a chi ha bellamente sgambettato sulle teste degli elettori: i Bossi, i Lusi, gli Sgarbi, i Ferrara, gli Scilipoti, devono tirare fuori i soldi e saldare i faraonici debiti morali e non venutisi a creare in tutti questi anni. Se il capitalismo ci ha insegnato a monetizzare tutto, allora riprendiamoci tutto quello che ci hanno fatto passare, trasformandolo in denaro contante, spendibile in maniera virtuosa sul territorio.

Il mio è uno sfogo e più tardi, se riuscirò ad essere più obiettivo, risponderò in maniera più puntuale a Marco. [:-D]
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Re: Facciamo il punto della situazione?

Postby highinfidelity » 25 May 2012, 07:15

Eri piccolo ma la situazione l'hai riassunta fin troppo bene. Con Mani Pulite si stava facendo finalmente pulizia del marciume che ormai da lustri infettava la politica e l'economia italiana, e da principio l'operazione ebbe un grandissimo successo popolare. Ricordo che i colleghi d'universita' si riferivano alla citta' di Milano direttamente come a "Tangentopoli". [:-j]

Ma presto i Grandi Maestri del Libero Mercato, ossia coloro i quali ci hanno ridotti nelle condizioni in cui attualmente versa il paese, iniziarono a scocciarsi per la fine della pacchia e parti' quella che io amo definire "Operazione Simpatia". [xx(] Parti' cioe' una martellante campagna mediatica, naturalmente favorita dalla grande concentrazione di mass media in mano a berlusconi, in cui si insinuava il dubbio che forse insomma si stava esagerando, che in fondo via cosa avevano poi fatto queste persone, cercando di suscitare la solita' pieta' cattolica per il suicidio di Raul Gardini (logicamente sepolto in terra consacratissima con tanto di benedizione del prete) e la morte nel ritiro dorato di Hammamet del latitante Bettino Craxi, cominciando un'intensa campagna denigratoria contro i magistrati i quali naturalmente erano "tutti comunisti".

Fu cosi' che la stessa folla che pochi mesi prima rischio' di lapidare Craxi con un lancio di monete di fronte all'hotel Raphael, si mise allegramente a votare silvio il quale nel frattempo aveva radunato attorno a se' le peggiori scartine di quella che fu la Democrazia Cristiana: personaggi di secondo piano, tirapiedi, uomini di paglia, loschi figuri in odore di mafia, tutte persone insomma che nei decenni precedenti, in condizioni normali, non avrebbero governato neanche la bocciofila del quartiere o la Pro Loco di un paesucolo della bassa.

Da cui, ovviamente, la situazione in cui ci troviamo ora. [:-j]
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Re: Facciamo il punto della situazione?

Postby Zeppelin » 25 May 2012, 08:50

Appunto! Bisogna chiedersi: perché i lanciatori di monete del S.Raphael, i quali rappresentavano l'Italia (intera) indignata, si sono messi a votare berlusconi? Perché Di Pietro, il quale ottenne un appoggio popolare praticamente totale, viene ora tacciato di essere un "terrone che ha comprato la laurea" (parole di mio nonno)? L'errore degli italiani, ed il "merito" di berlusconi, è stato proprio il fatto che Forza Italia ha preso sotto la sua ala protettiva la feccia politica di allora, composta da tirapiedi sbavoni (Bondi, ma soprattutto Bonaiuti), i quali potevano giurare fedeltà al capo di turno, il quale, finché regge, garantisce loro un qualcosa (vitalizi, poltrone etc.). Gli italiani hanno lasciato fare! Anzi, perseverando con la loro inanità, e di fatto superandola, hanno votato berlusconi. Dopo aver lanciato le monetine a Craxi! Sarà nella natura italiana, che ne so io?
Sta di fatto che questa situazione mi ricorda in maniera impressionante il libro della Arendt "Le origini del totalitarismo" e anche "Arcipelago Gulag" di Solženicyn. Lungi da me paragonare in tutto e per tutto il totalitarismo con la politica italiana di oggi, vorrei solamente dire che alcuni pensieri ed alcune frasi dei due autori mi fanno pensare proprio a quei circoli di tirapiedi nel cui mezzo sta berlusconi. Non ricordo le parole esatte, ma, da una parte, Stalin e Hitler erano considerati alla stregua di profeti. E ora, andatevi a sentire le parole di Bonaiuti dopo che berlusconi ha preso la statuetta del duomo in faccia: parlava del capo come se fosse la Madonna. Ma altri aspetti delle due opere più sopra riportate mi hanno fatto pensare alla nostra situazione.

Ma ora come ora, dopo che la Lega ha rubato soldi ai gonzi (giustamente, fra l'altro); il Pdl ha perso il carisma berlusconiano (ed è inutile mettere lì la bambolina Alfano: sembra di vedere la sit-com russa Putin-Medvedev); il Pd sembrerebbe il partito più convincente, così come tutta la sinistra. L'importante è che ritrovino un'unità di intenti che li faccia camminare un po'. Ma adesso Monti di lì non schioda. Bisognerà attendere ancora un po' e, in questo tempo, vedremo come si saranno sviluppate le situazioni dei partiti.
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Re: Facciamo il punto della situazione?

Postby windshield74 » 25 May 2012, 09:43

highinfidelity wrote:Eri piccolo ma la situazione l'hai riassunta fin troppo bene. Con Mani Pulite si stava facendo finalmente pulizia del marciume che ormai da lustri infettava la politica e l'economia italiana, e da principio l'operazione ebbe un grandissimo successo popolare. Ricordo che i colleghi d'universita' si riferivano alla citta' di Milano direttamente come a "Tangentopoli". [:-j]

Ma presto i Grandi Maestri del Libero Mercato, ossia coloro i quali ci hanno ridotti nelle condizioni in cui attualmente versa il paese, iniziarono a scocciarsi per la fine della pacchia e parti' quella che io amo definire "Operazione Simpatia". [xx(] Parti' cioe' una martellante campagna mediatica, naturalmente favorita dalla grande concentrazione di mass media in mano a berlusconi, in cui si insinuava il dubbio che forse insomma si stava esagerando, che in fondo via cosa avevano poi fatto queste persone, cercando di suscitare la solita' pieta' cattolica per il suicidio di Raul Gardini (logicamente sepolto in terra consacratissima con tanto di benedizione del prete) e la morte nel ritiro dorato di Hammamet del latitante Bettino Craxi, cominciando un'intensa campagna denigratoria contro i magistrati i quali naturalmente erano "tutti comunisti".

Fu cosi' che la stessa folla che pochi mesi prima rischio' di lapidare Craxi con un lancio di monete di fronte all'hotel Raphael, si mise allegramente a votare silvio il quale nel frattempo aveva radunato attorno a se' le peggiori scartine di quella che fu la Democrazia Cristiana: personaggi di secondo piano, tirapiedi, uomini di paglia, loschi figuri in odore di mafia, tutte persone insomma che nei decenni precedenti, in condizioni normali, non avrebbero governato neanche la bocciofila del quartiere o la Pro Loco di un paesucolo della bassa.

Da cui, ovviamente, la situazione in cui ci troviamo ora. [:-j]


Mmmmm, su Mani Pulite la penso in modo diverso.
Metto la mano sul fuoco sulla bontà della Procura di Milano nelle figure di Davigo, Colombo (colui che scoprì la P2), D'Ambrosio e Di Pietro. Ciò che a posteriori mi ha dato da pensare è stata la completa arrendevolezza dei partiti di fronte a questa inchiesta; mi sembra che negli anni precedenti, vedi anni '70 con la strategia della tensione, la classe dirigente avesse sopportato scandali anche peggiori, ma forse avevano esagerato troppo con le ruberie (già a metà anni '80 si parlava del PSI che rubava, mitica la battuta che girava in parlamento riguardo a due deputati del PSI che dicevano: "Andiamo a prendere un caffè?" e l'altro rispondeva "A chi?") e soprattutto dopo il crollo del muro di Berlino partiti come la DC o il PSI non servivano più.
Ecco quindi che un'inchiesta come quella di Mani Pulite diventò uno tsunami per l'intero sistema politico per la gioia dell'italico popolo che in queste situazioni si esalta dando il peggio di se. Vergogna, sdegno, sostegno all'opera dei magistrati per tutto il 1992 e 1993...però è anche vero che l'italiano dopo un po' si stufa di certe persone, in particolare se ai ladri e ai farabutti concede di tutto a quelli che cercano di difendere la legge spaccano il capello in quattro (Avete mai sentito frasi come "Ehhhhhh, quello vuol far rispettare la legge, si fa bello in televisione e poi mette la macchina in divieto di sosta" oppure "Quell'altro è contro la guerra, fa il santone e poi alle assemblee di condominio litiga con tutti"?), per cui DiPietro era un arrivista, colpiscono solo da una parte ecc...
Soprattutto c'era una buona fetta di elettorato, silenzioso, che al solo pensiero di vedere il PDS al governo gli veniva l'orticaria.
E' qui che si inserì Berlusconi, ecco perché riuscì in tre mesi a vincere le elezioni, anche perché godeva di un'immagine vincente che si era costruito grazie alle TV ma soprattutto al calcio.
Naturalmente capimmo subito che una persona del genere sarebbe stata una sciagura per la nazione, ma le frasi erano "Lascialo governare, se sbaglia tra cinque anni lo cambiamo" oppure "Ma di la cosa c'è?" e ancora "Almeno lui ha lavorato bene, mica come D'Alema che non ha mai fatto niente".
E queste sono le conseguenze.
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Re: Facciamo il punto della situazione?

Postby highinfidelity » 25 May 2012, 10:07

windshield74 wrote:Mmmmm, su Mani Pulite la penso in modo diverso.

In realta', da quanto hai scritto, mi pare che la pensiamo esattamente allo stesso modo. Hai solo affrontato altre cause ed effetti che, per amor di brevita', avevo tralasciato. [;)]
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Re: Facciamo il punto della situazione?

Postby highinfidelity » 25 May 2012, 10:32

Zeppelin wrote:Sta di fatto che questa situazione mi ricorda in maniera impressionante il libro della Arendt "Le origini del totalitarismo" e anche "Arcipelago Gulag" di Solženicyn. Lungi da me paragonare in tutto e per tutto il totalitarismo con la politica italiana di oggi, vorrei solamente dire che alcuni pensieri ed alcune frasi dei due autori mi fanno pensare proprio a quei circoli di tirapiedi nel cui mezzo sta berlusconi.

Purtroppo il paragone - certamente SI PARVA LICET COMPONERE MAGNIS - ci sta. Un'altra componente comune, a cui ho gia' fatto cenno nel messaggio precedente, e' ad esempio la bassisima levatura dei personaggi che riescono a prendere il potere in queste occasioni. Hitler ad esempio si era attorniato di un obeso tossicodipendente all'ultimo stadio (Goering), da uno storpio monomaniaco compulsivo (Goebbels) e da un debole di mente non in grado di percepire la realta' (Hess). Si tratta chiaramente di persone che in un regime democratico normale mai e poi mai avrebbero potuto assumere cariche di quel rilievo, e anzi avebbero prevalentemente finito i loro giorni mendicando nell'atrio di qualche stazione o ricoverati in ospedali e manicomi criminali.

Naturalmente l'Italia non e' la Germania e silvio non e' Hitler per cui il tutto, fortunatamente, si riduce alla consueta burla da paese da operetta. Ma se si pensa che abbiamo avuto come ministri (signori: stiamo parlando di MINISTRI, non di arbitri di un torneo di biliardino!) ridicole caricature del calibro di Bondi, Brunetta, Gelmini, Carfagna credo sia facile capire quanto in basso il paese fosse caduto. Se poi scendiamo a livello regionale troviamo i pluribocciati figli di Bossi, la cortigiana e ruffiana Minetti, insomma le figure piu' basse della societa' civile, usualmente vittime della riprovazione popolare e dell'emarginazione, innalzate come per magia ad un ruolo esecutivo.
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Re: Facciamo il punto della situazione?

Postby windshield74 » 25 May 2012, 10:35

highinfidelity wrote:
windshield74 wrote:Mmmmm, su Mani Pulite la penso in modo diverso.

In realta', da quanto hai scritto, mi pare che la pensiamo esattamente allo stesso modo. Hai solo affrontato altre cause ed effetti che, per amor di brevita', avevo tralasciato. [;)]


Si, in effetti mentre stavo scrivendo mi accorgevo che la pensavamo allo stesso modo, lo volevo anche dire in fondo ma poi mi è passato di mente... [:D] [:D] [:D] [:D]
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