Inutile dire che sono arcisoddisfatto della conferma di Obama alla presidenza USA. E' il presidente piu' intelligente che gli Stati Uniti abbiano mai avuto
ha dimostrato anche di avere "le palle" nel blitz finale contro Bin Laden, e la sua riforma sanitaria, per quanto ancora parzialmente monca, sarebbe da incorniciare in un paese come gli USA che si riempie la bocca di buoni propositi cristiani ma poi dal punto di vista del
welfare e' al livello dei
trogloditi (anzi peggio).
Romney era un personaggio da incubo, un mormone praticante con tutto quanto ne consegue. Anche infischiandocene delle sue mosse in politica locale (cavoli degli americani...) Dio solo sa cosa avremmo dovuto sopportare in politica estera.
Leviamo i calici allo scampato pericolo!
Anche la moglie, che personaggio da commedia della farsa, sempre a parlare di lavoro proprio lei che (per carita', anche per via di una malattia invalidante, ma soprattutto per eccesso di ricchezza) non ha mai lavorato un giorno in vita sua e non sa cosa siano un cantiere o una fabbrica o un uffucio, non li ha mai visti neanche dipinti. Per la nostra serenita', cerchiamo di dimenticare entrambi prima possibile.
Su Metro di qualche giorno fa c'era un sondaggio che faceva riflettere. In pratica tutte le sedi locali di Metro avevano proposto ai propri lettori una "votazione" tra Obama e Romney per vedere chi avrebbe vinto nei rispettivi paesi. Obama vinceva in tutte le nazioni del mondo con percentuali che oscillavano tra l'80% e piu' del 90%. Gli Stati Uniti sono l'unico paese al mondo dove un vecchio trombone come Romney poteva giocarsela al 50 e 50 con Obama.
Sul momento il dato poteva anche far saltare i nervi, poi pero' uno pensa che era successa, MUTATIS MUTANDIS, piu' o meno la stessa cosa all'ultima tornata elettorale italiana, quando da tutto il mondo piovevano messaggi nei
blog ed articoli di giornale in cui gli stranieri ci chiedevano "ma com'e' possibile che una figura imbarazzante come berlusconi abbia qualche possibilita' di vincere in un paese di cultura come l'Italia"? La differenza principale e' che alla fine ha proprio vinto, cogli ovvi risultati che adesso abbiamo tutti (anche i cari amici "forzisti") sotto gli occhi. Al che uno non poteva che concludere: <<pensiamo a casa nostra, prima di criticare la politica statunitense...>>.