Perche' l'Italia e' il paese delle banane.
Posted: 22 Feb 2013, 10:47
Oggi in treno ho trovato una copia abbandonata del Sole 24 Ore. E' un giornale che solitamente non acquisto perche' non occupandomi di economia e finanza e' una lettura per me troppo settoriale, ma che stimo molto perche' e' molto curato, molto preciso, senza inutili enfasi e con articoli spesso molto interessanti e sempre molto ben scritti. Anche se conosco la finanza solo superficialmente, almeno i numeri, da buon fisico, li capisco senza problemi. Oggi ritengo di averne letti di illuminanti. Naturalmente bisogna saper fare dei collegamenti, perche' la pappa non si trova mai pronta.
Dunque: a pagina 2 viene dichiarato quanto guadagna Mario Draghi come presidente della BCE. Come sapete stimo Draghi, in teoria un mio avversario politico, per la chiarezza dei suoi messaggi e per la "cura dimagrante" che ha imposto a tanti inutili privilegi goduti da chi ha ricoperto il suo ruolo in precedenza. S'e' ad esempio presentato alla BCE volando su un normale volo di linea. Ebbene: Draghi ha ricevuto uno stipendio base di 374 mila Euro.
E' tanto, e' poco? Per stabilirlo facciamo un confronto con quanto gudagnava prima, quando era governatore di Bankitalia. Ebbene, sempre a pagina 2: prendeva 750 mila Euro. Dunque Mario Draghi, accettando la promozione da Bankitalia alla BCE - perche' di promozione, e anche grandiosa, si tratta - per il solo fatto d'essersi spostato dal paese delle banane all'Europa, e' come se avesse implicitamente accettato un dimezzamento del suo stipendio. Beh, chapéau!, sale ulteriormente nella mia stima.
Ma quanto prendeva prima, come governatore di Bankitalia, era tanto o era poco? Per capirlo bisogno spostarsi a pagina 8, dove c'e' un interessante specchietto con i compensi dei nostri eccezionali "top managers" pubblici, le cui performànce ci lasciano immancabilmente estasiati per efficienza ed efficacia.
S'inizia con un tale Mauro Masi (mai sentito nominare) A.D. di una tale CONSAP (mai sentita nominare) che viene pagato dallo Stato 456 mila Euro. Molto piu' di Mario Draghi, per dirigere una "cosa" che non si sa cosa sia. Possibile? Aspettate, aspettate.
Abbondantemente sopra di lui ci sono difatti Luigi Gubitosi direttore RAI con 650 mila Euro e Pietro Ciucci amministratore ANAS con 750 mila Euro. Il doppio di Draghi alla BCE! Consoliamoci pensando che se non altro RAI e ANAS sappiamo tutti cosa sono.
L'ingegner Mauro Moretti, per tagliare le ultime corse ferroviarie dei miseri resti di "Trenitaglia", tra cui il treno-catorcio sul quale ho trovato la copia del Sole 24 Ore, prende 870 mila Euro. In essi, ci fa sapere il sempre impeccabile giornale, sono inclusi 140 mila euro legati al "raggiungimento degli obiettivi prefissati". Vien da chiedersi quali fossero questi obiettivi. Forse lasciare alle ortiche tot kilometri di linee ferroviarie, o farsi (farci) ciulare tot kilometri di cavi in rame dagli zingari.
Il mio preferito e' pero' tal Giovanni Gorno Tempini (mai sentito nominare) che per amministrare la Cassa Depositi e Prestiti si intasca 952 mila Euro. Ammazza, ma che sara' mai questa cassa depositi e prestiti per richiedere competenze tali da essere pagate tre volte tanto quello che prende Mario Draghi per gestire l'intera BCE?
Il top del top, pero', e' Massimo Sarmi, A.D. di Poste Italiane: 1500 (millecinquecento) mila Euro! MILLEMILA, come diceva l'ingegner Cane per chi se lo ricorda. MILLEMILA Euro per dirigere un'unica banca, quando Mario Draghi ne accetta 374 mila per dirigere tutte quelle di un'intero continente!!!
Siamo il paese della banane, e il perche' e' fin troppo chiaro.
Dunque: a pagina 2 viene dichiarato quanto guadagna Mario Draghi come presidente della BCE. Come sapete stimo Draghi, in teoria un mio avversario politico, per la chiarezza dei suoi messaggi e per la "cura dimagrante" che ha imposto a tanti inutili privilegi goduti da chi ha ricoperto il suo ruolo in precedenza. S'e' ad esempio presentato alla BCE volando su un normale volo di linea. Ebbene: Draghi ha ricevuto uno stipendio base di 374 mila Euro.
E' tanto, e' poco? Per stabilirlo facciamo un confronto con quanto gudagnava prima, quando era governatore di Bankitalia. Ebbene, sempre a pagina 2: prendeva 750 mila Euro. Dunque Mario Draghi, accettando la promozione da Bankitalia alla BCE - perche' di promozione, e anche grandiosa, si tratta - per il solo fatto d'essersi spostato dal paese delle banane all'Europa, e' come se avesse implicitamente accettato un dimezzamento del suo stipendio. Beh, chapéau!, sale ulteriormente nella mia stima.
Ma quanto prendeva prima, come governatore di Bankitalia, era tanto o era poco? Per capirlo bisogno spostarsi a pagina 8, dove c'e' un interessante specchietto con i compensi dei nostri eccezionali "top managers" pubblici, le cui performànce ci lasciano immancabilmente estasiati per efficienza ed efficacia.
S'inizia con un tale Mauro Masi (mai sentito nominare) A.D. di una tale CONSAP (mai sentita nominare) che viene pagato dallo Stato 456 mila Euro. Molto piu' di Mario Draghi, per dirigere una "cosa" che non si sa cosa sia. Possibile? Aspettate, aspettate.
Abbondantemente sopra di lui ci sono difatti Luigi Gubitosi direttore RAI con 650 mila Euro e Pietro Ciucci amministratore ANAS con 750 mila Euro. Il doppio di Draghi alla BCE! Consoliamoci pensando che se non altro RAI e ANAS sappiamo tutti cosa sono.
L'ingegner Mauro Moretti, per tagliare le ultime corse ferroviarie dei miseri resti di "Trenitaglia", tra cui il treno-catorcio sul quale ho trovato la copia del Sole 24 Ore, prende 870 mila Euro. In essi, ci fa sapere il sempre impeccabile giornale, sono inclusi 140 mila euro legati al "raggiungimento degli obiettivi prefissati". Vien da chiedersi quali fossero questi obiettivi. Forse lasciare alle ortiche tot kilometri di linee ferroviarie, o farsi (farci) ciulare tot kilometri di cavi in rame dagli zingari.
Il mio preferito e' pero' tal Giovanni Gorno Tempini (mai sentito nominare) che per amministrare la Cassa Depositi e Prestiti si intasca 952 mila Euro. Ammazza, ma che sara' mai questa cassa depositi e prestiti per richiedere competenze tali da essere pagate tre volte tanto quello che prende Mario Draghi per gestire l'intera BCE?
Il top del top, pero', e' Massimo Sarmi, A.D. di Poste Italiane: 1500 (millecinquecento) mila Euro! MILLEMILA, come diceva l'ingegner Cane per chi se lo ricorda. MILLEMILA Euro per dirigere un'unica banca, quando Mario Draghi ne accetta 374 mila per dirigere tutte quelle di un'intero continente!!!
Siamo il paese della banane, e il perche' e' fin troppo chiaro.