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Elezioni Amministrative 2013

PostPosted: 12 Jun 2013, 19:48
by Betelgeuse
Molti esperti politologi, come anche semplici osservatori, hanno tentato di spiegare il clamoroso successo del centrosinistra alle amministrative, prendendo a pretesto il dato dell'astensionismo.
Secondo costoro, larghissima fetta degli astenuti apparterrebbe all'area del centrodestra, ma non ho capito, credo pochi hanno capito, in base a quale contorto e perverso ragionamento.
Chi si astiene ha una sua storia personale con il mondo della politica, che può investire la sfera personale, ma anche la pigrizia, la disillusione, la sensazione dell'aleatorietà di certe consultazioni, soprattutto perchè veniamo chiamati troppe volte alle urne. Per evitare la disaffezione a partecipare, tramite l'elettorato passivo, alla gestione della cosa pubblica, credo sarebbe ora di incentivare la partecipazione al voto, magari dando a chi ne faccia richiesta, la possibilità di votare telematicamente, al proprio domicilio, alla presenza, però, di un pubblico ufficiale, che certfichi che la manifestazione di voto sia data di persona. Oppure in altro modo.
L'oceano dell'astensione è vastissimo, eterogeneo, pluralista: nessuna parte politica ha il diritto di appropriarsi della volontà e delle idee di chi non può o non vuole decidere di decidere.

Per quanto riguarda i risultati di questa tornata, c'è poco da dire, parlano i numeri: 17-0. Non è una partita tra l'Inter e una mista scapoli-ammogliati, bensì il numero dei comuni conquistati, rispettivamente, dal centrosinistra e dal centrodestra.

Al nord è certificato il tramonto della Lega, il cui futuro è da ricostruire, e del cui passato, oltre ai toni forti, ricordo alcune intuizioni, alcune idee valide. Ottimo risultato del CS e del PD, in particolare, che conferma il dato, dignitoso, delle politiche.
Al centro, il risultato di Roma è francamente di una chiarezza imbarazzante, e ci consegna un PD in splendida forma, un partito veramente globale, e una coalizione che ha seguito, con convinzione, un candidato, come Marino, che non appartiene precisamente all'area più moderata del partito.
Laddove al centro-nord il PD ha compattato tutto e tutti, In Sicilia si è verificato il fenomeno opposto: tante liste civiche, di ispirazione e di vicinanza al PD, si sono formate, e, pur facendo apparentemente confusione, hanno funzionato alla grande, e hanno permesso, ad esempio, a Bianco di conquistare Catania al primo turno.

Quindi il Partito Democratico è il vincitore, il trionfatore di queste elezioni, soprattutto per la straordinaria capacità di gestire sempre in modo nuovo, in modo diverso, le alleanze nelle varie realtà locali.

Pessimo risultato per il PDL che, e dobbiamo ammetterlo, è ancora indissolubilmente legato alla figura del suo leader, che ne rappresenta l'immagine, l'interfaccia. In questo momento non c'è, in questa coalizione, un personaggio che possa prendere il suo posto.
Pericolo implosione per il M5S, ma se si votasse per le politiche, la musica potrebbe essere diversa, e ancora vicina ai risultati di Febbraio: il movimento di Grillo ha connotazioni fortemente politiche, di rabbia e di critica sociale, e continuerà sicuramente a catturare consensi, soprattutto tra i giovani.

Re: Elezioni Amministrative 2013

PostPosted: 12 Jun 2013, 23:41
by 11mo Conte di Mar
Il PD ha vinto questa tornata di amministrative perchè a livello locale storicamente le vince, non certo per meriti o grande credibilità dimostrati negli ultimi tempi.
Le politiche cannate a porta vuota risalgono a febbraio e la querelle su chi dovesse andare al quirinale a poche settimane fa.
ossia: sta meno peggio di altri ma non è una marcia trionfale, ecco.

Verissimo che il PDL è in rotta, che dovrebbe cominciare a ricostruirsi un dopo Berlusca (evviva) e avrebbe dovuto farlo, a mio modesto parere, già dalle ultime politiche.
Invece è tornato lui, la gente lo ha votato, ha limitato i danni al punto dallo scippare al povero e derelitto Bersani il paese. Complice Grillo.
Ma la scarsa credibilità del cdx italiano è conclamata.

La lega è in confusione totale, Bossi o Maroni poco cambia a mio avviso. Molti si erano illusi che fosse un partito diverso poi, dal trota a belsito, i diamanti e
complici anche i non clamorosi risultati ottenuti nel produttivo nord, hanno dovuto fare i conti con la realtà.

La storia delle elezioni in questo paese insegna che, soprattutto a livello di elezioni amministrative, il popolo della sinistra vota compatto mentre l'elettore di cdx se la giornata è soleggiata facilmente opta per la gita fuori porta. Atteggiamento, questo, abbastanza grave, peraltro.
Ma è anche vero che, come hai giustamente scritto, la sx a livello alleanze locali gioca meglio le sue carte.

Alemanno poi aveva le stesse chances di essere rieletto come i beatles di riformarsi in quattro.

Re: Elezioni Amministrative 2013

PostPosted: 14 Jun 2013, 10:36
by highinfidelity
Mah, secondo me la storia della Lega Nord finisce qui. E' gia' durata troppo, per i contenuti che ha proposto. Le uniche persone con un minimo d'intelligenza e cultura che aveva al suo interno, come il professor Miglio, o il cantante folk Gipo Farassino, erano stati spazzati nell'angolo quasi subito. Da li' in avanti si sono sentite solo piu' cretinate da analfabeti, sparate razziste o utopie assurde in un quadro europeo moderno. Poi sono diventati direttamente tutti dei ladri, per primi i figli di Bossi. Tocchera' sopportarli ancora un po' in Piemonte e Veneto fino alla decadenza dei Consigli attuali (forse in Piemonte Cota se lo tromba prima il TAR, visto che avevano presentato liste elettorali palesemente false) e in Lombardia dove sono tornati in sella solo grazie ai voti presi dal nano, ma credo proprio siano gli ultimi incarichi in assoluto che ricopriranno.

Riguardo il PDL, come ho appena scritto in un altro topic, dietro il nano pelato ci sono dei lobotomizzati, e' ovvio che non vincano alle amministrative. Il pelatone se n'e' reso conto e propone di rifondare la vecchia Forza Italia, secondo me nel modo piu' sbagliato che potrebbe concepire. Per prima cosa la sua idea e' tornare a pescare qualche frescone e qualche povero illuso sul territorio, come aveva fatto all'inizio ed aveva funzionato fin troppo bene. Io ho un amico che si era fatto abbindolare come uno scemo dalle loro promesse: naturalmente non ha mai fatto politica, ma in compenso ha finito di pagare solo due anni fa i debiti spaventosi della campagna elettorale del 2002. Probabilmente il nano punta sul fatto che sono passati un po' di anni e quindi nel frattempo e' cresciuta una nuova batteria di polli da spennare che ignorano tutto del destino di chi li ha preceduti.

Inoltre la sua "ideona" [:-j] e' sempre la stessa: anche se ci ha sbattuto il naso piu' volte non ha ancora capito che una nazione non e' una fabbrica, e che quindi le ricette che vanno bene in fabbrica non funzionano, com'e' ovvio, in politica interna e soprattutto estera. Ma lui non ci arriva proprio (e neanche chi lo vota, evidentemente) e quindi intende riproporre il suo solito schema visto e rivisto, che oltre ad avercelo fatto a fette ci ha anche ridotti con le pezze al culo dello stato attuale: ottusi manager e industriali miopi al posto di politici, economisti e universitari. Inutile dire che auguro la peggior sorte possibile alla sua ennesima riproposizione di questo progetto totalmente fallimentare, e vedo che non sono il solo:

http://www.lastampa.it/2013/06/14/itali ... agina.html

Re: Elezioni Amministrative 2013

PostPosted: 14 Jun 2013, 13:55
by chvfrc
intanto però con le BALLE (perchè quello sono) di Imu e Iva c'hanno vinto un'elezione NAZIONALE e non locale... e quelli ci teniamo.
complimenti. applauso.