Considerazioni sulla pena di morte.

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Considerazioni sulla pena di morte.

Postby Serenella » 26 Jul 2020, 17:06

Quando si sentono notizie di delitti efferati viene spontaneo di desiderare sofferenze o anche la morte di chi li ha commessi.In effetti,nonostante il cambiamento nei secoli delle leggi giudiziarie,la legge del taglione è ancora insita nell'uomo e il desiderio di vendetta è ancora forte.La vendetta consistente nella pena massima per il colpevole diventa un lenitivo per chi ha subito il male o per i parenti delle vittime che comunque non avranno più i propri cari.Spesso gli uomini vogliono penalizzare anche Dio quando lo ritengono responsabile di qualche catastrofe e bestemmiano o diventano atei (perchè altro non possono fare).Indubbiamente la pena per chi commette il male è giusta.La reclusione è una sicurezza per gli altri e deve essere anche PIU' DURATURA di quanto non lo sia troppe volte.L'impossibilità di delinquere ma,soprattutto l'esclusione dalla società,è una pena che il colpevole deve scontare(anche tutta la vita se è recidivo)Per quanto riguarda la pena di morte il discorso è diverso.A parte che il diritto alla vita o alla morte di un individuo spetta solo a Dio,creatore della vita;a parte che la giustizia umana può sbagliare;a parte che la pena di morte non è un esempio per eliminare la delinquenza(basti pensare alla delinquenza sempre in crescita anche negli Stati dove c'è la pena di morte),il motivo principale di non far morire il delinquente è il fatto che gli si preclude ogni via di riscatto,si elimina l'operaio dell'ultima ora che,come sappiamo dal Vangelo,riceve la stessa paga del primo,si uccide il figlio prodigo senza dargli la possibilità di ritornare al Padre.Non si tratta di un falso bonismo come qualcuno può pensare.Anche Gesù ha consigliato di trattare chi non si ravvede dopo vari tentativi come un peccatore (cioè di non avere contatti con lui).Può darsi che molti dei colpevoli non si ravvedano come può darsi che alcuni diventino meglio di altri:questo lo sa solo Dio.Se San Francesco fosse stato ucciso quando era un ragazzo scapestrato non avremmo avuto un San Francesco,se Paolo di Tarso fosse stato eliminato quando assisteva all'uccisione di Stefano non avremmo avuto un San Paolo e di altri esempi ce ne sono a decine!!
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Re: Considerazioni sulla pena di morte.

Postby rkive » 31 Jul 2020, 21:41

Mi ricordo l'immagine di Saddam Hussein, il momento prima della condanna a morte, ed istintamente sentivo una grande pietà per quest'uomo, pur sapendo gli orrendi crimini che aveva commesso.

Ora non è la mia impressione il criterio per giudicare la pena di morte, ma mi sembra verosimile che anche Dio può avere un sentimento di compassione davanti ad una fine così atroce.

Cercare il recupero di un malvagio è un'apertura alla vita, mentre la pena di morte è una sconfitta per definizione.
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Re: Considerazioni sulla pena di morte.

Postby aorlansky60 » 19 Aug 2020, 13:18

Sono sempre stato favorevole alla pena di morte.

Nel corso del tempo, sono stati commessi reati (omicidi premeditati e lucidamente portati a termine) opportunamente documentati e provati che, per me, non meritano alcuna assoluzione e/o clemenza di sorta.

Per casi simili, non ho mai creduto nella validità del cosiddetto "recupero dell'individuo da re-inserire nella società civile"... (cosa vuoi recuperare, in certi casi?...)

E, del resto, anche la Sacra Bibbia parla chiaro :

dal Libro di ESODO, cap 21 versetto 12 :

"Colui che colpisce un altro uomo causandone la morte, avendone premeditato il gesto, dovrà essere messo a morte."

(in caso di morte altrui causata ma non premeditata, avvenuta cioè in condizioni fortuite, la Parola del Signore è giustamente più clemente)

Se va bene per il Signore DIO, va bene anche per me. [:|]

Nessuno che legga questo intervento si senta offeso, specie se dovesse far parte della associazione "Nessuno tocchi Caino";
ciò che ho scritto è pensiero strettamente personale; nel caso trattato ognuno è libero di poter esprimere l'opinione che ritiene più giusta da mettere in pratica.
...AMA TUTTI, CREDI A POCHI, NON FAR MALE A NESSUNO...
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